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IMMANUEL KANT E LA CRITICA DELLA
RAGION PURA
✅ Introduzione
Immanuel Kant (1724–1804) è considerato uno dei più grandi filosofi della modernità. Con la sua
opera principale, la Critica della Ragion Pura (1781), rivoluziona completamente la filosofia
occidentale, inaugurando una nuova fase detta idealismo trascendentale. Kant cerca di superare il
contrasto tra razionalismo (che ritiene la ragione fonte primaria della conoscenza) e empirismo (che
invece valorizza l’esperienza sensibile).
L’obiettivo di Kant è rispondere a una domanda centrale:
� “Cosa possiamo conoscere?”
✅
Contesto filosofico: il problema della conoscenza
Prima di Kant, due scuole dominavano la scena filosofica:
Razionale: Cartesio, Spinoza, Leibniz → la ragione è il fondamento della conoscenza.
Empirica: Locke, Berkeley, Hume → l’esperienza sensibile è la base della conoscenza.
Kant è fortemente influenzato da Hume, che aveva messo in dubbio la possibilità della conoscenza
scientifica oggettiva (es. il concetto di causa). Questo lo spinge a una “rivoluzione copernicana” in
filosofia: non è più la mente che si adatta agli oggetti, ma sono gli oggetti che si conformano alle
strutture della nostra mente.
✅
La Critica della Ragion Pura – Struttura dell’opera
L’opera è divisa in due grandi parti:
1.
Estetica trascendentale
Analizza le forme pure della sensibilità:
Spazio e tempo: non sono proprietà delle cose, ma forme a priori con cui percepiamo il
mondo.
Sono come “occhiali” che la mente usa per organizzare le impressioni sensibili.
2.
Logica trascendentale
Studia come la mente elabora ciò che percepiamo:
Analitica trascendentale: studia l’intelletto e le categorie.
Dialettica trascendentale: analizza gli errori della ragione quando pretende di andare oltre
l’esperienza.
✅
Conoscenza secondo Kant
Kant distingue tre livelli della conoscenza:
✅ 1.
Sensibilità
Raccoglie i dati dell’esperienza (fenomeni).
Utilizza le forme pure spazio e tempo.
✅ 2.
Intelletto
Organizza i dati sensibili mediante categorie (unità, pluralità, causalità, necessità…).
Le categorie sono forme a priori del pensiero, come delle “griglie concettuali” che diamo
all’esperienza.
✅ 3.
Ragione
Tende a unificare e totalizzare la conoscenza, ma commette errori quando tenta di conoscere
l’inconoscibile:
Anima, Mondo, Dio → idee regolative, ma non conoscibili.
o
✅
Giudizi secondo Kant
Una parte cruciale della filosofia kantiana riguarda i tipi di giudizi.
✅ Giudizi analitici
Il predicato è contenuto nel soggetto.
Es.: “Il triangolo ha tre lati” → verità logica, non aggiunge nulla di nuovo.
✅ Giudizi sintetici
Il predicato aggiunge qualcosa di nuovo.
Es.: “La palla è rossa” → si basa sull’esperienza.
✅ Giudizi a priori e a posteriori
A priori: indipendenti dall’esperienza.
A posteriori: dipendono dall’esperienza.
✅ La scoperta di Kant:
I giudizi sintetici a priori sono il fondamento della scienza!
Es.: “Ogni evento ha una causa” → non viene dall’esperienza, ma è necessario per
organizzarla.
✅
Fenomeno e noumeno
Una distinzione fondamentale:
Fenomeno: ciò che appare, la realtà come ci appare attraverso spazio, tempo e categorie.
Noumeno: la cosa in sé, che esiste indipendentemente dalla nostra percezione, ma è
inconoscibile.
� Possiamo conoscere solo i fenomeni, non le cose in sé.
✅ ♂
Limiti della ragione – Dialettica trascendentale
Kant critica l’uso illecito della ragione quando questa pretende di conoscere realtà metafisiche:
1.
Anima (psicologia razionale)
Non possiamo dimostrare l’esistenza di un’anima immortale.