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Condizionamenti nel gioco televisivo

Molti sono i condizionamenti verso il concorrente di un gioco televisivo:

  • Il tempo a disposizione
  • La presenza delle apparecchiature
  • La consapevolezza dell'esposizione
  • I suoni, le luci, i colori
  • Il connubio ambizione-guadagno

Generi di giochi televisivi

Possiamo individuare 5 tipologie di giochi televisivi:

  1. Quiz Show: è il più classico dei giochi appartenenti alla formula domanda-risposta-premio. È stato usato in tutte le varianti: dalla più semplice (telefonata-domanda-risposta-premio) alle più complesse (fare un percorso più o meno accidentato per arrivare a una meta, ecc...).
  2. Tipo "gioco d'azzardo": es. La zingara.
  3. Tipo "rischio la sorte": è il genere su cui si basa il meccanismo del raddoppio della vincita a ogni risposta giusta. Chi vuol essere milionario? È l'esempio di una lunga serie di giochi televisivi basati su questa semplice struttura che fa leva sul connubio ambizione-guadagno.
Tipo "rivelazione casuale": in buste chiuse, con forme meccaniche e elettroniche di occultamento, vengono tenuti nascosti i dati che consentono una vincita. Il concorrente, scegliendo il numero, il colore e la forma della busta oppure il numero, il colore o il simbolo di una determinata casella, all'apertura di quello che ha scelto, se il dato è giusto si aggiudica la vincita e il premio. 5. Divertissement con personaggi dello spettacolo: È una formula elementare che non necessita di particolari spiegazioni. In Italia è il cosiddetto Gioco dei nove (riproposto dall'americano Hollywood square) ripreso nei primi anni '90. Una grande parete con 9 finestre dove sono affacciati 9 personaggi dello spettacolo (è il gioco del tris). È incentrato su un impianto di notizie e domande da rotocalco. Il conduttore Mike Buongiorno è l'uomo game-show della TV italiana, dal 1954. L'avvento delle oltre duemila emittenti.

“Private” degli anni Ottanta ha fatto esplodere una miriade di conduttori/presentatori. Non ci sono tipologie standardizzate, quello che importa è la fidelizzazione dello spettatore. Il suo ruolo è molto difficile ed è quello di riuscire a tenere sempre a livelli alti il clima della trasmissione, dilatando i tempi di attenzione.

Suspense, conflitti e protagonisti

La suspense è l’effetto connaturato con tutti i giochi. Nel GS televisivo è una tensione più o meno ansiosa che si instaura ogni volta che il concorrente deve dare una risposta, o superare una prova o…

Allo stesso momento, con diverse intensità, la vivono:

  • Il concorrente: le caratteristiche del concorrente verranno, nel corso del GS, lette dal pubblico secondo schemi che non valutano soltanto la sua competenza e fortuna ma anche il suo atteggiamento nei confronti degli avversari e del conduttore, del rischio e del risultato finale.

Al termine del gioco i

Partecipanti vengono congedati in modo differente, in base all'esito della loro performance: chi ha perso deve uscire di scena, salutando il pubblico a casa, mentre il vincitore ha diritto a un nuovo tempo televisivo per rispondere ai complimenti e alle domande sui probabili usi del bottino guadagnato.

La sua tensione è determinata dagli effetti di ogni singolo fattore:

  • Il tempo per dare una risposta
  • La presenza delle apparecchiature televisive (deificazione del mezzo)
  • La consapevolezza della esposizione
  • I suoni, le luci, i colori
  • Il connubio ambizione-guadagno

Gli accompagnatori: altissima tensione

Il pubblico: solitamente non ha la percezione di tutto quello che avviene; in uno studio televisivo può essere distratto da molti elementi. Vive la suspense sul piano intuitivo, molto dilatata.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
7 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Telluccia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguaggi del cinema e della Tv e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Bustreo Massimo.