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Farmaci
Antimicobatterici
- Tubercolosi (M. tubercolosis)
- Lebbra (M. Leprae)
Micobatteri: caratteristiche strutturali
Micobatteri: caratteristiche strutturali
Micobatteri: caratteristiche strutturali
Micobatteri: terapia antitubercolare
La terapia antitubercolare standard
consiste in
- una fase iniziale di 2 mesi con
l’associazione di isoniazide,
rifampicina, pirazinamide ed
etambutolo, con cui si dovrebbero
eliminare la maggior parte dei bacilli
tubercolari, i sintomi si risolvono e il
paziente cessa di essere contagioso e
- una fase di mantenimento di 4 mesi
con isoniazide e rifampicina,
necessaria al fine di eliminare i
micobatteri persistenti e prevenire le
recidive.
Altre classi di farmaci anti-TBC includono:
- Aminoglicosidi
- Fluorochinoloni
Micobatteri: terapia antitubercolare
Sono tutti farmaci che sono somministrabili per os e penetrano nel SNC
Micobatteri: Isoniazide
L’isoniazide (INH), o idrazide dell’acido isonicotinico, è una molecola la cui sintesi risale ai
primi del 900, mentre la sua scoperta come primo e potente farmaco anti-TBC risale ai
primi anni 50 allorquando furono testate una serie di molecole che derivavano dai residui
di combustibili. INH è un potente battericida verso i bacilli sia intra sia extracellulari
mentre è solo batteriostatico verso le forme dormienti.
Micobatteri: Isoniazide - meccanismo
L’isoniazide è un profarmaco che viene attivato dalla catalasi (KatG) presente nel
micobatterio che degrada l’isoniazide formando il radicale acile che reagisce con il NAD
presente nel bacillo e forma un addotto acil-NADH non più attivo.
Micobatteri: Isoniazide - meccanismo
L’addotto INH-NAD va a inibire l’enzima inhA enoil-ACP riduttasi che gioca un ruolo
essenziale nella fase II della sintesi degli acidi micolici
Micobatteri: Isoniazide - meccanismo
Micobatteri: Isoniazide - meccanismo
Micobatteri: Isoniazide - metabolismo
Micobatteri: Isoniazide - metabolismo
L’acetilidrazide viene ossidata ad acido idrossamico dai citocromi epatici. Questo
metabolita è tossico perché forma il radicale acetilico e per la reattività tipica degli acidi
idrossamici (riarrangiamento di Lossen)
Tossicità degli acidi idrossamici
Reattivo
mutageno
Micobatteri: isoniazide - derivati
Idrazoni si comportano da
profarmaci e liberano INH nello Attive come tali con un profilo
stomaco a pH acidi. Sono stati simile all’INH. Modifiche tollerate
prodotti combinando INH con il in R1 e R2, se si modifica R3 il
gruppo CHO della streptomicina composto diventa inattivo
ottenendo un effetto sinergico
Micobatteri: etionammide
L’etionammide è un farmaco anti-TBC di seconda scelta con un meccanismo del tutto simile
a quello dell’INH. E’ una molecola molto lipofila che quindi penetra efficacemente
all’interno del bacillo. Alla lipofilia contribuisce il gruppo etilico che tuttavia se inserito in
analoga posizione nell’INH ha un ruolo sfavorevole. Viene usato al posto dell’INH per
trattare ceppi resistenti alle terapie standard. Somministrato per os ha un’ottima
distribuzione nei tessuti e la tossicità è legata al metabolismo della fuzione tioamidica
Micobatteri: etionammide
La principale differenza con INH è che l’etionammide agisce con un profarmaco attivato da
una monossigenasi EthA che catalizza una simile reazione di ossidazione con formazione
dell’addotto ETH-NAD che va ad inibire lo stesso enzima InhA.
Micobatteri: etambutolo
Farmaco di prima scelta, anche se inattivo
verso le forme quiescenti. Contiene due centri
chirali, azione altamente stereospecifica dato
che l’isomero D(-) è 200 volte più attivo
dell’L(+). Inibisce le arabinosil transferasi EmbA
ed EmbB bloccando il legame tra acidi micolici
e polisaccaridi.
Micobatteri: etambutolo - metabolismo
Gli effetti collaterali sono correlati alla
capacità di chelare i metalli ed in
particolare la buona chelazione del
Cu++ che comporta deficit
mitocondriali specie a livello
neuronale con particolare riferimento
al nervo ottico.
L’etambutolo causa quindi neuropatia
ottica che si manifesta con
diminuzione della vista ed è
completamente reversibile se la cura
viene interrotta prontamente ai primi
sintomi
Micobatteri: pirazinamide
Pirazinamide Nicotinamide (vitamina PP)
Analogo strutturale della vitamina PP struttura presente in numerosi cofattori e che ha
anche essa una debole attività anti-TBC. Il meccanismo d’azione della Pirazinamide non è
ancora del tutto chiarito: si sa che (a) non interferisce, come gli altri, con la sintesi della
parete, (b) risente della presenza di una amidasi specifica del micobatterio le cui mutazioni
portano a farmacoresistenza e (c) è massimamente attiva quando il bacillo si trova in
tessuti caratterizzati da un basso valore di pH (per esempio nei monociti).
Micobatteri: pirazinamide - meccanismo
Micobatteri: pirazinamide - metabolismo
Amidasi e xantine ossidasi epatiche convertono la pirazinamide in Acido Pirazoico e idrossi
derivato che sono responsabili della epatotossicità che, anche se non molto frequente, è il
principale effetto collaterale insieme alla iperuricemia. Le corrispondenti amidi sono molto
meno epatotossiche.