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SCALA

- DIFFUSA es: VENETO dove Venezia spicca come funzioni turistiche tuttavia altre - Pop.Urbana nei PVS è iniziata anni 80 ed è in crescita a livelli esponenziali mentre

REGIONALE

funzioni sono presenti anche in altri centri. Come UNI Padova. Ci sono centri Pop.Rurale era superiore nel 1950 ma ora è in diminuzione;

distretti industriali media impresa: Trieste, Verona; Turistico abbiamo le dolomiti - saldo naturale: natalità/mortalità

- MODELLO GERARCHICO CENTRO-PERIFERIA: rete urbana francese e Britannica -> - saldo migratorio: immigrazione/emigrazione

fortemente dominanti e polarizzate;

- MODELLO MULTICENTRALITA DISTRIBUITA: GERMANIA, per es: Francoforte PVS: processi di sviluppo economico (prevalentemente nel settore industriale ed ora

1)

Finanza sede borsa valori e Banca Centrale Europea , aree trainante tedesche sono SCALA anche servizi) e concentrato maggiori aree urbane (es: Cina dal 1978);

Baviera (Monaco) e regione Stoccarda. ITALIA e SPAGNA hanno capitale Economica NAZIONALE FATTORI PAESI MENO SVILUPPATI: processi di “ESPULSIONE” di popolazione dalle aree rurali,

2)

differente da capitale politica; In Italia abbiamo anche molti settori funzione di CRESCITA in relazione a vari fattori:

gateway delle maggiori agglomerazioni urbane del Nord rispetto alle altre aree del URBANA - passaggio agricoltura di sussistenza alla produzione agroindustriale a minore intensità di

paese come espressione di un modello gerarchico, di tipo centroperiferia. lavoro;

- cambiamenti climatici globali: desertificazione (es. Sahel africano), eventi estremi (es.

Prevalenza modello polarizzato. Abbiamo città internazionali dove densità alluvioni in Asia)

SCALA

popolazione è elevata nella regione Rurh, Paesi Bassi; Leed, Birmingham, Liverpool - conflitti regionali e locali;

EUROPEA

e Italia Settentrionale. - fenomeno del “LAND-GRABBING”

3) PAESI SVILUPPATI: prospettive di ulteriore aumento dei livelli di urbanizzazione, ma in

CITTA e

• l’applicazione del concetto di rete in senso figurato (metaforico): presenza di minori divari

Geografia RETI

dalle RETI FISICHE alle RETI DI RELAZIONI. Reti URBANE

Normalmente vengono intese come reti fisiche invece lei analizziamo Urbane GEOGRAFIA URBANA: "GEOGRAFIA DELLA CITTA" viene presa in considerazione una singola area urbana e

- Lezione 6 -

RELAZIONI

considerandole come tra soggetti collettivi che operano nelle città 20220322 questa viene studiata nella sua articolazione interna (morfologicamente, urbanisticamente e distribuzione

20220321

sia intese singolarmente che tra reti di città. FUNZIONI URBANE) e la "GEOGRAFIA DELLE CITTA" studia un insieme di città -> la RETE URBANA di un

METAFORA

- RETE DI NODI: tutti i soggetti che svolgono le funzioni urbane mentre le maglie territorio a diverse scale geografiche e le diverse FUNZIONI tra le città

RETE

della rete sono le relazioni che si instaurano che tra i soggetti collettivi -> questo GEOGRAFIA

avviene a scala locale -singola città-; URBANA FUNZIONE: Diverse tipologie di attività sia economica che non economica, sociale, culturale,

prima la vedevamo come reti

- NODI DI RETI: se passiamo scala Europea la città che politica, che hanno la tendenza di localizzarsi in un’area urbana; Tipi di FUNZIONI: dei SERVIZI

di nodi ora diventa un nodo di reti più ampie di scala internazionale, es. Torino è un (distribuzione comm. di beni; servizi finanziari, servizi alle imprese); FUNZIONI INDUSTRIALI

nodo della rete urbana Europea. 1) FUNZIONI (meno presenti interne città) ; CENTRI DIREZIONALI e RICERCA; AMMINISTRATIVI, MOBILITA

URBANE DI (stazioni treni, autostrade); abbiamo anche città SPECIALIZZATE di FUNZIONI prevalenza una

• la metafora della rete applicata alla geografia urbana come strumento di analisi CITTA funzione rispetto altre rispetto (città industriale: Torino, Detroit; finanziaria: Zurigo e

transcalare : 2) - CITTA - Lussemburgo; Arte: Firenze e Kyoto)

- MULTISCALARITA: utilizzare strumenti concettuali o empiriche per analizzare

diverse scale geografiche in maniera SEPARATA. Es: CENTRO-PERIFERIA può essere CITTA -per differenziarla dai territori rurali: luogo della densità e diversità delle funzioni urbane

utilizzato a scala urbana/regionale

- TRANSCALARITA: Analizzare due o più scala geografiche congiuntamente. Può E' presente almeno una funzione urbana d'importanza internazionale

essere DEBOLE (analizzare due o più scale geografiche senza analizzare le RELAZIONI

RECIPROCHE senza studiare l'interdipendenza). es: TNC apre in Asia e poi chiude le CITTA INTERNAZIONALI CONTINENTALI

conseguenze solo in Asia; FORTE: INTERAZIONE / INTERDIPENDENZA: innovazioni

SI SPECIALIZZATE: Es: Lussemburgo finanziaria su

CONTINEN

culturale, sociale e politico: nasce nel sistema locale, si afferma su scala mondiale e scala UE; Città portuali Genova e Marsiglia;

TALE

poi ridiscende nel locale: le due scale interagiscono reciprocamente. Santiago Compostela

RISTRETTA CITTA INTERNAZIONALI MONDIALI

• METAFORA RETE come elemento unificante dei due ambiti di studio della SPECIALIZZATE: Es. Zurigo città finanziaria a

e

geografia urbana le CITTA’ le RETI URBANE livello mondiale, Venezia -Turismo-, Roma

MONDIALE specializzate funzioni cattoliche; Boston e

- RETI URBANE NEI PAESI SVILUPPATI: caratterizzate elevate competizione tra le città sia S.Francisco -Università dove arrivano studenti

scala nazionale che internazionale. Si realizza (come competizione tra stati) capacità di da tutto il mondo

miglioramento comm.internazionale, capacità di attrarre IDE, attrarre flusso turistici CITTA PORTATA

internazionali e ospitare grandi eventi; Fenomeno MARKETING URBANO; INTERNA FUNZIONI CITTA INTERNAZIONALI CO CONTINENTALI

- CONTINUITA: può essere rappresentato con 5 fasce di città Città: Superiori (metropoli), ZIONALI INTERNAZIO MPLETE: Portata delle “COMPLETE”: no portata

medie, piccole...nei paesi sviluppati nord Mondo non c'è carenza fasce intermedie, c'è e NALI mondiale. Es: Bruxel ha numerose funzioni

CONTINUITA in termini di articolazione nei centri nei suoi diversi livelli (sotto profilo GLOBALI CONTINEN internazionali (es:Commissione UE) ma di scala

A

demografico e funzionale) . Al contrario nei paesi PVS e Paesi meno sviluppati->PRIM ZIA TALE continentale; AMSTERDAM: città aeroportuali,

URBANA-> C'è città Polo, piccola rete MENTRE carenza rete intermedia. Causa MILANO: finanza a scala UE,

agenzia EU Farmaco;

Colonialismo dove città si è sviluppata in prossimità del porto e non c'è rete interna; AMPIA Telecomunicazioni, industria, marketing.

- RETI URBANE NEI PVS e PAESI MENO SVILUPPATI: MONDIALE CITTA GLOBALI (N.Y. , Londra , Parigi , Tokyo

- CBD e slums/bidonvilles (nonché dalla diffusione delle cosiddette “gated communities”)

- “doppio circuito dell’economia urbana”: ECONOMIA FORMALE (rappresentanze

diplomatiche, Organizzazioni Internazionali e TNC, hanno bilanco, soggetti a tassazione)

ED INFORMALE: non sono censiti, non pagano tasse, sussistenza. Esemplificato

visivamente dalla contrapposizione fra CBD e slums/bidonvilles (nonché dalla diffusione

delle cosiddette “gated communities”)

- ECONOMICHE: differenziali nei livelli di sviluppo

- POLITICHE: conflitti militari, guerre civili, ecc.

(rifugiati) Dinamica demografica di paesi e regioni come “saldo di due saldi”:

CAUSE DINAMICA - saldo naturale: natalità/mortalità

- NATURALI: siccità, alluvioni, carestie, ecc. (profughi) DEMOGRAFICA - saldo migratorio: immigrazione/emigrazione

- “ISTITUZIONALI”: fenomeno della “fuga dei cervelli”

- problemi di INTEGRAZIONE SOCIALE E CULTURALE TRANS.DEMOGRAFICA: Modello spazio-temporale della NATALITA e MORTALITA dovute a

la dinamica

(per es. “segregazione spaziale” urbana) ; (EU e Nord America 1800

CONSEGUENZE evoluzione demografica. Illustra passaggio da regime tradizionale

naturale: la

- tendenze alla SEGEMENTAZIONE MERCATO DEL mentre Sud Mondo metà 900)

PAESI demografico; Si chiama transizione perché lo stadio

a moderno a

TEORIA

ETNICA ;

LAVORO su BASE Non tiene conto migrazioni:

DESTINAZIONE intermedio è "transizione" tra la prima e seconda fase.

TRANSIZIONE

- contrasto della tendenza al declino demografico - REGIME TRADIZIONALE: alto valore di entrambi i tassi demografici, popolazione cresce

DEMOGRAFICA

FENOMENI lentamente. Tante persone per lavoro e mortalità: mancanza di vaccini-sanità-

MIGRATORI

- SQUILBRI ECONOMICIE E SOCIALI dovuti in molti casi - STADIO TRANSIZIONE: (prima fase e seconda fase):

(ma non in tutti), alla prevalente composizione - REGIME DEMOGRAFICO MODERNO:

maschile (e giovanile) dei flussi di migranti; CONSEGUENZE

- vantaggi economici legati agli spesso cospicui flussi -ANNI 60: in tutti i paesi economicamente più sviluppati, conclusione della transizione

PAESI Popolazione e

monetari delle RIMESSE DEGLI EMIGRATI; demografica (raggiungimento del regime demografico moderno) ;

ORIGINE dinamiche

- IMPOVERIMENTO CULTURALE dei paesi di origine del SECONDA

demografiche

fenomeno della “fuga dei cervelli” TRANSIZIONE -ANNI 70: cambiamenti demografico-sociali interpretati in termini di “seconda trans. dem.”;

- Lezione 5 - DEMOGRAFICA -significativa caduta del tasso di fecondità, ben al di sotto della “soglia di stabilità” di 2,1 figli

- SECOLI PASSATI, e fino al periodo fra le due guerre, la per donna, con la conseguente registrazione di saldi naturali negativi ;

principale direttrice è stata quella euro-americana quella

euro-oceanica; -manifestazione del fenomeno temporalmente differenziata per paesi (per es. in Europa

prima nei paesi del nord e successivamente, ma con ritmi più accelerati, in quelli

- FASE ATTUALE: il principale spazio di immigrazione è mediterranei;

quello europeo, con tre principali direttrici: GEOGRAFIA

- meridionale (sponda sud del Mediterraneo) FLUSSI -fattori di questo mutamento prevalentemente di tipo sociale:

- sud-orientale (paesi balcanici e paesi del Medio Oriente) MIGRATORI -maggiore durata del ciclo degli studi

- nord-orientale (Europa orientale e alcuni paesi ex URSS) -crescente inserimento della donna nel mondo del lavoro

-maggiore consapevolezza e “programmazione” delle scelte genitoriali

- altri flussi significativi sono quello dal MESSICO e le

ISOLE CARAIBICHE e verso gli Stati Uniti, e quello da molti -ruolo “compensativo” dei fenomeni migratori, con comunità di immigrati caratterizzate da

paesi asiatici verso i paesi produttori di petrolio dell’area tassi di fecondità più elevati

del Medio Oriente

STRUMENTI GEOGRAFICI:

Dettagli
A.A. 2023-2024
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Francesco_Tengattini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Piero Bonavero.