vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
AZIONE, VELOCITÀ E ANTIROMANTICISMO
Nel manifesto del futurismo ( pubblicato nel giornale parigino ‘Le Figaro’ il 20 febbraio 1909) Filippo
Tommaso Marinetti formula il suo programma di rivolta contro la cultura del passato e tutti gli istituti
del sapere tradizionale, proponendo un azzeramento su cui elevare una concezione della vita
integralmente rinnovata.
→ I valori sono quelli della velocità, dinamismo, attivismo, considerati come distintivi della
moderna realtà industriale, che ha il suo emblema nel mito della macchina. Il culto dell'azione
violenta ed esasperata respinge ogni forma di organizzazione politica e sindacale, così come
rifiuta il parlamentari, il socialismo e il femminismo infatti c'è una nuova incarnazione del mito
del superuomo.
Di qui l'adesione all'ideologia nazionalista i militarista che celebra la guerra come solo igiene del
mondo.
A questo punto la polemica si estende alla sensibilità romantica e decadente. Essere rifiutata e anche
la letteratura che si basava su questi valori e che viene considerata come espressione di una civiltà
ormai superata.
Micro-saggio
Il mito della macchina
La letteratura italiana è rimasta legata a una realtà contadina con tutti i suoi problemi le sue
contraddizioni. Così Emilio Praga rimpiangeva la scomparsa del vecchio mondo, come segno del
trionfo della scienza e del libro pensiero.
La consapevolezza della modernità fa sì che anche in Italia cominci ad avvertirsi l'esigenza di una
cultura industriale infatti D'Annunzio solleva un inno alla macchina esaltando i moderni valori
dell'attivismo, dinamismo, velocità.
→ La macchina diventa un mito nel quale si raccolgono le aspirazioni della modernità,
rinnovamento, mutamenti; Assume il valore di un simbolo.
Un ruolo importante viene svolto da Mario Morasso dove propone un'ideologia spiccatamente
individualistica e imperialistica. Da mito l'esaltazione della macchina si trasforma in una sorta di
religione con il futurismo, per il quale la macchina diventa il mezzo e il fine della creatività artistica e
sensibilità estetica. La macchina si trasforma in una metafora integrale dell'esistenza offrendo
l'illusione di un fondamento concreto e oggettivo in una visione del mondo per molti astratta e
irrazionale.
Le innovazioni formali
sul piano delle soluzioni perari l'ho contestazione si propone di colpire le strutture stesse della
comunicazione biologica punto il futurismo respinge ogni forma consueta di casualità e di
conseguenzialità sostituendo all'impianto logico del pensiero una forma più sintetica e abbreviata,
quella dell'analogia. Un'analogia che sappia rappresentare l'ossessione lirica della materia,
accostando e assimilando realtà diverse e lontanissime tra loro punto il rifiuto della logica tradizionale
anche il proposito di distruggere la sintassi che riflette l'ordine consequenziale di un pensiero
rigorosamente concatenato. Vengono abolitii tradizionali elementi di interpunzione. Alla distruzione
della sintassi si sostituisce la teoria delle parole in libertà che consiste nel disporre i sostantivi a caso
come nascono. La parola tale non solo per l'immagine mentale che può suggerire ma anche come
segno concretamente visibile destinato a produrre impressioni acustiche o tattili punto la poetica
futurista opera una fusione o compenetrazione tra i diversi linguaggi artistico espressivi virgola che
perdono le caratteristiche della loro separatezza. Evidente è Il rapporto tra letteratura e pittura e nelle
tavole parolibere. un analogo processo di trasformazione riguardo il rapporto con lo spettacolo.
I protagonisti
nota a Milano il futurismo si diffuse rapidamente in tutta l'Italia e all'estero assicurandosi
numerosissime adesioni.
Come protagonisti possiamo ricordare
→ Paolo Buzzi autore delle raccolte poetiche aeroplani
→ Luciano folgora chi compose canto dei motori
al futurismo aderirono anche scrittori provenienti dall'esperienza crepuscolare come Corrado govoni e
Aldo palazzeschi, palazzeschi inoltre è maggiore esponente del futurismo letterario fiorentino che si
costituì attorno alla rivista “lacerba”.
Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944)
Nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1876, studia a Parigi, laureandosi poi in giurisprudenza all'università
di Genova. Di formazione cosmopolita, a diretto contatto con le novità della cultura parigina, scrisse in
francese le sue prime opere: le poesie: “les vieux marine”, la conquete des etoile, destruction il la
commedia les rois bombance poi tradotto in italiano contiene una satirica rappresentazione
→che
della democrazia. Nel 1905 fondò a Milano la rivista poesia con l'intento di far conoscere le voci di
nuove scritture italiani e stranieri.
Nel 1909 scelse un prestigioso giornale parigino Le Figaro per lanciare il manifesto del futurismo che
costituisce l'atto ufficiale della Fondazione del gruppo punto nel 1912 pubblicò il manifesto tecnico
della letteratura futurista in cui definiva il procedimenti della scrittura letteraria appunto i manifesti
che seguirono via via o confermarono le doti migliori della scrittura di Marinetti che li trasformerà in un
vero e proprio genere letterario. L'ideologia dell'attivismo e del dinamismo dovevano condizionare le
scelte politiche di Marinetti che già nel 1909 avevano proclamato la guerra sola igiene del mondo
punto dopo aver esaltato l'impresa libica ed essere stato un acceso interventista prese parte della
prima guerra mondiale. Favorevole all'avvento del fascismo. Finì per trasformarsi in un intellettuale di
regime. Marinetti assister a uno svuotamento progressivo del programma e finì per perdere ogni ruolo
propulsivo appunto morì nel 1944 a bellagio, sotto la repubblica di salò, nell'ultimo di quelle guerre in
cui aveva creduto.
Le opere
in poesia si può notare il passaggio da simbolismo alla ricerca analogica e sono simboli di un
poemetto come zang tumb tuuum del 1914 con la trasformazione del verso libero Turchia compositiva
delle parole in libertà decisivo fu il distacco dalla scrittura teatrale della tradizione con la sua
concezione di uno spettacolo analogico sintetico un punto di riferimento essenziale per il teatro
d'avanguardia.