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CEE, CECA, EURATOM o CEEA

321.

6. La NATO è:

un’organizzazione a scopi militari difensivi istituita dal Trattato Nord-Atlantico

322.

7. Il Consiglio d’Europa è:

un’organizzazione di consulenza cui aderiscono numerosi Paesi europei

323.

8. Organi dell’ONU sono:

Assemblea generale, Consiglio di sicurezza, Segretario generale

324.

9. Lo Statuto di Westminster è:

lo Statuto del Commonwealth approvato nel 1931

325.

10. Quali sono le attribuzioni del Consiglio europeo?

Comunità ed Unione attribuiscono ad esso potere normativo ed esecutivo

326.

11. Quando è stato firmato il Trattato di Parigi?

il 18 aprile 1951

327.

12. Cosa ha comportato la nascita del diritto comunitario?

un coinvolgimento necessario del diritto pubblico comparato quale scienza

che relaziona e confronta i vari Stati sovrani, autonomi e indipendenti

328.

13.Commissione delle Comunità (europee) è composta da:

membri nominati dai Governi degli Stati membri

329.

1. La costituzione vigente più antica tra quelle citate è quella:

statunitense

330.

2. Il Bill of Rights inglese risale al:

1689 331.

3. La prima Dichiarazione (francese) dei diritti dell’uomo risale al:

1789 332.

4. L’inserimento delle dichiarazioni dei diritti inserite nei testi

costituzionali è espressione di una concezione della costituzione:

positivistica

333.

5. I diritti sociali furono affermati nella Cost.:

di Weimar del 1919

334.

6. Si definiscono «sostanziali» i diritti:

che comportano la protezione di interessi patrimoniali o l’attribuzione di

vantaggi anche non patrimoniali

335.

7. Sono considerati «fondamentali »:

alcuni diritti costituzionalizzati, reputati intangibili nel loro nucleo essenziale

336.

8. Le costituzioni di norma «riconoscono » e non «stabiliscono» i diritti

fondamentali perché essi:

sono reputati preesistenti in virtù del diritto naturale o di valori a priori

337.

9. I diritti o libertà «negativi» consistono in:

limitazioni o divieti a interferire nella sfera dei singoli

338.

10. Tra i diritti o libertà «negativi » che generalmente vengono

riconosciuti si contano quelli a:

vita, cittadinanza, nome, riservatezza, domicilio, corrispondenza

339.

11. Con l’espressione «diritti politici » o «di partecipazione politica» si

intendono i diritti:

che assicurano l’esercizio di libertà politiche del popolo, come ad es. il voto

340.

12.Si definiscono «diritti di prestazione » o «sociali» i diritti che:

comportano una prestazione da parte dello Stato

341.

13. Magna Charta, Bill of Rights, Act of Settlement risalgono alle

seguenti date:

1215, 1689, 1701

342.

14. Le dichiarazioni dei diritti (della Virginia, dell’uomo e del cittadino,

ecc.) sono espressione di teorie:

giusnaturalistiche

343.

15. La parola «diritto» in senso forte (o stretto) significa:

una situazione giuridica soggettiva protetta dall’ordinamento

344.

16. Le costituzioni del liberalismo moderato successivo alla

Restaurazione seguono prevalentemente lo schema del:

dualismo tra Re (Governo) e Parlamento

345.

17. Tra le costituzioni del ciclo liberale si ricordano quelle di:

Luigi Filippo in Francia, Belgio (1831), Austria (1848)

346.

18. Con l’espressione “piccola costituzione” si intende una

costituzione:

che regola i rapporti fondamentali tra organi costituzionali e anticipa la vera

costituzione

347.

19. La trasformazione delle costituzioni della Restaurazione in

costituzioni liberali o liberal-democratiche, a prevalenza del Parlamento,

nell’800 avvenne soprattutto attraverso:

l’allargamento del suffragio e la riduzione dei poteri del Re

348.

20. Talune costituzioni adottate in Europa tra le due guerre mondiali

sono dette «razionalizzate» o «del parlamentarismo razionalizzato»

perché:

codificarono meccanismi relativi al rapporto fiduciario

349.

21. Tra le prime costituzioni democratiche razionalizzate si ricordano

quelle di:

Germania e Finlandia (1919), Austria e Cecoslovacchia (1920)

350.

22. Tra i principi comuni alla costituzione USA e a quelle della

Rivoluzione francese compaiono:

separazione dei poteri, tutela dei diritti, sovranità popolare, superiorità della

costituzione

351.

23. La distinzione tra potere costituente e potere costituito si fa risalire

a:

Sieyès e i teorici della Rivoluzione francese

352.

24. Il potere costituente si legittima:

in via di fatto, essendo esso originario

353.

25. Secondo la tesi tradizionale, il potere costituente si esercita solo:

in via di fatto

354.

26. Prevalentemente, l’iniziativa di dar vita a una nuova costituzione,

esercitando un vero e proprio potere costituente, appartiene a:

un organo straordinario

355.

27. I c.d. diritti sociali vennero incorporati nelle costituzioni:

del I dopoguerra

356.

1. Come nasce la costituzione?

si basa su una volontà politica di un Paese, la quale è dotata di particolare

forza 357.

2. Sono considerate lunghe le costituzioni di:

Italia (1848), Francia (1946)

358.

3. La trasformazione delle costituzioni della Restaurazione in

costituzioni liberali o liberal-democratiche, a prevalenza del Parlamento,

nell’800 avvenne soprattutto attraverso:

il riconoscimento dei diritti sociali

359.

4. Talune costituzioni adottate in Europa tra le due guerre mondiali sono

dette «razionalizzate» o «del parlamentarismo razionalizzato» perché:

codificarono meccanismi relativi al rapporto fiduciario

360.

5. Tra le prime costituzioni democratiche razionalizzate si ricordano

quelle di:

Germania e Finlandia (1919), Austria e Cecoslovacchia(1920)

361.

6. Tra i principi comuni alla costituzione USA e a quelle della

Rivoluzione francese compaiono:

separazione dei poteri, tutela dei diritti, sovranità popolare, superiorità della

costituzione

362.

7. La distinzione tra potere costituente e potere costituito si fa risalire a:

Sieyès e i teorici della Rivoluzione francese

363.

8. Il potere costituente si legittima:

in via di fatto, essendo esso originario

364.

9. Secondo la tesi tradizionale, il potere costituente si esercita solo:

in via di fatto

365.

10. Sono considerate brevi le costituzioni di:

USA 366.

11. È detta «lunga» una costituzione che:

disciplina compiutamente e in modo sistematico i rapporti tra organi

costituzionali e i diritti e i doveri dei cittadini

367.

12. Si definisce “octoyée” (ottriata) una costituzione:

derivante da una autolimitazione del Sovrano, che la concede

368.

13. Con l’espressione “costituzione materiale” si indica:

i fini politici fondamentali della comunità per il raggiungimento dello scopo del

gruppo dominante e le forze sociali ad essi sottese

369.

14. La vigente costituzione del Sud Africa risale al:

1996 370.

15. Le costituzioni che non prevedono procedure per la loro revisione

sono:

modificabili con legge ordinaria

371.

16. Non è modificabile con legge ordinaria una costituzione:

rigida 372.

17. Con l’espressione «supercostituzione» si allude a:

il nucleo reputato immodificabile della costituzione

373.

18. Con l’espressione «costituzione programma» si intende una

costituzione che:

propone trasformazioni e detta disposizioni per indirizzare verso di esse i

pubblici poteri

374.

19. Tra le costituzioni «imposte» (per lo più dopo sconfitte militari) si

registrano quelle di:

Giappone (1947), Germania (1949), Afghanistan (2004), Iraq (2005)

375.

20. Prevalentemente, l’iniziativa di dar vita a una nuova costituzione,

esercitando un vero e proprio potere costituente, appartiene a:

un organo straordinario

376.

1. Le costituzioni che non prevedono procedure per la loro revisione

sono:

modificabili con legge ordinaria

377.

2. Le distinzione tra leggi di revisione costituzionale e leggi

costituzionali è caratteristica dell’ordinamento:

italiano

378.

3. La revisione della costituzione federale spetta quasi sempre negli

Stati federali a organi:

federali, con il concorso degli Stati e/o del popolo

379.

4. Con l’espressione “revisione costituzionale tacita” si intendono le

revisioni:

intervenute grazie alla evoluzione giurisprudenziale, consuetudini,

convenzioni e prassi interpretative

380.

5. Le ipotesi più frequenti di «superaggravamenti» delle procedure di

revisione costituzionale si riscontrano in materia di:

rapporti tra centro ed enti territoriali periferici

381.

6. Con l’espressione «revisione costituzionale tacita» si intendono le

revisioni:

intervenute grazie all’evoluzione giurisprudenziale, convenzioni, consuetudini,

prassi interpretative

382.

7. Un limite alla revisione costituzionale enunciato espressamente dalla

costituzione italiana è rappresentato dalla forma:

repubblicana

383.

8. Non è modificabile con legge ordinaria una costituzione:

rigida 384.

9. La revisione della costituzione federale spetta quasi sempre negli

Stati federali a organi:

federali, con il concorso degli Stati e/o del popolo

385.

1. Tra le costituzioni che vietano la revisione della forma repubblicana,

vi sono quelle di:

Francia (1958), Italia, Grecia (1975)

386.

2. Tra i teorici del diritto di resistenza, si annoverano:

Suarez, Bellarmino, Locke

387.

3. Il «diritto di resistenza» è il diritto:

del popolo a opporsi all’uso illegittimo del potere da parte delle pubbliche

autorità

388.

4. Con la sospensione della costituzione si verifica:

il mantenimento della validità delle norme, che vengono temporaneamente

private d’efficacia

389.

5. Con l’espressione «rottura della costituzione» si designa:

la modifica definitiva e generale delle norme

390.

6. Con la deroga della costituzioni si determina:

la sottrazione al regime ordinario di talune fattispecie

391.

7. Tra le moderne costituzioni, prevede espressamente il diritto di

resistenza quella:

tedesca

392.

8. Il diritto di resistenza è espressione di teorie che proclamano la

superiorità:

della legge naturale

393.

9. Negli USA, la competenza di dichiarare lo stato di guerra e il ricorso

alla miliz

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
51 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher minou2013 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale comparato dei gruppi e delle minoranze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Gazzetta Cristina.