Estratto del documento

Caratteristiche e comportamenti definiti per i maschi e per le femmine in un qualsiasi

c contesto sociale e culturale

Caratteristiche e comportamenti definiti per i maschi e per le femmine in un particolare x

d contesto sociale e culturale

6 Il genere psicologico viene solitamente sondato attraverso il:

Bem's Sex Role Inventory x

a Ben's Sex Role Inventory

b Bem's Sex Read Inventory

c Test del Ruolo Sessuale

d

7 I quattro profili identificati grazie al B.S.R.I. sono:

Maschile, femminile, differenziato e androgino

a Maschile, femminile, indifferenziato e androgino x

b Maschile, femminile, indifferenziato e asessuato

c Maschile e femminile

d

8 Il "tentative language" si distingue per:

Forme di presa di distanza, rinunce, domande etichetta x

a Forme di presa di distanza, asserzioni, domande etichetta

b Forme di presa di distanza, rinunce, domande a risposta variabile

c Domande incerte a cui non vi è un'unica risposta

d

9 Nella comunicazione vis a vis:

Le donne producono meno messaggi di quanto non facciano nella CMC ma scambiano più

a opinioni

Le donne producono più messaggi di quanto non facciano nella CMC e scambiano più x

b opinioni

Le donne producono più messaggi di quanto non facciano nella CMC ma scambiano meno

c opinioni lOMoARcPSD|28048726

Le donne sono più esplicite degli uomini

d

10 Per quel che riguarda le differenze negli obiettivi della conversazione:

Gli uomini sembrano desiderare maggiormente essere informativi e ottenere lodi e potere

a Gli uomini sono più precisi delle donne

b Gli uomini sembrano desiderare maggiormente essere formativi e ottenere autonomia e

c potere

Gli uomini sembrano desiderare maggiormente essere informativi e ottenere autonomia e x

d potere 10

1 La negoziazione è:

Finalizzata al raggiungimento di un accordo mutuamente vantaggioso per le parti x

a Finalizzata al raggiungimento di un accordo svantaggioso per una delle parti

b Finalizzata al raggiungimento di obiettivi del negoziatore

c Finalizzata al conflitto

d

2 In base a diverse teorie per prevenire il conflitto è utile:

Evitare la controparte

a Adottare un atteggiamento competitivo

b Adottare un atteggiamento cooperativo x

c Agire con aggressività

d

3 Nei processi negoziali sono centrali:

Le tendenze aggressive

a Le abitudini familiari

b I processi cognitivi ed emotivi x

c Le caratteristiche fisiche

d

4 Il ruolo delle emozioni nei processi negoziali è quello di:

Orientare le risposte delle parti x

a Favorire comportamenti aggressivi

b Ridurre le capacità cognitive

c Rendere meno aggressive le parti

d lOMoARcPSD|28048726

5 Il ruolo della cognizione nei processi negoziali è quello di:

Influenzare la percezione delle varie situazioni x

a Apparire più intelligente all'interlocutore

b Nullo

c Reprimere le emozioni

d

6 L'ipergeneralizzazione è una distorsione cognitiva che porta a:

Anticipare negativamente il futuro

a Avere un pensiero "tutto o nulla"

b Considerare una singola esperienza come la base per una teoria generale x

c Una forma di pensiero polrizzato

d

7 La catastrofizzazione porta a:

Avere un pensiero polarizzato

a Avere una visione a tunnel

b Anticipare negativamente il futuro senza alcuna prova x

c Una forma di ipergeneralizzazione

d

8 L'esito di un processo negoziale:

Non dipende dalle abilità emotive delle parti

a Dipende dalle abilità di padroneggiare solo le componenti verbali del linguaggio

b Dipende dalle abilità di padroneggiare le componenti verbali e non verbali del linguaggio x

c Dipende dalle abilità di padroneggiare solo le componenti non verbali del linguaggio

d

9 Le abilità di gestione della non crisi comprendono:

Capacità di avere un atteggiamento aggressivo x

a Capacità di identificare una crisi

b Capacità di regolazione emotiva

c Capacità riflessive

d

10 Per favorire un esito favorevole di una negoziazione è necessario:

Usare un pensiero dicotomico

a lOMoARcPSD|28048726

Avere un atteggiamento aggressivo

b Utilizzare le proprie abilità per ottenere solo i propri scopi

c Evitare l'uso di espressioni eccessivamente aggressive o passive x

d 11

1 Il ricalco formale è:

Un ricalco verbale

a Un ricalco non verbale x

b Non è una tecnica negoziale

c Relativo al tono della voce

d

2 Il ricalco visivo è:

Un ricalco verbale

a Negativo per l'istaurarsi della sintonia

b Un modo per favorire una relazione positiva x

c Fonte di disagio

d

3 La comunicazione è:

Sempre unidirezionale

a Sempre bidirezionale x

b Sia unidirezionale che bidirezionale

c Coincidente con l'informazione

d

4 L'informazione è:

Sempre bidirezionale

a Sempre unidirezionale

b Uguale alla comunicazione

c Indipendente dal feedback x

d

5 La comunicazione:

Prevede sempre una relazione x

a Indipendente dalla relazione

b lOMoARcPSD|28048726

Coincide con l'informazione

c Indipendente dal feedback

d

6 Il primo assioma della comunicazione umana è:

Non è possibile comunicare

a Non è possibile non comunicare x

b La comunicazione è solo verbale

c La comunicazione è solo non verbale

d

7 Il secondo assioma della comunicazione umana è:

Non è possibile comunicare

a La comunicazione trasmette sempre un'informazione x

b L'informazione prevede sempre una comunicazione

c La comunicazione è solo verbale

d

8 Il ricalco paraverbale consiste nell'adottare uno stile di conversazione:

Diverso da quello dell'interlocutore

a Con tono di voce, ritmo e volume simile a quello dell'interlocutore x

b Simile nel contenuto a quello dell'interlocutore

c Finto

d

9 La guida:

Non è una tecnica negoziale

a Prevede l'uso di aspetti sia verbali che non verbali della comunicazione x

b Ostacola il raggiungimento di un rapporto soddisfacente

c Basata solo su aspetti verbali della comunicazione

d

10 Utilizzare il ricalco emotivo significa:

Indurre emozioni nell'interlocutore

a Evitare le emozioni

b Cercare di vivere e manifestare le emozioni dell'interlocutore x

c Esprimere le proprie emozioni

d lOMoARcPSD|28048726

MARKETING E COMUNICAZIONE 1

1 Qual è l'obiettivo della comunicazione nella strategia di marketing delle destinazioni:

Evidenziare il legame tra destinazioni e prodotti

a Rafforzare le componenti immateriali

b Promuovere le destinazioni

c Rafforzare l'immagine e le componenti materiali e immateriali dell'offerta x

d

2 Le maggiori criticità della comunicazione sono:

Il ruolo della comunicazione passiva

a Il ruolo della comunicazione interna

b Una gestione complessa di diverse variabili x

c La eterogeneità dei soggetti coinvolti

d

3 L'eterogeneità dei soggetti coinvolti implica:

Diverse azioni sul fronte del sistema di offerta e sulle destinazioni in quanto tali x

a Diverse azioni a livello di posizionamento

b Differenti politiche sul sistema di offerta

c Differenti politiche nelle destinazioni

d

4 Cosa genera la comunicazione passiva:

Fattori esogeni e non controllabili x

a Il passa parola

b Il racconto di eventi negativi

c Episodi di violenza

d

5 Perché è importante la comunicazione interna:

Perché rivolta al principale target

a Perché sfugge al controllo dei decisori

b Perché è il punto di partenza di ogni strategia di marketing x

c Perché rivolta alla popolazione locale quale "testimonial" di primaria importanza

d

6 Cosa sono gli "spill over": lOMoARcPSD|28048726

Cambiamenti avvenuti nelle condizioni di contesto

a Una strategia determinante a livello territoriale

b La conseguenza di eventi negativi

c Effetti più o meno intenzionali su altre area x

d

7 La comunicazione "non convezionale" è:

Alternativa alla comunicazione tradizionale

a E' una parte del "Marketing Relazionale"

b E' quella resa possibile dai social Network

c E' un modo di integrare la comunicazione tradizionale x

d

8 Il "buzz marketing" è:

Un insieme di azioni volte ad accrescere il "passa parola" x

a Un insieme di azioni inaspettate

b Un insieme di tecniche realizzati in contesti anonimi

c Uno strumento della comunicazione "non convenzionale" molto efficace

d 9 Come è possibile passare da attività di comunicazione a funzioni di

accompagnamento:

Tramite "l'ambient marketing"

a Tramite il "guerrilla marketing"

b Tramire il "direct marketing" x

c Tramite la "comunicazione virale"

d

10 La comunicazione integrata prodotti-destinazione implica:

Caratteristiche di eccellenza dei prodotti

a Un forte legame tra prodotto e territorio x

b La diffusione del "made in"

c La conoscenza dell'eco-sistema produttivo

d 2

1 Qual è il target di un programma di comunicazione turistica:

Gli "influenzatori"

a lOMoARcPSD|28048726

Gli stakeholder del territorio

b I turisti

c Gli insieme di domanda potenzialmente interessati alla Destinazione x

d

2 Da chi sono rappresentati gli "influenzatori":

Da soggetti stimanti

a Da organi di comunicazione di massa

b Da Opinion leader

c Da categorie di soggetti di natura diversa ma con forte impatto sulla Destinazione x

d

3 Cosa s'intende per comunicazione interna ad una Destinazione:

Diverse azioni sul fronte del sistema di offerta

a Le azioni a livello di posizionamento

b Differenti politiche sul target di domanda

c Una parte fondamentale del processo di pianificazione strategica x

d

4 Gli obiettivi della comunicazione investono:

La differenziazione

a Il passa parola

b La sceta e l'adesione

c La consapevolezza da parte dei soggetti target x

d

5 Gli obiettivi della comunicazione si dividono in:

Finalità generali e finalità specifiche x

a Posizionamento e valorizzazione

b Conoscenza, differenziazione, adesione e scelta

c Senso di appartenenza e fiducia

d

6 L'audit dell'immagine della Destinazione consiste in:

L'analisi "potenziale-percezione"

a In una politica di controllo

b In uno strumento di controllo

c lOMoARcPSD|28048726

Verifiche su come è percepita la Destinazione x

d

7 La mappa di posizionamento serve:

Ad individuare le strategie per differenziare le destinazioni

a A co

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher TheRealProf di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della comunicazione e del marketing e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universitas Mercatorum di Roma o del prof Bonaiuto Flavia.
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