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NORMATIVA TECNICA E AZIONI SULLE
COSTRUZIONI
In Italia, le normative tecniche per le costruzioni sono state scritte
spesso in seguito ad eventi catastrofici che ne hanno stimolato la
crescita.
Ad oggi abbiamo gli Eurocodici.
GLI EURO CODICI
Gli Eurocodici strutturali sono un insieme di Norme Europee per il
progetto di edifici ed altre costruzioni di ingegneria civile e prodotti
di costruzione. Sono quindi dei Criteri di progettazione
Sono suddivisi in base alla tipologia di costruzione e alle azioni sulle
strutture. NTC 2018
Norme Tecniche per le costruzioni
Esse definiscono i principi per il progetto, l’esecuzione e il collaudo
delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni richieste in termini di
resistenza meccanica, stabilità, durabilità, e incendio. Esse
forniscono:
- Criteri generali di sicurezza;
- Azioni che devono essere utilizzate nel progetto;
- Caratteristiche dei materiali e dei prodotti;
- Aspetti riguardo la sicurezza strutturale delle opere.
STATO LIMITE
Condizione che, una volta superata, porta l’opera a non soddisfare
più le esigenze per le quali è stata progettata. Le opere e le varie
tipologie strutturali devono possedere i seguenti requisiti:
Sicurezza nei confronti di stati limiti ultimi: capacità di
- evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi, totali o
parziali, che comprometterebbero la sicurezza delle persone
oppure comportare la perdita di beni, provocare danni
ambientali oppure mettere fuori servizio l’opera;
Sicurezza nei confronti di stati limite di esercizio:
- capacità di garantire le prestazioni previste per le condizioni di
esercizio;
Gli Stati limite di Esercizio comprendono:
STATO LIMITE DI OPERATIVITÀ: a seguito del terremoto la
- costruzione nel suo complesso, non deve subire danni ed
interruzioni d’uso significativi;
STATI LIMITE DI DANNO: a seguito del terremoto la
- costruzione subisce danni tali da NON mettere a rischio
gli utenti e non compromettere significativamente la
capacità di resistenza e rigidezza nei confronti delle azioni
verticali e orizzontali, mantendosi quindi utilizzabile seppur
parte dell’opera ha subito danni relativamente trascurabili.
Gli Stati limite Ultimi comprendono:
STATO LIMITE DI SALVAGUARDIA DELLA VITA: a seguito
- del terremoto la costruzione subisce rotture e crolli degli
elementi non strutturali e danni significativi dei componenti
strutturali cui si associa una perdita significativa di
rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali; la
costruzione, invece, conserva parte della resistenza e
rigidezza per azioni verticali;
STATO LIMITE DI PREVENZIONE DEL COLLASSO: a seguito
- del terremoto la costruzione subisce gravi rotture e crolli dei
compomenti non strutturali e danni molto gravi
componente strutturale; la costruzione conserva ancora un
margine di sicurezza per azioni verticali.
Oltre la soglia di Stato limite Ultimo l’opera ha carattere
irreversibile. AZIONI
Per azioni si intende ogni causa o insieme di cause capace di
indurre stati limite in una struttura. Le azioni sulle strutture
possono essere classificate in base a:
Modo di esplicarsi;
- Risposta strutturale;
- Variazione della loro intensità del tempo.
-
Modo di Esplicarsi:
Dirette: forze concentrate, carichi distribuiti, fissi o mobili;
- Indirette: spostamenti impressi, variazioni di temperatura e di
- umidità, cedimenti di vincoli..
- Degrado: che a sua volta può essere:
- Endogeno – alterazione naturale del matreriale di
- cui è composta l’opera strutturale;
Esogeno- alterazione delle caratteristiche dei
- materiali costituenti l’opera strutturale, a seguito di agenti
esterni.
Risposta strutturale: