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SCHEDA DEL SIMBOLISMO

Epoca: Francia, 1850-1880

Situazione storica: Seconda Repubblica (1848-1852, presidente: Louis-Napoléon-Bonaparte), poi Secondo Impero (1852-1870, Napoleone III), poi sconfitta di Sédan (1870) e quindi Terza Repubblica

Massimo rappresentante: Charles Baudelaire

Scelta poetica: è una scelta morale e spirituale, con cui si traccia l'itinerario dell'Uomo nelle diverse direzioni della sua continua ricerca, raccontata (in versi) tramite simboli

L'importante è il viaggio non è la meta. Prende la morte come compagna, oltre la morte non trova niente ma continua ad andare avanti in compagnia della morte. Il mondo in cui perdersi e scoprire i simboli è la foresta. Dio e Satana sono l'alto e il basso, percorso verticale, verticalità del mondo verso l'alto e il basso, costruzione simbolica, non c'è significato teologico. La foresta del mondo, i simboli

Nascono dai suoni delle parole, linea verticale, orizzontalità del modo> foresta, coglie delle piccole orizzontalità sono gli alberi della foresta. Il nuovo deve essere sconosciuto, un viaggio continuo. Nel quarto spleen il protagonista perfora il coperchio della noia, ha bisogno di un suono che va verso l’alto, sceglie la i che sonoramente fa un buco e perfora il coperchio, moto verticale, non è scoperchiare per volare, coperchio rimane li fermo e viene solo perforato.

Simboli importanti: la foresta del mondo: contesto orizzontale e dentro ci sono tanti alberi piccole verticalità del mondo; Dio (simbolo dell’Ideale e dell’Alto) e Satana (simbolo del Male e dell’Abisso) sono alto e basso percorso verticale, verticalità infinità. Il poeta va indifferentemente verso l’alto e il basso, l’importante è trovare il Nuovo> deve essere ignoto e sconosciuto, viaggio non finisce mai.

Viaggio attraverso la

diegesi. Itinerario dell'uomo, storia: l'uomo ricerca disperatamente l'Ideale sulla terra, muovendosi indifferentemente verso l'alto e verso il basso, cercando il Nuovo. La sua ricerca è vanificata dal Tempo, che lo imprigiona in una realtà concreta, sempre uguale pur essendo in divenire, in cui l'Ideale non c'è. L'uomo precipita in una dimensione di spleen, scoramento metafisico, non psicologico (non è la malinconia romantica). L'uomo cerca di sottrarsi allo spleen percorrendo la strada della comunione fra persone, nella società urbana ("Tableaux parisiens"). Verifica la sottomissione della società al Tempo e cerca allora di sottrarsi allo spleen tramite l'artificio ("Le vin"), le depravazioni ("Fleurs du Mal"). Giunge a un'inutile rivolta ("Révolte") e trova l'unica via d'uscita nel salto nell'Ignoto.

della morte («Mort»)-La morte non è il punto d’arrivo, morte= compagna di viaggio. Parola chiave: l’altrove.

Lettore ipocrita

Fleurs du Mal: escono nel giugno 1857, abbiamo preso respiro da Madame Bovary (operaintera) escono da due editori: Auguste Poulet- Malassis et Eugene de Broise (devoricordare): erano molto solidali con Baudelaire, nascondono i libri di FDM per evitaresequestro perché le forze dell’ordine avevano chiuso la casa editrice, due editori a Parigi,erano convinti del valore di quest’opera, portano in una fattoria fuori Parigi in un baule pernon farle ritirare, avrebbero rischiato la perdita di denaro dopo di sequestro, poesia chepoteva fare così male, perché sequestrare? Esisteva la censura. Le poesie escono, conuna copertina nemmeno di cartoncino, più leggera, senza immagine di copertina, c’è logodella casa dell’editrice, ci mettono ex- ergo= frase letteraria scelta come parola

d'ordine,chiave di ingresso dell'opera, siamo attratti dal titolo non dall'immagine, l'ex- ergo piccolafrase letteraria che si mette nei libri come parola d'ordine, frase rappresentativa dell'autoredi cosa ha scritto. L'opera attrae dal titolo ed ex-ergo non dall'immagine.(Lezione 24.10)

Baudelaire: dalla chiusa delle FDM capiamo il contenuto dell'opera, c'è una forza di sfida,non c'è nulla di malinconico, sfida filosofica, quasi ira e collera, uomo filosofico, la suaesistenza è un percorso quasi metafisico (stacca dalla poesia intima dei romantici).Ex- ergo introduttivo è una sestina di un poeta del '600 chiamato Theodor AgrippaD'Aubignè pubblicò un lungo poema epico intitolato les tragiques (opera mal vista perchèautore era protestante, in Francia ci sono grandi guerre di religione, fra esercito deicattolici e protestanti, ma alla fine si voleva imporre una

monarchia con una unica religione, l'esito della guerra è tragico, pieno di assedi, carestie e morti, l'odio pesante fra cattolici e protestanti). Quest'opera raccoglie in versi la guerra di religione, racconta di una madre (Francia) che ha due gemelli (protestanti e cattolici) che potrebbe sfamare con il suo latte bianco, potrebbero essere due fratelli ma prosciugano tutto il latte e quando hanno finito per distruggere la madre, esce sangue e inonda tutto. La guerra delle due parti ha tantissimi morti e distrugge l'unità della Francia, metafora per la Francia distrutta. Baudelaire non fa tabula rasa della poesia prima di lui, getta le basi su un patrimonio della poesia del male e cruenta, ricorda cosa è venuto prima di lui. Baudelaire sceglie come ex-ergo Les Tragiques, qui c'è l'origine dell'opera, un male resuscitato. Baudelaire sceglie questa sestina per aprire la sua raccolta e recupera un poeta dimenticato dal passato.

Pubblico perché raccontava il male, la realtà. On dit è la doxa, coloro che si adattano all'opinione comune.

Charles Baudelaire: nato nel 1821, è orfano di padre, viene cresciuto da un patrigno soldato, conserva il patrimonio del padre fino alla maggiore età, vede in lui il bisogno di evasione, così gli fa fare lungo viaggio in mare a 19 anni, diretto a Calcutta, ma lui si ferma prima dell'India e torna indietro, non arriva a destinazione, e quando torna ha 21 e ha la grande eredità del padre (dicono che l'abbia spesa in 3 anni), aveva stile di vita burrascoso. Fa un tour per presentare il libro in Belgio, ma qui ha la prima crisi e viene ricoverato in ospedale. L'opera esce il 21 giugno 1857, dopo due settimane esce un articolo di denuncia sul Figaro, dicono sia una poesia infetta, parla malissimo dell'opera definendo la poesia di Baudelaire putrida, scandalose e demenziale. Dopo due giorni, c'è un

esposto di denuncia per “putrage à la morale publique”. Ci fu l’obbligo per Baudelaire disopprimere sei poesie, fra cui Les Bijoux perché contenenti “des passages ou expressionsobscènes ou immorales”. Ovviamente qualcuno prende le difese di Baudelaire, adesempio gli intellettuali più alti, definendo l’opera come opera che rappresenta la realtà. Le 6 poesie che ha dovuto togliere sono state considerate immorali. Il percorso perde la logica narrativa, togliendo poesie si tolgono passaggi chiave per il percorso verso l’ignoto. (sul sito Gallica c’è l’opera con tutte le correzioni che voleva nel libro, voleva cambiare tante cose). Il testo “Les bijoux” doveva essere tolto perché all’interno c’era un nudo, una realtà selvaggia> contenuto demoniaco della sensualità, c’è progressione sensuale, liquidità esplicito, liquidità che si sente.

evocazione di una demoniaca tentazione carnale, non è la sensualità della poesia a far condannare la poesia, ma tutto il resto ovvero descrizione che evoca il demonio. Più avanti ripubblica les Fleures du Mal, dopo la Seconda guerra mondiale viene riabilitata la memoria e la possibilità di pubblicare per intero l'opera, si riconosce la colpa di aver incriminato l'opera, ora l'arte è libera, la Cassazione riconosce la libertà che deve avere il testo. Opera viene riabilitata: l'arte deve criticare, deve essere alternativa. Fino al 1868 (morte di B) hanno dovuto circolare nell'edizione del 61, quello del 1857 è stato condannato e vietata la vendita, documenti del processo sono bruciati, possibili che molti esemplari dell'opera sono stati distrutti dall'incendio (1871). L'edizione del 1868 sono quelle complete in assoluto perché aggiunge poesie nuove e quelle tolte. All'inizio l'opera

Si chiamava "le lesbienne", dava percorso di lettura amorale, una specie di metodo stilistico. Il titolo è cambiato per avvicinare l'opera all'arte e come take non avrebbe dovuto essere vittima di censura perché l'arte deve essere libera. Il suo titolo è simbolico, è una raccolta di male, fleures> anthos in greco> antologia scelta di passi di estratti di poesie> scelta di componimenti, quei passi sono considerati più significativi> raccolta di fiori, scelta di prodotti letterari del male, traduzione giusta: è poesie del male, ha tirato fuori 100 poesie più belle (fiori) del male, vi do il meglio della mia produzione del male. Spleen> condizione esistenziale. (guardare videolezione)(Lezione 25.10) Baudelaire: Poesia Les Correspondances: da le istruzioni per l'uso per il simbolismo e per la poesia che segue, propone una "ricetta di cucina" da seguire per il simbolismo.

linguaggio simbolico comprensibile al popolo eletto non per tutte le persone. Apre la porta ad indagine esistenziale futura. Modo di leggere che un po' rispetta la cesura di senso data dal poeta. Verso molto giusto dal punto di vista metrico, verso francese è pari, 12 sillabe, mai 8 (metro medievale) a volte 10, può fare cesura di senso, cesura alla fine della parola, non fa cesura della parola, costituisce il raggruppamento di tematiche, cesura che non spezza una parola, cesura di senso deve avere pausa in cui qualcosa rimane in sospeso, ma non troppo perché la frase la ho e la capisco, la poesia di Baudelaire è narrativa l'uomo Baudelairiano compie un viaggio, non arriva da nessuna parte e noi ci fermiamo prima perché ci fermiamo alla poesia 125 non 126 (poesie dell'ultima edizione con Baudelaire vivente sono 126) (ultima poesia viaggio verso l'ignoto). Se arrivo al traguardo di cosa ho sempre cercato la mia ricerca finisce. Analisi:

struttura componimento poetico: sonetto un po' anomalo, di solito con rime fisse ma lui le cambia un po' (quartine a rima fissa chiuse ed abbracciate) due quartine e due terzine.

Dettagli
A.A. 2022-2023
7 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/03 Letteratura francese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofia.delorenzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura francese 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Bettoni Anna.