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ECONOMIA PUBBLICA AK
1. Nel caso del signor X, quale delle seguenti definizioni utilizzereste per verificare se l’IRPEF è
progressiva?
a. Aliquota marginale > aliquota media
b. Aliquota media crescente
c. Aliquota marginale < aliquota media
d. Debito d’imposta crescente
2. Dite quale delle seguenti affermazioni è vera, sapendo che: RL= redditi da lavoro, RC= redditi da
capitale, PL= plusvalenze azionarie, MN= minusvalenze azionarie, C= consumi
a. Reddito prodotto= RL+RC+C
b. Reddito entrata= RL+RC+PL-MN
c. Reddito consumo= C+PL-MN
d. Reddito prodotto= reddito entrata – variazione del patrimonio
3. Se il RI del contribuente fosse pari a 50.000 euro, quanto sarebbe la sua aliquota marginale IRPEF?
a. t’=41%
b. t’=38%
c. t’=27%
d. t’=23%
4. Il signor X nel corso dell’anno ha sostenuto varie spese: contributi a forme pensionistiche
complementari (PC=2/3.000), spese mediche (SM=1.000), mutuo per prima casa (MC=500). Ha
inoltre un figlio e una moglie a carico. Dite quale delle seguenti affermazioni è vera:
a. Ha diritto a detrazioni per CP, SM, MC figlio e moglie a carico
b. Ha diritto a deduzioni per CP, MC e a detrazioni per SM, figlio e moglie a carico e per lavoro
dipendente
c. Ha diritto a deduzioni per CP e a detrazioni per SM, MC, figlio e moglie a carico e per lavoro
dipendente
d. Ha diritto a deduzioni per CP, SM, MC figlio e moglie a carico e lavoro dipendente
5. Dite a quanto ammonta il reddito complessivo ai fini IRPEF del contribuente X, che ha percepito i
seguenti redditi nel corso dell’anno: redditi di lavoro dipendente, RL=50.000, interessi sui titoli di
stato, TS=5.000. il signor X possiede due immobili: prima casa con rendita catastale di R1=2.000 e
immobile sfitto in altro comune con rendita catastale di R2=3.000
a. RC=RL+TS+R1+R2=50.000+5.000+2.000+3.000=60.000
b. RC=RL+R1+50 % (4/3 * R2) =50.000+2.000+2.000=54.000
c. RC=RL+TS+R1=50.000+5.000+2.000=57.000
d. RC=RL+R1=50.000+2.000=52.000
6. Per lo stesso contribuente a quanto ammonta il reddito imponibile (RI)?
a. RI=RC-TS-R1
b. RI=RC-R1-50%(4/3*R2)
c. RI=RC-R1
d. RI=RC-R1-R2
7. Un’imposta si dice progressiva se:
a. L’aliquota media cresce al decrescere della base imponibile
b. L’aliquota media è funzione della base imponibile
c. L’aliquota marginale è minore dell’aliquota media
d. Il debito d’imposta cresce più che proporzionalmente della base imponibile
8. Se Y è il reddito e T=(Y) è l’imposta, l’aliquota media è pari a:
a. Y-T(Y)
b. Y/T(Y)
c. t(Y)/Y
d. t(Y)-Y
9. Quale delle seguenti è un’imposta indiretta?
a. IRPEF
b. IVA
c. IRES
d. Addizionale IRPEF
10. Quali delle seguenti società non sono assoggettate ad IRES?
a. Società in accomandita semplice
b. Società a responsabilità limitata
c. Società per azioni
d. Società in accomandita per azioni
11. A quanto ammonta l’aliquota IRES?
a. 20%
b. 24%
c. 26%
d. 27%
12. Quale delle seguenti affermazioni è ver in relazione all’IVA applicata a vendite effettuate da
soggetti residenti in Italia?
a. La vendita di abbigliamento a italiani è un'operazione imponibile, la vendita di
abbigliamento a consumatori americani e un'operazione esente, la vendita di polizze
assicurative italiani è un’operazione non imponibile
b. La vendita di abbigliamento a italiani è un’operazione imponibile, la vendita di
abbigliamento a consumatori americani è un’operazione non imponibile, la vendita di
polizze assicurative a italiani è un’operazione esente
c. La vendita di polizze assicurative a italiani è un’operazione imponibile, la vendita di
abbigliamento a consumatori americani e un’operazioni imponibile, i servizi sanitari sono
operazioni esenti
d. La vendita di automobili a italiani è un’operazione imponibile, la vendita di abbigliamento a
consumatori americani e un’operazione esente, la vendita di polizze assicurative a italiani è
un’operazione non imponibile
13. Se gli interessi passivi (IP) sono maggiori degli interessi attivi (IA), al fine del calcolo della base
imponibile IRES:
a. Gli IP non possono essere dedotti, ma potranno esserlo nell’anno seguente se IA>IP
b. Gli IP possono essere dedotti per un ammontare pari agli IA e la parte rimanente se
inferiore al 30% del ROL potrà essere dedotta negli anni seguenti
c. Gli IP possono essere dedotti per un ammontare pari agli IA + 30% del ROL e la eventuale
parte rimanente potrà essere dedotta nei periodi successi se si verifica che IP<IA + 30% del
ROL potrà essere dedotta negli anni seguenti
d. Gli IP possono essere dedotti per un ammontare pari agli IA + 30% del ROL e la eventuale
parte rimanente potrà essere dedotta se si verifica che IP<30% ROL
14. L’IRES è neutrale rispetto alle scelte di finanziamento degli investimenti:
a. Si, perché gli interessi passivi sono deducibili e il costo del capitale proprio (ACE) è
deducibile
b. Si, solo quando vale la condizione: interessi attivi + 30% ROL > interessi passivi
c. No, perché gli interessi passivi non sono deducibili e il costo del capitale proprio (ACE) è
deducibile
d. No, perché gli interessi passivi non sono deducibili e il costo del capitale proprio (ACE) non
è sempre deducibile
15. Nell’anno 2017 la società ALPHA ha acquistato beni d’investimento per un ammontare pari a
500.000 euro. Sapendo che il coefficiente di ammortamento ordinario è pari al 30% nell’anno 2020
l’ammortamento relativo a questi beni è pari a:
a. Ammortamento= 30% * 500.000 = 150.000
b. Ammortamento= 10% * 500.000 = 50.000
c. Ammortamento= 15% * 500.000= 75.000
d. Ammortamento= 25% * 500.000= 125.000
16. Cosa si intende per neutralità dell’imposta societaria rispetto alla distribuzione degli utili? Quale
metodo consente questo risultato?
a. Neutralità: gli investitori sono indifferenti tra distribuzione degli utili e possesso di azioni.
Sistema dell'esenzione totale dell'integrazione
b. Neutralità: il debito d’imposta non dipende dalla distribuzione degli utili. Sistema
dell'esenzione totale del credito di imposta
c. Neutralità: il debito d’imposta non dipende dalla distribuzione degli utili. sistema
dell'esenzione totale e dell'integrazione completa
d. Neutralità: gli investitori sono indifferenti tra distribuzione degli utili e possesso di azioni.
Sistema classico
17. L'impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, prodotto utilizzando il solo fattore lavoro, al
prezzo netto IVA di 1.000, l'impresa B utilizzando il bene acquistato da A è il fattore lavoro
produce un bene finale che vende a 2.000 (netto IVA).Se l'aliquota IVA è pari al 10% sul bene
prodotto da A e al 20% sul bene prodotto B, qual è delle seguenti affermazioni è vera
a. Imposta versata da A = 10% x 1000 = 100
Imposta versata da B = 20% x 2000 - 10% x 1000 = 300
Prezzo finale = 2000 + 300 = 2300
Aliquota effettiva = 300 / 2000 = 15%
b. Imposta versata da A = 10% x 1000 = 100
Imposta versata da B = 20% x 2000 - 10% x 1000 = 300
Prezzo finale = 2000 + 400 = 2400
Aliquota effettiva = 400 / 2000 = 20%
c. Imposta versata da A = 10% x 1000 = 100
Imposta versata da B = 20% x 2000 - 20% x 1000 = 200
Prezzo finale = 2000 + 300 = 2300
Aliquota effettiva = 200 / 2000 = 10%
d. Imposta versata da = 10% x 1000 = 100
Imposta versata da B = 20% x 2000= 400
Prezzo finale = 2000 + 400 = 2400
Aliquota effettiva = 400 / 2000 = 20%
18. Nel bilancio dello stato quale delle seguenti definizioni è vera?
a. Risparmio pubblico = entrate correnti - spese correnti
b. Risparmio pubblico = entrate nette - spese nette
c. Spese nette = spese complessive - spese in conto capitale
d. Entrate mette = entrate correnti - spese in conto capitale
19. Nel bilancio dello stato quale delle seguenti definizioni è vera?
a. Indebitamento netto= entrate nette - spese correnti
b. Indebitamento netto = entrate nette - spese nette + risparmio al pubblico
c. Indebitamento netto = entrate nette - spese nette
d. Indebitamento netto = entrate - spese nette - risparmio pubblico
20. Quali delle seguenti affermazioni è vera?
a. In Italia si applica il principio di origine negli scambi con l'Unione Europea
b. In Italia si applica il principio di destinazione negli scambi con l’Unione Europea
c. In Italia si applica il principio di origine negli scambi con gli USA
d. In Italia si applica il principio di destinazione negli scambi con gli USA
21. Tipicamente i beni pubblici sono beni
a. Non rivali e non escludibili
b. Rivali e non escludibili
c. Non rivali ed escludibili
d. Rivali ed escludibili
22. Considerate due paesi A e B, l’aliquota IVA in A è del 10%, in B è del 20%. Il prezzo del bene X
prodotto in A (lo chiamiamo Xa) è pari a 100, il prezzo del bene X prodotto in B (chiamato Xb) è
pari 120. Se il bene prodotto in A è venduto in B accade che:
a. Con il principio di origine: il prezzo finale di Xa è 100 + 20% x 100 = 120, il prezzo finale di
Xb è 120 + 20% x 120 = 144
b. Con il principio di origine: il prezzo finale di Xa è 100 + 10% x 100 = 110, il prezzo finale di
Xb è 120 + 10% x 120 = 132
c. Con il principio di destinazione: il prezzo finale di Xa è 100 + 10% x 110 = 120, il prezzo
finale di Xb è 120 + 20% x 120 = 144
d. Con il principio di destinazione: il prezzo finale di Xa è 100 + 20% x 100 = 120, il prezzo
finale di Xb è 120 + 20% x 120 = 144
23. In relazione all’IVA quale delle seguenti affermazioni è falsa? (BI= base imponibile)
a. Nella BI di tipo reddito lordo l'IVA pagata sugli investimenti non è detraibile; nella BI di tipo
consumo è ammessa in detrazione l'IVA pagata sui beni di investimento
b. Nella BI l'IVA pagata sugli investimenti non è detraibile; nella BI di tipo consumo è
ammessa in detrazione solo l'IVA pagata su beni di consumo
c. Nella BI di tipo reddito lordo l'IVA pagata sugli investimenti non è detraibile; nella BI di tipo
reddito netto è ammessa in detrazione l'IVA pagata in proporzione alla quota di
ammortamento di beni capitali utilizzati nel periodo di imposta
d. Nella BI di tipo reddito netto è ammessa in detrazione l’IVA pagata in proporzione alla
quota di ammortamento dei beni capitali utilizzati nel periodo d’imposta; nella BI di tipo
consumo l'IVA pagata sugli investimenti è detraibile
24. Nel bilancio dello stato quale delle seguenti affermazioni &egr