Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 17
Psicologia della salute Pag. 1 Psicologia della salute Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia della salute Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia della salute Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia della salute Pag. 16
1 su 17
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

APPROCCIO PSICOLOGICO

maggiore importanza a variabili cognitive

risultato di valutazione interazione uomo/ambiente (Lazarus, 1966)

distress = richieste ( )

esterne o interne che eccedono o mettono alla prova le risorse adattive

• >> gli individui non hanno tutti reazioni identiche

๏ >> un evento è tanto più stressante più dell’ improvviso

๏ >> la reazione di distress è tanto maggiore quanto più lo è l'emozione generata

๏ >> il soggetto ha un RUOLO ATTIVO

APPRAISAL E COPING

nessun evento può essere considerato stressante senza la valutazione (appraisal ) del soggetto

→ fattori cognitivi e motivazionali, aspettative e credenze

→ →

valutazione strettamente legata all'impegno personale

→ →

impegno determinato da scopi, valori e sforzo

fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fl

esito dell'appraisal è la risposta di coping

coping insieme di sforzi cognitivi, comportamentali ed emotivi per gestire le situazioni valutate

soggettivamente come stressanti, che comportano la percezione di una minaccia, di una perdita o di una

s da

strategie di coping: strategie (consapevoli e inconsapevoli che ognuno di noi mette in atto per tentare

di gestire la situazione stressante)

→ se falliscono si ha (cioè aspettativa di inef cacia) la persona si ritrova ad

impotenza appresa

‣ apprendere di non poter avere controllo su quanto accade in determinate situazioni

Un modello teorico sulle strategie di coping: MODELLO TRANSAZIONALE

;

a) coping focalizzato sul problema

→ ricerca di informazioni, di soluzioni e di comportamenti per modi care ciò che sta all'origine del

distress

→ ricerca di supporto sociale

b) coping focalizzato sulle emozioni:

→ regolare le emozioni (esprimendole e modulandole)

→ ricerca di supporto morale

‣ → reinterpretazione positiva della situazione

‣ → accettazione della situazione

‣ ciclicità delle reazioni individuali

- percezione dell'evento (valutazione primaria)

- valutazione cognitiva (secondaria) e scelta di una strategia

- esito e rivalutazione (terziaria) della situazione

RESILIENZA

= capacità di affrontare positivamente eventi traumatici e dif coltà

è una caratteristica di personalità che spesso è unita a tendenza all'ottimismo e stabilità emotiva

= adattarsi alle situazioni dif cili e trarne occasioni di crescita personale

→ →

impegno valore di sé e proprie esperienze

→ →

percezione di controllo convinzione di prevedibilità

→ →

messa in discussione opportunità di cambiamento

= molti stimoli della vita sono spiegabili e prevedibili, esistono risorse per poter affrontare le s de e vale

la pena impegnarsi per affrontarle.

DISTRESS E LEGAMI SOCIALI

legami sociali fonte di distress, ma anche fattori protettivi

sostegno sociale

→ bassa mortalità, migliore salute (oggettiva e soggettiva), minore depressione

→ sostegno emozionale, grati cazione, aumenta autostima, incoraggia a comportamenti più sani

→ «effetto tampone», protegge, rende più resistenti, aumenta le risorse di coping

→ percezione di sostegno sociale (rete sociale)

‼ attenzione: anche dare sostegno fa bene alla salute!

- la risposta allo stressore è frutto di una delle opzioni disponibili e delle possibili conseguenze

valutazione

- la è determinata dalla percezione soggettiva dell'evento e dalla fiducia riposta in quella possibile scelta

scelta delle strategie

- ognuno sviluppa diversi in relazione alle proprie caratteristiche di personalità, al comportamenti appresi e alle

stili di coping

esperienze vissute

- dato che l'utilizzo delle strategie di coping dipende anche dalle competenze emotive e cognitive e dalle esperienze di vita, il

fi fi fi fi fi fi fi

bambino e l'adolescente avranno una scelta più limitata di strategie rispetto all'adulto

strategie che possono essere considerate adattive per un bambino o un ragazzo non è detto che lo siano anche per un adulto

- la scelta delle strategie di coping in età evolutiva influenza le capacità di adattamento in età adulta

- i ricordi di situazioni angoscianti condizioneranno le reazioni future del bambino il primo impatto con il personale sanitario o

l'ospedale è stato negativo o positivo?)

STILI DI COPING E CICLO DI VITA

tre tipologie presenti in ogni fascia di età: problem solving, evitamento, ricerca di supporto sociale

→ la differenza principale è data dalla frequenza d'uso

→ Il tipo di strategia dipende dal livello di controllo percepito

aumento dell'età

→ diminuzione strategie di evitamento e focalizzate su emozioni

→ aumento strategie centrate sul problema e reinterpretazione

anziani

→ capaci di risposte di coping essibili, che possono dipendere da malattia, credenze, caratteristiche

personali

bambini e adolescenti

→ modalità primarie:

ricerca sostegno, allontanamento da minaccia, oggetti consolatori

→ sviluppo linguaggio e metacognizione:

ristrutturazione, rivalutazione, self-talk (il bambino si parla da solo), ricerca di soluzioni, evitamento,

immaginazione, fantasticheria

→ adolescenza:

incremento di strategie di problem solving

ruolo di:

tipo di malattia, capacità di previsione, capacità di esprimere i sentimenti, capacità dei genitori di

accettare la malattia, percezione di controllo, autostima, atteggiamento assertivo (rispettare i propri e gli

altri bisogni).

«è di fondamentale importanza che esista un rapporto equilibrato con i genitori, che permetta di sviluppare le competenze cognitive ed emotive necessarie

per affrontare in modo adeguato le situazioni che si presentano nel corso dello sviluppo (...) la capacità dei genitori di accettare la malattia del glio e di

parlarne apertamente ha ripercussioni positive a lungo termine sul suo adattamento ad essa»

LA SALUTE DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE

il lavoro occupa gran parte di tempo della vita ma di per sé non è fonte di sofferenza, anzi, se è

grati cante può portare a soddisfazione e autostima; ma se è vissuto in modo negativo rappresenta un

ostacolo al benessere e alla qualità di vita.

→ in questo caso si parla di che logorano a livello sico-psichico l’individuo

lavori stressanti

BOURNOUT signi ca «esaurito/esausto»

il termine fu utilizzato per la prima volta nel 1974 per descrivere il malessere sofferto da membri di équipe

socio-sanitarie che si sentivano sopraffatti dalle esigenze di lavoro

=> patologia professionale che colpisce le professioni caratterizzate da un contatto continuo con utenza

e che implica il coinvolgimento attivo del professionista a livello tecnico, professionale,

bisognosa

personale e relazionale

=> è una vera e propria sindrome

cioè una costellazione di segni e sintomi

~ somatici, cognitivi, emotivi e comportamentali

3 fasi di sviluppo (maslach e jackson, )

1984

• inaridimento (perdita umore), svuotamento, calo energie

esaurimento emotivo:

• : investimento emotivo negativo sul paziente, percezione distaccata e disumanizzata

depersonalizzazione percezione di inadeguatezza, perdita di ef cacia, motivazione, controllo

ridotta realizzazione personale:

• sul lavoro, autostima, senso di fallimento personale

fi fi fl fi fi fi

sintomi sici:

- rottura dell'equilibrio e chiari segni di fatica (affanno, insonnia, ipersonnia, disturbi viscerali, vertigini...)

sintomi psicologici:

- tensione emotiva, ansia, nervosismo, rigidità, noia, distacco, perdita di funzionalità, scarsa empatia...

fasi che tipicamente conducono al burnout:

1. entusiasmo idealistico: esordi della carriera lavorativa

2. stagnazione: delusione per obiettivi idealistici non raggiunti

3. frustrazione: momento più critico, pensiero dominante di inutilità, crisi di valori fondamentali

4. apatia: esito del graduale disimpegno emozionale, disinvestimento professionale

come lo distinguiamo dallo stress?

=> non è detto che un livello elevato di stress porti necessariamente al burnout

( es. chi lavora nelle emergenze, in situazioni fortemente stressanti, potrà sentirsi appagato per le funzioni che svolge e per avere

)

lavorato seriamente ed essere quindi stimolato a una continua crescita professionale

Alla del burnout c'è la di signi cato del lavoro svolto e del proprio ruolo

base perdita

✓ si veri ca quando il professionista ha avuto un livello di molto elevato nello svolgimento di

motivazione

✓ un compito

porta a una relazione con l'utenza fortemente che permane nel tempo

negativa

✓ ha aspetti positivi, mentre lo stress è importante anche come stimolo per la crescita personale

non

✓ è una sindrome caratterizzata da 3 fasi sintomatiche

probabili cause predisponenti

aspetti organizzativi

→ caratteristiche della mansione lavorativa ( :

rischio da stress lavoro-correlato vedi decreto legge 81/2008 e

)

correttivo 106/2009

→ eccesso di lavoro ( sico e psichico) rispetto alle proprie possibilità

→ mancanza di soddisfazioni: la fatica non corrisponde a grati cazioni

aspetti individuali

→ caratteristiche personali e comportamentali ( ambizione, competitività, aggressività, scarso controllo degli impulsi,

)

ansia, perfezionismo, bassa autostima, sentimenti di inadeguatezza, poca apertura mentale, scarsa stabilità emotiva...

→ aspettative irrealistiche ( )

disillusione iniziale, inesperienza, contatto continuato con le dif coltà professionali

→ scarsa autostima Iniziative dell’organizzaz. Iniziative dell’organizzatore

fi fi fi fi fi fi

COPING e BURNOUT

le sono più esposte al rischio di burnout

‣ professioni di aiuto

la più utilizzata da medici e infermieri è il coping focalizzato sul problema

strategia

le strategie alternative più frequenti sono la ricerca di supporto sociale e la focalizzazione sulle

‣ emozioni

l'elevato livello di stress induce la maggior parte degli infermieri a utilizzare le strategie di coping

‣ tutte

disponibili nel tentativo di affrontare la situazione

SALUTE E MALATTIA NEL CICLO DI VITA

- corpo cambia

il

- si modi ca il senso della vita

- si è esclusi da responsabilità sociali

- ci si sente isolati

- si dipende da altri

- cambiano le dinamiche familiari e personali

- diversa percezione del corpo

Il CORPO:

1. alcune pratiche terapeutiche possono violare l'intimità corporea e/o essere in

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
17 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gretaZago di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della salute e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Valcher Maria Elena.