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TELEVISIONE E VITA DOMESTICA

“C’è una letteratura emergente che riporta il lavoro svolto con le audiences della televisione nei loro contesti

naturali. Ci sono anche lavori sull’etnografia del consumo. Il punto di partenza per alcuni di questi studi è

l’ambiente domestico o la famiglia, perché è qui che si crea il coinvolgimento primario con la televisione, e

viene a formarsi l’articolazione primaria della conoscenza. L’ambiente domestico o la famiglia, inserito a sua

volta in un più ampio contesto sociale e culturale, fornisce –attraverso i suoi modelli di interazione quotidiana,

attraverso i suoi sistemi interni di relazioni sociali e la sua cultura della legittimazione e formazione

dell’identità– un laboratorio per l’analisi naturalistica del consumo e della produzione del significato.

TV una volta era per pochi ora no.

AGENDA SETTING E EVOLUZIONE DEL GIORNALISMO NELL’EPOCA DIGITALE

AGENDA SETTING= ci fa capire come si comportano i media e come noi ci comportiamo rispetto alle notizie.

noi diamo importanza a certe notizie perchè i media ce le hanno presentate come importanti.

scelgono le notizie “notiziabili” e quelle non.

TEORIA DELL’AGENDA SETTING E EFFETTI A LUNGO TERMINE

Tale ipotesi sostiene che ‟in conseguenza dell’azione dei giornali, della televisione e degli altri mezzi di

informazione, il pubblico è consapevole o ignora, dà attenzione oppure trascura, enfatizza o neglige,

elementi specifici degli scenari pubblici. La gente tende a includere o escludere dalle proprie conoscenze ciò

che i media includono o escludono dal proprio contenuto. Il pubblico inoltre tende ad assegnare a ciò che

esso include, un’importanza che riflette da vicino l’enfasi attribuita dai mass media agli eventi, ai problemi,

alle persone”.

media ci presentano dei contenuti e noi valutiamo quelli più importanti perchè ce li hanno presentati tali.

Nella sua formulazione iniziale, Cohen nel 1963 la presenta come una metafora, ossia: ‟La stampa può

nella maggior parte dei casi non essere capace di suggerire alle persone cosa pensare, ma essa ha un

potere sorprendente nel suggerire ai propri lettori intorno a cosa pensare. Il mondo apparirà diverso in

relazione alla mappa disegnata dai giornalisti, dai direttori e dagli editori dei giornali che lo leggono”.

AGENDA SETTING= ha un processo diverso per stampa o TV, sia per i tempi che i contenuti diversi.

STAMPA= c’è un approfondimento di un argomento e su cui noi possiamo sviluppare delle criticità.

TV= ci da solo un’idea degli argomenti.

scelta dei media di dare una notizia o no.

MCCOMBS E SHAW

Negli anni 70 McCombs e Shaw precisano - rispetto agli studi condotti prima da Cohen (1979) - che:

‟L’ipotesi dell’agenda setting non sostiene che i media cercano di persuadere. I media descrivendo e

precisando la realtà esterna presentano al pubblico una lista di ciò intorno a cui avere un’opinione e

discutere”.

quando i media ci presentano delle notizie ci offrono una lista di notizie su cui noi possiamo discutere.

fanno una selezione degli argomenti che più ci interessano.

scelta legata al valore della notizia e a quello che può piacere al lettore.

Nella loro analisi:

REALTÀ= fatta di eventi, notizie, trasformazioni che fanno parte della quotidianità (società).

dobbiamo percepire tutto quello che avviene, e non riuscendoci da soli intervengono i media.

ci fanno comprendere alcuni fatti che noi non abbiamo vissuto direttamente.

Due letture analitiche:

percezione del pubblico;

agenda dei media.

L’assunto fondamentale dell’agenda setting è che la comprensione che la gente ha di gran parte della realtà

sociale è mutata dai media.

MEDIA= sono costituiti di persone e mutano la realtà che non possiamo vivere.

PRESUPPOSTI DELLA TEORIA AGENDA SETTING

Possono essere individuati nei seguenti:

nel potere che i media hanno di determinare e di ordinare gerarchicamente la presenza dei temi

nell’agenda;

capacità e forza di dirci cosa è importante.

pubblico risponde alla scaletta fatta dai media.

nella costruzione dell’agenda degli individui come conseguenza di ciò che è presente nell’agenda dei

media.

quello che è importante per i media è importante per noi.

non facciamo opposizione ma discutiamo le notizie, ci facciamo un’opinione, grazie a come i media

mutano la realtà e le notizie.

Noi possiamo fare la scelta finale, ma in realtà i media fanno una prima scelta, anche in base agli effetti che

quelle notizie possono provocare nel pubblico.

RICERCHE SU AGENDA SETTING

INFORMAZIONI= passano prima sui social che sui telegiornali.

perchè i social fanno più parte della nostra quotidianità.

TELEGIORNALI= possono decidere se usare i social per scegliere delle notizie, se hanno creato opinione

pubblica.

TEMI SOGLIA ALTA= sono quei temi che risultano lontani dalla vita quotidiana dei soggetti (che riguardano

altri paesi).

TEMI SOGLIA BASSA= sono quei temi che risultano vicini ai soggetti o per esperienza diretta o perchè

entrati a fare parte delle questioni di cui si dibatte in un determinato momento.

notizie presentate dai media in base a queste due prospettive.

AGENDE DEI DIVERSI MEDIA

Secondo McCombs (1976): ‟La televisione ha un certo impatto a breve termine sulla composizione

dell’agenda del pubblico. Forse il modo migliore per descrivere e distinguere tali influenze è di chiamare il

ruolo dei giornali agenda setting e quello della televisione Spot-lighting”.

TELEVISIONE= ha un tempo limitato per una notizia perchè poi va inserita dentro un notiziario.

= risponde a una panoramica dei temi dell’agenda setting.

GIORNALI= più dettagliati rispetto alla TV.

‟La natura fondamentale dell’agenda setting sembra essere organizzata dai giornali, mentre la televisione

essenzialmente riordina o risistema i temi principali dell’agenda”.

per ragioni di tempo, immagini, montaggi…

messi a confronto due mezzi con linguaggi e tempi diversi.

scelta delle notizie si basa su questi mezzi.

EFFETTI DI FRAMING

‟Il modo in cui le notizie sono incorniciate (framed) dai giornalisti e il modo in cui le incornicia il pubblico

possono essere simili o differenti” (Cappella e Jamieson).

il modo in cui noi diamo attenzione e diamo opinione pubblica in un certo contesto cambia.

Due tipi di frame: I frame dei media possono avere una struttura, una valenza, un’attenzione,

frames dei media; una funzionalità, mentre i frame degli individui ne possono avere altre.

frames degli individui.

quando leggiamo/guardiamo una notizia prendiamo atto con il nostro pensiero nei confronti di

quell’argomento.

incorniciamo quella notizia in maniera diversificata rispetto a come i media l’avevo costruita.

smontiamo le regole dei giornalisti per fare una notizia perchè noi la guardiamo con il nostro punto di

vista.

EFFETTI DI PRIMING

= consistono nell’innescare determinati criteri di giudizio.

selection by

news journalist

Reality Media reality

The media’s agenda

Public perception of reality

MEDIA REALITY= come i media leggono la realtà con la loro agenda di riferimento (costruzione dell’agenda

setting sulla realtà).

PUBLIC PERCEPTION= quello che il pubblico pensa di quegli argomenti.

STRUTTURA AGENDA SETTING

= costruzione della notizia da parte dei media.

= modello di Lang Lang 1981.

FOCALIZZAZIONE= si ha quando i media enfatizzano un evento che passa in primo piano (crisi di

governo).

FRAMING= l’evento enfatizzato dai media deve essere inquadrato alla luce di qualche problema (crisi di

governo nella precarietà del paese).

COLLEGAMENTO= l’evento enfatizzato dai media, viene subito collegato ad un sistema simbolico, quindi

diviene parte intergrante dello scenario sociale e politico (guerra, disfaldamento tra potenze).

PORTAVOCE= un evento riesce ad avere successo, se c’è qualcuno che se ne fa portavoce (giornalista).

NEWSMAKING

GATEKEEPER= figura che decide cosa è notiziabile e cosa no, in base a dei criteri che incidono sulla

collettività.

DECISIONI GATEKEEPER= non vengono realizzate tanto sulla base di una valutazione individuale di

notiziabilità, quanto in rapporto a un insieme di valori che includono criteri sia professionali sia organizzativi,

quali l’efficienza, la produzione di notizie, la velocità.

= redazione giornalista.

DISTORSIONE INVOLONTARIA

= modifica involontaria della notizia.

= non provocata volutamente da chi produce la notizia ma da questioni organizzative e di tempistica.

≠ fake news, che sono frutto della tecnologia.

Ci si allontana dal concetto di manipolazione intesa come la distorsione deliberata delle notizie a fini politici

o personali alle distorsioni volontarie e a breve termine.

incide sulla percezione della collettività di una notizia.

esigenze organizzative e strutturali dei media.

CRITERI DI RILEVANZA E NOTIZIABILITÀ

Cos’è la notizia? Cosa diventa notizia?

FARE NOTIZIA= è ciò che è suscettibile di essere lavorato dall’apparato giornalistico senza troppe

alterazioni e sovvertimenti del normale ciclo produttivo.

Sono importanti la fattibilità e la decontestualizzazione di un fatto.

è notizia quando sono analizzate la fattibilità e a decotestualizzazione.

FATTIBILITÀ= che sia un argomento vero.

DECONTESTUALIZZAZIONE= prendere un argomento e decontestualizzarlo dal suo contesto dove si è

realizzato per renderlo accessibile a tutti.

= che sia un argomento aperto al confronto.

Alcune notizie vengono scartate perché non hanno influenza sulla collettività.

NEWS VALUES

Si inizia con la selezione delle notizie.

VALORI/NOTIZIA= derivano da assunzioni implicite o da considerazioni relative a:

caratteri sostantivi delle notizie, il loro contenuto;

la disponibilità del materiale e i criteri relativi al prodotto informativo;

il pubblico;

la concorrenza per raggiungere un’audience alta.

rendono la notizia tale e escludono le altre.

FONTI E AGENZIE

FONTI= oggi c’è ne sono molte, sono importanti per far sì che una notizia sia notiziabile e credibile.

AGENZIE= anche loro stesse sono delle fonti.

devono tenere conto dello scadenzario e routine produttive (tempistiche, organizzazione).

possono portare elementi di distorsione involontaria.

quello che c’è dietro una notizia.

SFIDE DEL GIORNALISMO DIGITALE

RETE DI OGGI= mette in crisi il tradizionale giornalismo e la figura del giornalista e la sua professionalità.

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A.A. 2024-2025
26 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emmacrosara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Angelo Romeo.