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Estratto del documento

SN S

V

E' consigliabile scorporare prima il nodo "SN", mettendolo a

sinistra, e poi il nodo SV perché in una frase il soggetto si

esaurisce subito, mentre potrebbe essere più complesso e più

lungo esaurire il nodo SV a cui possono essere attaccati

modificatori o complementi che saturano le valenze verbali.

Come si sviluppa un albero sintattico? Aspetti da

tenere in considerazione

- il sintagma va ripetuto fino a quando non viene esaurito con l'ultima parola

appartenente all'etichetta (e va specificato di che cosa si tratta: N, V, Agg...).

Non contano i determinanti (non esiste "SDet")

- si deve tenere conto della valenza del verbo (e del fatto che soggetto e

complementi vanno sotto due sintagmi diversi)

- a sinistra del nodo avviene la scorporazione dello stesso, a destra il nodo viene

ripetuto fino ad ottenere una nuova etichetta o fino ad esaurimento

- "F", che indica la frase, va inserita prima di ogni scomposizione e va ripetuta

ogni volta che viene fatta la scorporazione di un circostanziale o di un verbo

- una frase "F" dotata di soggetto, verbo e complemento si divide sempre in

"SN" e "SV"

- ogni nodo può diramarsi da un minimo di uno a un massimo di due segmenti

- Le preposizioni articolate vanno scisse in "prep" e "Det"

- è consigliabile, nelle frasi più complesse dove ci sono diversi elementi da

attaccare al verbo (tante valenze), di iniziare dall'ultima per evitare di non avere

più spazi dove attaccare i complementi

- prestare attenzione ai circostanziali, che aggiungono solo informazioni, e ai

modificatori che, invece, coinvolgono il verbo e le sue valenze

- capire di che tipo di subordinata si tratta aiuta a organizzare meglio la stesura

dell'albero e a diminuire possibili errori

- è consigliabile scorporare, dai verbi composti, l'ausiliare per poi attaccare al verbo

e al nodo SV i sintagmi che da esso dipendono

- non esaurire i nodi prima di aver attaccato tutti gli elementi, da prestare

particolare attenzione al nodo più complicato: quello "SV"

- Prestare attenzione a dove si attaccano i vari elementi secondo il senso della frase

- bisogna sempre scorporare il soggetto, anche quando si tratta di un soggetto

sottinteso che viene indicato con "N "

0

- l'albero deve rispettare l'ordine degli elementi da destra verso sinistra

Risolviamo alcuni alberi sintattici

Cominciamo a vedere qualche esempio concreto di frase.

Cominceremo con esempi facili dove la valenza del verbo si satura

subito e non c'è più di un complemento.

Dopo analizzeremo frasi via via più complesse imparando ad

etichettare correttamente tutte le parti dell'albero.

Frase semplice con soggetto, verbo e complemento oggetto

Io mangio un panino F "F" ci dice che

il soggetto, anche se stiamo

è parte della valenza analizzando una

del verbo, deve frase il nodo "F" si

SN

sempre essere S scorpora in SV e

scorporato da questo, V SN

lasciando che al

verbo (sotto il nodo dopo aver scorporato il verbo dal

SV) si attacchino i nodo SV ho il nodo SN perché la

i nodi si esauriscono e V SN

complementi N componente più importante

terminano con mangi etichettabile che mi rimane è un

Io

l'etichetta o nome

adeguata (in questo

caso l'ultimo questo SN è attaccato a SV

elemento di SN è N (il De

SN è il nodo principale, N perché dipende da esso: che

nome) ma devo ricordarmi di t panin cosa sto mangiando? un

separare N dal Det panino

o la frase, letta da sx verso dx, deve

(l'articolo) un mantenere l'ordine originale delle

parole

Il sintagma è semplice: non ho ausiliari, circostanziali o modificatori. Ho solo il verbo

"mangiare" da cui dipendono le domande "chi?" (soggetto) e "che cosa?" (complemento

oggetto).

Il soggetto "io", però, va scorporato all'inizio della frase poiché è indipendente dal

verbo, perciò la valenza del verbo viene saturata solo con il complemento oggetto "che

Frase semplice con circostanziale

alla fine

Io ho mangiato una mela ieri

F il circostanziale è

a fine frase,

ripeto "F" dopo F SAvv quindi lo isolo in

aver scorporato ieri modo che nella

il circostanziale lettura sia

l'ultimo punto

SN S

V

N Aus SV

Io ho

l'ausiliare viene scorporato

subito, mentre il nodo SV V SN

viene ripetuto per mangiat

attaccare il verbo e gli o

eventuali altri nodi Det N

un mela

Frase semplice con circostanziale

all'inizio

Ieri io ho mangiato una mela

F

l'albero sintattico è

come prima, ma al SAvv F

contrario: prima si Ieri

scorpora il

circostanziale e poi si

sviluppa il resto della S S

frase N V

Aus SV

N ho

io V SN

mangiat

o Det N

un mela

a

Frase con complemento oggetto

e modificatore

Ho chiuso la porta a chiave data presenza di 2 elementi che

F

2 1 dipendono dal verbo ("la porta" e "a

complemento modificator chiave"), "SV" dovrà essere ripetuto 2

oggetto e volte e al primo nodo sarà attaccato

del verbo S S l'ultimo elemento della frase, etichettato

come "SPrep", dipendente dal verbo: "a

N V i numeri servono come indicatore per

chiave" sapere quali elementi "attacare" prima.

Si comincia legando gli elementi più

il soggetto è Aus SV

N 0 esterni della frase in modo da non

sottinteso, ma va esaurire i nodi prima del necessario (ecco

indicato comunque con Ho

(io) perché la numerazione è al contrario)

uno "zero" apicale 1

al nodo "SV" sarà attaccato il nodo "Sprep" si attacca al nodo

SV Sprep

il primo elemento della frase, "SV" poiché "a chiave" è un

etichettato come "SN", modo di chiudere, quindi vi è una

dipendente dal verbo: "la modificazione del verbo

2

porta" V S SN Il nodo è "Sprep" perché il primo

chiuso Prep

N elemento etichettabile che abbiamo è

una preposizione semplice

a N

Det N

porta chiav

la

Frase con complemento oggetto, complemento di termine

e modificatore

3

Ho mandato a Lucia per posta le chiavi della serratura

1

complemento 2 complemento di

oggetto modificatore del

F termine

verbo

S S

N V

N 0 Aus S

(io) Ho V 1

SN

S

V 2 Det SN

S Sprep le

3

V N Sprep

V Sprep Prep chiavi

SN

mandat Le preposizioni

per v SN

Prep

Prep articolate vanno

o SN N di scorporate in

a preposizione semplice

SN

Det

v

posta

N e articolo

la N

Lucia serratura

I modelli di subordinata

Vediamo ora quali possono essere i diversi modelli di subordinata e

il modo più rapido per risolvere i loro alberi sintattici.

Per ogni subordinata sarà indicato lo schema di base per risolverla,

una frase di esempio e dove si trova all'interno dell'albero svolto.

Appuntati accanto all'albero sintattico ci saranno alcuni aspetti

caratteristici della subordinata.

Subordinata oggettiva schema

S

Vedo che Lucia V

studia c

F F

altro

nodo

SN SV

V subordinata

F oggettiva

N 0 Vedo

(io comp F

) che SV

SN V

N studia

Luci

a

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Publisher
A.A. 2024-2025
21 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia-c21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di linguistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Squartini Mario.