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Lezione 1 Fondamenti di informatica  Pag. 1
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Estratto del documento

V

True cut 2 2

=>

= =

write(fact) fact

w 1

:

fact

fact cht

*

= 3)

ch fac

V

v end

(ht

cht 1

+

= 4) fact

cut 24

=u > =

=

fact 6

=

5) fact 120

cnt 3 => =

=

fact 2u

=

Potrei partire dalla seconda interazione perché moltiplicare per 1 è

sostanzialmente inutile. M perché

5

essere

devono intraprendo

altrimenti

5

n = , false

lined

la

Rappresentazione: tipi, variabili e costanti

Il linguaggio C rappresenta i dati attraverso tipi (è quello che caratterizza il range di operazioni che si possono fare su dei

valori).

Un tipo è caratterizzato da:

● Insieme dei valori che rappresenta

● Insieme delle operazioni che is possono effettuare su tali valori

fi

Tipi elementari del C:

● int: numeri interi rappresenta mediante un numero di Byte dipendenti dall’architettura ( da quanti Byte è costituito un

processore) (32, 34 bit)

● oat: numeri razionali in virgola mobile ( oating point)

● double: numeri razionali in virgola mobile con precisione doppia rispetto ai oat

● char: caratteri rappresentati su 8 bit (256 caratteri set del codice ASCII)

● void: tipo nullo, usato quando la sintassi del linguaggio richiede di speci care un tipo di dato ma la semantica non lo

prevede

In C non esiste il tipo booleano: i valori booleani sono rappresentati attraverso numeri interi con la seguente convenzione:

● 0 codi ca il valore booleano false

● Qualsiasi altro intero con valore diverso da zero (tipicamente 1) codi ca il valore booleano true

Variabile è una locazione di memoria che contiene un valore di un tipo.

Il valore può variare durante la computazione, mentre il tipo è invariante.

È possibile associare un nome ad una variabile, per poter riferirsi ad essa senza speci care il suo indirizzo sico in memoria.

Il nome può essere formato da una sequenza arbitraria di caratteri alfanumerici che rispetti i seguenti vincoli:

● Il primo carattere del nome della variabile non può essere numerico, ma solo alfabetico

● Il compilatore non distingue tra variabili i cui nomi sono formati da sequenze che non differiscono sui primi 32 caratteri

Il nome vieen associato alla variabile tramite una dichiarazione:

● int n

● oat media

Per associare un valore ad una variabile si ricorre ad un’assegnazione:

● n=10

● media= 25.5 f

La variabile array è un’insieme di variabili dello stesso tipo che possono essere referenziate tramite un nome collettivo e un

indice numerico che le identi ca (denotandone lo scostamento, od offset, rispetto all’inizio dell’array).

● int V [10]

● V [0] è il riferimento alla prima variabile dell’array (di indice 0)

● V [0] è il riferimento all’ultima variabile dell’array (di indice 9)

V rappresenta l’indirizzo a partire dal quale l’array è collocato.

Oltre ad essere il nome della variabile array, V rappresenta anche l’indirizzo di memoria a partire dal quale l’array è

memorizzato.

Dato che in memoria si indirizzano i Byte e supponendo che un intero sia rappresentato su 32 bit (4 Byte):

● V [0]si trova a partire dall’indirizzo V

● V [1] si trova a partire dall’indirizzo V + (1*4 Byte) = V + 4

● V [2] si trova a partire dall’indirizzo V + (2*4 Byte) = V + 8

La costante è un valore di un certo tipo che non cambia durante la computazione.

● le costanti non possono essere modi cate all’interno del programma

● le costanti sono rappresentate in maniera diversa a seconda del tipo

int: 10

oat: 43.25f

double: 43.25

#de ne PI 3.141592

fl fl

fl

fi fi fi fi fl fi

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
5 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cate1412 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di informatica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Pantaleo Gianni.