Estratto del documento

Esempio:

Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris

– ∪ ∪ | – ∪ ∪ | – – | – ∪ ∪ | – ∪ ∪ | – –

Pentametro

Il pentametro compare a volte nella poesia drammatica, o talvolta è stato

impiegato in versi stichici, ma il suo utilizzo più importante rimane nel distico

elegiaco, dove compare come secondo verso a seguito di un esametro.

L'uso del distico elegiaco è legato soprattutto a due generi letterari,

strettamente legati tra loro che godettero di ininterrotta vitalità nel corso

dell'epoca antica: l'elegia e l'epigramma.

Schema metrico del pentametro:

Le principali caratteristiche del pentametro sono:

-l'ultima sillaba del primo emistichio è sempre lunga, mentre quella del

secondo è indifferens;

-la dieresi tra il primo e il secondo membro è la norma. Tale dieresi non

permette lo iato, ma non impedisce il fenomeno dell'elisione;

-la sostituzione del dattilo con lo spondeo è, di norma, permessa solo nel primo

emistichio. Eccezioni a tale regola sono possibili, ma molto rare.

Esempio:

Cum bene surrexit versu nova pagina primo

– ∪ ∪ | – ∪ ∪ | – || – ∪ ∪ | – ∪ ∪ | – .

Distico elegiaco

Per distico elegiaco si intende la coppia composta da un esametro ed un

pentametro, ed è il metro tipico della poesia elegiaca.

Nella poesia greca fu introdotto a partire dalla lirica arcaica nel genere

dell'elegia, da cui il nome, la quale comprendeva tematiche assai varie,

dall'elegia guerresca di Callino e Tirteo, a quella politica di Solone fino ad

arrivare alle tematiche esistenziali di Mimnermo e Teognide. Tuttavia, va

ricordato che il metro elegiaco fu utilizzato anche da autori dell'invettiva

giambica, ad esempio Archiloco. In seguito, il distico fu utilizzato largamente

nella letteratura ellenistica, ad esempio da Callimaco nella sua opera più

celebre, gli Aitia, come anche nel diffuso genere dell'epigramma. Nella poesia

latina fu adoperato tra gli altri da Catullo e da Tibullo. Quest'ultimo fu un

maestro del distico elegiaco e propose frequenti rime interne nel pentametro.

Successivamente Ovidio scrisse in distici elegiaci pressoché tutte le sue opere,

tranne le Metamorfosi e il poemetto Halieutica, mentre Marziale utilizzò i distici

elegiaci per i suoi epigrammi.

Schema metrico:

- UU | - UU | - UU | - UU | - UU | - -

- UU | - UU | - || - UU | - UU | -

Esempio:

Arma gravi numero violentaque bella parabam

– ∪ ∪ | – ∪ ∪ | – – | – ∪ ∪ | – ∪ ∪ | – –

Edere, materia conveniente modis.

– ∪ ∪ | – ∪ ∪ | – || – ∪ ∪ | – ∪ ∪ | –

Senario giambico

Il senario giambico è formato da sei metra giambici, ciascuno formato da un

piede giambico. È derivato dal trimetro giambico greco e fu utilizzato

principalmente nel teatro comico e tragico arcaico.

Nei primi cinque piedi la sillaba breve del giambo ovvero l'elemento dispari, è

ancipite, rappresentata dal simbolo X, e pertanto può essere sostituita da una

lunga "irrazionale" o da due brevi; la lunga del giambo (elemento pari) invece

può essere risolta solo dalle due brevi equivalenti (sostituzione razionale). Gli

elementi pari guidano il ritmo del verso "di tipo ascendente", e corrispondono

ai cosiddetti tempi forti.

Schema metrico: x — | x — | x — | x — | x — | ∪ x

Esempio:

Nam quae res in se neque consilium neque modum habet

x – | x – | x – | x – | x – | x –

Ognuno dei primi cinque piedi potrà essere realizzato come: 1) giambo puro; 2)

giambo con lunga “irrazionale” in posizione debole (apparentemente spondeo);

3) giambo con lunga irrazionale in posizione debole, risolta in due brevi e con

lunga in posizione forte risolta in due brevi (struttura "proceleusmatica", ma è

Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Fondamenti di metrica Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher albertomangano02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura latina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Santoro Rosy.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community