Estratto del documento

La vita delle norme giuridiche nel tempo

Di regola una legge diviene efficace il quindicesimo giorno dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ma il legislatore può disporre altrimenti, ad esempio che abbia efficacia immediata. Vi è quindi un periodo di vacanza della legge (=vacatio legis) se questa è stata approvata e promulgata, ma non è ancora entrata in vigore. L'efficacia della legge, in linea di principio, è rivolta al futuro: la legge, di norma, non può essere retroattiva, ma dispone per l'avvenire (art.11 Disposizioni Preliminari). Le disposizioni di legge perdono efficacia, in primo luogo, se sono emanate ad tempus, cioè per un periodo di tempo determinato, allorquando scade il termine prefissato.

Le norme di legge cessano di produrre i loro effetti, quando vengono abrogate dal legislatore; l'abrogazione può essere:

  • Espressa: mediante dichiarazione contenuta in una legge posteriore.
  • Tacita: per
inserire i tag html per formattare il testo:

incompatibilità fra nuova disposizione e quella precedente.- Tacita: per intera regolamentazione della materia da parte di nuove disposizioni.

Una disposizione poi, può essere privata di efficacia se dichiarata costituzionalmente illegittima da una sentenza della Corte Costituzionale. Infine, una legge può essere resa totalmente o parzialmente inefficace da un referendum abrogativo.

L’interpretazione della norma giuridica

Quando il giudice si trova a dover dirimere una controversia, quindi applicare una norma giuridica, deve compiere un’attività che si articola in due fasi:

  1. Deve accertare lo stato di fatto, capire la fattispecie concreta rispetto alla quale è tenuto ad esprimere una regola di giudizio.
    • Principio inquisitorio: presuppone che sia il giudice a ricercare le prove per decidere una certa controversia.
    • Principio dispositorio: il giudice considera esistenti solo i fatti la cui prova è stata esibita dalle parti in causa.
  2. Deve

Scegliere la norma da applicare al fatto concreto; per poterlo fare, deve interpretare la norma: capire cosa le varie norme dicono. Il legislatore usa un linguaggio tecnico che in molti casi non coincide con quello comune.

Ermeneutica: scienza relativa all'interpretazione di scritti giuridici.

Interpretazione: preliminare attività intellettiva volta a conoscere il senso del comando giuridico.

Art.12 disposizioni preliminari: sono enunciati i tre principali criteri ermeneutici (criteri di interpretazione della norma giuridica):

  1. interpretazione letterale (=ricerca del significato grammaticale e letterale proprio delle parole usate)
  2. Interpretazione logica (=interpretazione delle singole parole nel contesto creato dall'intera proposizione legislativa)
  3. Ratio legis (= è il fondamento della norma, la funzione obiettiva della norma, la ricerca dello scopo del legislatore che ha voluto perseguire dettando quella norma)
Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Interpretazione norme giuridiche Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saracecchii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica internazionale UNINETTUNO di Roma o del prof Giurisprudenza Prof..
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community