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Laboratorio di Microbiologia
Generale
Uniecampus 16/10/2023
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Come si classificano gli agenti biologici?
Gli agenti biologici, o agenti patogeni, sono classificati in base alle loro caratteristiche di pericolosità.
Sono suddivisi in 4 gruppi:
- 1 Gruppo: se presenta probabilità di causare malattie in soggetti umani (Saccaromices cerevisiae);
- 2 Gruppo: un agente che può causare malattie in soggetti e costituire un rischio in laboratorio: Staphylococcus aureus
- 3 Gruppo: un agente che può causare malattie gravi in soggetti umani e costituire un serio rischio in laboratorio: Mycobacterium tuberculosis;
- 4 Gruppo: un agente che può provocare malattie gravi in soggetti umani, un serio rischio in laboratorio e può presentare un elevato rischio per la comunità (Virus Ebola)
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Cosa significa il termine trasmissibilità riferito a livello di pericolosità di un agente biologico?
Il termine "trasmissibilità" in riferimento all'agente biologico si riferisce alla
La trasmissibilità è la capacità dell'agente patogeno di diffondersi da un individuo infetto a un individuo suscettibile o ad altri ospiti. In altre parole, rappresenta la facilità con cui un agente biologico può essere trasmesso da una persona (o un organismo) a un'altra e la probabilità di contagio.
La trasmissibilità è un importante fattore nella valutazione del pericolo associato a un agente biologico. Un agente biologico altamente trasmissibile è considerato più pericoloso perché può diffondersi rapidamente all'interno di una popolazione, causando potenzialmente un'epidemia o una pandemia. Alcuni fattori che influenzano la trasmissibilità di un agente biologico includono:
- Modalità di trasmissione: Gli agenti patogeni possono essere trasmessi attraverso il contatto diretto (ad esempio, toccare una persona infetta), tramite goccioline respiratorie (ad esempio, tossire o starnutire), per via orale (attraverso cibi o bevande contaminate), tramite vettori come zanzare o parassiti, ecc.
diverse modalità di trasmissione
influenzano la trasmissibilità.
2. Tasso di replicazione: La capacità di un agente biologico di moltiplicarsi all'interno dell'ospite influisce sulla sua trasmissibilità. Agenti con un alto tasso di replicazione possono avere una maggiore presenza nell'organismo infetto, aumentando le opportunità di trasmissione.
3. Periodo di incubazione: Il tempo tra l'esposizione all'agente patogeno e l'inizio dei sintomi (periodo di incubazione) influenza la capacità di una persona infetta di trasmettere la malattia ad altri durante questo periodo.
4. Suscettibilità dell'ospite: La suscettibilità individuale alla malattia può variare. Alcuni individui possono essere più suscettibili di altri, il che può influenzare la diffusione dell'agente patogeno.
5. Misure di controllo: L'adozione di misure di controllo, come la quarantena, l'isolamento dei casi, l'uso di vaccini o l'igiene personale, può influenzare la trasmissibilità e contribuire a
limitare la diffus