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DEI

DI VALORI DI

ETODO CALCOLO la media aritmetica

si utilizza

valore di rif empirico valori anormal

o

asimmetrica

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la

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confrontare di bilancio

indice

di

teorica

direzione ciascun

o

POLARITÀ POSITIVA

valori piu` elevati indicano un miglior risultato economico-finanziario. Esempi: indici di liquidit`a, indice di au- tocopertura

delle immobilizzazioni, indici di redditivit`a, indici di rotazione.

POLARITÀ NEGATIVA

valori piu` bassi indicano un miglior risultato economico-finanziario. Esempi: indice di incidenza debiti, rap- porto di

indebitamento, indice del costo del capitale di debito.

ad dei di

dati dado

rif

di

indice un valori

oltre

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valore

di

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o

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frequenza maggiore

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vello se negativa

la polarità

impresa

Piu` `e elevato il quantile occupato, migliore `e il risultato. Solitamente si considerano molto buoni i risultati di imprese oltre il

quantile di ordine 0.9 (90-esimo percentile). di

ivalori

la rife

si osservati

tra

one e quelli

una certa

interpreta per

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mento ha risultato

Unacerta un finanziario o

statistica migliore

economico

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interpretazione

allealtre da fa

aziendale ci delle

sono differenze caratteristiche

nelle

economico individuali

interpretazione spiegabili

imprese

di ecc

aziendali modello

quali di

conomico business organizzativa

innovazione struttura

processo

Nota: non sempre le differenze statistiche sono interpretabili economica- mente e quindi utili a fini gestionali. E` altres`ı

importante interpretare valori di piu` indici di bilancio congiuntamente, di modo da avere un quadro piu` ampio possibile del

risultato economico-finanziario d’impresa. Ad esem- pio, elevato indebitamento non implica necessariamente bassa

redditivit`a (si vedano le formule di Modigliani-Miller)

NEL INDICI

ZOBLEMI DI BILANCIO

DEGLI

CALCOLO NEGATIVI

E DENON ENTRAMBI

NUMERATORE si

indice risulta di

trova situa

inuna

l'impresa

positivo ma sofferenza

Esempio: ROE con al numeratore una perdita di esercizio (utile negativo) e al denominatore un valore negativo del

patrimonio netto (es. eroso da perdite accumulate).

Il Codice Civile prevede l’obbligatoriet`a di intervenire quando le perdite intaccano il capitale sociale. In pratica, per`o,

qualunque intervento (compreso quello giudiziario a seguito del fallimento) avviene dopo che il bilancio contenente il dato

negativo `e stato depositato.

2 di bilancio

indici

Per polarità

con

O DENON NEGATIVO

NUMERATORE negativa

Esempio: se il patrimonio netto `e negativo, allora il rappor- to di indebitamento (= Indebitamento/Patrimonio netto)

sar`a negativo, quindi basso, ma in realt`a l’impresa si trova in una situazione di sofferenza.

In questo caso, una soluzione `e utilizzare il reciproco dell’indice di bilancio. Il reciproco del rapporto di indebitamento `e

intr- pretabile come grado di autonomia finanziaria. valori

3 del

DEL famo

DI GRANDEZZA denom

ORDINE DENOMINATORE

BASSO piccoli inflazione

troppo

di

l'indice bilancio

eccessivamente

Solitamente si fissano soglie minime per i denominatori, esclu- dendo dall’analisi le imprese che non le raggiungono.

L’analisi esplorativa ha lo scopo di fornire indicazioni di massima sulle relazioni interne ai dati, senza formulare ipotesi

formali (es. modello). Dunque, l’analisi di benchmarking `e di tipo esplorativo.

L’analisi confermativa, invece, stabilisce l’esistenza di variabili ri- sposta e di variabili esplicative con lo scopo di specificare,

stimare e validare modelli che descrivono il comportamento di una popolazione di interesse (imprese, processi produttivi,

aggregati di processi pro- duttivi, consumatori, ecc.). La previsione del rischio di insolvenza aziendale `e un’analisi di tipo

confermativo.

ANALISI DI E DI

INSOLVENZA

PREDITTIVA BASILEA

ACCORDI di

di della

i

finanziaridevono

base istituti

agli

in valutare rischi

gli

Basilea

accordi e

monitorare

1988 concessione prestit

In di

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di finanziario

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8

all delle creditizie

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Basilea di

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accordi

gli

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2004 commisurare

a

obbligano patrimonio

v gilanza

Quindi di

hanno

delle operazioni

alla rischiosità l'obbligo

essi

singole

il loro

vanificare alle

rischio associato operazioni

Ai fini dell’analisi predittiva dell’insolvenza occorre costruire un mo- dello predittivo che, per una data popolazione di imprese:

consideri quegli indici di bilancio in grado di segnalare in anti- cipo la manifestazione dell’evento insolvenza;

▶ esprima la relazione che lega i valori di tali indici di bilancio all’evento insolvenza nella popolazione di riferimento;

▶ fornisca la previsione del rischio di insolvenza per una qualsiasi configurazione di tali indici di bilancio, ovvero per una

qualun- que impresa nella popolazione di riferimento.

La costruzione del modello predittivo necessita di un campione che includa:

imprese insolventi (gruppo G1): che hanno sperimentato l’e- vento insolvenza a un certo tempo t;

▶ imprese attive (gruppo G0): che, al tempo t, non hanno ancora sperimentato l’evento insolvenza.

Per ciascuna impresa, si considerano i bilanci per alcuni periodi con- tabili precedenti al tempo t. Siccome si conosce il

gruppo di appar- tenenza di ogni impresa (attive G0 o insolventi G1), allora `e possibile “imparare” la relazione tra l’evento

insolvenza al tempo t e i valori degli indici di bilancio ai tempi precedenti t.

Il modello predittivo fornisce una previsione del rischio di insolvenza che pu`o essere utilizzata:

come rating, ovvero per ordinare le imprese rispetto al loro grado di solvibilit`a;

▶ per classificare le imprese come attive (gruppo G0) o insolventi (gruppo G1).

In pratica, col modello predittivo, il comportamento di oggi di un insieme di imprese viene utilizzato per prevedere il

comportamento futuro di altre imprese nella medesima popolazione. Come vedremo, il modello viene costruito con un

orizzonte predittivo prestabilito, che indica il momento nel futuro a cui si riferisce la previsione.

ASI DELL'ANALISI DI INSOLVENZA

PREDITTIVA

1. Formazione del campione: definizione della popolazione di riferimento, definizione del concetto di insolvenza, definizione dei

gruppi G0 e G1, scelta del ritardo temporale.

2. Costruzione del modello predittivo: scelta della classe di modelli e stima dei parametri dal campione.

3. Utilizzo del modello predittivo: previsione del rischio di in- solvenza e classificazione nei gruppi G0 e G1 per nuove unit`a

della popolazione di riferimento.

4. Validazione del modello predittivo: valutazione della classi- ficazione, ottimizzazione del cut-off, ricalibrazione.

1

1 della

di

predittiva è

un'analisi

di la

insolvenza definizione

primopasso caratteristiche cui

delle

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riferimento delle

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il

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geografica qualora differenze

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di utile

INSOLVENZA ciclo investim

degli

ECONOMICA dell'impresa per coprire

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di fra e

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accordi

rischio Secondo

FINANZIARIA

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incapacità adempire impegni

di più del

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una o gg

rimborso parti

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l'impresa finanz

il

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un

12

ovvero fallite periodo

Gruppo imprese

attive del

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le attivealla

Go contabile

le

ovvero

imprese imprese periodo

Gruppo

Solitamente le imprese insolventi sono poche rispetto a quelle attive, per cui si seleziona solo una parte di quest’ultime

cercando di mantenere un rapporto attive/insolventi sotto una soglia ragionevole (es. 4:1). In al- ternativa, si possono

selezionare le imprese fallite nell’arco di piu` di un periodo contabile (es. ultimi 3 anni)

DEL

SCELTA TEMPORALE

RITARDO

volta

Una t definiti

stabilito dell'evento insolvenza i

il momento e

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stabilire il d

Ga

Go ritardo

insolventi in

delle imprese eccome

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e

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momento

il

distanza e bilanci sono

l'orizzonte i

coincide

bilanci ovvero se

dei con

levazione predittivo il

contabili

ril

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Scienze economiche e statistiche SECS-S/01 Statistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Martinafrosali di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Statistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Ferrara Leonardo.
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