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Estratto del documento

La Costituzione venne completata nel settembre 1787 dalla

convenzione di Filadelfia e ratificata nel giugno 1788. Entrò in

vigore nel marzo 1789 e da allora è stata modificata 27 volte, per

soddisfare le esigenze di una nazione che è profondamente

cambiata nel corso dei secoli. In generale, i primi dieci

emendamenti, noti collettivamente come Bill of Rights (la "Carta dei

Diritti"), offrono protezioni specifiche per le libertà e la giustizia

relative agli individui e pongono restrizioni ai poteri del governo. La

maggior parte dei diciassette emendamenti successivi ampliano

ulteriormente le protezioni dei diritti civili individuali. Altri affrontano

questioni relative all'autorità federale o modificano i processi e le

procedure del governo. Tutte e quattro le pagine della Costituzione

originale sono scritte su pergamena.

Secondo il Senato degli Stati Uniti: "Le prime tre parole della

Costituzione—«We the People» ("Noi, il Popolo")—affermano che il

governo degli Stati Uniti esiste per servire i suoi cittadini. Per oltre

due secoli la robusta Costituzione è rimasta in vigore perché i suoi

autori hanno sapientemente separato ed equilibrato i poteri dello

Stato così da salvaguardare gli interessi della maggioranza, i diritti

delle minoranze, delle libertà e dell'uguaglianza, del governo

federale e di quelli dei singoli Stati". È la prima, e più antica,

costituzione scritta e codificata in vigore ancora oggi e la sua

stesura ed entrata in vigore hanno segnato un momento di enorme

importanza nella storia della democrazia che ha influenzato le

successive costituzioni di molte altre nazioni.

Dopo la guerra d'indipendenza, i tredici Stati formarono inizialmente

un governo centrale molto debole in base agli Articoli della

Confederazione. Questo governo non aveva, ad esempio, alcun

potere di imporre tasse poiché non aveva l'organizzazione

necessaria a far rispettare i pagamenti. Non poteva nemmeno

controllare i commerci tra gli Stati, per cui si venne a creare una

serie di leggi tributarie e di tariffe in conflitto tra i vari Stati. Inoltre,

gli Articoli richiedevano il consenso unanime di tutti gli Stati prima

che potesse essere attuato qualsiasi cambiamento. Gli Stati

prendevano il governo centrale con tale leggerezza che i loro

rappresentanti erano spesso assenti e la legislatura nazionale

veniva di frequente bloccata, anche su questioni marginali, a causa

della mancanza di un quorum.

STORIA

A seguito di questi problemi, venne indetta una convenzione, a

causa di una disputa territoriale tra Virginia e Maryland, per vagliare

la possibilità di emendare gli Articoli e rafforzare il governo federale.

L'ordine del giorno prevedeva solo l'emendamento di quegli Articoli,

ma il comitato ignorò le sue limitazioni. La Convenzione si riunì a

Filadelfia, Pennsylvania, nell'estate del 1787, votò subito per tenere

segrete le delibere e decise la stesura di un nuovo modello di

governo, stipulando infine che solo 9 Stati su 13 avrebbero dovuto

ratificarlo per farlo entrare in vigore. Tutto ciò venne criticato in

quanto andava ben oltre il mandato della Convenzione, oltre a

essere fuori dalla legalità, ma la paralisi del governo degli Articoli

della Confederazione era evidente e si concordò di sottoporre la

proposta agli Stati nonostante le eccezioni sollevate. Il 17

settembre 1787, la Costituzione venne completata e firmata a

Filadelfia e il nuovo governo da questa prescritto entrò in funzione il

4 marzo 1789, dopo che in molti Stati ci fu un'aspra lotta sulla

ratifica. Queste dispute portarono alla creazione di una Costituzione

basata sul compromesso tra i diversi Stati e le diverse fazioni

politiche.

Nel 1776 Benjamin Franklin contribuì alla stesura della dichiarazione

di indipendenza americana. Nel 1787 partecipò alle riunioni in cui

venne stilata la costituzione statunitense, il documento che

rimpiazzò gli Articoli della confederazione. Fu l'unico dei Padri

Fondatori a partecipare alla stesura di tutti e tre i principali

documenti degli Stati Uniti d'America. Uno dei modelli ispiratori per

Benjamin Franklin e la Costituzione statunitense fu "La Scienza della

Legislazione" del napoletano Gaetano Filangieri, con il quale aveva

una fitta corrispondenza.

CONTENUTI

La Costituzione statunitense si definisce come "legge suprema del

Paese". Le corti hanno interpretato la frase in questo senso: quando

le leggi (incluse le costituzioni dei singoli Stati) che sono state

approvate dalle legislature statali, o dal Congresso (nazionale),

vengono ritenute in conflitto con la Costituzione federale, tali leggi

sono nulle e prive di effetto. Le decisioni della Corte suprema degli

Stati Uniti d'America nel corso di oltre due secoli hanno

ripetutamente confermato e rafforzato il principio alla base della

clausola di supremazia.

In base alla Costituzione, l'autorità ultima, politica e governativa, è

affidata all'elettorato statunitense, che può cambiare la legge

fondamentale, se lo desidera, emendando la Costituzione o, come

caso estremo, stilandone una nuova. Il popolo comunque non

esercita questo diritto in maniera diretta, ma delega gli affari

quotidiani del governo ai funzionari pubblici, sia eletti sia nominati,

alcuni dei quali sono previsti dalla Costituzione.

Il potere dei funzionari pubblici è limitato. Le loro azioni ufficiali

devono essere conformi alla Costituzione e alle leggi fatte in

accordo con essa. I funzionari eletti possono mantenere il loro

ufficio solo se rieletti a intervalli periodici. I funzionari nominati

Dettagli
A.A. 2021-2022
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gianantonio2004 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua e letteratura latina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Ramaglia Giovanna.