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Di seguito un riassunto chiaro e sintetico su Legge 240/2010 e sui principali
riferimenti normativi attuativi in materia di gestione economico-finanziaria e
contabile per le università italiane.
✅ 1. Contesto generale
La Legge 30 dicembre 2010 n. 240 (“Riforma Gelmini”) ha riformato in modo
profondo il sistema universitario italiano.
Tra gli ambiti regolati c’è la gestione economico-finanziaria e contabile degli atenei.
L’obiettivo della riforma è stato:
Aumentare autonomia e responsabilità.
● Rafforzare trasparenza e controlli.
● Migliorare la sostenibilità economica.
●
✅ 2. Legge n. 240/2010: principi sulla gestione
contabile
Articoli rilevanti:
Art. 5 Autonomia statutaria e organizzativa.
● →
Art. 7 Direttore Generale con competenze su bilancio e risorse.
● →
Art. 15, comma 1, lettera d) Delega al Governo per definire la
● →
contabilità degli atenei.
Art. 15, comma 2 Prevede armonizzazione con la contabilità pubblica
● →
e criteri di trasparenza.
✅ Punto chiave: la legge delega il Governo a definire (con decreti) regole precise su
bilancio, budget, contabilità.
✅ 3. Decreti attuativi principali
✅ D.I. 14 gennaio 2014
Disciplinare su schemi di bilancio unico di ateneo in contabilità
● economico-patrimoniale.
Stabilisce schemi obbligatori:
● Stato patrimoniale.
○ Conto economico.
○ Rendiconto finanziario.
○ Nota integrativa.
○ Budget annuale e triennale.
○
Uniforma i bilanci delle università a principi generali della contabilità
● economico-patrimoniale pubblica.
Prevede la contabilità analitica per centri di costo e di responsabilità.
●
✅ D.I. 9 gennaio 2013 (per la parte di tesoreria e vincoli di spesa)
Stabilisce regole sui vincoli di cassa.
● Limiti agli impegni e ai pagamenti per sostenibilità finanziaria.
●
✅ Dlgs 91/2011 (armonizzazione contabile pubblica)
Obbligo per gli atenei di adeguarsi ai principi contabili pubblici generali.
● Concetto di accrual accounting (competenza economica) al posto della
● pura cassa.
✅ 4. Principi chiave di gestione economico-finanziaria per le università
Bilancio unico di ateneo.
● Principio della competenza economica.
● Contabilità finanziaria integrata alla contabilità economico-patrimoniale.
● Obbligo di budget annuale e triennale.
● Contabilità analitica per centri di responsabilità e prodotti/servizi
● (didattica, ricerca, terza missione).
Trasparenza e pubblicazione dei documenti contabili.
● Indicatori di sostenibilità (es. spese di personale/entrate correnti ≤ 80%).
●
✅ 5. Contenuto tipico del bilancio di un ateneo
Budget (programmazione annuale e triennale).
● Bilancio consuntivo (conto economico, stato patrimoniale, rendiconto
● finanziario).
Nota integrativa (spiegazione qualitativa).
● Indicatori di sostenibilità previsti dal MIUR.
● Contabilità analitica (centri di costo e attività/prodotti).
●
✅ 6. Finalità della normativa
Migliorare la gestione strategica.
● Permettere il controllo dei costi e la sostenibilità.
● Offrire trasparenza verso il MIUR, la comunità accademica, i cittadini.
● Uniformare la rendicontazione tra atenei.
●
✅ Sintesi estrema
✔️ La Legge 240/2010 ha dato autonomia alle università ma ha imposto regole di
✔️
trasparenza e sostenibilità.
Decreti attuativi (in particolare il D.I. 14 gennaio 2014) definiscono gli schemi
I
✔️
obbligatori di bilancio e il passaggio alla contabilità economico-patrimoniale.
budget annuale e triennale e un bilancio
Le università devono redigere
consuntivo con indicatori di sostenibilità.
Prima della Legge 240/2010 (nota come "Legge Gelmini"), l’assetto normativo delle
università italiane si fondava su un quadro legislativo e regolamentare articolato, che
si è evoluto nel tempo, in particolare a partire dagli anni ’80 e ’90.
Ecco cosa ha preceduto la Legge 240/2010 e i principali riferimenti normativi:
1. Legge 168/1989 – Istituzione del Ministero dell’Università e della
Ricerca
Istituisce il MIUR (allora MURST), sancendo l’autonomia universitaria.
● Le università vengono definite enti pubblici autonomi con personalità giuridica
● e autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa, contabile e didattica.