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Estratto del documento

Definizione del problema e degli obiettivi di ricerca, sviluppo del piano di ricerca per la raccolta delle informazioni, attuazione del piano di ricerca e interpretazione e presentazione dei risultati

6. La ricerca esplorativa: È la raccolta preliminare di informazioni ai fini della descrizione del problema e della formulazione di ipotesi

7. La ricerca descrittiva: Risiede nella descrizione di aspetti quali il potenziale di mercato di un prodotto, aspetti demografici e atteggiamento del consumatore

8. La ricerca campionaria: È condotta mediante questionari e sondaggi e atta a carpire abitudini e comportamenti dei consumatori

9. La sigla CRM sta per: Customer relationship management

10. È la pratica secondo la quale gli operatori di marketing "spiano" il comportamento degli utenti sul web per poi rivolgersi a questi con pubblicità basate sul comportamento assunto in rete: Behavioral targeting

11. La varianza (o scostamento) è la differenza tra due numeri

1. L'analisi della varianza scompone la varianza in singoli fattori che hanno determinato la differenza rilevata, i modi per effettuarla sono: semplice confronto di singolo elemento di costo e di ricavo fra i risultati effettivi e quelli attesi e analisi più sofisticate che scompongono le differenze rilevate in componenti riconducibili al cambiamento di un unico fattore (es: prezzo, volume, mix di vendita)

2. Servono 8 kg per unità di prodotto e il prezzo che si dovrebbe pagare per una unità di input dei materiali è di 5 euro, il costo standard unitario dei materiali diretti è pari a: 40

3. Se si producono 200 unità di output, servono 9 kg per unità di prodotto e il prezzo che si dovrebbe pagare per una unità di input dei materiali è di 5 euro, il costo standard totale dei materiali diretti: 9000

4. Se il prezzo che si dovrebbe pagare per una unità di

produzione effettivi e i costi generali di produzione standard.produzione effettivamente sostenuti e i costi generali assorbiti 171. Le varianze commerciali e generali amministrative si calcolano:Confrontando i singoli valori di budget con i valori effettivi2. SI definisce controllo direzionale: Il processo attraverso il quale si influenza il comportamento dei membri dell'organizzazione allo scopo di implementare efficientemente ed efficacemente le strategie aziendali3. I risultati di un manager possono essere misurati in termini di: Efficacia ed efficienza4. Se i ricavi sono pari a 3000, i costi sono pari a 1500 e l'investimento pari a 1000, il rendimento degli investimenti (ROI) sarà pari a: 1,55. Se il reddito netto è pari a 2000, gli interessi passivi sono pari a 200 e il costo del capitale investito è pari a 1000, l'utile residuo (o reddito residuo/economico o Economic Value Added - EVA) sarà pari a: 12006. La qualità dei loro beni o servizi, i tempi di esecuzione, la soddisfazione dei clienti e ilmorale dei dipendenti rientrano tra:
  • Eventuali obiettivi non monetari dei centri di responsabilità
  • Le fasi del controllo direzionale sono: La pianificazione strategica, il budget, la misurazione e il reporting e la valutazione
  • Sulla base dei report formali di controllo integrati da valutazioni soggettive ed altre informazioni trasmesse informalmente, i manager valutano quali azioni correttive eventualmente intraprendere, si tratta della fase di: Valutazione
  • Attraverso questa fase si stabilisce quali programmi o piani porre in atto e quante risorse assegnare a ciascun programma, si tratta della fase di: Pianificazione strategica
  • Consiste nel rilevamento delle risorse effettivamente consumate (i costi sostenuti) e i ricavi realizzati e discute e commenta tali risultati, si tratta della fase di: Misurazione e reporting
  • Per il raggiungimento degli obiettivi strategici Il management ha la necessità di effettuare un'attività formale e deliberata
di: progettazione della struttura e di analisi delle unità organizzative che le compongono 2. Le attività all'interno delle unità organizzative vengono aggregate in maniera tale da: massimizzare le economie derivanti dall'aggregazione di attività all'interno di ciascuna unità e minimizzare i costi di coordinamento tra attività che si trovano in unità diverse 3. Il controllo di gestione monitora la gestione dell'organizzazione attraverso le fasi di: pianificazione strategica, budget, misurazione e reporting e valutazione 4. Il comportamento organizzativo è oggetto di interesse (ricerca e insegnamento) multidisciplinare e coinvolge discipline quali: economia (management), sociologia e psicologia 5. I temi inclusi nel comportamento organizzativo riguardano: personalità e differenze individuali; atteggiamenti, percezioni, giudizi; motivazione ed engagement; problem solving e decision making; gruppi e team building; comunicazione,La teoria delle quattro ere del marketing è: 1. Era della produzione: in questa era, l'obiettivo principale delle aziende era produrre in grande quantità a basso costo, senza prestare molta attenzione alle esigenze dei clienti. 2. Era delle vendite: in questa era, le aziende si sono rese conto che dovevano promuovere attivamente i loro prodotti per convincere i clienti ad acquistarli. La vendita diventa quindi un'attività chiave. 3. Era del marketing: in questa era, le aziende iniziano a concentrarsi sulle esigenze e sui desideri dei clienti. Il marketing diventa una funzione centrale dell'azienda, con l'obiettivo di creare valore per i clienti e soddisfare le loro esigenze. 4. Era del marketing relazionale: in questa era, le aziende si concentrano sulla creazione e il mantenimento di relazioni a lungo termine con i clienti. L'obiettivo è quello di costruire la fiducia e la fedeltà dei clienti, offrendo un'esperienza di valore e personalizzata.

1. La marketing stata sviluppata da: Wilkie e Moore

2. Nella definizione di marketing, gli attori coinvolti sono: azienda, clienti, consumatori, partner e società

3. Il marketing nasce come strumento di analisi della distribuzione, con la produzione di massa

4. Tra le teorie e tecniche di marketing del dopoguerra vi sono: discriminazione dei prezzi, pubblicità e canali di distribuzione

5. Il marketing ha dimensione triplice: organizzativa, di processo e di attività

6. Le attività di marketing non riguardano la politica di indebitamento

7. La long term value proposition crea valore per gli attori del processo di scambio

8. La piramide di Maslow rappresenta i bisogni dei consumatori

9. Al livello più alto della Piramide di Maslow troviamo bisogni di autorealizzazione

10. La conoscenza dei bisogni è rilevante nel processo di marketing perché aiuta a creare valore di lungo termine, soddisfacendo uno o più bisogni

21. La quota di mercato è il focus di un

orientamento del marketing verso: le vendite 2. Nell'orientamento verso la produzione: il marketing si concentra sull'ottimizzazione dei costi, per esempio nella distribuzione 3. In una strategia marketing oriented: l'azienda cerca di creare valore dalla conoscenza dei bisogni dei clienti 4. Il CMR: È il sistema di gestione della relazione azienda cliente in cui il cliente interviene attivamente nel processo 5. Il valore generato nello scambio: correla il livello di qualità progettato dall'azienda a quello realizzato nel prodotto finito 6. La customer satisfaction è: la misura della soddisfazione del cliente rispetto alle aspettative 7. Il cross-sell: È una strategia di aumento della quota cliente 8. L'up-sell ha come obiettivo: aumentare l'acquisto corrente 9. Fidelizzazione e churn: sono concetti correlati 10. Il valore per l'azienda generato dai clienti: dipende dal tipo di cliente. Un cliente "barnacle" è un cliente1. La pianificazione delle strategie di marketing: viene effettuata a livello gerarchico di BU o inferiore nell'organigramma 2. Il marketing contribuisce a definire una missione chiara: perché la missione aziendale deve esprimere un'idea chiara di relazione e creazione di valore per la clientela ed il marketing studia clientela e valore 3. Una missione chiara, marketing oriented: descrive le attività correndole esigenze dei clienti e delle comunità 4. Strumento di analisi del portafoglio corrente: è la matrice BCG 5. La attività cash cows: sono attività a basso tasso di crescita e alta quota di mercato 6. Piani dettagliati di sviluppo di portafoglio vanno definiti per le attività: star 7. Le attività question mark: sono potenziali star se si attuano politiche di investimento rischiose 8. La matrice prodotto/mercato è stata introdotta da: Ansoff 9. La strategia di sviluppo del prodotto:l'implementazione, i tempi di realizzazione e i costi previsti7. Il posizionamento: è la percezione che il cliente ha del prodotto rispetto ai concorrenti8. La segmentazione: consiste nel dividere il mercato in gruppi omogenei di clienti con caratteristiche simili9. Lo SWOT: è un'analisi che valuta i punti di forza, debolezza, opportunità e minacce dell'azienda10. Il marketing mix: è l'insieme di strategie e strumenti utilizzati per promuovere un prodotto o un servizio11. Gli indicatori di risultato: sono misure utilizzate per valutare l'efficacia delle strategie di marketing12. La responsabilità civile: è l'obbligo di risarcire i danni causati a terzi a causa di un'azione o omissione13. Il mercato di riferimento: è il gruppo di clienti a cui l'azienda si rivolge con la sua offerta14. La fidelizzazione: è l'azione di mantenere i clienti esistenti e incoraggiarli a fare acquisti ripetuti15. Il budget di marketing: è la somma di denaro destinata alle attività di marketing durante un determinato periodo di tempo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
27 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giosue1000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ingegneria dei dati e modellizzazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universitas Mercatorum di Roma o del prof Tiscini Riccardo.