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RAPPORTI TRA POTERE E CITTADINI

La costituzione può essere sia scritta che non scritta. Ogni paese ha la sua costituzione secondo tale definizione. Salvo leggi speciali per contratto di lavoro, in Italia i processi sono particolarmente lunghi, dei cittadini si sono rivolti all'Ue chiedendo una giustizia ritardata è una giustizia denegata. Indennizzo: legge Pinto (una fi fi fi).

Sul piano IDEALE si intende per costituzione il RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI (un esempio è l'art. 16 della costituzione francese) E DEI VALORI CHE CARATTERIZZANO GLI ORDINAMENTI LIBERALI-DEMOCRATICI.

La Costituzione è una fonte stabile, la più stabile, deve durare nel tempo in quanto espone i principi fondamentali in cui tutti dovrebbero riconoscersi; quando si scrive una costituzione si guarda al futuro, più che al presente.

La costituzione vanta di superiorità, in quanto ha una forza maggiore rispetto alle leggi ordinarie. La sua modifica avviene, tendenzialmente,

tramite procedimenti di revisione aggravata, una semplice legge non può modificare la Costituzione. Inoltre, come detto sopra, la Costituzione è garanzia di valori generalmente condivisi. La costituzione contiene dei principi condivisibili e stabili, non si basa su dettagli. Tali principi dovranno essere tradotti nel concreto dagli atti normativi. La Costituzione rigida e flessibile La rigidità costituzionale è data dall'esistenza di forme di controllo sulla conformità della legge alla Costituzione e ai suoi principi. Il procedimento di revisione aggravato non può essere modificato con leggi ordinarie. Supremazia della Costituzione sulle fonti legislative (principio di costituzionalità). La Costituzione flessibile può essere modificata tramite semplici fonti del diritto primarie come ad esempio tramite le leggi ordinarie. Costituzione breve o lunga La Costituzione breve dispone regole basilari della struttura statale e degli organi costituzionali,garantendo alcuni diritti fondamentali dell'individuo. (Numeroristretto di disposizioni riguardati principi fondamentali)
costituzione lunga,La come quella Italiana, non si limita a stabilire i principifondamentali e a garantire i diritti politici e civili dell'individuo, ma garantisce anchei diritti etici, sociali ed economici.
Costituzione votata o ottriatacostituzione ottriata
La è una costituzione concessa dal sovrano/capo del governo.
costituzione votataLa è una costituzione emanata da un organo rappresentativodel popolo. Es: assemblea costituente
Costituzione formale o materialecostituzione formale
La è la semplice e pura enunciazione scritta dei principi, delleregole e dei diritti contenuti nella Costituzione.
costituzione materiale,La o sostanziale, è la concreta applicazione, da parte delleforze politiche, dei principi, delle regole e dei diritti enunciati dalla Costituzioneformale.
fl fl fi fi fi fiLa Costituzione ItalianaLa costituzione

La Costituzione italiana è così divisa:

  1. PRINCIPI FONDAMENTALI
  2. PARTE I: diritti e doveri dei cittadini
  3. PARTE II: ordinamento della repubblica:
    • parlamento
    • presidente della repubblica
    • governo
    • magistratura
    • garanzia costituzionale

Il testo della costituzione del 1948 (a 100 anni dallo Statuto Albertino) è definito COSTITUZIONE FORMALE. La parte della costituzione formale che è operante in un periodo storico è detta COSTITUZIONE EFFETTIVA.

L'attuazione della costituzione è progressiva. Le regioni ordinarie entrano in funzione nel '70, perché alla maggioranza inserita al Governo non interessava questo istituto, pensando che avrebbe tolto potere a Roma. Primo Referendum abrogativo nel 1974 (tentavi di abrogare la legge sul divorzio del '70).

Vi possono essere periodi di congelamento e sospensione della costituzione, ad esempio la sentenza n 1/56, dove ebbe un ruolo decisivo la corte costituzionale nell'attuazione della

Caratteristiche fondamentali della Costituzione Italiana:

  • Costituzione compromesso
  • Eguaglianza sostanziale e libertà
  • Pluralismo sociale
  • Principio lavoristico e "costituzione economica"
  • Parlamentarismo scarsamente razionalizzato
  • Marginalizzazione degli istituti di democrazia diretta
  • Autonomia regionale e locale
  • Autonomia e indipendenza della magistratura
  • Sistema di garanzie costituzionali:
    • Giustizia costituzionale
    • Ruolo del Presidente della Repubblica (retaggio monarchico)
    • CSM
    • Procedimento di revisione costituzionale aggravato
  • Apertura internazionalista e principio pacifista
  • Compromesso tra forze politiche egemoni (in condizioni storico-sociali largamente eccezionali)

Forme di Stato e forme di Governo

Capitolo II

Forma di governo: Modalità con cui un ordinamento giuridico distribuisce il potere politico tra

gli organi di governo. Organizzazione con cui lo Stato persegue le finalità della forma di Stato. Si occupa di uno dei tre elementi costitutivi dello Stato, chi e come funziona. [modelli molto ideali]. Quali sono gli organi costituzionali che sono titolari della funzione di indirizzo politico. Quali sono gli organi che predispongono i mezzi per raggiungere quelle finalità, quali sono gli organi tutelari del potere legislativo; chi applica la legge al caso concreto; chi dà esecuzione alle leggi. Stabilisce gli organi del potere giudiziario (applicare le leggi al caso concreto in situazioni di controversia: tribunali, corti d'appello, cassazione). [rapporto tra parlamento e presidente della repubblica...]. Rapporti intercorrenti tra i diversi organi di vertice detentori del potere politico. La disciplina della forma di governo si trova nella Costituzione, in cui vediamo la caratteristica tipica della forma di governo (Italiana) rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo.disciplinato dettagliatamente dall'art. 96 della Costituzione; oltre alla fonte costituzionale, che disciplina anche l'organizzazione del Parlamento, del Governo, elezioni del presidente della repubblica, c'è la legge ordinaria, fatta dal Parlamento, espressione del potere legislativo. La legislazione ordinaria è di rilievo costituzionale, in particolare la legge elettorale, che ci dice come trasformare i voti in seggi (modalità di elezione dell'organo parlamentare). Altra fonte sono i regolamenti parlamentari, atti normativi che sono approvati da ciascuna camera a maggioranza assoluta; disciplinano non solo l'organizzazione interna del parlamento, ma anche i rapporti che il parlamento ha con gli altri organi costituzionali (mozione di ducia e s ducia in maniera più dettagliata che in Costituzione, questione di ducia). Ogni ordinamento giuridico è frutto della società che ne è alla base, la struttura del sistema.

politico incide sull'organizzazione degli organi di vertice (caratteristiche dei partiti). Multipartitismo esasperato governabilità di cile per la stabilità parlamentare e di governo; in un sistema bipartitico e magari anche con elezioni a maggioranza, il governo sarà facilitato, potrà contare su una maggioranza parlamentare piuttosto stabile, non in balia dei partiti più piccoli.

Convenzioni costituzionali, fonti del diritto che regolano i rapporti tra organi costituzionali.

Riassumendo la forma di governo è costituita da:

  • La disciplina costituzionale;
  • La legislazione ordinaria di rilievo costituzionale (soprattutto i regolamenti parlamentari);
  • Struttura sociale;
  • Convenzioni costituzionali.

Forma di Stato: nalità, indica le che lo Stato persegue nel suo complesso e i valori ai quali si ispira, in un determinato momento storico. Rapporto tra i governati modo in cui si rapportano tra loro e i governanti, gli elementi costitutivi dello

Stato. È un concetto più ampio della forma di governo. Rapporto tra il potere centrale e le autonomie locali. fi fi fi fi fi ffi fi fi L'Italia ha una forma di stato sociale, nella costituzione non ci sono solo le classiche libertà, ma ci sono anche i diritti sociali, che contraddistinguono la nostra forma di Stato. (salute, istruzione, difesa anche per chi non ha i mezzi). Lo stato deve attivarsi in prima persona, in maniera interventista. Dispendio di risorse economiche, stanziate dai pubblici. Uguaglianza di fronte alla legge, toglie le disuguaglianze ed è lo Stato che deve sobbarcarsene. Eguaglianza sostanziale e non solo sostanziale, come nello Statuto Albertino. Sono nozioni strettamente collegate tra loro ma che non coincidono tra loro, ad una forma di Stato possono corrispondere diverse forme di governo. Es: la forma di stato democratica può essere parlamentare, presidenziale o semipresidenziale. Esistono diversi criteri di classificazione delle forme

di stato:
A. Rapporto tra governanti e governati (democratico/autoritario);
B. La "nalità prevalente" perseguita dallo stato in una certa epoca storica (liberale/sociale);
C. Distribuzione del potere tra centro e autonomie territoriali (unitario, regionale, federale).
La riflessione antica
Il dibattito sulle forme di governo è molto antico, deriva dall'antica Grecia. Nelle "Storie" di Erodoto si distinguono:
- La monarchia, governo di uno solo
- L'aristocrazia, governo di pochi eccellenti, "prescelti"
- La democrazia, governo di tutti.
Aristotele, nella "Politica" ci spiega, ci mette in guardia su quali possono essere le degenerazioni di ognuna di esse, se non contemperata:
- La monarchia può sfociare in tirannie, assolutismo
- L'aristocrazia può degenerare in oligarchia, governo dei pochi
- La democrazia può degenerare in demagogia, ovvero una pratica politica che tende ao, che hanno sostenuto l'importanza di una separazione dei poteri per garantire la libertà e la giustizia. Nel sistema di governo democratico, i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario sono separati e indipendenti l'uno dall'altro. Il potere esecutivo è responsabile dell'amministrazione del governo e dell'attuazione delle leggi. Il potere legislativo è responsabile della creazione delle leggi e dell'approvazione del bilancio. Il potere giudiziario è responsabile dell'applicazione delle leggi e della risoluzione delle controversie legali. La separazione dei poteri è fondamentale per evitare l'abuso di potere e garantire il rispetto dei diritti dei cittadini. Senza una separazione dei poteri, un governo potrebbe diventare autoritario e oppressivo. Tuttavia, è importante sottolineare che la separazione dei poteri da sola non è sufficiente per garantire una buona governance. È necessario anche un sistema di controllo e bilanciamento tra i poteri, come il controllo parlamentare sull'esecutivo e l'indipendenza della magistratura. In conclusione, la separazione dei poteri è un principio fondamentale per garantire la democrazia e lo stato di diritto. È un meccanismo di controllo che limita il potere del governo e protegge i diritti dei cittadini.
Dettagli
A.A. 2022-2023
49 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cristofanicarlo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Donati Filippo.