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Estratto del documento

L'Index for inclusion: può contribuire a migliorare la qualità dell'istruzione.

L'insegnante che ha uno stile di insegnamento visuale: preferisce usare immagini,

schemi, mappe e riferimenti iconici contenuti nel testo.

L'ipertesto è uno strumento inclusivo? Sì, per sua natura.

La didattica inclusiva si basa su: l'idea che tutti gli studenti sono diversi e hanno

esigenze diverse.

La differenza principale tra Pedagogia Speciale e Pedagogia generale è una

differenza di obiettivi.

La dimensione metodologica dell'Inclusive Education attiene: alle strategie

didattiche.

La figura dell'insegnante di sostegno, alla luce delle riflessioni di Signorelli è

ancora fondamentale per il suo ruolo di mediatore.

La presenza dell'allievo con disabilità in classe: Invita insegnanti a soluzioni di

intervento innovative e sfidanti, e chiama la comunità educante tutta a riflettere sul suo

grado di civiltà, a domandarsi quale sarà la conformazione della società del domani.

La prima riflessione sulla tecnologia come strumento "inclusivo"

dove si trova? Nel Protagora di Platone.

La principale differenza tra integrazione e inclusione scolastica: integrazione

scolastica è il processo di inserimento di alunni con bisogni educativi speciali in una

classe scolastica ordinaria, mentre l'inclusione scolastica è il processo di partecipazione

e appartenenza di tutti gli alunni alla comunità scolastica.

La strategia attiva del Tinkering consiste: nell'attivazione dello studente in termini

di sperimentazione e risoluzione dei problemi.

Le barriere sono di natura: culturale, ambientale, strumentale.

Le criticità del modello sottolineate dagli attivisti sono servite soprattutto per:

spostare l'attenzione dalla disabilità al contesto.

Le metodologie didattiche attive privilegiano: l 'apprendimento esperienziale e

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laboratoriale.

Le nuove tecnologie a scuola aprono alla: multimodalità e multidimensionalità.

Nel Manifesto degli Spazi educativi per la scuola del terzo millennio: lo spazio

individuale incontra quello di gruppo, di comunità e quello dell'esplorazione.

Nell'Agenda 2030 per lo Svolippo Sostenibile, l'inclusione: diviene la base per

un'educazione di qualità tout court e si fa garante dell'accessibilità dell'offerta formativa

e della sua qualità.

Nell'approccio prettamente medico "i disabili": sono considerati incompleti,

totalmente dipendenti dai medici.

Nell'ICDH l'handicap: è inteso come condizione di svantaggio vissuta da una

determinata persona in conseguenza di una menomazione o di una disabilità.

Nell'osservazione in ottica ICF: entrano in relazione osservatore, osservato e

Funzionamento della persona.

Nella Convenzione sui diritti delle persone con Disabilità si afferma la

promozione della Vita indipendente: nell'articolo 19.

Nella logica della tecnologia come strumento inclusivo, la sintesi vocale per

l'allievo con disabilità visiva è: uno strumento abilitativo.

Nella prospettiva dell'EBE è fondamentale mettere in relazione: le scienze

dell'apprendimento; Le teorie dell'istruzione; L'evidence based Research.

Nella prospettiva dell'EBE, il concetto di evidenza: non ha un significato univoco.

Nella prospettiva dell'OCSE l'index for better life è utile per: identificare gli

indicatori utili per una lettura dei dati di benessere.

Nella prospettiva ICF "fattori contestuali" sono: insieme di fattori che costituiscono

l'intero contesto di vita di una persona.

Nella ricerca presentata, il biofeedback è servito per: mettere in relazione lo stato

emotivo con la propria attivazione fisiologica.

Nella visione dell'Agenzia Europea la Formazione Professionale va rivolta a tutte le

fasce della popolazione.

Nella visione di Mitchell l'accesso è legato: ai contenuti tanto quanto alla

partecipazione attiva.

Parliamo di Extended Reality a scuola se proponiamo: di esplorare l'interno del

corpo umano usando un modellino 3D di organi e sistemi corporei, un visore e un

ambiente virtuale 3D che rappresenta il corpo umano con funzioni interattive.

Parliamo di Neuroscienze in Pedagogia Speciale perché: per dare risposte

didattiche più adeguate agli studenti con fragilità nei processi di apprendimento o con

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Neurodivergenze, eccellenze.

Pedagogia Speciale e didattica operano insieme per l'inclusione. Possiamo

affermare che la didattica è da intendersi come: processo dinamico e riflessivo in

continua evoluzione.

Per la costruzione di contenuti testuali sono preferibili caratteri: San Serif

Per metodologie didattiche si intendono: sia metodi della ricerca pedagogica che

modalità dei processi di insegnamento/apprendimento.

Perché la VR è particolarmente utile per l'inclusione: la VR supporta

coinvolgimento, l'interesse, l'apprendimento collaborativo e la semplificazione e

personalizzazione dei contenuti.

Perché una slide risulti accessibile il testo: deve essere allineato a sinistra o centrato.

Possiamo affermare che gli stili cognitivi e gli stili di apprendimento sono: elementi

dinamici, mutevoli, tendenze e non prescrizioni.

Possiamo affermare che il contributo di Itard alla Pedagogia Speciale è legato in

particolar modo: al principio dell'educabilità dimostrando che anche in situazioni di

ritardo (congenito o acquisito) è possibile apprendere e partecipare alla vita sociale.

Possiamo affermare che la Pedagogia Speciale: è sempre parte di una buona

Pedagogia Generale Possiamo definire la competenza: come integrazione di

conoscenze, abilità e capacità metacognitive.

Possiamo definire le capabilities: reale libertà della persona di promuovere e

raggiungere il suo benessere.

Prima della rivoluzione digitale esisteva la tecnologia inclusiva? sì, si

tratta di una storia millenaria.

Qual è il criterio principale per la diagnosi di DSA: discrepanza tra abilità specifica e

intelligenza generale.

Qual è la funzione principale della Realtà Aumentata: inserire nell'ambiente reale

elementi di natura virtuale in un processo di sovrapposizione informativa.

Quale livello della Tassonomia SAMR di Puentedura si riferisce l'attività di creare un

foglio di calcolo personalizzato le formule per automatizzare il calcolo: modifica

Quale mito classico è legato alla tecnologia inclusiva? Il mito di

Prometeo ed Epimeteo.

Quale principio dell'approccio ecologico all'inclusione è maggiormente in

linea con l'Agenda 2030: coinvolgimento di tutti gli stakeholder.

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Quale ruolo ha il docente nel Problem Solving: guida e facilitatore del processo di

apprendimento.

Quale strumento digitale è il più adatto per ottenere feedback durante lezioni in

modalità interattive e coinvolgenti: Kahoot!

Quale strumento può rendere l'esperienza XR più accessibile per persone con

disabilità motoria (arti superiori e inferiori): controller adattati e sistemi di eye

tracking.

Quale tecnologia crea un ambiente virtuale completamente simulato: Realtà

Virtuale (VR).

Quale tipo di conoscenza della Tassonomia di Anderson e Krathwohl si riferisce

alla comprensione di fatti e principi specifici: conoscenza procedurale.

Quale tra le seguenti affermazioni descrive meglio il concetto di Locus of Control

Interno: le persone con Locus of Control Interno credono che il loro successo o

fallimento dipenda dalle loro azioni e dai loro sforzi.

Quale tra le seguenti affermazioni descrive meglio il primo passo del Problem

Solving Interpersonale: riconoscere e definire il problema in modo chiaro e condiviso.

Quali interventi educativi sono più efficaci per gli studenti con disabilità

intellettiva: Interventi di sostegno e sviluppo delle autonomie.

Quali interventi educativi sono più efficaci per gli studenti con ADHD: interventi

di sostegno e sviluppo delle capacità di autoregolazione.

Quali metodologie didattiche possono essere potenziate in chiave

inclusiva dagli strumenti digitali? Tutte.

Quali sono i tre tipi di conoscenza che compongono il modello TPACK: conoscenza

tecnologica, conoscenza pedagogica, conoscenza del contenuto.

Quali sono le conseguenze dell'uso della VR in ambito scolastico: la VR sembra

essere associata ad un aumento del coinvolgimento, dell'apprendimento e della

soddisfazione da parte degli studenti.

Quali sono le principali applicazioni della Realtà Aumentata in ambito didattico:

personalizzare i libri di testo, supportare la spiegazione del docente, promuovere

l'apprendimento collaborativo e l'autonomia nello studio.

Quando ci riferiamo al contesto in ottica ICF: ci si riferisce all'ambiente ma anche

agli aspetti culturali e alle persone che lo abitano.

Quando è iniziata l'epoca post-pc degli strumenti digitali inclusivi?

Nel 2007.

Quando prendono avvio nel Regno unito i Disabiity Studies: metà degli anni 60.

Quando si predispone del materiale didattico occorre prestare attenzione a: sia

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all'aspetto grafico e criteri di impaginazione del testo che all'organizzazione dei

contenuti e del lessico.

Relativamente alla DAD e all'ONLINE EDUCATION: rintracciamo sostanziali

differenze.

Secondo chi l'uomo deve acquisire la capacità di imparare ad imparare

rapidamente: Bauman

Secondo la visione di Adriano Pessina la bioetica può contribuire a promuovere

l'inclusione e gli accomodamenti ragionevoli: elaborando approcci che valorizzino

le differenze operando in termini di non discriminazione, giustizia, cura dell'umano.

Si definisce, in ottica ICF e nel nuovo PEI, "caratteristica intrinseca della

persona": la capacità.

Si parla per la prima volta di contitolarità dell'insegnante di sostegno: nella Legge

104/1992.

Si possono rintracciare i due aspetti più importanti della Dichiarazione di

Salamanca (1994): nel riconoscimento del diritto all'istruzione per tutti i bambini,

indipendentemente dalle loro capacità e nella promozione dell'istruzione integrata

come modello di riferimento.

Sottolinea l'importanza di una identità plurale: Francesco Remotti.

Stenberg nella sua teoria definisce le componenti di prestazione utili per: codifica,

combinazione e confronto, risposta agli stimoli

Tra gli strumenti di tecnologie a supporto delle fragilità di apprendimento, la

sintesi vocale: è strumento utile per lo studente con DSA e, in sinergia con lo screen

reader, anche per lo studente con disabilità visiva.

Tra gli strumenti per la didattica inclusiva, la metodologia didatti

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
11 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marzo200 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia speciale II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Francesco Antonio.