vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
COS’È LA LINGUISTICA GENERALE?
La linguistica generale è la disciplina che studia il linguaggio umano in modo scientifico,
concentrandosi sulle sue strutture, funzioni, origini e modalità d’uso, indipendentemente
dalle singole lingue specifiche (come l’italiano o il francese).
Si differenzia dalla filologia (che studia I testi antichi) e dalla linguistica applicata (che si
occupa dell’uso pratico delle lingue, come l’insegnamento o la traduzione).
ORIGINI E STORIA DELLA LINGUISTICA
Fase Pre-scientifica
Già nell’antichità, filosofi come Platone e Aristotele si interrogavano sul linguaggio. In
ṇ
India, Pā ini nel V secolo a.C. scrisse una grammatica del sanscrito estremamente
sofisticata.
Linguistica comparata (XIX sec.)
Nel XIX secolo nasce la linguistica comparata: si scopre che molte lingue europee
derivano da un’unica lingua ancestrale, l’indoeuropeo. Nasce il metodo storico-
comparativo.
Ferdinand de Saussure (fine XIX – inizio XX sec.)
Con Saussure nasce la linguistica strutturale. Distinse:
Langue (sistema condiviso della lingua) e parole (uso individuale)
Sincronia (studio della lingua in un momento preciso) e diacronia (studio della lingua nel
tempo)
Il segno linguistico: unione di significante (forma) e significato (concetto)
NOAM CHOMSKY E LA RIVOLUZIONE GENERATIVA
Negli anni ’50, Noam Chomsky, linguista e filosofo statunitense, rivoluziona la
linguistica con il modello generativo.
Idee principali di Chomsky:
1. Competenza vs Esecuzione:
Competenza: la conoscenza implicita che un parlante ha della propria lingua.
Esecuzione: l’uso effettivo della lingua nel parlare o scrivere, che può essere influenzato
da errori, memoria, ecc.
2. Grammatica generativa:
Sistema di regole formali che possono generare infinite frasi grammaticali a partire da un
numero finito di elementi.
3. Universali linguistici:
Chomsky postula un’acquisizione del linguaggio innata: I bambini imparano una lingua
perché nascono con una “grammatica universale”, un insieme di principi comuni a tutte le
lingue.
4. Frase come struttura gerarchica:
Le frasi non sono solo sequenze lineari di parole, ma hanno una struttura ad albero
(strutture sintattiche).
Esempio: frase semplice
“Il gatto dorme”
Chomsky analizzerebbe questa frase come composta da:
Sintagma nominale: “Il gatto”
Sintagma verbale: “dorme” Questi sintagmi a loro volta hanno una struttura interna
(Determinante + Nome, ecc.).
IL SEGNO LINGUISTICO
Secondo Saussure, il segno linguistico è composto da:
Significante: la forma sonora o scritta (es. “albero”)
Significato: il concetto associato (es. L’idea di un albero)
Il segno è arbitrario (non c’è legame naturale tra forma e significato) e lineare (si
sviluppa nel tempo, una parola dopo l’altra).
Esempio di arbitrarietà:
ITALIANO: “cane”
INGLESE: “dog”
FRANCESE: “chien”
Tutti indicano lo stesso concetto, ma con suoni diversi.
LE PRINCIPALI SEZIONI DELLA LINGUISTICA GENERALE
1. Fonetica
Studia I suoni fisici del linguaggio (articolazione, trasmissione, percezione). Es.
Differenza tra suono [p] e [b].
2. Fonologia
Studia I suoni funzionali nelle lingue, cioè quelli che distinguono significati. Es. “pala”
vs “bala” (in spagnolo cambia significato).
3. Morfologia
Studia la struttura interna delle parole, come si formano.
Es. “cant-are” = radice + desinenza
“ri-cant-iamo” = prefisso + radice + desinenza
4. Sintassi
Studia come si combinano le parole per formare frasi grammaticali.
Es. “Il cane morde il gatto” ≠ “Il gatto morde il cane”
5. Semantica
Studia il significato delle parole e delle frasi.
Sinonimi: “felice” ≈ “contento”
Ambiguità: “Vedo la ragazza con il binocolo” (chi ha il binocolo?)
6. Pragmatica
Studia il significato nel contesto dell’interazione comunicativa.
Es. “Hai una penna?” non è solo una domanda, ma spesso una richiesta.
7. Sociolinguistica
Studia la relazione tra linguaggio e società (dialetti, variazioni sociali, codice
formale/informale).
8. Psicolinguistica
Studia I processi mentali legati alla comprensione e produzione del linguaggio.
9. Neurolinguistica
Studia le basi neurologiche del linguaggio (come il cervello elabora la lingua).
ESEMPI PRATICI E CONCETTI UTILI
Onomatopee: sembrano non arbitrarie (es. “bau”), ma variano da lingua a lingua: in
Giappone il cane fa “wan wan”.