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APPELLO CONTRO LE SENTENZE DI CONDANNA E PROSCIOGLIMENTO (p. 542)

Sent condanna → Appellabili sia da parte del PM che dall’imputato ad eccezione di quelle per le quali sia stata applicata la sola ammenda; quelle di applicazione della pena su richiesta delle parti; e quelle limitate alla misura di sicurezza, senza avere appellato anche gli effetti penali in altro campo. 593 C.1 cpp → Il PM ha potere di appello contro le sentenze di condanna ai soli casi in cui la decisione modifica il titolo di reato o esclude una circostanza aggravante ad effetto speciale, ovvero stabilisca una pena di specie diversa da quella ordinata dal reato.

Sent proscioglimento → appellabili sia da parte del PM che dell’imputato, ad eccezione delle sentenze di proscioglimento pronunciate nel GA per l’imputato; e le sentenze di proscioglimento emesse prima dal dibattimento quando non vi è opposizione del PM dell’imputato (469 cpp).

d.lgs. 11/2018 → ha previsto che

L'imputato può proporre appello contro sentenze di proscioglimento solo se la soluzione sia stata emessa con formula diversa dal "fatto non sussiste" o "perché l'imputato non lo ha commesso". Sono comunque appellabili le sentenze di proscioglimento relative alle contravvenzioni punite con la sola pena dell'ammenda o con la pena alternativa.

LA COGNIZIONE DEL GIUDICE NEI VARI CASI DI APPELLO (p. 544)

Il perimetro della cognizione del giudice è tratteggiato dall'Art 597 C.1 → attribuisce al giudice di secondo grado il potere-dovere di decidere esclusivamente sui punti della decisione ai quali si riferiscono i motivi proposti. Il giudice è vincolato ai punti della decisione impugnata, ma non anche ai motivi che le parti hanno dedotto il sostegno dell'impugnazione stessa.

Opera il principio tantum devolutum quantum appellatum → La cognizione del GDA è limitata alle sole parti della sentenza

espressamente impugnatenonché alle parti legate alla stessa da un vincolo di connessione logico-giuridico. l’appello consente la realizzazione del doppio grado di giudizio: attraversola proposizione di questo si determina l’instaurazione del giudizio avente ad oggetto il medesimo rapporto sostanziale e basato anche su nuove prove. APPELLO DEL PM (p. 544)

Quando ad appellare è solo il PM (597 C.2 cpp) → Il giudice di secondo grado non ha limiti particolare la sua cognizione, nel senso che:

  1. Nel caso di appello avverso sentenza di condanna → Può dare al fatto una qualificazione giuridica più grave, mutare la specie e la quantità della pena inpeius e revocare benefici ed applicare misure di sicurezza;
  2. Nel caso di appello avverso sentenza di proscioglimento → Può prosciogliere per cause diverse oppure pronunciare anche la condanna;
  3. Se conferma la sentenza del giudice di primo grado, il giudice può applicare,
modificare o escludere pene accessorie o misure di sicurezza. Il Dlgs 11/2018 ha introdotto una nuova disposizione nel codice di rito che regolamenta i poteri di appello della parte pubblica: l'articolo 593-bis C.1 stabilisce che contro le sentenze del GIP, della CDASS e del tribunale può appellare il procuratore della Repubblica presso il tribunale. Per quanto riguarda l'appello dell'imputato (p. 545), l'articolo 597 C.3 cpp opera il principio generale del divieto di reformatio in peius, il quale comporta che il giudice: a. Non può irrogare una pena più grave per specie o quantità; è consentito dare al fatto una qualificazione giuridica più grave, purché ciò non determini una modifica della competenza. b. Non può applicare una misura di sicurezza nuova o più grave. c. Non può prosciogliere l'imputato per una causa meno favorevole. d. Non può revocare benefici concessi in primo grado. Il divieto di reformatio in peius implica che non si possono modificare o escludere pene accessorie o misure di sicurezza.

Applica alle disposizioni civili della condanna di primo grado, così come non ostacola l'applicazione di misure di sicurezza obbligatorie ex lege.

APPELLO DELLE ALTRE PARTI (p. 546)(PCOPP)

A Sono legittimati ad impugnare con il mezzo che la legge attribuisce all'imputato.

RC 575& Cpp → Può proporre appello contro i capi della sentenza di condanna che riguardano l'azione civile (538 cpp) e, ai soli effetti civili, può appellare anche

PCrs → la sentenza di proscioglimento pronunciata in giudizio (529 cpp).

In caso di assoluzione dell'imputato, non appellata dal PM → La PC può avere interesse ad una rivalutazione della responsabilità penale dell'imputato stesso: il giudice può accertare la responsabilità dell'imputato in via incidentale, pronunciarsi soltanto sulla domanda civile → Il giudicato quindi si sdoppia: giudicato di assoluzione ai fini penali; giudicato di condanna ai fini

civili. Può appellare la sentenza che lo ha condannato al pagamento delle spese del procedimento (576 C.2 cpp). Se il giudice di primo grado ha omesso di provvedere sulla richiesta di provvisoria esecuzione del capo civile o l'ha rigettata, la parte civile può riproporre la richiesta con appello e il giudice provvede con ordinanza in camera di consiglio (600 C.1 cpp).

ATTI PRELIMINARI AL DIBATTIMENTO (p. 546)

Hanno la funzione di far conoscere ai giudici dell'appello il fascicolo processuale, la sentenza e l'atto di impugnazione.

601 cpp → Prescrive che il presidente della sezione ordini, senza ritardo, la citazione con decreto dell'imputato appellante.

Decreto di citazione in appello → requisiti più limitati del decreto di citazione in primo grado ed è previsto un termine a comparire non inferiore a 20 gg.

Il Decreto è nullo: a. Imputato non è identificato in modo certo; b. Manca o è insufficiente

L'indicazione della data del luogo di comparizione o l'avviso del giudizio in sua assenza;c. La notificazione è nulla.

IL DIBATTIMENTO DI APPELLO ED I CASI DI RINNOVAZIONE DELLA PROVA (p. 547)

598 cpp → Opera un rinvio a tutte le disposizioni, ove applicabili, del giudizio di primo grado.

Una volta aperto il dibattimento → Primo atto d'udienza: relazione della causa; Art 602 cpp la rimette al presidente e al consigliere delegato.

Rinnovazione istruzione probatoria → assume caratteri eccezionali (603 cpp): può essere disposta su richiesta di parte, nell'atto d'appello o nei motivi nuovi;o d'ufficio dal giudice, quando ritiene assolutamente necessaria per l'accertamento del fatto.

Si registra l'abbandono del principio di oralità nel secondo grado → Presunzione che l'indagine probatoria dibattimentale abbia raggiunto la sua completezza nel dibattimento svoltosi in primo grado. La presunzione di

La completezza cede di fronte all'impossibilità di decidere allo stato degli atti: il potere discrezionale del giudice nel disporre la rinnovazione non è sindacabile in sede di legittimità.

Tipi di rinnovazione dibattimentale:

  1. Facoltativa (603 C.1 cpp) → Si realizza quando le parti chiedono la riassunzione delle prove già acquisite nel dibattimento di primo grado o l'assunzione di nuove prove; dispone la rinnovazione dell'istruttore dibattimentale. Questo C. il termine "prova nuova" intende quelle già conosciute dalle parti e di cui non è stata chiesta l'ammissione.
  2. Obbligatoria (603 C.2) → avente ad oggetto le prove sopravvenute o scoperte dopo il dibattimento. In questo caso l'espressione prova nuova si riferisce alle prove sopravvenute o a quelle scoperte dopo il giudizio di primo grado. La prova decisiva, è invece quella capace di condurre il giudice ad una decisione né da quella cui.

è giunto il giudice di primaistanza.GDA → ha obbligo di disporre la rinnovazione del dibattimento solo quando la richiesta della parte sia riconducibile allaviolazione del diritto alla prova, non esercitato non per inerzia colpevole, ma per FM o per la sopravvenienza della provadopo il giudizio, e quando infine la sua ammissione sia stata irragionevolmente negata dal giudice di primo grado.

Parti del processo → Con la richiesta di rinnovazione dibattimentale prevista dal C.1, si lamentano dell’operato del giudicedi primo grado, mentre con quella contemplata dal successivo comma rappresentano alla corte una nuova opportunità diintegrazione della prova.

3. Disposta d’ufficio (603 C.3) → qualora il giudice la ritenga assolutamente necessaria per l’accertamento del fatto. Algiudice è consentito disporre la rinnovazione dell’istruzione dibattimentale quando ritiene assolutamente necessario unincremento del patrimonio probatorio.603

C.5 e 6 cpp → Sulla richiesta di rinnovazione il giudice provvede con ordinanza nel contraddittorio delle parti e si procede immediatamente o comunque non oltre 10 gg.

Cass. Pen. N. 2728/2014 → “in tema di rinnovazione dell’istruzione dibattimentale in appello, il giudice è tenuto a motivare su tale richiesta solo in caso di accoglimento, dovendo dare conto dell’uso che va a fare del suo parere discrezionale; nell’ipotesi di rigetto, viceversa, non vi è alcun obbligo in questo senso, potendo la motivazione essere solo implicita e desumibile dalla stessa struttura argomentativa della sentenza d’appello”

Udienza dibattimentale nel GDA → È pubblica; nella discussione prende la parola il procuratore generale, poi il difensore della PC, quello del RC e della PCOPP.

IL PROCEDIMENTO IN CAMERA DI CONSIGLIO ED IL CD. CONCORDATO IN APPELLO(p. 552)

599 cpp → Stabilisce l’utilizzo del rito camerale se l’appello ha

ad oggetto: A. Provvedimenti in ordine all'esecuzione delle condanne civili (600 cpp); B. Esclusivamente la specie o la misura della pena o l'applicabilità delle attenuanti generiche, di sanzioni sostitutive, della sospensione condizionale della pena, della non menzione nel certificato giudiziario; C. Sentenze emesse a seguito di rito abbreviato (443 C.4 cpp). L. 103/2017 → Hai inserito l'art. 599-bis cpp: la corte provvede in camera di consiglio anche quando le parti, nelle forme previste dall'art 589, ne fanno richiesta dichiarando di concordare sull'accoglimento, in tutto in parte, dei motivi di appello, con rinuncia agli altri eventuali motivi. Sei motivi per cui viene richiesto l'accoglimento comportano una nuova determinazione della pena, il PM, l'imputato e la PCOPP indicano al giudice anche la pena sulla quale sono d'accordo. Se G ritiene di non poter accogliere → ordina la citazione a comparire al dibattimento "Se.le parti richiedono concordemente l'accoglimento, in tutto o in parte, dei motivi di appello a norma dell'Art. stato introdotto anche C.1-bis all'art 602 cpp -> 599-bis, il giudice, quando ritiene che la richiesta debba essere accolta, provvede immediatamente; altrimenti dispone la prosec
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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher serenel_studies di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto processuale penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Garuti Giulio.