Estratto del documento

CMV

C’

0 q

La curva di offerta è determinata dalla curva dei costi marginali.

15) descrivi in una formula il Saggio Marginale di Sostituzione Tecnica (SMST) in relazione con il

prodotto marginale dei fattori, che sono L (lavoro) e K (capitale). Il manager di un’impresa sta

usando quantità positive di entrambi i fattori per produrre una quantità fissa q che non può

cambiare. Cosa consiglieresti a questo manager se il SMST con la sua scelta dei fattori è al di

sopra dei prezzi relativi dei fattori, w/r (w=salario, r=prezzo del capitale)

SMST= -∆K/-∆L

(P’L ∙ ∆L) + (P’K∙∆K) =0 → -∆K/ ∆L =P’L /P’K → SMST=P’L/P’K

Se SMST è maggiore dei prezzi relativi dei fattori allora non siamo in una situazione ottimale,

quindi è consigliabile usare più lavoro e meno capitale nella curva degli isoquanti.

PROBLEMA 2

1)Perché si dice che la curva di offerta di mercato nel lungo periodo diventa piatta in mercati

concorrenziali?

Perché c’è libertà di entrata e si realizzano profitti nulli.

2) Illustra in un grafico l’equilibrio concorrenziale, la quantità e prezzo di un monopolio nel mercato

di questo bene, e la perdita di surplus totale del monopolio in paragone al mercato in concorrenza

perfetta.

euro per unità

perdita in surplus del consumatore

PM perdita secca

A B C

PC R’ RM=D

Q’m Q’C QUANTITÀ

3) In un duopolio alla Bertrand con due ditte identiche concorrendo nel mercato di un bene

omogeneo, il prezzo non sarà più alto di quello di equilibrio in concorrenza perfetta. Perché?

In un duopolio alla Bertrand le imprese producono beni omogenei quindi i consumatori

acquisteranno solo i prodotti di chi pratica il prezzo più basso per tale motivo le due imprese

abbasseranno i prezzi fino al punto in cui il prezzo sarà uguale al C’ come nella concorrenza

perfetta. Dato che le imprese dovrebbero applicare lo stesso prezzo, in quanto se una abbassa il

prezzo l’altra non venderebbe, questo è l’unico prezzo al di sotto del quale le imprese non

sarebbero disposte a scendere dato che P=C’ e quindi mettendo un prezzo inferiore subirebbero

delle perdite.

4) Utilizza un grafico per illustrare che un monopolio che può fare discriminazione perfetta prevede

lo stesso surplus totale che prevede un mercato in concorrenza perfetta. In questo caso, quale

sarebbe la differenza fra questo monopolio e la concorrenza perfetta?

Surplus consumatore

Profitto aggiuntivo a seguito di discriminazione perfetta

C’=0

Profitto derivante dal prezzo unico

La differenza sarebbe che nel monopolio discriminato ad ogni consumatore viene applicato un

prezzo diverso, ovvero il suo prezzo di riserva mentre in concorrenza perfetta viene applicato unico

prezzo per tutti i consumatori P=C’

5)Un politico carica per decreto ai consumatori una tassa su ogni unità comprata di un bene. Le

proteste dei consumatori lo spingono a caricare per decreto questa tassa ai venditori anziché ai

consumatori. Come economisti che potete dire?

Non importa su chi il governo impone la Tassa, il pagamento dell’imposta sarà diviso tra i

consumatori i produttori in base all’elasticità delle curve di domanda e offerta. Infatti in presenza di

una tassa si determinano 2 prezzi, non c’è solo un prezzo di equilibrio ma va tenuto in

considerazione anche il prezzo d’offerta ovvero il prezzo che riceve il venditore, e il prezzo di

domanda ovvero il prezzo pagato dal consumatore. Questi sono legati dalla relazione PD= PS+T.

Sia che la tassa gravi sul consumatore sia che gravi sul venditore il risultato sarà lo stesso quindi

economicamente non cambia nulla

6) Brevemente enuncia al meno 2 fallimenti del mercato che fanno sì che i teoremi fondamentali

dell’economia del benessere non vengano soddisfatti.

I mercati concorrenziali falliscono per 4 motivi:

-POTERE DI MERCATO: le imprese con potere di mercato applicano nelle loro politiche di

produzione, prezzi diversi rispetto a quelli che i consumatori considerano nelle loro decisioni di

acquisto. Il risultato è inefficienza dei fattori produttivi poiché per ottenere l’efficienza il SMST deve

essere sempre uguale nella produzione di tutti i beni.

-INCOMPLETEZZA DELL’INFORMAZIONE: la carenza di informazione può costituire per i

produttori un incentivo a offrire una quantità eccesiva di alcuni prodotti e una quantità scarsa di

altri. Infine per i consumatori la mancata informazione porterà ad un sistema di mercato

inefficiente.

-ESTERNALITÀ: quando un’attività di consumo effettua in maniera indiretta su altre attività di

consumo o produzione dei risultati che non è riflesso direttamente nei prezzi di mercato.

-BENI PUBBLICI: quando il mercato non riesce a fornire beni a cui molti consumatori attribuiscono

valore e quindi questi saranno a disposizione di tutti con bassi costi.

7) Brevemente enuncia i teoremi fondamentali dell’economia del benessere.

1. poiché le curve d’indifferenza sono tangenti tutti i saggi marginali di sostituzione sono uguali.

2.poichè ogni curva d’indifferenza è tangente alla retta del prezzo, l’SMS tra vestiario e cibo di ogni

individuo è uguale al rapporto dei prezzi dei due beni.

8) Fai una breve definizione dei 3 tipi di discriminazione di prezzi, a seconda delle variabili che

vengono usate per variare i prezzi.

La discriminazione del prezzo è una pratica che permette di applicare prezzi diversi a clienti diversi

per beni. Ci sono 3 tipologie:

-DISCRIMINAZIONE DI PREZZO DI PRIMO GRADO: o anche discriminazione perfetta consiste

nell’applicare a ciascun cliente il suo prezzo di riserva ovvero il prezzo massimo che il cliente è

disposto a pagare per un bene.

-DI SECONDO GRADO: applicare prezzi diversi per quantità diverse dello stesso bene o servizio.

Questo prezzo può essere definito a SCAGLIONI. Questa discriminazione può offrire un beneficio

ai consumatori incoraggiando l’aumento della produzione e la diminuzione dei costi.

-DI TERZO GRADO: prezzo che divide i consumatori in due o più gruppi con curve di domanda

separate.

12) Brevemente fai una descrizione di due problemi che possano provocare dei fallimenti nell’

efficienza dei mercati

Quando ci riferiamo ai fallimenti di mercato nell’efficienza dei mercati possiamo esporre due

motivazioni: ESTERNALITA’ e MANCANZA di informazione.

Esternalità: azione intrapresa da un produttore o da un consumatore che influenza altri produttori o

consumatori ma che non influenza il prezzo di mercato.

Mancanza di informazione: carenza di informazione porta a un’eccessiva produzione di un bene e

scarsa quantità di un altro, determinando ulteriori problematiche comunicative tra le attività e i

mercati.

13)Spiega perché un oligopolio a la Bertrand con beni omogenei e imprese identiche raggiunge

prezzo uguale a costo marginale come unica predizione possibile.

Ogni impresa tende sempre a ridurre il prezzo di vendita del bene rispetto a quello dell’altra, fino

ad arrivare verso l’uguaglianza tra prezzo e costo marginale, e non potrà andare al di sotto, perché

altrimenti le imprese andrebbero in perdita

14)Descrivi il Dilemma del Prigioniero, senza bisogno di parlare di numeri concreti. Basta una

descrizione di quello che sarebbe desiderabile per il gruppo e di quello che fanno i giocatori

invece, e perché.

Il dilemma del prigioniero riflette il principio di equilibrio di Nash che non è di tipo cooperativo,

illustra il problema affrontato dalle imprese di un oligopolio. Il Dilemma del Prigioniero è un classico

esempio Teoria dei Giochi nel quale due prigionieri devono decidere separatamente se confessare

o meno un crimine, oscillando tra 4 opzioni. Se uno dei prigionieri confessa, verrà condannato a

una pena più lieve, mentre il suo complice subirà una condanna più pesante. Ma i 2 prigionieri si

trovano di fronte a un dilemma perché se i due prigionieri avessero la possibilità di accordarsi per

non confessare saprebbero se fidarsi l’uno dell’altro, quindi indipendentemente dalla scelta del

prigioniero A per il prigioniero B è sempre conveniente confessare, e per le stessere ragioni è

conveniente confessare per A. Le imprese di un oligopolio spesso si trovano in questa situazione,

spesso devono decidere se competere aggressivamente, tentando di conquistare una quota di

mercato più ampia a spese dei concorrenti oppure collaborare. Nel caso del dilemma del

prigioniero gioca molto l’aspetto psicologico, concludendo che l’opzione migliore per entrambi

sarebbe quella di confessare poiché porta ad un PAYOFF più elevato, quindi a una situazione di

massimo minimo.

16) Fai dei ranking fra Concorrenza Perfetta, Monopolio (non discriminatore) e Oligopolio di

Cournot, a seconda delle seguenti variabili: produzione totale dell’industria, surplus totale, profitti

totali dell’industria.

Oligopolio di Cournot= profitti totali dell’industria e alla produzione

Monopolio= produzione (il monopolista ha il controllo totale sulla quantità di prodotto offerto alla

vendita)

C. PERFETTA: surplus totali (efficienza concorrenziali)

17) EQUILIBRIO DI NASH E STRATEGIE DOMINANTI

EQUILIBRIO DI NASH: sto agendo nel modo migliore possibile dato ciò che fai tu. Tu stai agendo

nel modo migliore possibile dato ciò che faccio io.

STRATEGIE DOMINANTI: sto agendo nel modo migliore possibile a prescindere da ciò che fai tu.

Tu stai agendo nel modo migliore possibile a prescindere da ciò che faccio io.

Un equilibrio tra strategie dominanti è un caso particolare di equilibrio di Nash.

18) Prezzo calmierato

P O

R

E PERDITA SECCA

Z

Z B

O

P0 A C

Pma SCARSITÀ D

Q1 Q0 Q2 QUANTITÀ

PROBLEMA 3

1) La funzione di produzione di una ditta è f(L,K)=L1/2K1/2. I prezzi di lavoro (L) e capitale (K)

sono entrambi uguali a 1. Determina la funzione dei costi di questa ditta a breve periodo

quando K=1, e a lungo periodo quando K viene scelta con libertà.

2) Un individuo con reddito m=30 ha una funzione di utilità U=min{x,y} dove x e y sono le

quantità di due beni diversi. Ché preferenze ha questo individuo: beni complementari o

sostitutivi? Inizialmente i prezzi di entrambi i beni sono uguali e pari a 1. Poi il prezzo del bene

x aumenta a 2. Calcola effetto totale, effetto sostituzione ed effetto reddito (solamente per il

bene x)

3) La funzione di utilità di un consumatore con reddito m=40 è U(x,y)=x 1/2y1/2. I prezzi di x e y

sono entrambi uguali a 1. Poi il

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

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