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Linguistica generale.
La linguistica studia le lingue e la facoltà di linguaggio umana in tutti i suoi aspetti e
sfaccettature.
NEUROSCIENZE:
Tentativo di localizzare le aree del cervello deputate alle diverse operazioni
linguistiche. Sin dal ‘800 è stata identificata un’area del cervello situata a sinistra
(emisfero sinistro) e chiamate area di Broca responsabile delle attività di produzione
verbale.
CHOMSKY:
Regole e le trasformazioni che i parlanti implicitamente usano per produrre frasi
grammaticalmente corrette nelle diverse lingue del mondo.
Struttura detta “ad albero”, schema formale di una frase secondoil modello
interpretativo della Grammatica generativo-trasformazionale di N. Chomsky nel 1957
con Syntactic structures.
WALS: Il World Atlas of Language Structures
SEMANTICA: studia i problem del significato.
ETIMOLOGIA: ricostruzione della storia e dell’origine di una parola (dal greco etimo:
“vero”, etimologia: scienza del vero)
SEMIONTICA: Studio dei segni (greco “semeion”, segno)
SEGNO: un’espressione che sta per un contenuto
CODICI SEMPLICI:
1 ha solo due elementi
2 gli elementi non sono scomponibili
3 non possono comparire insieme
CODICI COMPLESSI:
1 i costituenti possono essere scomposti
2 variamente combinati
DIACRONICO: Le lingue cambiano in ragione del trascorrere del tempo
FONETICA: Di sciplina che studia i suoni della lingua (foni).
I FONI possono essere studiati da più punti di vista
-articolatorio
-acustico
-uditivo
API: Alfabeto Fonetico Internazionale (International Phonetic Alphabet, IPA)
LOGOGRAMMA: Il cinese è basato su un sistema logogrammatico. Esso è formato da
due tipi di caratteri:
-Caratteri semplici, costituiti da: PITTOGRAMMI, che riproducono l’idea che sta alla
base del disegno. DIMOSTRATIVI, segni che si riferiscono alla realtà esternaal testo e al
soggetto parlante.
-Caratteri composti, divisi tra IDEOGRAMMI e FONOGRAMMI.
IDEOGRAMMI: sono composti di due o più caratteri semplici.
FONOGRAMMI: basati su un segno radicale che chiarisce subito l’ambito semantico del
segno.
CONFRONTO TRA LA SCRITTURA CINESE E GIAPPONESE
Tipologicamente diverse tra loro, non imparentate. 60% giapponese di origine cinese,
entrate in lingua come prestiti.
CINESE: Lingua isolante, formata da MORFEMI (le più piccole unità di significato
linguistico). Il loro significato cambia a seconda della loro posizione nella frase.
GIAPPONESE: lingua agglutinante. Ha tre diversi sistemi scrittori usati in ambiti diversi
ma soprattutto per trascrivere elementi diversi.
KANJI: (caratteri cinesi) sistema scrittorio originatosi dall’importazione di ideogrammi
cinesi ai quali però si attribuiscono valori fonici giapponesi.
HIRAGANA: sistema scrittorio sillabico complesso originatosi dalla scrittura corsiva
cinese. Viene usato per trascrivere le parti del discorso più facilmente identificabili
attraverso il loro valore fonico, come gli elementi grammaticali.
KATAKANA: sistema scrittorio sillabico più semplice, originatosi dalla semplificazione
degli ideogrammi cinesi. Usate soprattutto per trascrivere i nomi stranieri.
MORFOLOGIA:
MORFEMA: (unità minima di significato), elemento identificabile su base
principalmente semantica, quindi astratta.
MORFI: (Concreta realizzazione del morfema, lato del significante), componente
fonologica segmentabile.
I morfemi si presentano spesso realizzati da morfi diversi tra loro o allomorfi.
ALLOMORFI:
in- {negazione}; allomorfi: /im/,/ir/,/il/
MORFO ZERO: E’ quel morfema che manca di una compiuta espressione morfica e che
si è legittimati ad introdurre in virtù del sistema linguistico di riferimento.
CLASSIFICAZIONE GENEALOGICA DELLE LINGUE.
FAMIGLIA: Raggruppamento di lingue di tipo genealogico che si basa sulla possibilità di
riportarle ad un antenato comune attestato storicamente o ricostruito induttivamente.
ITALIANO: Lingua del sotto-gruppo italo-romanzo del gruppo occidentale del ramo
neolatino della famiglia indoeuropea.
SOTTOGRUPPO: italo-romanzo
GRUPPO: Occidentale (ibero-romanzo e gallo-romanzo)
RAMO (Phylum): neolatino.
FAMIGLIA:Indoeuropea
PAROLA.
LESSICO:Parola come unità che esprime l’oggetto di cui si parla.
GRAMMATICA: Unità complessa del discorso formata da segni non scomponibili.
LINGUE CREOLE: Lingue miste nate dal contatto di due lingue molto diverse tra loro in
contesto coloniale. Non c’è stata l’imposizione di una lingua su un’altra, ma la
creazione di una lingua mista. Nel processo di formazione delle lingue creole, si
manifesta l’azione della grammatica universale. In una prima fase si formano lingue
PIDGIN, cioè lingue di scambio e di contatto che non sono lingue materne di nessuno.
Le lingue parlate nel mondo sono circa 6500-7000, di cui quella più parlata come
prima lingua è il cinese, in Europa è il tedesco.
La SEMANTICA è la branca della linguistica che studia i problemi del significato.