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PER IL NIFA di 2 ioni contiene Fendoline a pipiyyggs intro al simile liquido È elicotrema 1 Iii KIT 140 mV È I È nitidi separa FEMPINICA sede anno a Membrana poggia SU BASILARE da in parte Membrana Tettoria coperto gelatinosa di cellule possiede sostegno di cellule Recelt CILIATE tipo in di ordine con stereociglia disposte lunghezza immeffinittà sonié ditano coni a membrana tenaria che traloro thx links to tip molecolari proteici sono ponte collegati meglio canali ionici chiudono ma aprono delle stereociglia flettono il sile Chino verso stereociglia ciglio in diverso non le vibrano allineate 2 modo membrane perche sono l'apertura dei canali si I thx meccanica Links to hatip a porta Ff di rilascio ulteriore Neurotrasm depot Chino ciglio insi direzione opposta al flettono Quando iii stereociglia Pot si si nel riduce chiudono ai canali Neurone meccanica porta i del canali kt che poiché riposo sono aperti si chiudono DIPOTENZIALE BIFASICORECETTORECatt icanali se Al2 cellule ciliate risentono nono si Ktpp aprono ppg Età

èsimerfaig'd'EYrkd.noassTcoeo YiikesfntradisordineneuroniDIVERGENZAil dellasistemauditivo discrimina fonte1 PROVENIENZA7 chesulmeccanismo t cuileritardo 2sfruttailorizzontale con orecchie Ombrasonoraplostessosuonopercepisconoin a Dparticolare sisfruttail cheilDt tralepiccoraggiunge2orecchieanad dintensitasfruttasi piùl'orecchio lontanounsuonopercepiscepiùsmorzatoawdel Auricolarel'anatomiasfruttaverticale Padiglioneinil oRiflessoincidere mododirettopuòsuono ritardicausa temporaligradodicheil insn eelaboraretrasduconoNON gAINTENSITAL delledi celluleciliateesterneAmplificazione7 meccanismo g contrattiliproteinein si basilare facendoavvicinaredepolarizzazioneaseguito contraggonotettoriamembrana e3 elficheALETTE sigillamembranabasilaredella b stretta rigida IIIIIttISpecifiche mantenutoindivisa zone inancheapiceam.b flessibilelargastereocigliaµ indi tanteondel'orecchio ilinterno trasformata Fouriersuonoscompone in

Formattazione del testo

risonanza ciascuna delle quali una con specifica porzione basilare della membrana A Vie Bulbo Uditive Corteccia talamo il inè corteccia orecchio controproiettato lateralmente segnale Perdita dell'Udito di biconduzione durale mono Amplificatori O medio O INTERNO Problemi Acustici Apparecchi bisordità durale Neurosensoriale mono risolto con cocleari impianti meccanici o interno problemi bicentrale durale VIE lesioni NERVOSE CORTECCIA Ictus Tutti i 3D 36 gal traslazione hanno 3 rotazione x corpi x È meccanico senso EQUILIBRIO info orecchio interno integrate a figli Info Equilibrio muscoli St Infiamento Labirinto Membranoso E APPARATO VESTIBOLARE nanna una a gyggqea.eu I'IlsaEHIdi riempito ENDOLINFA da Cellule Epiteliali secreta continuamente Duramadre interno defluisce cerebrale dall'orecchio di menare sindrome nomi accumulo liquido interno a caratterizzata da patologia di episodi ENAUSEA VERTIGINE da sacculo Costituito d della testa nello sensibili a posizione spazio utricolo è 3

DXSXtestainclinazioniaSensibiliCANALI oSEMICIRCOLARI oscillazioniA 3CANALISEMICIRCOLARIsi lallabase UtricoloconconnettonoA dilatata7canale estremita AMPOLLA1 recettorialecontiene apparatoCRESTAAMPOLLAREInadasovrastata massagelatinosaCUPOLAruotalatestaQuando rota a apparatovestibolarestruttureossee resta indietroinerziadellacausaENDOLINFA dello la POLAliquidopiegaspostamento1 ciliatenelversole cellule oppostopiega di testadellarotazioneaversorispetto èselarotazionecontinua deila semicircolaricanaliendolinfa stessaraggiunge apiùciglia piegatenonsonosila arrestarotazione siQuando endolinfa inerzia arrestax non immediatamenteinsiciglia sensopiegano oppostoH di inrotazionesensazione sensorecettoredepolarizzazione oppostoII iperpolarizzazionerecettoreA SACCULO E UTRICOLO ciliateCellulehannostrutturesensoriali conmacule1 ÈmaidaA sovrastata unamassaMacula GelatinosaMEMBRANAOTOLITICAincuisonoimmerse 4thdi dicalciopiccole carbonatoparticelle coniOTOproteine OTOLITI

I ciglia delle ciliate cellule sono gli organi che fanno muovere gli otoliti. Le ciglia si piegano nella parte anteriore del sona. Le macule dell'utricolo sono posizionate in modo eretto quando il corpo è orizzontalmente disposto. Le ciglia si attivano quando si piegano all'indietro, mentre le cellule si attivano quando si piegano in avanti. In qualsiasi posizione nello spazio, le cellule si scaricano massimamente. I recettori si scaricano minimamente quando si spostano i collaterali. Il cervelletto e il bulbo del talamo ricevono informazioni dal SNC sulla direzione del movimento determinato dalle cellule ciliate nel vestibolo. Le sinapsi si attivano sul neurone dei nuclei vestibolari, che a sua volta va al bulbo vestibolare o direttamente al cervelletto. Le aree premotorie del cervello funzionano per innescare i riflessi di mantenimento dell'equilibrio. Il riflesso oculare del vestibolo è un riflesso visivo che trasforma la percezione dell'immagine in una risposta motoria. Questo processo mentale avviene in tre fasi: la luce viene focalizzata sulla retina, la luce viene trasformata in impulsi elettrici e infine l'immagine viene elaborata nel cervello.

messaentranell'occhio e adellaretina inFotorecettori luminoso2 elettricotrasducono son sondeietrasmissioneelaborazione elettrici3 sgh in Cavitaocchio Una Osseaprotetto ORBITAallaMuscoli estEXTRA son supattaccatiOCULARIdelBulbo movimentioculare occhiocontrollanoinf si sullachiudonosuple supPALPEBREanterioredell'occhiol dottoAPPARATOLACRIMALE ghiandoladi chelacrimeflussoun continuogenera umidol'occhiomantengonoda detritiliberano polveree l'occhioin cui laPUPILLA entrarepuoapertura lucevariarecui dimensionepuòla EO MUSCOLI DILATATORECOSTRITTOREapparecomeuna macchianeradidentrounanello coloratopigmentoIRIDEconnettivolei tessutoesternaocchiosclera partedivide 2 anteriorein cameral'occhiocristallino compartimenti posterioredasospeso legamentidiscotrasparente chemette fuocolalucesullaretinaal'umor alanteriorec'è liquidosimilenellacamera acqueo plasmadiproteine1 poveroseil èdeflusso bloccato normalmentedasi di nei1accumula

Formattazione del testo

CivatiRETEsecreto CORPICAPILLARIPendoculd la2 attraversocausano scorre PUPILLA Antnellathx3 DI Ctoriassorbito SCHLEMMCANALEGLAUCOMA lache nelsanguepati torna4provoca culoNervozdegenera l'umorvitreo matricenella c'ecamera gelatinosaposteriore trasparenteformamantiene occhio3 stratisidistinguono meIII fConoide partenervosa1cornea ciliarecorpoquest vascolarizzataattraversoentra la IonCoronea disco ditessutotrasparentepostog anterioresullasupprimadiarrivare alla èretina modiffftfifall'Inodulatalucedi che1 LaQuantita raggiungeda Dolimensione PUPILLAIfe IInstar If Simpdito fingiFiggPiggy SIMIO MIDRIASI1 1costrizione dilatazionedamediata damediataFIBRECIRCOLARI FIBRERADIALImuschiEIETTORE ImmistiositatttoiemiacheLuceda retinaAttivatoPUPILLARERIFLESSO colpisceNervoOtticoSan TALAMOche7NeuroniMESENCEFALOLega controllanocontrazionepupilleaaaa aaaadalladirettamente lucedaLaLuceviene CRISTALLINOFUCOmessa2 a convessesuppresentaluminosidevianoi CORNEA CRISTALLINO raggi NASALEli

sulla Retina si concentrano le cellule gangliari che ricevono l'informazione visiva dalle arterie retiniche. Nel punto in cui queste arterie si riuniscono si forma il NERVO OTTICO, che porta l'informazione visiva al cervello. Nella zona centrale della retina, chiamata FOVEA, si trova il punto di massima acuità visiva. La fovea è circondata lateralmente dal DISCO OTTICO, insieme alla MACULA, che è un anello di tessuto che contiene la maggior parte delle cellule fotosensibili dell'occhio. La capacità di distinguere dettagli dipende dai principi ottici, in particolare dalla rifrazione della luce che avviene due volte entrando nell'occhio. La luce, quando attraversa la CORNEA, viene rifratta per la prima volta, poi attraversa il CRISTALLINO, che la rifrange per la seconda volta.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
13 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tatianasalaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Brambilla Dario.