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Realizzare mappe riflessive per argomenti complessi Pag. 1
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A questo punto vi è facilmente più chiaro se la vostra unità di senso intuita in precedenza può essere accorciata o

 allungata per migliorarne la comprensione. Ricordate che l’attività di studio e memorizzazione è in sostanza una forma di

riordino di informazioni semplici e complesse; meglio viene svolto questo processo e più facilmente acquisiamo

conoscenze.

Adesso la mappa può aiutarci, soprattutto nei momenti di stanchezza mentale; osservate la vostra unità di senso, di

 fronte ad argomentazioni complesse sarà ovviamente parziale, individuate le diverse frasi secondarie e riformulate

mentalmente le proposizioni (grammaticalmente parti di una frase con verbo e soggetto) in modo più diretto per una

comprensione efficace.

Individuate le relazioni esistenti: prima più generale – come dire : da cosa si parte e a cosa si arriva; sarà il punto di

 partenza della vostra mappa, inserito in un riquadro o un ovale o lasciato libero purchè definito; qui l’argomento è

ovviamente parziale, se ritenete utile anche minimo, ma che comprenda caratteristiche e cambiamenti.

Scrivete a lato del foglio destinato alla mappa situazioni in evoluzione, collegando gli elementi presenti in esse o date o

 nomi se diversi, altrimenti in un’unica definizione. Ora con diversa grafica aggiungete le caratteristiche dei diversi

elementi, se presenti; di solito orizzontalmente mentre verticalmente sequenze successive di tempo, ma è indicativo. Qui

torneranno utili le descrizioni a fianco dei paragrafi, ricordate…

Importante e decisamente facilitante l’azione di definire prerogative o propedeuticità: in pratica ciò che a priori si deve

 conoscere per le prerogative, elencate in riferimenti essenziali appena sopra il quadro della mappa, e ciò che,

eventualmente, può disporre meglio noi stessi di fronte all’argomento, messo in un altro riquadro o libero purché da

metà foglio mappa in poi. In questo modo vi sentirete più liberi di utilizzare schemi semplificanti e brevi, non sentendosi

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investiti del dovere di rappresentare tutti gli aspetti concettuali anche complessi nell’esiguo riquadro o elenco a punti.

Ricordate i collegamenti con ipertesti, ecco nella stessa logica ma senza link di accesso.

A volte la situazione o i cambiamenti in essa, coincidono o sono ben rappresentati dal soggetto che compie un’azione;

 questo va a favore di una brevità e concisività delle mappe per relazioni, legami e cambiamenti, l’importante è che esse

non si trasformino in mappe per termini chiave o personaggi storici, utili anch’esse ma per testi ben specifici.

Spiegare a parole la realizzazione di una mappa non è cosa facile, è un po’ come spiegare i passi della composizione di un

disegno tenendo conto del carattere individuale; però è utile ed indispensabile in quanto è la logica che rende poi il lavoro

adatto e adattabile a diverse tipologie di contenuti, ma anche a diverse esigenze di chiarimento personale. Un esempio, se da

una parte può aiutare, dall’altra limita l’idea, legandola alla tipologia del testo esposto. Però proviamo, tenendo caro l’obiettivo

che la logica sottesa è ciò che risulta più preziosa e utile.

L’ITALIA E LA CREAZIONE DI STATI REGIONALI

L’area politica italiana evidenziava una debolezza strutturale dovuta al territorio diviso in molteplici realtà politiche che per la

loro estensione limitata non potevano permettersi di pagare un esercito per opporsi alle grandi potenze. La nostra penisola

tuttavia presentava delle differenze tra l’area geografica centro-settentrionale, caratterizzata da una civiltà urbana, e l’area

centro-meridionale in cui era presente una civiltà ancora feudale. Nel XIV e nel XV secolo si verificò un fenomeno di

accentramento delle signorie maggiori nei confronti delle signorie minori mentre l’egemonia venne assunta da cinque Stati

regionali: il Ducato di Milano, la Repubblica di Venezia, la Signoria di Firenze, lo Stato della Chiesa e il regno di Napoli. Il Ducato

di Savoia cominciava ad affacciarsi sulla scena politica anche se il suo dominio era prevalente nel territorio francese. (…)

Prerogative:

civiltà feudale ( un concetto articolato);

Chiesa e Stato nel 1300; Le Signorie 3

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Publisher
A.A. 2023-2024
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aiutostudio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della lingua italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Martini Berta.