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Regime terapeutico per la tubercolosi

Rifampicina 600 mg

Isoniazide 600 mg

Pirazinamide 2000 mg

Rifampicina 600 mg

Etambutolo 1200 mg 3 volte alla settimana

Giornalmente

Pirazinamide

Etambutolo

• Farmaco battericida attivo solo su forme intracellulari di M. tuberculosis; è utile nella meningite tubercolare perché penetra bene le meningi.

• Viene incluso nel regime terapeutico se si sospetta resistenza ad isoniazide.

• Si distribuisce bene a tutti i tessuti compreso il SNC.

• Viene metabolizzato dal fegato ed eliminato per via renale.

• Viene idrolizzata a livello gastrico (pH acido) liberando la forma attiva.

• Gli effetti indesiderati sono limitati a disturbi della visione (riduzione dell'acuità, cecità ai colori, restringimento del campo visivo); tali effetti compaiono soprattutto quando le dosi sono elevate.

• Si somministra per via orale e si distribuisce bene a tutti i tessuti, compreso il SNC.

• È metabolizzato a livello epatico e viene eliminato per via renale.

Le dosi sono alte o in presenza di• Tra i possibili effetti indesiderati alterazione della funzionalità renale. Primaricordiamo epatotossicità, disturbi dell’impiego è comunque consigliato ilgastroenterici, febbre, iperuricemia. controllo dell’acuità visiva. 54Rifampicina• Ha spettro antibatterico abbastanza ampio edIsoniazide è una componente chiave di ogni regime• Somministrato per osa digiuno, si antitubercolare. Come isoniazide, dovrebbedistribuisce a tutti i tessuti compreso il essere sempre inclusa nella terapia, a meno diSNC. controindicazioni specifiche.• È metabolizzato dal fegato a isoniazide • Rifampicina induce gli enzimi epatici cheacetilata e viene eliminato per via renale. accelerano il metabolismo di vari farmaci tra cui• Da non associare con antiacidi estrogeni, contraccettivi, corticosteroidi,contenenti sali di alluminio, che ne fenitoina, solfoniluree, anticoagulanti.inibiscono l’assorbimento.

  • Da somministrare a stomaco vuoto.
  • Potenziali effetti indesiderati sono: distribuisce a tutti i tessuti, compreso il SNC, eparestesia da neurite periferica, penetra nei macrofagi, epatotossicità, reazioni di ipersensibilità.
  • Forme disponibili: compresse da 200 mg o fiale da 500 mg, polvere e solvente per soluzione per infusione 600mg/10 ml, sciroppo 20 mg/ml, flacone da 60 ml.

Isoniazide - Reazioni avverse:

  • Epatotossicità (15-20% di pazienti presentano un innalzamento transitorio delle transaminasi).
  • Sindromi cutanee (flushing e prurito) (5%).
  • L'incidenza di grave epatotossicità è correlata con l'età: da rara in pazienti di età < ai 20 anni a 2,3% in pazienti di età > 50 anni.
  • Reazioni ematologiche (trombocitopenia, anemia) (rare).
  • Neuriti periferiche (2% con dosi normali; 10-20% con dosi elevate).
  • Nausea.

Rifampicina - Reazioni avverse:

  • Sindromi cutanee (flushing e prurito) (5%).
  • Reazioni ematologiche (trombocitopenia, anemia) (rare).
  • Nausea.

vomitocon alte dosi). È raccomandabile associare → Vertigini, cefaleaall'isoniazide la vitamina B6 che riduce l'incidenza → Coliti pseudomembranosedelle neuriti periferiche. → Insufficienza renale acuta (non frequente→ Eruzioni cutanee (2%) con probabile meccanismo di→ Febbre (1,2%) autoimmunità)→ Neuriti ottiche (in associazione con etambulo) → Epatotossicità (elevazione transitoria→ Convulsioni, Vertigini, Atassia enzimi epatici nel 10-15% pazienti, meno→ Sindrome di Stevens-Johnson (rara), del 1% può sviluppare una grave→ Artriti epatotossicità. → Si parla di MDR-TB quando il ceppo è insensibile ad Isoniazide e Rifampicina• 440.000 casi/anno (con 33% di mortalità) (dati 2010)• 50 % India e Cina; 28% Russia orientale; 15%Africa→ Le prime resistenze acquisite risalgono ai tempi in cui la streptomicina era l'unico antibiotico ad usoclinico. Il fenomeno della resistenza si è

  • Uso contemporaneo di Streptomicina (SM) e acido p-ammino salicilico (PAS)
  • Poi con l'uso di Isoniazide (INH) e Rifampicina (RIF) → XDR-TB, (tubercolosi a estesa farmacoresistenza) Micobatteri resistenti a tutti i farmaci di I e II scelta 55Vaccinazione anti-TBC
  • Il bacillo di Calmette-Guérin (BCG) fu ottenuto nel periodo 1908-1918 in Francia. È un ceppo di micobatteriotubercolare bovino a virulenza attenuata ma a potere antigenico conservato. Dal 1921 ad oggi sono state somministrate circa tre miliardi di dosi di BCG. È tuttora l'unico vaccino antitubercolare disponibile.
  • La sua efficacia protettiva è molto controversa. Recenti studi hanno infatti dimostrato come il grado di protezione conferito possa variare notevolmente.
  • Molto probabilmente la vaccinazione è utile nel prevenire le forme più aggressive evitando la disseminazione. Ciò è dovuto al fatto che, sostituendosi al

Il complesso primario previene la disseminazione ematogena che si verifica nella miliare e nella meningite tubercolare.

  • Non è però così protettivo verso l'infezione esogena.
  • Il DPR 7/11/01 n. 465 ha ridefinito quali soggetti sottoporre a vaccinazione antitubercolare obbligatoria.

M. avium complex

  • Il Mycobacterium avium complex comprende:
    • M. avium
    • M. intracellulare
    • M. chimaera
    • M. colombiense
    • Svariati micobatteri non ancora classificati
  • Comune patogeno ambientale. Almeno 30 tipi: sierotipi 4-8 infez. nei pz. AIDS, 11-20 nei pz. non-AIDS. È la più comune micobatteriosi nei pz. AIDS.
  • Trasmissione per inalazione o ingestione di H2O o cibi contaminati
  • Si lega e invade cellule oro-faringee e gastro-intestinali, sopravvive nei macrofagi
  • Causa:
    1. TBC polmonare in pazienti con funzione respiratoria compromessa (es. BPCO) o in pazienti immunocompromessi
    2. Linfoadenite nei bambini
    3. Malattia disseminata nei pz.

AIDS: febbre, sudorazione, perdita di peso, anoressia, dolore addominale, diarrea cronica, linfoadenite e polmonite, nessun organo è risparmiato. La massa dei bacilli replicanti compromette la funzionalità dell'organo.

Trattamento: claritromicina + altri 2 farmaci (etambutolo, rif., cip..) isoniazide non attiva

Malattie da miceti:

  1. Ipersensibilità: Reazione allergica ad antigeni delle spore fungine: polmonite da ipersensibilità.
  2. Micetismo: Avvelenamento da funghi velenosi.
  3. Micotossicosi: Avvelenamento da prodotti alimentari contaminati da metaboliti secondari tossici:
    • Alcaloidi dell'ergotammina: blocco alfa-adrenergico, con vasocostrizione periferica, necrosi e gangrena.
    • Agenti psicotropi: psilocina, LSD.
    • Aflatossine (Aspergillus flavus): malattia X del tacchino.
  4. Micosi: Le infezioni da funghi.
    • Organismi eterotrofi con parete cellulare e nucleo.
    • Sono organismi eucarioti.
    • Simili ai vegetali ma non fotosintetici.

essere unicellulari (lieviti) o pluricellulari (muffe, funghi, dermatofiti)- Presentano parete cellulare contenente chitina o cellulosa- Si possono sviluppare per allungamento delle ife (filamenti unicellulari o pluricellulari) o per formazione dispore- Abbondano nel suolo e nel materiale organico in decomposizione (saprofiti)

Classificazione delle micosi- Superficiali: infezioni limitate allo strato esterno della cute e ai capelli (Pityriasis versicolor, Tinea nigra,Piedra bianca, Piedra nera)- Cutanee: infezioni che invadono profondamente la cute e gli annessi (dermatofitosi, candidiasi cutanee edelle mucose visibili)- Sottocutanee: infezioni del derma, tessuto sottocutaneo, muscolo, fasce (sporotricosi, micetomi)- Sistemiche• Primitive (da funghi dimorfi)• Secondarie (Opportunistiche: candidiasi, criptococcosi, aspergillosi, zigomicosi)

Infezioni micoticheCandidosi superficiali (manifestazioni cliniche)1. A livello di cute e annessi cutanei:- onissi e perionissi

(infiammazione che colpisce le unghie)- intertrigine (patologia della pelle)- granuloma- follicolite- otite esterna 2. A livello di mucose:- mughetto, glossite, stomatite, boccarola- esofagite, enterite, infezione perianale- tracheobronchite- vaginite, balanite
  • Funghi sono ubiquitari in natura
  • L'insorgenza di una infezione micotica dipende dalla carica dell'inoculo e dalla resistenza dell'ospite
  • La gravità dell'infezione dipende principalmente dallo stato immunologico dell'ospite

Number of organisms x Virulence = Disease Host resistance 57

Micosi opportunistiche→ Cause di Immunodeficienza più frequenti→

  • Tumori leucemie, linfomi, linfoma non Hodgkin (30% circa sviluppa infezioni micotiche)
  • Terapie farmacologiche antineoplastiche, steroidee, farmaci immunosoppressivi.
  • Antibiotici L'uso inappropriato e prolungato degli antibiotici contribuisce allo sviluppo di infezioni micotiche perché altera la
normale flora e/o permette la selezione di organismi resistenti. Procedure terapeutiche che possono favorire/predisporre l'insorgenza di infezioni micotiche: - Trapianti d'organo (solidi e midollo) - Chirurgia cardiaca a cuore aperto - Inserzione di cateteri (urinari, intravenosi, parenterali per alimentazione. In caso di fungemia il catetere va rimosso prima dell'inizio della terapia anti-micotica) - Valvole artificiali nel cuore: possono essere colonizzate da Candida e Candida spp. (biofilm). Il trattamento antimicotico è efficace solo se si rimuove la valvola. - Radioterapia Farmaci Antifungini Sistemici Farmaci Antifungini Successo minore rispetto a farmaci antibatterici perché le cellule fungine sono più simili a quelle umane (tossicità) Antimicotici per infezioni locali Le infezioni cutanee lievi e localizzate vengono trattate con preparati topici. La terapia sistemica è però spesso necessaria per infezioni ungueali o al.cuoio capelluto oppure nei casi in cui l'infezione sia estesa o non trattabile localmente. Clotrimazolo: Canesten crema Econazolo: Pevaryl crema Itriconazolo: Sporanox/Triasporin cp emulsione Terbinafina: Lamisil cp Ketokonazolo: Nizoral crema, soluz. Terbinafina: Lamisil crema Tioconazolo: Trosyd crema Nella candidiasi orofaringea si utilizzano preferibilmente farmaci che non vengono assorbiti, hanno azione topica e non creano importanti problemi di effetti indesiderati. Solo in caso di insuccesso si effettua terapia per via sistemica. Nistatina: Mycostatin sosp. Fluconazolo: Diflucan cp Miconazolo: Daktarin gel orale Itriconazolo: Sporanox/Triasporin cp Farmaci Antifungini Farmaci che agiscono sulla membrana cellulare La membrana cellulare dei funghi è diversa da quella delle cellule umane, quindi i farmaci antifungini possono agire specificamente su di essa senza danneggiare le cellule umane.
Dettagli
A.A. 2019-2020
10 pagine
SSD Scienze mediche MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giulinurseinprogress di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano o del prof Ferri Camilla.