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M.

Mancano nel sociale forme nuove e creative di proposta: Educativa.

Mediare vuol dire aprire un dialogo tra differenti: Mentalità.

Mentre si diffondono le logiche della globalizzazione si riaffermano: Gli integralismi.

Molte masse sono ancora legate ad una dimensione dell'agire prettamente: Locale.

Molti vivono sulla propria pelle gli effetti del fenomeno della globalizzazione senza acquisirne piena:

Consapevolezza.

Nei paesi del sottosviluppo e in quelli sviluppati il vissuto di povertà è: Diverso.

Nel contesto sociale si assiste ad un ampliamento delle scelte: Possibili.

Nel corso della vita il costrutto di appartenenza: É esposto a rimodulazioni progressive.

Nel corso dell'itinerario formativo per sviluppare competenze interculturali i futuri operatori imparano: Un

dialogo autentico tra diversi.

Nel dialogo tra diversi è opportuno che ciascuno conservi la propria: Identità e cultura.

Nel divenire evolutivo le attitudini della persona e le sollecitazioni dell'ambiente: Debbono integrarsi.

Nel mondo contemporaneo il cambiamento è: La norma.

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Nel mondo del consumo è possibile rintracciare anche: Occasioni di socialità.

Nel mondo occidentale la convivenza familiare è sancita da: Un patto sociale.

Nel processo di costruzione della realtà per A. Melucci entrano a pieno titolo: Le emozioni.

Nel recente concetto di nazionalità sembra essere sottesa una logica: Tribale.

Nel riconoscimento intersoggettivo per A. Melucci vi deve essere: Reciprocità.

Nel soggetto di altra cultura c'è spesso un gap tra vissuto e: Realtà.

Nell’agire di consumo vanno introdotte delle coordinate di tipo: Etico.

Nell’ambito delle istituzioni per P. Ricoeur la relazione con l’altro non può essere ricostruita sul modello:

Dell'amicizia.

Nell’ambito delle relazioni cresce l'insicurezza: Affettiva.

Nell’apprendere tramite imitazione la competenza deriva soltanto: Dalla pratica.

Nell’approccio sistemico persona cultura e società sono variabili: Interdipendenti.

Nell’elaborazione dell'esperienza soggettiva NON hanno un ruolo: Le civiltà.

Nell’epoca attuale i problemi di fondo del discorso pedagogico: Vengono ritematizzati.

Nell’età adulta la relazione solidale si fa di tipo: Collaborativo.

Nell’incontro con l’altro è sempre insita una dimensione di: Vantaggio.

Nell’infanzia la solidarietà è definibile come: Dativa.

Nella chiusura al diverso la solidarietà è di tipo: Negativo.

Nella città globale il momento ha più senso: Della storia.

Nella complessità del reale esiste la minaccia della: Dispersione.

Nella comunità locale coesistono: Coalizione e competizione.

Nella comunità occorre supportare la crescita della persona mediante esperienze ricche di: Senso e dimensione

valoriale.

Nella costruzione del significato per J. Bruner sono impliciti anche dei: Rischi di conflitto.

Nella costruzione dell'identità personale occorre rintracciare un principio di: Coerenza.

Nella cultura attuale secondo J. Bruner le interpretazioni del mondo non sono: Univoche.

Nella educazione al futuro è sempre presente una opzione: Relazionale.

Nella fase attuale l'appartenenza è soggetta: Alla libera scelta individuale.

Nella fase moderna l'appartenenza costituiva: Un dato ascritto.

Nella passata età moderna a garantire stabilità e coerenza erano: Le istituzioni.

Nella responsabilità verso le generazioni future dialogano e collaborano: Identità e alterità.

Nella riflessione di A. Melucci individuo e sistema si costruiscono: Reciprocamente.

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Nella riflessione di G. Cives era presente il tema della: Mediazione.

Nella riflessione di G. Cives esiste una continuità tra le logiche della mediazione e quelle della: Complessità.

Nella riflessione di P. Ricoeur si distingue nettamente tra: Amicizia e giustizia.

l’allievo va sostenuto

Nella scuola secondo J. Bruner nel mentre: Si mette alla prova.

Nella società-mondo non è più possibile pensare il destino dell'uomo in termini di personale:

Autorealizzazione.

Nella società-mondo occorre educare cittadini: Planetari. Nella

società-mondo occorre una intelligenza: Sociale ed etica.

Nella sua connotazione dinamica l’identità per A. Melucci presuppone un processo di crescita:

Dell’autonomia.

Nella visione baumaniana gli individui non possono impedire la svalutazione del loro: Know-how.

Nella visione di Z. Bauman oggi il crimine viene condannato soprattutto in quanto: Minaccia alla sicurezza

personale. internazionale l’unione

Nelle intenzioni del Fondo Monetario dei risparmi mondiali dovrebbe produrre:

Nuove opportunità di sviluppo.

Noi siamo soggetti agenti capaci di decidere delle nostre: Azioni.

Non è ancora chiaro quali contributi specifici la scienza computazionale può fornire: All’educatore.

Non esiste una cosa come la società. Lo affermò: M. Thatcher.

Non occorre spingere gli opposti verso: La negazione reciproca.

Nuove antinomie coinvolgono anche altre scienze: Dell'uomo.

Nutrono lo sviluppo del Sé. Secondo J. Bruner si tratta di: Successo e fallimento.

Occorre che gli effetti deleteri della globalizzazione non inibiscano i processi:

Evolutivi. Occorre che la globalizzazione si preoccupi di salvaguardare: Il bene comune.

Occorre che la mediazione non generi interventi: Discriminanti.

Occorre che ognuno si renda disponibile ad una molteplicità di approcci: Alla realtà.

Occorre coltivare un nesso tra cittadinanza locale e: Globale.

Occorre educare alla democrazia per garantire: I più deboli.

Occorre esplorare il mondo degli altri per conoscere proposte culturali: Alternative.

Occorre estendere la solidarietà oltre i confini: Dell'appartenenza locale.

Occorre imparare a riconoscere il sapere pedagogico dove si: Produce. Occorre

imparare a riconoscere il sapere pedagogico ovunque si: Produca. Occorre

lavorare per proporre la dimensione interculturale della: Educazione. Occorre

passare dalla logica degli opposti a quella delle: Relazioni.

21

Occorre puntare ad un progetto urbano condiviso di crescita: Umana.

Occorre ricercare la via del senso di un esistere carico: Della memoria del passato e della responsabilità del

futuro.

Occorre ricercare una maggiore compatibilità tra le esigenze della produzione industriale e quelle:

Dell'ecosistema.

Occorre sentirsi responsabili della comunità locale come di quella: Globale.

Occorre valorizzare le differenze così come le: Somiglianze.

Oggi a parere di E. Morin nelle società democratiche si pone la necessità di: Rigenerare la democrazia.

Oggi avvertiamo il conflitto tra: Tradizione e innovazione.

Oggi c'è bisogno di una pedagogia che sappia: Mediare.

Oggi i saperi avanzati diventano presto: Obsoleti.

Oggi la pedagogia è chiamata a riscoprire il senso: Della convivenza.

Oggi la socialità è alimentata soprattutto: Dal piacere di stare insieme.

Oggi l'appartenenza si può sviluppare anche oltrepassando: Il territorio di residenza. Oggi

le diverse culture sembrano disposte a: Convivere.

Oggi non c'è più un unico spazio fisico cui riferire l'idea di: Cittadinanza.

Oggi non si può conoscere senza comprendere: La complessità.

Oggi occorre che ognuno acquisisca l'abitudine alla reinvenzione: Continua.

Oggi occorre una gestione del convivere di tipo socio: Educativo.

Oggi per con-vivere occorre una cultura: Del confronto.

Oggi per E. Morin assistiamo al crollo del mito: Del progresso.

Oggi per M. Montessori esiste un bambino: Nuovo.

Oggi per Z. Bauman ci si aspetta che le famiglie operino nei limiti stabiliti: Dal mercato.

vivo l’interesse per le razze:

Oggi più che mai secondo M. Montessori è Lontane.

Oggi quel che conta davvero è: Esserci.

Oggi rispetto al passato è possibile parlare di una pluralità di: Appartenenze.

Oggi si assiste alla mercantilizzazione di nuovi prodotti come quelli: Della mente.

Oggi si è costretti a trattare il futuro come una: Minaccia.

“Oggi si parla di una molteplicità di appartenenze”. La frase precedente è: Realistica.

Oggi si parla sempre più di intelligenze: Multiple.

Oggi si può parlare di Oriente e Occidente come di mondi: Complementari.

Oggi tutto deve essere: Veloce. 22

Oggi un modo comune di reagire alla paura è: Isolarsi.

Oggi vige l'esigenza di una appartenenza: Multipla.

Ogni azione secondo E. Morin sfugge alla volontà del suo: Autore.

Ogni esperienza relazionale è regolata dall'amore e dal: Dal potere.

Ogni intervento mirato alla mediazione rischia di essere sterile se isola: Le differenze.

Ogni persona oggi è caratterizzata da una appartenenza: Doppia.

Ogni persona si sviluppa nella interazione con gli altri e con: La cultura.

Ogni sviluppo richiede: Solidarietà.

Oriente e Occidente si collocano ormai nella dimensione mondiale: Dell'incontro tra culture.

P. Ricoeur è stato un: Filosofo francese.

Per A. Gaparon in seguito all'incertezza oggi assistiamo anche a un indebolimento della nozione di

comportamento: Deviante.

Per A. Melucci abbiamo bisogno di un’etica che non ci sottragga al rischio della: Scelta.

confronto con l’alterità può

Per A. Melucci dal generarsi la sfida della: Comunicazione.

Per A. Melucci dal diritto all’uguaglianza dell’età moderna oggi nasce il diritto: Alla

l’azione all’interno di:

differenza. Per A. Melucci umana equivale alla costruzione di possibili

Limiti. l’identità ci

Per A. Melucci consente di parlare di noi stessi: Nel tempo.

Per A. Melucci l’identità presuppone la capacità di riconoscere e di: Riconoscersi.

l’identità presuppone

Per A. Melucci la capacità di riflettere: Su noi stessi.

l’inclusione

Per A. Melucci spinge verso il livellamento: Delle differenze.

Per A. Melucci l’individuo può identificarsi quando giunge a distinguersi: Dall’ambiente.

Per A. Melucci occorre tra noi e gli altri un riconoscimento: Reciproco.

oggi l’etica si

Per A. Melucci rivolge ai problemi relativi alla: Convivenza.

Per A. Melucci territori e culture oggi esistono come dimensioni interne del sistema: Planetario.

dell’umano occorre

Per conoscere i mille volti saper guardare con gli occhi: Dell'altro.

Per considerare la diversità occorre: De-centrarsi.

Per costruire il futuro dell'educazione NON è presente l’esigenza di fondare il diritto alla: Inculturazione.

Per E. Levinas oltre l'orizzonte del presente c'è

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
30 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marzo200 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Piscopo Carmine.