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Hanbali MODERN ARAB MEDITERRANEAN ISLAM
Divisione del Mondo islamico contemporaneo:
1. Islam conservatore/ islam ortodosso
2. Islam ultra-conservatore / Salafi Islam
3. Islam liberale / islam critico
- Islam conservatore – Segue un’interpretazione tradizionale dei testi sacri (Corano e Hadith), con un
forte rispetto per la giurisprudenza islamica classica (Fiqh). Valorizza le norme e i costumi tradizionali,
opponendosi spesso a cambiamenti sociali o culturali percepiti come estranei all’Islam.
Rappresentato da 5 settori principali: Sufi Islam, istituzioni statali (come il ministero degli affari religiosi),
Islam politico (la dinastia di Maometto), autorità religiose classiche ( come Al-Azhar) e l’Islam popolare o
islam di massa.
- Islam ultraconservatore – È una forma ancora più rigida e rigorosa del conservatorismo islamico. Si
basa su un’interpretazione letterale delle fonti religiose e spesso rifiuta qualsiasi innovazione (bid‘ah).
Movimenti come il wahhabismo e il salafismo ne sono esempi, con un forte focus sull’applicazione
rigorosa della Sharia.
Questo tipo di Islam viene rappresentato da quello che viene. Comunemente definito come Salafi Islam, che si
divide in tre sottoclassi: apolitico, politicamente attivo, radicalizzato
- Islam progressista – Propone una reinterpretazione moderna dei testi sacri, spesso attraverso
strumenti dell’ermeneutica e della critica storica. Sostiene valori come i diritti umani, l’uguaglianza di
genere e il pluralismo, cercando di conciliare fede e modernità. È promosso da intellettuali e riformisti
musulmani che vedono l’Islam come compatibile con la democrazia e i diritti civili
Si suddivide in: Islam liberale, Islam nazionalista e islam socialista.
Tipologie di Islam Politico
6 (I) Nazionale/ locale:
- Stati islamici: Marocco, Arabia Saudita, maggioranza degli stati
- Fratellanza Mussulmana: Egitto
La Muslim Brotherhood (Fratellanza Musulmana, MB) è un movimento islamista sunnita fondato in
Egitto nel 1928 da Hassan al-Banna. L’organizzazione nasce con l’obiettivo di promuovere un ritorno ai
principi islamici nella società e nella politica, opponendosi alla modernizzazione occidentale considerata
incompatibile con l’Islam. La Fratellanza ha avuto un ruolo significativo nella politica del mondo arabo,
operando sia come movimento sociale e caritativo sia come forza politica. Sebbene dichiari ufficialmente di
perseguire il cambiamento attraverso mezzi pacifici e democratici, in alcuni paesi è stata associata a gruppi
radicali o jihadisti. Nel tempo, MB si è espansa in diversi stati, influenzando movimenti islamisti in Medio
Oriente, Nord Africa e oltre. È stata oggetto di repressione in vari paesi, con alcuni governi (come Egitto,
Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti) che l’hanno dichiarata un’organizzazione terroristica. Tuttavia, in altri
contesti, come Tunisia e Giordania, ha partecipato alla politica in modo legale e istituzionale.
- .Fronte Islamico di Salvezza in Algeria
Il Fronte Islamico di Salvezza (Front Islamique du Salut, FIS) è stato un partito politico islamista fondato
in Algeria nel 1989, dopo l’introduzione del multipartitismo. Il FIS aveva l’obiettivo di istituire uno Stato
basato sulla sharia e contrastava il regime militare-secolarista algerino. Nel 1991, il FIS vinse il primo turno
delle elezioni parlamentari, ma l’esercito algerino annullò il processo elettorale, sciolse il partito nel 1992 e
arrestò i suoi leader, tra cui Abassi Madani e Ali Belhadj. Questo evento scatenò una guerra civile algerina
(1991-2002) tra lo Stato e gruppi islamisti armati, tra cui il Gruppo Islamico Armato (GIA) e il Gruppo
Salafita per la Predicazione e il Combattimento (GSPC), alcuni dei quali in seguito si legarono ad al-Qaeda.
Dopo la guerra civile, il FIS rimase bandito e molti dei suoi ex membri abbandonarono la lotta armata o
entrarono in esilio.
- Ennahda in Tunisia
Ḥ ḍ
Ennahda (o izb an-Nah a , “Partito della Rinascita”) è un partito politico islamista tunisino fondato nel
1981 da Rached Ghannouchi e altri intellettuali influenzati dai Fratelli Musulmani e dall’islam politico. Negli
anni della dittatura di Ben Ali, il partito fu perseguitato e molti suoi leader andarono in esilio. Dopo la
Rivoluzione del 2011, Ennahda tornò sulla scena politica e vinse le prime elezioni libere, guidando il governo
dal 2011 al 2014. Pur avendo radici islamiste, nel tempo ha adottato posizioni più moderate e pragmatiche,
presentandosi come un partito “democratico musulmano”. Nel 2016, Ennahda annunciò la separazione tra
attività religiosa e politica, cercando di trasformarsi in un partito più simile ai modelli cristiano-democratici
europei. Tuttavia, le tensioni politiche interne e la crisi economica hanno indebolito il suo ruolo, fino alla
sospensione del Parlamento nel 2021 da parte del presidente Kais Saied, che ha poi sciolto il governo. Da
allora, Ennahda è stato progressivamente marginalizzato, e il suo leader Ghannouchi è stato arrestato nel
2023.
(II) Regionale:
- Hezbollah in Libano e Siria (collegato all’Iran)
- Talebani in Afghanistan e Pakistan
(III) Transnazionale:
- Movimenti non violenti conservatori e ultraconservatori: MB, Tablighi-Jamaat, ecc.
7 - Movimenti ultra conservatori violenti: Al-Qaeda, ISIS
MOHAMMED ARKOUN (1928-2010)
Mohamed Arkoun (1928-2010) è stato un islamologo, filosofo e intellettuale algerino tra i più influenti
del XX secolo. Nato in Algeria in una famiglia berbera, studiò letteratura araba e filosofia all’Università di
Algeri e successivamente alla Sorbona di Parigi, dove sviluppò il suo approccio critico allo studio dell’Islam.
Professore di Pensiero Islamico alla Sorbona, ha elaborato un metodo innovativo di analisi basato sulla
storicizzazione e sulla critica epistemologica dei testi sacri, con l’obiettivo di superare letture dogmatiche e
promuovere un Islam aperto alla modernità. Il suo pensiero è stato profondamente influenzato dalla filosofia
occidentale, in particolare da autori come Michel Foucault e Jacques Derrida, e ha cercato di applicare le
metodologie delle scienze umane e sociali allo studio dell’Islam. Arkoun ha criticato l’uso politico della
religione e ha denunciato la rigidità delle interpretazioni tradizionali, sostenendo la necessità di un
rinnovamento intellettuale attraverso il dialogo tra Islam e modernità. Tra le sue opere più importanti figurano
Pensiero arabo (1984), Lectures du Coran (1982) e Rethinking Islam (1994), in cui ha analizzato le dinamiche
tra fede, ragione e società nel mondo islamico. Il suo contributo è stato fondamentale nel dibattito sulla
riforma del pensiero islamico e nel promuovere un dialogo interculturale tra l’Islam e l’Occidente. La sua
eredità intellettuale continua a influenzare gli studi islamologici e il pensiero critico contemporaneo sul ruolo
della religione nella società. Sadiq Jalal al-Azm (1934-2016)
Nato a Damasco, studiò all’Università Americana di Beirut e ottenne un dottorato a Yale. Fu docente in varie
università, tra cui Damasco e Berlino Si distinse per il suo pensiero critico sull’Islam, il nazionalismo arabo e
l’autoritarismo. Il suo libro Critique of Religious Thought (1969) gli causò accuse di blasfemia. Difese il
marxismo e il razionalismo, criticando le teorie orientaliste e il dogmatismo religioso. Fu una figura chiave
nel dibattito sulla modernità nel mondo arabo, ispirando generazioni di intellettuali.
HASSAN HANAFI (1935-)
Hassan Hanafi (1935-2021) è stato un filosofo egiziano e uno dei principali esponenti del pensiero
islamico contemporaneo. Studiò all’Università del Cairo e si perfezionò alla Sorbona di Parigi, dove
approfondì il pensiero occidentale. La sua opera principale, Heritage and Modernity, cerca di conciliare la
tradizione islamica con la modernità attraverso una reinterpretazione critica. Propone un rinnovamento del
pensiero islamico basato su categorie filosofiche moderne, opponendosi sia al dogmatismo religioso sia
all’occidentalizzazione forzata. È considerato una figura chiave nell’Islam progressista, con un approccio
vicino all’ermeneutica e alla teologia della liberazione.
FATEMA MERNISSI
Fatema Mernissi (1940-2015) è stata una sociologa, scrittrice e femminista marocchina, nota per le sue
critiche al patriarcato nel mondo islamico. Studiò in Francia e negli Stati Uniti, ottenendo un dottorato alla
Brandeis University. Le sue opere, tra cui Beyond the Veil e The Veil and the Male Elite, analizzano la
condizione femminile nell’Islam, contestando le interpretazioni tradizionali dei testi religiosi. Promosse un
Islam più inclusivo e progressista, sostenendo il ruolo attivo delle donne nella società.
CONCETTI COME LA PACEE E LA GUERRA NEL MONDO ISLAMICO
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Pace e guerra nella tradizione islamica, è contenuta in: Corano, Prophetic Sunna, Califfi antichi, califfi più
recenti, Teologia e filosofia, nell’Isla mistico (Sufi), in letteratura.
9 ISLAM IN FRANCIA
Perché siamo interessati?
1. L’8% dei cittadini francesi è costituito da musulmani (circa 5 milioni)
2. Per i rapporti storici e geo-politici della Francia con il Medio Oriente e il Nord Africa (MENA)
3. Fattore importante sono anche i rapporti fra la laicità di stato e le difficoltà che si hanno in Francia nel
costruire un dialogo con Musulmani, Ebrei, e altre fedi
4. Perché gli arabi sono grandi partner economici della Francia: produttori di petrolio, gas e grandi
investitori (PSG)
La Francia e l’Islam, ieri e oggi
- 1798: Napoleone fa la campagna militare in Egitto
- 1826: Sultan Mahmud II riforma l’esercito (addestrato a partire dalla fine del ‘700 da ufficiali francesi
e prussiani)
- Al-Tahtawi scrive “un egiziano a Parigi, crea la scuola di traduzione al-Alsun e dirige il primo
giornale”
- 1830: La Francia occupa l’Algeria
- 1841-1847: ‘Abe al-Qadir in Algeria contro l’occupazione francese
- 1881: Tunisi diventa protettorato francese
- Bustani coordina i lavori de “L’enciclopedia Araba”, crea la scuola nazionale di lingua araba e traduce
la bibbia in arabo
- 1904
- 1911: Il Marocco diventa un protettorato francese
- 1916: accordo di Sykes-Picot (L’Accordo Sykes-Picot, stipulato nel 1916 tra Regno Unito e Francia,
prevedeva la spartizione delle province arabe dell’Impero Ottomano dopo la sua caduta, assegnando
aree d’influenza ai due Stati in Medio Oriente. Il patto contraddisse le promesse fatte agli arabi,
alimentando tensioni e conflitti futuri nella regione)
- 1919: conferenza di pace a Parigi, Mandati Medio Oriente
- 1921-1926: Ri