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La forza calcolata può essere attrattiva nel caso in cui le cariche presentino segno
opposto, quindi una positiva e l’altra negativa. La repulsione si ha quando invece
le cariche dei due corpi presentano lo stesso segno, come indicano le linee di
campo. L’unità di misura di entrambe le cariche è il Coulomb (C),
Il vettore della forza di Coulomb
La legge di Coulomb serve a calcolare il modulo della forza omonima, ma non
bisogna dimenticare che per la sua natura si tratta di una grandezza vettoriale.
direzione
Come tale oltre al modulo la forza di Coulomb è definita da una e da
verso.
un La prima è data dalla linea che congiunge i centri delle due cariche
mentre il verso varia a seconda che le cariche si attraggano o si respingano.
La forma vettoriale della legge di Coulomb in formula è questa: vettore F = k0 x
q1q2 x P2 – P1/||P2 – P1||^3. In particolare:
k0 rimane la costante nel vuoto.
q1 e q2 sono le cariche dei due corpi carichi elettricamente.
vettori posizione
P1 e P2 sono i (definiti dalle coordinate cartesiane)
delle due cariche q1 e q2.
la norma vettoriale,
|| || indica vale a dire il metodo per assegnare a
un vettore un numero reale. Si calcola effettuando la radice quadrata
della somma delle componenti del vettore elevate al quadrato.
Alcune precisazioni
Quando si utilizza la legge di Coulomb occorre precisare alcune condizioni ad essa
legate. La prima è che la forza che si calcola si esercita sempre fra cariche
puntiformi. Questo perché per far valere la distanza d le dimensioni dei corpi
devono essere trascurabili al confronto di questa misura. Del resto l’attrazione o
la repulsione si esercitano a partire dal centro dei corpi.
Questo non significa che la legge di Coulomb valga solo a livello teorico.
Semplicemente se le cariche sono a grande distanza allora le cariche possono
essere legate a corpi di dimensioni maggiori ma comunque piccoli rispetto alla
lunghezza che li separa. L’inverso vale a brevi distanze.
Un’altra condizione legata a questa legge è che i due corpi non devono essere a
contatto perché si eserciti la forza di Coulomb. Inoltre il raggio di azione che essa
esercita è infinito. L’unica circostanza in cui la forza può annullarsi è paradossale
poiché i due corpi carichi elettricamente dovrebbero trovarsi a distanza infinita
l’uno dall’altro.
Deve sempre esserci una coppia di cariche perché sia verificata la legge di
Coulomb, in base al principio di azione e reazione indicato dalla terza legge di
Newton. La prima carica risente della stessa forza a cui è soggetta la seconda.
Nella materia come si fa?
In un mezzo come accennato la forza di Coulomb varia rispetto a quando le cariche
forza nella
si trovano nel vuoto. Si parla allora di forza nel vuoto (F0) e di
materia (Fm). La prima è sempre maggiore della seconda, in qualunque mezzo ci
ε ε
si trovi. Il rapporto fra le due forze viene indicato con , in formula quindi =
r,m r,m
ε
F0/Fm. Ha sempre valore maggiore di 1, quindi si scrive >1.
r,m
Questa costante dielettrica relativa ricavata dal rapporto
dipende esclusivamente dalla natura del mezzo e non dall’intensità o alla
posizione delle cariche. Trattandosi di un rapporto che coinvolge lo stesso tipo di
grandezze non possiede una propria unità di misura. I valori più ricorrenti sono
quelli legati all’acqua (80) e quella dell’aria, approssimabile a 1 e perciò a quella
del vuoto. Il rapporto non approssimato ha valore 1,00054.
Per questa ragione e per semplificare i calcoli si può prima applicare la legge di
Coulomb come se le cariche fossero nel vuoto e poi moltiplicare per il valore
relativo del mezzo.
Leggi di Maxwell
Le leggi di Maxwell sono un insieme di quattro
equazioni fondamentali che unificano
l'elettromagnetismo. Queste leggi descrivono come i
campi elettrici e magnetici interagiscono e come le
cariche elettriche e le correnti elettriche generano
questi campi. Le quattro leggi sono:
1.Legge di Gauss per l'elettricità: [ \nabla \cdot
\mathbf{E} = \frac{\rho}{\varepsilon_0} ]
Questa legge stabilisce che il flusso del campo
elettrico ( \mathbf{E} ) attraverso una superficie
chiusa è proporzionale alla carica totale ( \rho )
racchiusa all'interno della superficie. Qui, (
\varepsilon_0 ) è la costante di permittività
elettrica nel vuoto.
2.Legge di Gauss per il magnetismo: [
\nabla \cdot \mathbf{B} = 0 ] Questa legge
afferma che non esistono monopoli magnetici; il
flusso del campo magnetico ( \mathbf{B} )
attraverso una superficie chiusa è sempre zero,
il che implica che le linee di campo magnetico
sono sempre chiuse.
3.Legge di Faraday della induzione
elettromagnetica: [ \nabla \times \mathbf{E}
= -\frac{\partial \mathbf{B}}{\partial t} ]
Questa legge descrive come un campo
magnetico variabile nel tempo genera un campo
elettrico. In altre parole, una variazione del
campo magnetico induce un campo elettrico.
4.Legge di Ampère-Maxwell: [ \nabla \times
\mathbf{B} = \mu_0 \mathbf{J} + \mu_0
\varepsilon_0 \frac{\partial \mathbf{E}}{\partial
t} ] Questa legge combina la legge di Ampère e
il termine di Maxwell. Stabilisce che un campo
elettrico variabile nel tempo e la corrente