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Economie di integrazione verticale

G Dla quantità di energia elettrica distribuita): Economie di integrazione verticale: C (Y ,0) + C (0, Y ) - C (Y , Y )G D G D C (Y , Y )G D

Si vedano bene i calcoli effettuati nell'esempio, dove al posto della formula (1): (A-B)/B è stata usata la formula (B-A)/A

Usando la formula (1), per le imprese medie, le economie di diversificazione sono pari a (40043-35640)/35640 = 0.1235 (cioè i costi delle imprese specializzate sono circa il 12% in più di quello delle imprese diversificate)

La percentuale di -11% indicata in tabella invece significa che i costi delle imprese diversificate sono l'89% dei costi delle imprese specializzate, che è un modo analogo di analizzare l'effetto della diversificazione → (35640-40043)/40043 = -0.11.

NB! Per gli esercizi su economie di diversificazione e/o di integrazione verticale usare la formula (1)

PARTE II

Capitolo 9 strategie di internazionalizzazione

La strategia di internazionalizzazione si riferisce alla

Gamma di opzioni con cui un'impresa può operare al di fuori del proprio paese di origine. Strategia di globalizzazione richiede un elevato coordinamento tra attività di natura molto diversa, geograficamente localizzate in vari paesi del mondo.

Driver dell'internazionalizzazione

Il modello della globalizzazione di Yip considera il potenziale della strategia di internazionalizzazione in base a driver di mercato, di costo, di natura politica e di natura competitiva.

Determinanti di natura geografica del vantaggio competitivo

La localizzazione geografica delle attività rappresenta una fonte di potenziale vantaggio competitivo. Due approcci possibili:

  • Vantaggi localizzativi: sfruttamento di particolari , spesso nell'ambito del paese di origine dell'impresa
  • Rete internazionale: sfruttamento dei vantaggi di approvvigionamento all'estero attraverso una del valore

1. Vantaggi localizzativi: il diamante di Porter

Il diamante di Porter suggerisce

che i vantaggi localizzativi possono derivare da:

  • Caratteristiche dei fattori produttivi di natura locale
  • Caratteristiche della domanda locale
  • Settori collegati e di supporto (ad esempio la presenza di cluster o distretti industriali che facilita le relazioni interpersonali)
  • Strategia delle imprese, struttura del settore e grado di intensità della concorrenza

In che modo i vantaggi a livello locale possono tradursi in vantaggi competitivi a livello internazionale?

2. Sistema internazionale del valore

Differenti vantaggi localizzativi:

  • vantaggi di costo: includono il costo del lavoro, i costi di trasporto e di comunicazione;
  • grado di tassazione e la disponibilità di eventuali incentivi per gli investimenti;
  • disponibilità di capacità locali difficilmente riproducibili in altri contesti;
  • caratteristiche del mercato nazionale possono consentire alle imprese di sviluppare offerte differenziate orientate verso segmenti di mercato

Strategie di internazionalizzazione

Corretto equilibrio tra:

Quattro strategie di base dell'internazionalizzazione:

  • la strategia di esportazione è perseguita con successo dalle aziende con buone capacità distintive associate ad una solida reputazione. Il rovescio della medaglia sta nel fatto che una visione troppo centralizzata a livello di paese di origine rischia di lasciare spazio alla concorrenza locale.
  • La strategia multi-domestica si basa sulla realizzazione e l'offerta di prodotti o servizi differenti in ciascun paese, adattandosi alle caratteristiche del mercato locale e alle preferenze dei clienti. Alcuni svantaggi sono la possibilità di inefficienze nella gestione dell'attività produttiva. Il proliferare di una costosa varietà di prodotti all'interno della propria gamma e l'eccessiva differenziazione dei servizi.
  • La strategia di globalizzazione offre un prodotto standardizzato. Si concentra sul
realizzare economie di scala e sfruttare economie di localizzazione a livello mondiale. Gli aspetti negativi sono la ridotta flessibilità. • La strategia transazionale mira a promuovere il massimo scambio di conoscenze e competenze tra le varie unità sparse per il mondo. Inoltre, molte imprese multinazionali decidono di adottare strategie a livello regionale conseguendo i vantaggi che scaturiscono dall'efficienza economica e dai vantaggi localizzativi. Altro aspetto da considerare è l'arbitraggio (si pensi ad esempio a Walmart che acquista materia prima in Cina e rivende i prodotti finiti in USA). Selezione del mercato e modalità di ingresso Caratteristiche del paese e del mercato Quattro elementi dell'analisi PESTEL sono particolarmente importanti per confrontare i potenziali paesi in cui entrare: T=Tech; E=Ecol • Fattori politici • Fattori economici => da considerare il livello del PIL e il reddito disponibile, che consentono distimare la dimensione potenziale di mercato
  • Fattori sociali
  • Fattori giuridici
Inoltre, bisognerebbe considerare la fattibilità nel poter matchare la propria impresa con il nuovo mercato (quindi la possibilità che via sia una possibile compatibilità). Il modello CAGE sottolinea l'importanza della distanza di natura culturale, amministrativa, geografica ed economica (caso Lenovo) valutando dunque la compatibilità della quale parlavamo prima.
  • distanza culturale: si riferisce alle differenze linguistiche, etniche, religiose e sociali
  • distanza amministrativa e politica: misura la maggiore o minore incompatibilità tra i sistemi amministrativi, politici o giuridici dei diversi paesi
  • distanza geografica: riguarda anche caratteristiche geografiche di un paese come la dimensione, l'accesso al mare, la qualità delle infrastrutture e delle reti di comunicazione
  • distanza economica: si riferisce alle differenze
nella distribuzione della ricchezza Distanza culturale (caso Beijing Jeep: same bed, different dreams) Caratteristiche della concorrenza La valutazione del livello di attrattività relativa dei paesi deve essere integrata considerando la probabilità e l'intensità delle potenziali reazioni delle imprese concorrenti che già operano in quei paesi. I mercati dei diversi paesi potrebbero essere valutati secondo il metodo di Porter, ma non è detto che un mercato che sia considerato attrattivo al suo interno possa essere valutato nello stesso modo all'esterno. Bisognerebbe dunque valutare tre elementi: - L'attrattività del mercato (analisi PESTEL, analisi CAGE e cinque forze competitive) - La reazione dei concorrenti => un concorrente sarà più reattivo quanto più il mercato è rilevante per la sua attività. Inoltre, la reazione dei concorrenti è determinata.

Dall'importanza attribuita dal Defender e se questo sta attuando una strategia di globalizzazione piuttosto che multi-domestica.

  • Il potere dei Defender nel rispondere all'entrata dei nuovi concorrenti.

Modalità di ingresso nel mercato

Il modello sequenziale di espansione internazionale propone un processo in cui le imprese aumentano gradualmente il proprio impegno verso i nuovi mercati, in funzione della progressiva acquisizione di capacità e di una maggiore conoscenza del mercato.

Strategia

Ciascuna prevede vantaggi e svantaggi, in dipendenza da tutta una serie di fattori, tra cui il fabbisogno di risorse e di capitali, i controlli, i rischi, i costi di trasporto, le barriere commerciali, la velocità di ingresso ecc.

Bisogna inoltre considerare due recenti fenomeni:

  1. Imprese born global => il processo di internazionalizzazione è molto rapido fin dalle prime fasi dello sviluppo (ad esempio, instagram)
  2. Multinazionali in paesi in via di sviluppo

> di solito queste imprese hanno sviluppato competenze uniche nel mercato interno che adesso devono rapidamente estendere ai mercati esteri per non subire le mosse della concorrenza.

Ruoli delle consociate nel portafoglio internazionale di un gruppo aziendale

Le consociate estere di un gruppo internazionale possono assumere ruoli diversi in funzione del livello di risorse e di competenze disponibili in ambito locale e dell'importanza strategica dell'ambiente di riferimento.

  • Leader strategici: consociate che, oltre a possedere risorse e capacità di valore strategico, sono localizzate in paesi di importanza vitale per il successo competitivo del gruppo aziendale in relazione alla dimensione del mercato locale o all'accesso a tecnologie chiave. (es. consociata francese gruppo BACARDI ha sostituito consociata italiana Martini&Rossi come centro decisionale europeo)
  • Contributori: consociate localizzate in paesi di minore importanza strategica, ma dotate di

Competenze rilevanti per il successo competitivo di un'impresa multinazionale (es. affiliata australiana di Ericsson).

  • Esecutori: consociate che consentono di generare risorse finanziarie cruciali per il gruppo aziendale, sebbene non contribuiscano in modo sostanziale al rafforzamento del vantaggio competitivo dell'impresa.
  • Buchi neri: consociate localizzate in paesi che si rivelano fondamentali per il successo competitivo dell'impresa, pur apportando scarse risorse e competenze al gruppo aziendale (consociate di imprese EU e USA in Giappone).

Strategie di internazionalizzazione e performance aziendali

La relazione tra internazionalizzazione e performance aziendali è stata oggetto di numerosi studi. Alcuni dei risultati più importanti a cui sono giunte le ricerche:

  • Curva a forma di U rovesciata, derivante dalla maggiore complessità organizzativa
  • Svantaggi nel settore dei servizi => ragioni 1) devono fronteggiare diversi vincoli

2) maggiore grado di adattamento richiesto per i servizi data la loro intangibilità e le differenze culturali

3) è richiesta una significativa presenza locale ed è minore la possibilità di realizzare economie di scala

Internazionalizzazione e diversificazione dei prodotti

PARTE II

Capitolo 10 Innovazione e Imprenditorialità

La natura intrinsecamente strategica dell'attività imprenditoriale si esprime nel riconoscimento e nella creazione di opportunità per generare valore attraverso un vantaggio competitivo sostenibile. Mentre la strategia crea vantaggio competitivo, l'imprenditorialità contribuisce alle scoperte di nuove opportunità all'interno del mercato o nell'ambiente dell'impresa e si esprime nella capacità di individuare e valorizzare nuove idee e scoperte che si traducono in innovazioni.

Imprenditorialità e sviluppo

Dettagli
A.A. 2022-2023
132 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carlottalicci9 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia manageriale e industriale ii e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Gallice Andrea Pier Giovanni.