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VIA DI SOMMINISTRAZIONE
Le vie di somministrazione di un farmaco presentano diverse velocità di
assorbimento, influenzando direttamente il picco di concentrazione
plasmatica (Cmax).
L'ordine crescente della velocità di assorbimento in relazione alla via di
somministrazione è il seguente:
1. Endovenosa: Non presenta una fase di assorbimento, poiché il
farmaco viene introdotto direttamente nel torrente circolatorio.
2. Inalatoria
3. Sublinguale
4. Intramuscolare
5. Sottocutanea
6. Intradermica
7. Rettale
8. Orale
È importante notare che il picco di concentrazione plasmatica (Cmax) di
un farmaco dipende dalla velocità di assorbimento: un assorbimento più
lento (caratterizzato da un Tmax elevato) corrisponde a un picco
plasmatico più basso. 7
2) FASE FARMACEUTICA
Nella Fase farmaceutica
Nella fase farmaceutica, i processi chiave sono:
la disgregazione della forma farmaceutica
o la liberazione
o la successiva dissoluzione del principio attivo.
o
Per le forme solide, come le compresse, il processo prevede la disgrega-
zione della compressa stessa, la dispersione del farmaco nel sito di assor-
bimento e infine la sua dissoluzione. Una volta che il farmaco è disciolto
nel sito di assorbimento, è disponibile per l'assorbimento nel torrente cir-
colatorio.
Per le forme in soluzione, la fase farmaceutica viene aggirata, in quanto il
farmaco è già disciolto.
La velocità di dissoluzione e la biodisponibilità farmaceutica sono deter-
minate da:
• Le dimensioni delle particelle del principio attivo (granulome-
tria).
• La solubilità in solventi acquosi, che dipende dalle dimensioni
molecolari, dalla lipofilia e dallo stato elettrico (ionizzazione) del
principio attivo.
La biodisponibilità farmaceutica è definita come:
“il grado e la velocità con cui la forma attiva di un farmaco raggiunge la
circolazione sistemica, acquisendo così la capacità di accedere al suo sito
d'azione.” 8
2) FASE FARMACEUTICA
SOLUBILITA’
La solubilità dei farmaci è un parametro fondamentale nello sviluppo far-
maceutico, definita come la quantità massima di una sostanza che può
sciogliersi in un solvente per formare una soluzione omogenea. Questa
proprietà è cruciale in quanto determina la via di somministrazione, l'as-
sorbimento, la distribuzione e l'eliminazione del farmaco nell'organismo.
Una scarsa solubilità può portare a un assorbimento inadeguato, e si
stima che circa il 40% delle nuove entità chimiche in fase di sviluppo pre-
sentino questo problema.
La solubilità può essere espressa sia qualitativamente (es. "solubilissimo",
"molto solubile") che quantitativamente (es. mol/L, % p/V, ppm). Il pro-
cesso di dissoluzione, ovvero il passaggio di una sostanza solida in solu-
zione, è un prerequisito per l'assorbimento. La velocità di dissoluzione è
inversamente proporzionale alla dimensione delle particelle del principio
attivo.
Il Sistema di Classificazione Biofarmaceutica (BCS) categorizza i farmaci in
base alla loro solubilità e permeabilità:
• Classe I: Alta solubilità, alta permeabilità.
• Classe II: Bassa solubilità, alta permeabilità (es. diazepam e lora-
zepam).
• Classe III: Alta solubilità, bassa permeabilità.
• Classe IV: Bassa solubilità, bassa permeabilità. 9
2) FASE FARMACEUTICA
I fattori che influenzano la solubilità di un farmaco sono sia intrinseci che
estrinseci:
• Fattori Intrinseci:
Struttura Chimica: Il volume molecolare, l'area superficiale e il
o grado di idrofobicità/idrofilia (log P) della molecola influenzano
la sua interazione con il solvente. Gruppi idrofili (come -OH o -
COOH) aumentano la solubilità in acqua, mentre gruppi idro-
fobi (come lunghe catene alchiliche) la riducono.
pH e pKa: Per le molecole ionizzabili (acidi e basi deboli), la so-
o lubilità dipende fortemente dal pH dell'ambiente e dal pKa del
farmaco. I farmaci debolmente acidi sono più solubili in am-
bienti basici (dove sono ionizzati), mentre i farmaci debolmente
basici sono più solubili in ambienti acidi. La forma non ionizzata
è generalmente più assorbita.
Polimorfismo: Diverse forme cristalline (polimorfi) o amorfe di
o un farmaco possono avere solubilità variabili; le forme amorfe
sono solitamente più solubili ma meno stabili.
• Fattori Estrinseci:
Temperatura: Generalmente, la solubilità dei solidi nei liquidi au-
o menta con la temperatura, mentre quella dei gas diminuisce.
Composizione del Solvente: La presenza di co-solventi può al-
o terare le proprietà del solvente e aumentare la solubilità del far-
maco.
Presenza di Altre Sostanze: Altre sostanze disciolte possono in-
o fluenzare la solubilità attraverso effetti ionici comuni o la forma-
zione di complessi. 10