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I flaconi di insulina possono essere tenuti in frigo.

Materiali:

1. Prescrizione del medico

2. Ascella dove deporre il materiale

3. Siringhe 0,5 ml o 1 ml

4. Guanti

5. Cotone o garza

6. Amuchina o cloroxidina

Procedura:

1. Igiene delle mani

2. Indossare i guanti

3. Devo disinfettare il tappo del contenitore del flacone

4. Come prendere il farmaco dal flaconcino? Do un po’ di aria all’interno del flacone e poi aspiro

recuperando il farmaco all’interno della siringa. Ricorda togliere l’aria all’interno della siringa.

5. Dove faccio la puntura? Pancia (fai i 4 quadranti), braccia (più usata), cosce e glutei. Quando

fai l’iniezione devi valutare la sede e il paziente informando il paziente sulla tipologia della

procedura che vai a fare.

6. Come? Inclinazione tra i 90 (normo peso e sovrappeso) e 45 (paziente molto magro per es. un

anziano) gradi tenendo la siringa tra il pollice e l’indice.

7. Disinfetto la zona di inserzione con movimenti circolari dall’interno verso l’esterno.

8. Plica cutanea con indice e pollice.

9. Pungo introducendo tutto l’ago e introduco il farmaco.

10. Togliere l’ago rapidamente al termine della somministrazione del farmaco e quindi comprimere

(con la mano dominante) con una garza asciutta la zona.

11. Registra l’avvenuta esecuzione del farmaco.

Eparina a basso peso molecolare

Serve per migliorare la circolazione usata nel pre e post operatorio nell’ambito chirurgico o in

pazienti che hanno bisogno di essere scoagulati. Rimane in circola 24h e viene somministrata una

volta al giorno.

Quali sono le sedi? Zona ombelicale

Non c’è la parte di preparazione del farmaco perché le siringhe sono già caricate.

Tecnica di inserzione: a differenza dell’insulina può creare ematomi nella zona di inserzione. Valuta

bene la zona ed evita zone fragili cambiando sede e andando al deltoide o cosce.

Non passare il cotone/garza dopo aver fatto la puntura.

Catetere venoso periferico

Che cos’è? Accesso al torrente venoso la cui parte terminale si localizza nei vasi periferici.

A cosa serve? Una infusione ripetuta o di prolungata durata, terapia endovenosa o prelievo con

successiva infusione.

Quali sono i tipi di cateteri? Misura in French ( 1 French= 3mm). La misura del diametro interno in

Gauge.

I più usati sono il rosa e il verde.

Più piccolo è il calibro e maggiore sarà la portata.

Quale calibro usare? Dipende dai liquidi o farmaci da infondere, il tipo di liquido o farmaco, il

patrimonio venoso del paziente o possibilità di reperire a breve un secondo accesso venoso

periferico.

Zone da evitare: vena sclerotica, arti edematosi o con alterazione del drenaggio linfatico, arti

plegici, zone ustionate, escoriate, con ematomi, con processi infiammatori, arti inferiori, se possibile

braccio dominate e fistole arterò venose.

Materiali:

1. Guanti

2. Arcella

3. Laccio

4. Disinfettante

5. Siringa e fisiologico per il lavaggio

6. Medicazione trasparente

7. Tappo di sicurezza

8. Telino

9. Ago cannula

Come si impugna?

Procedura:

1. Lavaggio mani

2. Metto il lacciò a 10-15 cm dal punto di inserzione

3. Disinfetto la zona con un batuffolo di cotone imbevuto di amuchina o cloroxidina

4. Indosso i guanti

5. Inserisco l’ago

6. Punto con un movimento continuo e lento ma deciso e non a step

7. Il vaso deve essere dritti e non tortuoso, normalmente si usa la zona dell’avambraccio o sulla

mano.

8. Rimuovo il laccio ed estraggo il mandrinò facendo pressione a monte per evitare la fuoriuscita

di sangue

9. Inserisco il tappino

10. Poi inserisco il cerotto trasparente (in questo modo vedo la sede d’interazione e valuto se è

ancora attivo o meno, oppure se ci sono infiammazioni). Inserisci la data di quando è stato

messo il presidio.

11. Esegui un lavaggio pompato di fisiologica 5-10 cc.

Sondino naso gastrico

Metto in comunicazione l’esterno con la cavità gastrica. La finalità è drenare il contenuto gastrico o

intestinale oppure lavanda o drenaggi a scopo terapeutico, somministrare farmaci, prelevare

campioni e garantire il rapporto nutrizionale (nutrizione entrale) e prevenire brindo aspirazioni in

pazienti critici.

Naso-faringe-esofago

Controindicazioni: istruzioni nasofaringea o esofagea, traumi maxillofacciali e presenza di

voluminose varici esofagee.

Lunghezza sonde adulti: 90-165 mentre per i bambini inferiore a 90. Diametro 0,33 mm. La sonda

ha delle tacche per valutare la profondità.

Durante la manovra si possono verificare tosse, cianosi, riduzione saturazione e stress respiratorio.

Il sondino può essere somministrato erroneamente nell’albero bronchiale. In questa situazione si

toglie subito io sondino, si attende la risoluzione della respirazione o saturazione e poi si procede a

rifarlo.

Se siamo nella trachea il sondino diventa opaco.

Cosa serve?

1. Guanti monouso

2. Sondino

3. Lubricante

4. Garza

5. Bicchiere d’acqua

6. Siringa da 50-60 ml

7. Telino

8. Cerotto per il fissaggio

9. Sacca di raccolta

10. Fonendo

11. Pennarello

12. Arcella

Prima di posizionare il sondino devi misurare la lunghezza (vedi video): naso, bocca, sterno.

Procedura:

1. Informare il paziente

2. Lavare le mani e indossare le mani

3. Chiedere al pazienti di soffiare il naso e se ha delle problematiche respiratorie (come deviazione

del setto nasale, chiedere da che parte respira meglio?)

4. Rimuovere eventuali protesi dentarie.

5. Posizione del paziente semi-seduta a letto.

6. Prendi le misure del sondino.

7. Lubrifichi il sondino stesso.

8. Mi metto lateralmente al paziente (lato opposto della mano dominate).

9. Faccio bere un sorso d’acqua al paziente che lo dovrà tenere nel cavo orale.

10. La mano non dominante serve per sostenere il capo del paziente.

11. Devi verificare dove siamo arrivati, come? Ascoltando a livello gastrico.

Dettagli
A.A. 2022-2023
6 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinammmmmmmm di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica clinica in area chirurgica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Rossi Mario.