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GLOBOSO POSTERIORE
EMBOLIFORME ANTERIORE
NUCLEI CEREBELLARI NUCLEO INTERPOSITO
SPINOCEREBELLO riceve fibre DAGLI assoni delle cellule di
Purkinje delle regioni paravermiane del
INTRINSECHE effetto inibitorio GABAergico
vestibolocerebello
Afferenze costituite da collaterali di tutte le fibre
muscoidi e raampicanti, che raggiungono i
ESTRINSECHE effetto facilitatorio
nuclei cerebellari
riceve fibre DAGLI assoni delle cellule di
INTRINSECHE effetto inibitorio GABAergico
Purkinje della corteccia cerebrocerebellare
NUCLEO DENTATO
CEREBROCEREBELLO Afferenze costituite da collaterali di tutte le fibre
muscoidi e raampicanti, che raggiungono i
ESTRINSECHE effetto facilitatorio
nuclei cerebellari
connessione con mesencefalo
PEDUNCOLO CEREBELLARE fibre prevalentemente Efferenti dirette A nucleo rosso, AL talamo (VL)
SUPERIORE FASCIO SPINOCEREBELLARE
VENTRALE e FASCIO
fibre afferenti SPINOCEREBELLARE ROSTRALE
connessione con il ponte
PEDUNCOLO CEREBELLARE
MEDIO fibre esclusivamente Afferenti FIBRE PONTOCEREBELLARI
connessione con il bulbo FASCIO SPINOCEREBELLARE
DORSALE, FASCIO
PEDUNCOLO CEREBELLARE CUNEOCEREBELLARE,
fibre prevalentemente Afferenti FASCIO OLIVOCEREBELLARE,
INFERIORE FASCIO RETICOLOCEREBELLARE e
FASCIO VESTIBOLOCEREBELLARE
fibre efferenti dirette AI nuclei vestibolari
attraversano i peduncoli cerebellari raggiungono la corteccia ed i nuclei
inferiore e medio cerebellari provengono dall'apparato
vestibolare (raccolta di
stimoli in relazione a info di
FIBRE MUSCOIDI VESTIBOLARI raggiungono il vestibolocerebello
posizione della testa nello
spazio, per postura ed
equilibrio)
provengono da midollo
spinale o nuclei dei nervi
originano da diversi distretti del SNC e, a FIBRE MUSCOIDI raggiungono lo spinocerebello
cranici (componente sensitiva
seconda della provenienza, sono distinte in: SPINALI/TRIGEMINALI propriocettiva)
segnali in ingresso (fibre afferenti, dai nuclei pontini (specifici
eccitatorie) FIBRE MUSCOIDI PONTINO-BASILARI per circuito cerebrocerebellare)
FIBRE MUSCOIDI RETICOLARI dalla formazione reticolare
FIBRE MUSCOIDI terminano nello strato granulare, dove
sinaptano con i dendriti dei granuli e gli
assoni dei neuroni del Golgi; qui si
dispongono trasversalmente ad occupare più
FIBRE lobi cerebellari
modalità di connessione aspecifica terminano sull'albero
originano dal nucleo olivare inferiore dendritico delle cellule di
FIBRE RAMPICANTI inviano collaterali AI nuclei cerebellari sinapsi eccitatorie (liberano glutamato)
(ponte) Purkinje (rapporto 1:1)
CONNESSIONI i cui assoni raggiungono i NUCLEI
segnali in uscita dal cervelletto attraversano da questi nuclei partono le fibre efferenti, che
CEREBELLARI CEREBELLARI PROFONDI o i nuclei
CELLULE DI PURKINJE azione inibitoria
una catena bineuronale si distribuiscono ad altre parti del SNC
vestibolari del tronco
lobo flocculonodulare
equilibrio e movimenti oculari
VESTIBOLOCEREBELLO collegamento diretto con i nuclei vestibolari pervengono AL cervelletto tramite i nuclei
vestibolari o direttamente i neuroni bipolari
AFFERENZE (omolaterali) del ganglio vestibolare
connessioni inviano fibre nei nuclei dei
nervi oculomotori (III, IV, movimenti oculari correlati all'equilibrio
VI)
mediate da sinapsi nel NUCLEO DEL
EFFERENZE (omolaterali) raggiungono i NUCLEI VESTIBOLARI
FASTIGIO da dove partono anche fasci controllo sui motoneuroni del midollo
vestibolospinali
verme e aree paravermiane
esecuzione del movimento ai sistemi discententi mediali (parte assile del
nucleo del fastigio corpo)
nuclei nucleo interposito (globoso + emboliforme) ai sistemi discendenti laterali
SPINOCEREBELLO FASCIO SPINOCEREBELLARE raggiungono la corteccia cerebellare
DORSALE e FASCIO omolaterale tramite il peduncolo cerebellare
CUNEOCEREBELLARE inferiore
AFFERENZE FASCIO SPINOCEREBELLARE raggiungono la corteccia cerebellare
VENTRALE e FASCIO controlaterale tramite il peduncolo
SPINOCEREBELLARE ROSTRALE cerebellare superiore
connessioni ai FASCI DISCENDENTI
RETICOLOSPINALE,
tramite nucleo del fastigio VESTIBOLOSPINALE MEDIALE e
VESTIBOLOSPINALE LATERALE
EFFERENZE da qui ritrasmettono al da qui vanno nella VIA DISCENDENTE
raggiungono il NUCLEO ROSSO NUCLEO INTERPOSITO RETICOLOSPINALE
tramite nucleo interposito raggiungono l'AREA può agire con impulsi discendenti tramite il
MOTRICE PRIMARIA
raggiungono il TALAMO FASCIO CORTICOSPINALE LATERALE
della corteccia telencefalica
emisferi cerebellari
piano del movimento alla corteccia motoria e alla corteccia
CEREBROCEREBELLO nucleo dentato premotoria provengono da aree motorie, sensitive, incrociano nel peduncolo raggiungono la corteccia cerebellare
AFFERENZE (controlaterali) raggiungono specifici nuclei pontini
associative della corteccia telencefalica cerebellare superiore controlaterale garantisce movimenti automatici, tramite un
connessioni raggiungono il NUCLEO TALAMICO raggiungono l'area motrice avvio volontario (cosciente) di una
VIA DENTO-TALAMO-CORTICALE
VENTRALE LATERALE primaria determinata sequenza
EFFERENZE tramite il NUCLEO DENTATO alcuni collaterali raggiungono la porzione VIA DENTO-RUBRO-TALAMO-
ritrasmettono all'oliva bulbare
parvicellulare del NUCLEO ROSSO CORTICALE
TALAMO
regione impari e mediana, a IPOTALAMO
piramide tronca con asse divisibile in 2 metà
maggiore anteroposteriore, simmetriche, ciascuna SUBTALAMO
che si sviluppa intorno al III suddivisa in 5 parti EPITALAMO
ventricolo METATALAMO formazione bianca rettangolare che deriva dal
parziale incrociamento delle fibre dei nervi
ottici delimitano anteriormente e
lateralmente la faccia inferiore del
post. ai TRATTI OTTICI diencefalo
CHIASMA OTTICO dà origine ant. ai NERVI OTTICI sottile lamella grigia che unisce
LAMINA TERMINALE (appartiene margine ant del chiasma e rostro
all'ipotalamo) del corpo calloso
anteriormente al chiasma si trovano COMMESSURA ANTERIORE
unica faccia visibile, non coperta dagli emisferi cerebrali, si protende in basso e in avanti
costituita da nell'INFUNDIBOLO (al quale corrisponde
formazione di sost grigia situata tra i due corpi continua a sua volta nel
internamente il RECESSO INFUNDIBOLARE
mammillari e in rapporto anteriormente con il
TUBER CINEREUM PEDUNCOLO IPOFISARIO
del III ventricolo, in corrispondenza
margine posteriore del chiasma ottico dell'EMINENZA MEDIANA)
STRUTTURA due rilievi mammellonati, che emergono nella
DIENCEFALO fossa interpeduncolare, posteriormente al
FACCIA INFERIORE tuber cinereum e anteriormente alla sost
CORPI MAMMILLARI
(ipotalamica) perforata anteriore; sono contornati
posterolateralrmente dai nervi oculomotori
poggia sulla faccia superiore del corpo dell'osso sfenoide (in è in stretto rapporto con il circolo di
corrispondenza del solco prechiasmatico e sella turcica) Willis
SUBTALAMO regione di transizione mesodiencefalica
porzione posteriore non visibile, costituita da EPITALAMO (con EPIFISI)
la ottengo conducendo un piano di sezione trasversale
tangente alla volta del III ventricolo FACCIA SUPERIORE DEL
TALAMO
costituita da TELA CORIOIDEA contorna superolateralmente il talamo
FACCIA SUPERIORE posteromedialmente, sono formazioni
triangolari di sostanza bianca
TRIGONI ABENULARI continua in basso e posteromedialmente con
l'EPIFISI e con la COMMESSURA
POSTERIORE
contornata dal corpo del nucleo caudato
facce la ottengo conducendo due piani di sezione parasagittali,
inclinati dall'alto al basso lateromedialmente, lungo la capsula
FACCE LATERALI interna e tangenti al versante laterale del talamo
la ottengo conducendo un piano di sezione frontale,
leggermente inclinato dall'alto in basso posteroanteriormente,
teso tra il polo anteriore del talamo e il margine anteriore del
chiasma ottico POLO ANTERIORE DEL
costituita da TALAMO
FACCIA ANTERIORE Lateralmente, con il ginocchio della
capsula interna
in rapporto Anteriormente, con la testa del
nucleo caudato
anteromedialmente delimita (con le colonne del fornice) i
FORAMI INTERVENTRICOLARI DI MONRO
la ottengo conducendo un piano di sezione frontale, inclinato
dall'alto in basso anteroposteriormente, teso tra il polo
posteriore del talamo e l'estremità posteriore dei collicoli
(appartengono al mesencefalo)
FACCIA POSTERIORE POLI POSTERIORI DEL
TALAMO
costituita da EPIFISI
formazione grigia ovoidale (ad asse
orizzontale maggiore), pari e simmetrica, è un raggruppamento di
posta ai lati del III ventricolo e medialmente nuclei
al braccio posteriore della capsula interna STAZIONE INTERCALATA TRA vie ascendenti di midollo e
(relè) tronco E corteccia telencefalica seleziona la QUANTITA' di info
che arrivano alla corteccia
FILTRO sulle afferenze sensitive (no olfatto) modula la loro INFLUENZA nel
generare una percezione
cosciente
Funzioni VEICOLARE alla ad eccezione dell'olfatto,
veicola messaggi nervosi elaborati
CORTECCIA veicolato direttamente alla
da circuiti sottocorticali
TELENCEFALICA corteccia
connette strutture dell'allocortex
(come la corteccia del sistema
CONNETTERE limbico) CON aree dell'isocortex
(come aree associative) ricoperta da ependima che
continua con la tela
corioidea
una regione mediale triangolare,
a base posteriore forma il pavimento della
suddivisibili, tramite la fessura cella media del ventricolo
corioidea (decorso laterale
obliquodall'avanti all'indietro
mediolaterale) in una regione laterale triangolare,
a base anteriore
il confine faccia dorsale-faccia
FACCIA DORSALE mediale è rappresentato dalla alla quale aderisce l'ependima
STRIA MIDOLLARE DEL del III ventricolo
(superiore) TALAMO tramite l'interposizione del
SOLCO OPTOSTRIATO
lateralmente è in rapporto con il (percorso dalla STRIA
corpo del nucleo caudato TERMINALE) qui si trovano i NUCLEI
DELLA LINEA
rivestita dal GRIGIO rivestito dall'EPENDIMA MEDIANA (tra l'ependima
PERIVENTRICOLARE (sostanza VENTRICOLARE del III ventricolo e lo strato
grigia) zonale)
tramite l'interposizione dello
in stretto rapporto con la parete del STRATO ZONALE (sostanza
III ventricolo bianca sottile)
FACCIA MEDIALE la parte anteriore (FACCIA tramite l'ADESIONE
VENTRICOLARE) è in rapporto INTERTALAMICA
con la faccia mediale controlaterale
il limite inferiore segna il confine
talamo-ipotalamo (SOLCO
IPOTALAMICO) in avanti, all'ipotalamo
FACCIA VENTRALE
TALAMO Configurazione esterna aderisce
(inferiore) posterolateralmente, al subtalamo
corrisponde al braccio posteriore
della capsula interna lateralmente alla quale si trova il
FACCIA LATERALE NUCLEO RETICOLARE DEL
TALAMO (tra talamo e capsula
r