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Omogeneità dei valori di bilancio

L'omogeneità dei valori di bilancio da verificare riguarda:

  1. La data di riferimento del bilancio
  2. Gli schemi di bilancio a cui si riferiscono (piani di conto)
  3. I criteri di valutazione adottati da chi ha redatto i bilanci delle aziende che fanno parte del gruppo
  4. La valuta di presentazione (valuta di conto: moneta)

L'omogeneità può essere (parzialmente) ottenuta attraverso direttive emanate dalla capogruppo oppure varaggiunta attraverso le operazioni di preconsolidamento.

Nel momento in cui questa omogeneità non ci fosse, prima di redigere il bilancio, occorrerebbe aggiustare/adattare alla regola di omogeneità di riferimento i bilanci che dobbiamo consolidare. L'ideale sarebbe che la capogruppo dia alle aziende che fanno parte del gruppo e dell'area di consolidamento, delle regole di scrittura/redazione del bilancio consolidato che valgano per tutti. Se la capogruppo, prima di redigere il bilancio delle consolidate, indica alle

partecipate quali devono essere i criteri di valutazione, la data, gli schemi di bilancio e la valuta di presentazione, nel momento in cui la holding stessa deve redigere il bilancio consolidato, si troverà dei bilanci omogenei da aggregare, sennò dovrebbe fare le operazioni di pre-consolidamento così da renderli omogenei.

LA DATA DI REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO NELLA DISCIPLINA NAZIONALE

Tipicamente la data dei bilanci di esercizio è il 31/12, ma potrebbe anche essere diversa in relazione all'attività svolta dalla singola azienda, dunque non coincide con l'anno solare (es: bilancio di una società calcistica).

D. Lgs 127/91 (art. 30):

  • Deve essere quella della controllante (holding)
  • Può essere quella di chiusura della maggior parte delle controllate o delle più importanti

Se la data di chiusura dell'esercizio di un'unità inclusa nel consolidamento è diversa dalla data di riferimento-

bilancio consolidato, questa unità è inclusa in base ad un bilancio annuale intermedio, riferito alla data del bilancio consolidato Michela Sedda113. Bisogna trasporre la data di bilancio delle aziende individuali alla data che sarà di riferimento del bilancio consolidato. Va fatta una redazione di una sorta di bilancio annuale intermedio: se sto redigendo il bilancio consolidato il 31/12/n e la società calcistica chiude il bilancio il 30/06/n+1, il bilancio al 31/12 non ce l'abbiamo, dunque chi redige il bilancio lo deve prima preparare. Partendo dall'ultimo bilancio del 30/06/n la holding fare degli adattamenti in maniera tale da "costruire ad hoc" il bilancio alla data intermedia all'interno del periodo amministrativo della società calcistica.

LA DATA DI REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SECONDO GLI IFRS

IFRS 10: I bilanci delle imprese incluse nel consolidamento devono avere la stessa data di riferimento.- Se la datadi chiusura di alcune controllate è diversa da quella della controllante, le controllate devono preparare bilanci intermedi alla data della controllante. Se ciò non è possibile, si utilizza il bilancio più recente integrato dagli effetti delle operazioni e eventi significativi avvenuti tra la data di tale bilancio e la data del bilancio consolidato. In ogni caso lo sfasamento temporale non può superare i tre mesi e tale differenza va mantenuta nel tempo. L'OMOGENEITÀ DEGLI SCHEMI DI BILANCIO - Il consolidamento avviene voce per voce - Il presupposto necessario è l'uniformità del linguaggio contabile utilizzato in termini di piano dei conti e di schemi di bilancio (in base alle direttive emanate dalla capogruppo) - In alternativa, saranno necessari adattamenti da effettuare in sede di redazione del bilancio consolidato L'OMOGENEITÀ DEI PRINCIPI CONTABILI NELLA DISCIPLINA NAZIONALE L'aggregazione delle voci

è significativa solo se i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati sianouniformi. Pertanto:

D. Lgs 127/91 (art. 34 e 35):Devono essere rettificati i valori di elementi valutati con criteri difformi , a meno che la difformità consenta- una migliore rappresentazione o sia irrilevante→ Effetti sul reddito → sulle imposte

I criteri di valutazione devono essere quelli utilizzati nel bilancio di esercizio dell'impresa che redige il- bilancio consolidato- Eventuali deroghe sono da giustificare in Nota integrativa

L’OMOGENEITA’ DEI PRINCIPI CONTABILI SECONDO GLI IFRS

IFRS 10 (par. B 87):In caso di principi difformi, devono essere effettuati appropriati aggiustamenti nella preparazione del- bilancio consolidato per assicurare l’uniformità delle politiche contabili- Non sono ammesse deroghe Michela Sedda114

L’IFRS 10 non dà specifiche indicazioni riguardo ai principi contabili da adottare nel bilancio consolidato:

Compete alla controllante indicare i principi contabili di "gruppo".

LA TRADUZIONE DEI BILANCI ESPRESSI IN VALUTA ESTERA NELLA DISCIPLINA NAZIONALE

I valori del bilancio consolidato sono espressi nella valuta del bilancio della controllante. Se le imprese controllate redigono il bilancio da consolidare in monete di conto differenti, si pone il problema della traduzione dei valori (con indicazione in Nota integrativa).

OIC 17: la traduzione di un bilancio espresso in valuta estera si effettua utilizzando:

  • Il cambio alla data del bilancio per la traduzione delle attività e delle passività (SP)
  • Il cambio alla data di ogni operazione per le voci di CE (più corretto); in alternativa, è ammesso, per motivi di ordine pratico, l'utilizzo del cambio medio del periodo (semplificazione)
  • Lo sbilancio netto si rileva nella "Riserva da differenze di traduzione"

LA TRADUZIONE DEI BILANCI ESPRESSI IN VALUTA ESTERA SECONDO GLI IFRS

IAS 21: Traduzione

di tutte le attività, le passività e le voci del patrimonio netto al cambio della data del bilancio, - ad eccezione del risultato di periodo (utile o perdita), al tasso di cambio di chiusura. Traduzione delle voci del CE e del CE complessivo (OCI) al cambio in essere alla data dell'operazione - oppure al cambio medio del periodo se non sono avvenute oscillazioni significative. Traduzione del valore del PN alla data di acquisto del controllo al valore storico, ovvero al tasso di cambio alla data di acquisto del controllo. Tutte le differenze di cambio risultanti dalla conversione devono essere rilevate tra le altre componenti del CE complessivo. Andranno ad impattare direttamente sull'utile/perdita riportati nel PN. LE DIFFERENZE DI ANNULLAMENTO ORIGINI DEL PROBLEMA Nello SP aggregato, il valore dei terreni posseduti dalla partecipata viene contato due volte: come terreno e come partecipazione. Nello SP consolidato vengono elisi il valore della partecipazione e il valore dei terreni posseduti dalla partecipata.

partecipazione ela corrispondente quota del PN della partecipata. Michela Sedda116

ELIMINAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI E DELLE CORRISPONDENTI QUOTE DI PN DELLE PARTECIPATE

L'operazione di elisione si presenta complessa quando:

A. La partecipazione della controllante nella controllata non è totalitaria

B. Il valore della partecipazione risultante dallo SP della controllante non coincide con la quota di PN della controllata di spettanza della controllante.

ELIMINAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI - I RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI

D. Lgs. 127/91 (art. 31)

Nella redazione del bilancio consolidato gli elementi dell'attivo e del passivo, nonché i proventi e gli oneri delle imprese incluse nel consolidamento sono ripresi integralmente, eliminando però le partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento e le corrispondenti frazioni del patrimonio netto di queste. Deve essere usato il metodo di consolidamento integrale. Sia gli elementi patrimoniali che di quelli di CE

dellevarie partecipate incluse nell'area di consolidamento devono essere ripresi integralmente per essere riportati nel bilancio consolidato.
D. Lgs. 127/91 (art.32, 3° comma)
Se la partecipazione non è totalitaria, abbiamo la quota dei terzi → L'importo del capitale e delle riserve delle imprese controllate corrispondente a partecipazioni di terzi va iscritto in una voce del patrimonio netto denominata Capitale e riserve di terzi.
D. Lgs 127/91 (art. 33)
Eliminazione delle partecipazioni alla data di acquisizione o alla data in cui l'impresa è inclusa per la prima volta nel consolidamento (ammessa se i dati non sono disponibili, ma meno preferibile).
Se l'eliminazione determina una differenza di annullamento va imputata nel bilancio consolidato, ove possibile, agli elementi dell'attivo e del passivo delle imprese incluse nel consolidamento.
L'eventuale residuo:
Se negativo va iscritto a riserva di consolidamento ovvero, in previsione di

risultati economici- sfavorevoli, a fondo di consolidamento per rischi ed oneri futuri- Se positivo va iscritto in avviamento, salvo in ipotesi di cattivo affare

CONSOLIDAMENTO NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI AL PRIMO

Il rispetto del principio di continuità dei valori richiede che il Bilancio Consolidato degli esercizi successivi all'acquisto della partecipazione sia strettamente dipendente dal consolidato degli esercizi precedenti.

MA IL BILANCIO CONSOLIDATO NON HA MEMORIA → Non abbiamo la contabilità generale che ci aiuta nel passaggio tra il bilancio consolidato di un anno a quello dell'anno successivo. Dunque, quando redigiamo i bilanci consolidati degli anni successivi all'acquisto della partecipazione, le rettifiche che abbiamo fatto per il primo anno dovranno in parte essere riprese ed in parte trascinate.→ Prima di procedere alle nuove rettifiche di consolidamento, si rende necessario "riprendere" le rettifiche di consolidamento.

effettuate negli esercizi precedenti ( effetti di "trascinamento" ed effetti di "rovesciamento")

Michela Sedda117

ESERCIZIO - Partecipazione totalitaria

Il 01/01/n la Società A acquista per 10.000€ il 100% della Società B, il cui SP al momento dell'acquisto risulta:

Al 1/01/n il valore contabile degli elementi patrimoniali di B è pari al loro valore corrente, ad eccezione che per gli impianti: hanno un valore corrente pari a 4.500€ e si prevede una vita residua di ulteriori 5 anni.

Il valore contabile degli impianti al 1/01/n è → 6.000 - 2.250 (F. amm. Impianti) = 3.750

3.750 < 4.500 → Al momento dell'acquisto della partecipazione, il valore corrente degli impianti era maggiore al valore contabile. In particolare, emerge un differenziale pari a 4.000 - 3.750 = 750€

Quindi

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
78 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mikisedda di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bilancio consolidato e internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Cleofe Giorgino Maria.