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MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI
Ipocinesia (rigidità) Parkinson
à
Ipercinesia (eccessivo movimento) Coree
à
MORBO DI PARKINSON = malattia neurodegenerativa cronica caratterizzata dalla degenerazione e conseguente
riduzione del numero di neuroni dopaminergici nigrostriatali
(neuroni dopaminergici sotto il 20% di concentrazione)
Sintomi: tremore a riposo, rigidità (ipertono plastico: costante), bradicinesia (movimenti lenti), alterazione della
postura, fissità dello sguardo (riduzione blink)
Sintomi secondari: sintomi cognitivi (demenza), affettivi (depressione) e del sonno
Camminata senza cinestesie pendolari (unilaterale) malattia dei piccoli passi
à
Sonnolenza diurna e risvegli durante la notte
Altri sintomi: perdita di peso per il tremore, ipotensione ortostatica, incurvamento delle spalle, difficoltà eloquio,
eccessiva salivazione, difficoltà a deglutire, problemi respiratori, depressione, disturbi del sonno, gonfiore ai
piedi, chiusura forzata palpebre, disturbi minzione, problemi sessuali, sudorazione
Molto rara sotto i 40 anni _ colpisce 1% sopra i 60 anni e 2% sopra gli 85 _ >M _ neurod. più comune
2 fenotipi prevale la rigidità (più sfavorevole) o prevale il tremore (evoluzione migliore)
à a-sinucleina,
Possibili fattori causali: genetici (10-15%; mutazioni PARK1, correlato a PARK2, in rapporto con
catene dell’ubiquitina), stress ossidativo (alterazione funzionalità mitocondri), sistema ubiquitina-proteasoma,
fattori ambientali (vita rurale, protettivo fumo di sigaretta, MPTP, pesticidi, metalli pesanti)
PARKINSON IDIOPATICO NELL’ADULTO (PD): > 50 anni, disturbo di personalità/parola, lento declino cognitivo,
decorso progressivo (5-15 anni; lento-tremore; rapido-forme ipertoniche).
PARKINSON AD ESORDIO GIOVANILE (YOPD): 21-39 anni, distonie, progressione lenta, preservate capacità
cognitive/posturali, motilità ridotta.
PARKINSON AD ESORDIO PRECOCE (EOP): < 21 anni; esordio 7-19 anni, 0.6% dei PD, bradicinesia, deficit posturali,
tremori, segni associati, principalmente problema genetico (PARK 2, PARK 6, PARK 7).
PARKINSON DA FARMACI (Parkinsonismo secondario): presentazione simmetrica, tremori a riposo nel 50% dei casi,
sintomatologia durante il 1° mese di terapia (neurolettici, antiemetici, fluoxetina…)
Possibilità terapeutiche: agonisti dopaminergici, L-DOPA (levodopa), inibitori decarbossilasi periferica,
antimuscarinici, amantadina se manca dopamina la si da attraverso levodopa + protettore carbiDOPA
à
COREE DI HUNTINGTON = malattia autosomica dominante (+ triplette ci sono peggio è; rischio altissimo per i figli)
con movimenti aritmici, asimmetrici, improvvisi, brevi a riposo/durante un movimento volontario (scompaiono
durante il sonno)
HUNGTINTON NELL’ADULTO (HD): esordio 35-40 anni; all’esordio goffaggine, irritabilità, caduta oggetti,
bradicinesia, negligenza nelle attività quotidiane; progredisce con disturbi del movimento (deficit andatura e
oculari), della personalità e deficit cognitivo.
HUNGTINTON GIOVANILE (JHD): [più triplette] < 20 anni, esordio anche a 2 anni; ereditarietà paterna (80-90%),
decorso <10 anni, goffaggine, impaccio motorio, convulsioni, disturbi cognitivi, della parola, di apprendimento e
della condotta, atrofia globale.
HUNGTINTON GIOVANILE BENIGNA (BJHD): [meno triplette] < 20 anni, 3% HD, solo disturbi coreiformi.
Corea Atetosi (= movimenti involontari di torsione, costanti ma lenti, di parti del corpo)
≠
Ballismo = movimenti violenti. Incontrollabili, grande ampiezza (forma grave di corea)
DISTURBI CON COREA O BALLISMO
- Forme primitive corea ereditaria (AD, rara, benigna,ritardo deambulazione), coreoatetosi familiare invertita
à
(AD, variante corea ereditaria, esordio primi mesi, estremità inferiori + segni piramidali), corea/acantocitosi (AR,
coreina, corea e discinesie, disturbi psichiatrici), atrofia dentatorubropallidoluisiana (AD, epilessia mioclonica
progressiva, deterioramento cognitivo), discinesie parossistiche (discinesia parossistica non chinesigenica;
coreoatetosi parrossistica chinesigenica; convulsione infantili e coreatetosi parossistica; coreatetosi e spasticità)
- Forme secondarie corea reumatica di Sydenham = legata allo streptococco B-emolitico gruppo A, prevalenza
à
0.2-0.8 su 100.000, età 8-15 anni, F:M=3:1, compare 2-3 mesi dopo malattia reumatica, dura da poche settimane a
2-3 anni [benigna, ma bisogna conoscerla]
TIC = risultato di complessi meccanismi di movimento che combinano manifestazioni volontarie e involontarie,
psichiche e motorie con disturbi psicopatologici movimenti ripetitivi, improvvisi, non finalizzati
à
TIC MOTORI (semplici, complessi, elaborati), TIC VOCALI (semplici ed esplosivi verbali), TIC SENSORI
DISTURBO TRANSITORIO DA TIC: tic motori e/o vocali, singoli o multipli; molte volte al giorno quasi ogni giorno,
importante distress e/o alterazione inserimento sociale, esordio tic < 18 anni
DISTURBO CRONICO DA TIC: tic motori e/o vocali già presenti durante la malattia, molte volte al giorno quasi ogni
giorno, importante distress e/o alterazione inserimento sociale, esordio tic < 18 anni
TOURETTE = difficoltà o incapacità a sopprimere un determinato tipo di attività motoria (e/o vocale), che è
inadeguato nel tempo e nello spazio o manca di scopi specifici
DISTURBO DI TOURETTE: tic motori e/o vocali, molte volte al giorno quasi ogni giorno – intermittenza, importante
distress e/o alterazione inserimento sociale, esordio tic < 18 anni, fasi recrudiscenza/remissione, gene candidato
(SLITRK1)
EPILESSIA = convulsioni o crisi ricorrenti dovute ad un sottostante processo cronico
CONVULSIONE = evento parossistico causato da scariche ipersincrone anomale ed eccessive prodotte da un
gruppo di neuroni del SNC
EPILESSIA PARZIALE = coinvolge un’area corticale localizzata, durata 10/30 sec, no svenimento e no perdita di
coscienza – semplice (non altera lo stato di coscienza) o complessa (alterazione stato di coscienza, automatismi)
EPILESSIA GENERALIZZATA = coinvolge il cervello in modo simmetrico e bilaterale
CRISI DI ASSENZA (piccolo male) = improvvisa alterazione stato di coscienza, no perdita di controllo posturale,
sintomi motori minori, durata 5/10 sec, spesso colpisce i bambini, esordio 4-5 anni.
CRISI TONICO-CLONICHE (grande male) = improvvisa perdita di coscienza, perdita di controllo posturale, spasmi
muscolari, possibile morso della lingua e incontinenza, durata 1/1.5 min (fase tonica -> fase clonica -> fase post-
critica), esordio 17-18 anni
STATO EPILETTICO = convulsioni continue o ripetute, convulsioni distinte con alterazione dello stato di coscienza nel
periodo interictale, spesso esordisce con grande male e prosegue più sfumato.
Cause convulsioni ed epilessia:
- Neonati (< 1 mese): ipossia ed ischemia perinatale, emorragia intracranica e traumi, meningiti batteriche e
virali, malattie metaboliche, sospensione farmaci, malattie sviluppo e genetiche
- Bambini (fino 12 anni): convulsioni febbrili, malattie genetiche, infezioni SNC, traumi, idiopatiche
- Adolescenti (12-18 anni): traumi, malattie genetiche, infezioni e neoplasie SNC, sostanze illecite, idiopatiche
- Giovani (18-35 anni): traumi, sospensione alcol, sostanze illecite, neoplasie SNC, idiopatiche
- Adulti (> 35 anni): malattia cerebrovascolare, neoplasie SNC, sospensione alcol, malattie metaboliche,
idiopatiche, Alzheimer e altre malattie degenerative del SNC
Valutazione clinica: diagnosi differenziale con sincope e convulsioni psicogene, ricerca infezioni, traumi, sostanze
tossiche, malattie sistemiche, vasculopatie, presenza di altri segni neurologici.
Diagnosi strumentale: EEG basale o dopo deprivazione sonno, RMN O TAC, RACHICENTESI
Prevalenza crisi epilettiche: 5% - 25% morfeiche (di notte) – 20% legate a fattori scatenanti
70% rispondenti al trattamento farmacologico (altre: stimolazione intracerebrale/vagale, chirurgia)
à
[primo intervento = manovre di contenimento, non porre nulla tra arcate dentali, no dare farmaci]
Classificazione: tipologia di crisi, età insorgenza, ciclo sonno-veglia, rapporto con stimoli scatenanti, farmaci,
eziologia (idiopatiche=normale, criptogenetiche=causa sospetta non dimostrabile, sintomatiche=qualcosa impatta
sul funzionamento cerebrale).
TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO
Prevalenza: 1 su 1000 _ incidenza: 30/100000 l’anno _ t. spinali:t. endocrini=1:7 _ frequenti anche in infanzia _
picco di incidenza 40-55 anni
Diagnosi: neuroimaging (TAC, RMN encefalo, angiografia cerebrale, neuroimaging funzionale), biopsia
Terapia: terapia di supporto (antiedemigena, antiepilettica), terapia specifica (chirurgia, radioterapia,
chemioterapia), strategie differenti a seconda dell’oncotipo.
Classificazione in base al tessuto in cui nascono:
tumori neuroectodermici: astrocitoma (dagli ostrociti) – oligodendroglioma – gliobastoma (peggiore che ci sia) –
à
ependimoma – medulloblastoma – plesso papilloma – tumori neurali
tumori mesodermici: meningioma (relat benigno e molto frequente) – meningosarcoma – linfoma cerebrale
à
primitivo
tumori delle guaine nervose: neurinoma (molto frequente, soprattutto III nervo cr) – neurofibroma
à tumori della regione sellare: adenoma – craniofaringioma
à tumori pineali tumori vascolari tumori contingenti tumori metastatici
à à à à
Sintomatologia: ipertensione endrocranica (cefalea, vomito, papilla da stasi, disturbo dello stato di coscienza, ernie
cerebrali) – idrocefalo (accumulo di liquido cefalorachidiano a livello dei ventricoli cerebrali che si dilatano;
ostruttivo, da ipersecreione, aresorptivo o da atro del parenchima encefalico – idrocefalo normoteso: demenza
reversibile o disturbi di memoria, atassia, incontinenza sfinterica) – crisi epilettiche sintomatiche (parziali con 2°
generalizzazione, nel 50% dei pazienti con t. cerebrali).
TUMORI CEREBELLARI: principalmente medulloblastoma (maligno, origina dal verme cerebellare, tipico pediatrico) e
astrocitoma cerebellare (tendenzialmente benigno, sede emisferica, proprio età giovanile)
Sintomatologia tipica disf. Cervelletto: precoce sindrome ipertensione endocranica, sindrome della linea
mediana (equilibrio e marcia), sindrome emisferica (arti omolaterali), vertigini, nistagmo, ipotonia, cerebellar fits
TUMORI ENDOCRANICI
TUMORI NEUROECTODERMICI GLIOMI
à
Astrocitoma = tipico giovane-adulto, localizzazione preval emisferica, a lento sviluppo, verso la forma anaplastica
(molto aggressiva) nel 50-70% dei casi
Oligodendroglioma = età adulta (50-60), sviluppo prevalente nella sost bianca con successiva invasione
corticale e meningea, lento sviluppo, tipica presenza calcificazioni endotumorali
Glioblastoma (GBL): età adulta (picco V decade), più frequente e più aggressivo, localizza