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VIBRAZIONI MECCANICHE
Vibrazione: moto di oscillazione delle parti costituenti un sistema meccanico intorno a una configurazione di equilibrio
reso possibile dalla deformabilità dei corpi.
Deformabilità corpi (energia potenziale elastica) ↔ Moto dei corpi (energia cinetica)
Libera - Il moto di oscillazione è mantenuto per effetto di azioni di richiamo elastico o gravitazionale
Vibrazione dipendenti dai componenti del sistema meccanico, in assenza di fonti eccitatrici esterne
(assenza di energia fornita dall’esterno al sistema)
Forzata - Il moto di oscillazione avviene sotto l’azione di fonti eccitatrici esterne che permangono nel
tempo, fornendo energia al sistema
Non smorzata - I fenomeni di dissipazione di energia dovuti ad azioni resistenti al moto sono trascurabili
Smorzata - I fenomeni di dissipazione di energia dovuti ad azioni resistenti al moto non sono trascurabili
Parametri concentrati - I gradi di libertà sono in numero finito (modello a parametri discreti)
Modello Modello a masse + molle + smorzatori concentrati
Equazioni differenziali ordinarie
Parametri distribuiti - I gradi di libertà sono in numero infinito (modello a parametri continui)
Modello inerzie + effetti elastici + effetti dissipativi distribuiti con continuità nel
sistema
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lineare - Fenomeni con dipendenza lineare dai gradi di libertà o loro derivate
Non lineare - Fenomeni con dipendenza non lineare dai gradi di libertà o loro derivate
Elementi : Massa : corpi rigidi, proprietà inerziali
- Molle : rigidezza lineare
- rotazionali
Smorzatori : lineari
- rotazionali APPUNTI Pagina 14
Sistema MASSA - MOLLA - SMORZATORE a 1gdl
Sistema Equilibrio Equilibrio Equazione del moto :
(diff 2° a coeff cost, completa)
indeformato statico dinamico Equazione del moto in forma canonica:
gdl pulsazione naturale
az. forzante fattore di smorzamento
Sistema PENDOLO a 1gdl Equazione del moto:
Equilibrio Equilibrio
statico dinamico Equazione del moto in forma canonica:
pulsazione naturale
fattore di smorzamento
gdl
Sistema ASTA - MOLLE - SMORZATORE a 1gdl Equilibrio dinamico
Equilibrio statico gdl
azione forzante
Equazione del moto:
Equazione del moto
in forma canonica: pulsazione naturale
fattore di smorzamento
APPUNTI Pagina 15
Sistema VIBRANTE a 1gdl gradi di libertà
Equazione del moto in
forma canonica A=0 vibrazioni libere
termine forzante A≠0 vibrazioni forzate
pulsazione naturale
fattore di smorzamento (zita)
• Vibrazioni libere - equazione omogenea
ζ
• <1 sistema sottosmorzato (compie almeno 1 oscillazione attorno
all'eq)
ζ
• =1 sistema con smorzamento critico
ζ
• >1 sistema sovrasmorzato pulsazione
periodo
frequenza
Decremento logaritmico
Questa vibrazione generale è iniziale. Dopo un certo tempo, in base a quanto vale zita, essa scompare (più grande è
zita più in fretta il sistema va a equilibrio), resta solo la soluzione particolare.
• Vibrazioni forzate - eq. del moto in forma canonica
APPUNTI Pagina 16
Equazione del moto:
Risposta a regime:
Modulo della funzione
risposta in frequenza
Fase della funzione
risposta in frequenza
Eccitazione in risonanza quando
APPUNTI Pagina 17
Trasmissibilità di forza Equazione del moto
Risposta a regime
Azione forzante Forza trasmessa alla base
≈
Modulo della funz Trasmissibilità di Forza (ζ 0):
Trasmissibilità di spostamento Equaz del moto
Risposta a regime
Eccitazione con spostamento della base ≈
Modulo della funz Trasmissibilità di Spostamento (ζ 0):
SDOF Resonance Vibration Test APPUNTI Pagina 18
SISTEMA MECCANICO
MOTORE - elemento del sistema che sviluppa forze (coppie) che compiono lavoro positivo (azioni motrici)
UTILIZZATORE - elemento del sistema sottoposto a forze (coppie) che compiono lavoro negativo (azioni resistenti)
TRASMISSIONE - insieme di organi di collegamento tra motore e utilizzatore atti a trasmettere potenza meccanica
Condizioni di funzionamento del sistema in TRANSITORIO (cambia nel tempo)
⇒
abs( Lavoro azioni motrici ) > abs( Lavoro azioni resistenti ) accelerazione del sistema
⇒
abs( Lavoro azioni motrici ) < abs( Lavoro azioni resistenti ) decelerazione del sistema
Condizioni di funzionamento del sistema a REGIME (condizioni STAZIONARIE)
⇒
abs( Lavoro azioni motrici ) = abs( Lavoro azioni resistenti ) moto a velocità costante nel tempo
Uno stesso dispositivo del sistema meccanico può svolgere la funzione motore/utilizzatore in base alle condizioni di
funzionamento del sistema!!!
Caratteristica meccanica - esempi MOTORE
Potenza meccanica = Coppia C (o Forza F) × Velocità (w o v)
Caratteristica meccanica: C = f(w), F = f(v)
Motore a Motore a Motore elettrico Motore elettrico a Motore elettrico a Motore
combustione combustione asincrono c.c con eccitazione corrente continua con idraulico
interna (ciclo otto) interna (diesel) separata eccitazione in serie
Caratteristica meccanica - esempi UTILIZZATORE
Potenza meccanica = Coppia C (o Forza F ) × Velocità (w o v)
Caratteristica meccanica: C = f(w), F = f(v)
Coppia utilizzatore costante Coppia utilizzatore lineare Coppia utilizzatore quadratico
APPUNTI Pagina 19
Accoppiamento MOTORE - UTILIZZATORE
Ai fini dello studio della trasmissione di potenza tra motore e utilizzatore, sui diagrammi di corpo libero degli elementi in
movimento si indicando solo le azioni coinvolte nella valutazione della potenza mecc nelle diverse sezioni del sistema
statore transitorio w transitorio w
rotore Motore Utilizzatore
utilizzatore Regime : condizione stabile
Agendo solo sul motore Cm posso
cambiare la condizione di funzionamento
Accoppiamento MOTORE - TRASMISSIONE - UTILIZZATORE
Motore Trasmissione Utilizzatore
Rapporto di trasmissione Esempio auto con 4 marce:
Riduttore di velocità il sistema di trasmissione diventa sempre meno
riduttore e la velocità di regime sale sempre più
Moltiplicatore di velocità
Applicando eqz. dell’energia alla trasmissione (ipotesi: assenza
azioni resistenti interne messe in movimento trascurabili):
APPUNTI Pagina 20
RENDIMENTO DI UN SISTEMA MECCANICO
Potenza dissipata Potenza in uscita
Potenza in ingresso abs(lavoro compiuto)
ingresso abs(potenza in uscita)
uscita
Sistema abs(lavoro assorbito) abs(potenza in ingresso)
meccanico
Una stessa trasmissione meccanica può funzionare sia come riduttore di velocità, sia come moltiplicatore di velocità, a
seconda di dove sono collegati gli elementi che svolgono la funzione di motore e di utilizzatore
ipotesi: rapporto di trasmissione τ<1
Flusso di potenza
motore trasmissione con funzione di riduttore di velocità w2 < w1 ;
utilizzatore rendimento ηR
Flusso di potenza trasmissione con funzione di moltiplicatore di velocità w1 > w2 ;
utilizzatore motore rendimento ηM
Caratteristica comune ai sistemi di trasmissione della potenza meccanica è che, a parità di tutte le altre condizioni, il
rendimento è migliore se la trasmissione opera come riduttore di velocità, rispetto al caso in cui la trasmissione stessa
operi come moltiplicatore di velocità.
Inoltre, il rendimento peggiora all’aumentare della differenza di velocità tra ingresso e uscita
ESEMPIO - leva con attrito al vincolo E’ presente attrito al vincolo O caratterizzato da raggio del cerchio di
attrito ρ.
La trasmissione trasmette il moto dal punto A al punto B, e viceversa.
La trasmissione funziona da:
Riduttore (xs<xf) Moltiplicatore (xf>xs)
rendimento riduttore rendimento moltiplicatore
APPUNTI Pagina 21
Accoppiamento MOTORE - TRASMISSIONE - UTILIZZATORE : funzionamento a regime
Motore - caratteristica di coppia motrice C (w1)
M
inerzia rotore I1
Riduttore - rapporto di trasmissione τ=w2/w1
rendimento η
Motore Riduttore Utilizzatore Tamburo - diametro D
caratteristica di coppia resistente C (w2)
T
inerzia intorno asse rotazione I2
Carico - massa m
Carico Equazioni di equilibrio
Motore Riduttore Tamburo Rapporti di trasmissione
Carico
Utilizzatore riduttore (1-->2) (tamburo-->carico)
Sistema equivalente ridotto all’asse motore 1 funzionamento a regime quando w1=0
funzionamento in transitorio quando w1≠ 0
Sistema equivalente ridotto all’asse tamburo 2 funzionamento a regime quando w2=0
funzionamento in transitorio quando w2≠ 0
Sistema equivalente ridotto all’asse del carico funzionamento a regime quando z=0
funzionamento in transitorio quando z≠ 0
APPUNTI Pagina 22
Percorso di carico
Effetto di trasmissione di azioni da un corpo all'altro quando essi interagiscono tra loro (principio di azione e reazione).
Si assume, per semplicità, condizione di funzionamento a regime.
Motore Riduttore Utilizzatore Motore - caratteristica di coppia motrice C (w1)
M
Riduttore - rapporto di trasmissione τ=w2/w1
rendimento η
Utilizzatore - caratteristica di coppia resistente C (w2)
R
Telaio
rotore utilizzatore
riduttore
statore telaio
telaio
telaio
Motore Riduttore Utilizzatore Linea di carico
(immaginaria)
Telaio
NOTA:
Ai fini dello studio della trasmissione di potenza tra motore e utilizzatore, si considerano i diagrammi di corpo libero
degli elementi in movimento, indicando solo le azioni coinvolte nella valutazione della potenza nelle diverse sezioni
del sistema meccanico.
NOTA:
Per rappresentare i diagrammi di corpo libero completi, bisogna considerare anche le azioni che non partecipano
direttamene alla valutazione della potenza nelle diverse sezioni del sistema meccanico (forza peso
APPUNTI Pagina 23
ESEMPIO E4/2
Un motore è collegato a un utilizzatore tramite un riduttore avente rapporto di trasmissione pari a τ=1/2. il motore
fornisce una coppia motrice Cm=Cm0-km wm in cui Cmo=45Nm, km=0,06Nm/rad e wm è la velocità angolare del motore.
L'utilizzatore crea una coppia resistente Cu=ku wu dove ku=0,8Nms/rad ed wu è la velocità angolare dell'utilizzatore.
Calcolare le velocità angolari del motore e dell'utilizzatore a regime e la potenza trasmessa.
Si conoscano i momenti di inerzia del motore Im=0,08kgm^2 e dell'utilizzatore Iu=0,15kgm^2. Determinare:
- l'accelerazione angolare del motore allo spunto
- l'accelerazione angolare del motore alla velocità angolare del motore pari alla metà di quella di regime
- il tempo necessario, partendo da fermo, per raggiungere il 90% della velocità di regime
Equazioni di equilibrio Sistema equivalent