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Lo schema motorio del correre si presenta a partire:

3. Il terzo anno di vita

Il correre compare come movimento coordinato verso:

4. 5-6 anni

Verso che fascia di età si nota un miglioramento dell'azione di corsa:

5. Al fine di ottenere un'azione di corsa più corretta si dovrà porre attenzione e migliorare i seguenti parametri:

Braccia flesse ai gomiti con movimento oscillante e coordinato al movimento degli arti inferiori

6. Esercita un'azione significativa sul sistema muscolare e

Il correre è uno schema motorio che:

sull'apparato respiratorio e cardiocircolatorio

7. Salti verso il basso

Al fine di favorire un completo sviluppo del salto è opportuno iniziare con:

8. Permette di staccare il corpo da terra attraverso una spinta degli arti

Lo schema motorio del saltare:

inferiori per ritornarvi dopo un'azione di volo

9. Uno sviluppato senso dell'equilibrio statico e dinamico

Il saltare richiede:

10. Gli otto anni

L'abilità del saltare si consolida verso:

19 Lo sviluppo degli schemi motori di base: lanciare, afferrare, tirare e spingere

1. Essenzialmente nella capacità di sfruttare la modalità di

Lo schema motorio dell'afferrare consiste:

prensione delle nostre mani e padroneggiare quindi un oggetto o un attrezzo

2. Dal punto di vista ontogenetico inizia fin dai primi mesi con la

Lo schema motorio dell'afferrare:

comparsa del grasping

3. L'afferrare risulta essere uno degli schemi motori di base più complessi che il bambino deve affrontare:

Richiede un affinamento della coordinazione oculo-manuale

4. Già verso i 2 anni

Il movimento del lanciare, da sopra il capo, viene effettuato:

lOMoARcPSD|28048726

5. Scoordinati per lo scarso

Sia il lancio simmetrico che quello asimmetrico in età prescolare si presentano:

bilanciamento sugli arti inferiori

6. Prima con due mani partendo dal petto

Il movimento del lanciare, viene effettuato:

7. Il più delle volte si riduce a una estensione simmetrica o asimmetrica

Il lancio in fase di apprendimento:

del gomito senza andare a interessare la spalla

8. A che età migliorano i processi coordinativi generali, ed in particolare la coordinazione occhio-mano,

Dai 6 anni in poi

permettendo lanci più sicuri e precisi:

9. Già nel periodo della prima infanzia

Tirare e spingere sono due schemi motori di base che si manifestano: l’equilibrio

10. Di migliorare la forma muscolare,

Esercitare adeguatamente il tirare e lo spingere permette:

e la capacità di differenziazione cinestetica

20 Schemi motori: varianti esecutive del movimento Di tutte le varianti

1. e primo sviluppo degli schemi motori di base bisogna tener conto:

Nell'acquisizione

esecutive del movimento

2. La percezione del sé, rappresentazione e

L'attività ludico-motoria permette di conseguire:

strutturazione dello schema corporeo

3. I rapporti

Quali sono i primi elementi dello spazio che il bambino percepisce come indistinti dal sé:

topologici

4. È composto dai primi elementi dello spazio che il bambino percepisce come

Lo spazio topologico:

indistinti dal sé

5. Si compone dei concetti topologici ma distinti dal sé ed applicati agli

Spazio prossimo o proiettivo:

altri ed agli oggetti

6. È composto dai concetti relativi allo spazio geometrico

Lo Spazio euclideo:

7. Dapprima

I concetti temporali, come quelli spaziali, hanno un'evoluzione che porta a connotare il tempo:

attraverso situazioni semplici e poi attraverso l'acquisizione di concetti più complessi

8. Tanto, poco, tutto, parte, niente

Quali sono le varianti di tipo quantitativo:

9. Duro, morbido, Pesante, leggero, Ruvido, liscio, forte, piano

Quali sono le varianti di tipo qualitativo:

10. Migliorare e valutare i differenti schemi motori

I percorsi possono essere considerati come un modo per:

già appresi dai bambini

21 Aspetti fondamentali dei test motori

1. Obiettivi, caratteristiche,

Aspetti fondamentali dei test motori identificati dalla ricerca scientifica:

metodologie di somministrazione e valutazione

2. Capacità e abilità motorie

I principali obiettivi dei test motori consistono nella valutazione di:

3. Età, pregressi sportivi e

Nella definizione degli obiettivi dei test motori, bisogna tener conto di:

caratteristiche antropometriche dei soggetti

4. Standardizzazione, validità, oggettività, attendibilità,

Le principali caratteristiche dei test motori sono:

selettività

5. I Metodi e gli strumenti utilizzati per la misurazione nei test motori sono fondamentali nel processo di:

Standardizzazione

6. Esprime con esattezza una misurazione della capacità motoria, abilità o altro

Un test è valido se:

parametro, oggetto di valutazione

7. Re-test

Il coefficiente di attendibilità può essere verificato per mezzo di una procedura nota come: r≥0,80

8. Secondo il coefficiente di Correlazione inter-osservatore il livello di oggettività di un test è buono se:

9. La prima fase della valutazione

La fase di raccolta e verifica dati dei test motori è:

10. In un singolo punto nel tempo, la presenza di

Uno studio di tipo trasversale mira a verificare:

caratteristiche o trend comuni in un campione di soggetti omogeneo

22 La valutazione motoria di tipo soggettivo

Bar-or

1. Un minimo di 3

L’autore in uno studio del 1983 suggerisce di dedicare alla valutazione motoria:

giorni

2. SALLIS nel 1991 evidenzia un bassissimo livello di fedeltà nella percezione del passato da parte dei giovani,

Ai 12 anni

soprattutto in età inferiore:

3. I questionari sottoposti da un intervistatore spesso non vengono utilizzati in quanto presentato diversi

Maggiori rischi di condizionamento

svantaggi tra i quali: lOMoARcPSD|28048726

4. Per una corretta somministrazione del questionario, secondo diversi autori (SALLIS, 1991; PATE, 1993) i

12 anni

destinatari dovrebbero avere almeno:

5. 11,13 e 15

Lo studio HBSC attraverso i questionari mira a raccogliere dati in un campione di studi di età:

anni ha aderito al progetto HBSC nell’anno: 2001

6. L’Italia

7. Una qualsiasi attività che ti determina un incremento

Con il termine attività fisica lo studio HBSC intende:

della frequenza cardiaca e ti fa restare senza fiato per un po’ di tempo

Il questionario proposto nello studio HBSC permetteva l’acquisizione di informazioni su:

8. Attività fisica

svolta abitualmente in una settimana

9. Il questionario proposto nello studio HBSC permetteva di stimare la percentuale di soggetti che:

Soddisfaceva i livelli minimi di attività fisica previsti per la salute

10. La percentuale di soggetti di 15 anni, che soddisfaceva i livelli minimi di attività fisica previsti dalle linee

17,5% femmine e 22,6% maschi

guida in Italia era pari a:

23 La valutazione motoria di tipo oggettivo Di facile utilizzo

1. strumenti auto-compilati rappresentano una tecnica di analisi:

Gli

2. Termoneutrale, ovvero 26-30°

Per misurare il metabolismo basale occorre un ambiente:

3. L'aumento della spesa energetica indotto dall'assunzione di cibo

L'acronimo TEF rappresenta:

4. La dispersione di calore di un soggetto

La calorimetria diretta permette di valutare:

5. La calorimetria indiretta consente di valutare la spesa energetica attraverso la misurazione delle variazioni

Concentrazione di O2 e produzione di CO2

di:

6. Mediante la "bomba calorimetrica" ideata da Berthelot nel 1881 è stato calcolato il seguente valore calorico

In media pari a 4,2 kcal/g

fisico dei carboidrati:

7. 4,8 Kcal

1 L di O2 corrisponde alla liberazione media di:

8. Dei carboidrati

Un QR di 1,0 indica che il metabolismo energetico è orientato puramente sull'impiego:

9. Dei lipidi

Un QR di 0,7 indica che il metabolismo energetico è orientato puramente sull'impiego:

10. Qr non-proteico

Il quoziente respiratorio può essere denominato anche come:

24 Spesa energetica e attività fisica

1. Un insieme di

L'Us Department Of Health And Human Services nel 1996 ha definito la forma fisica come:

attributi o componenti che gli individui hanno o conseguono con riferimento alla capacità di

svolgere l'attività fisica

2. Dispendio energetico totale

Con l'acronimo TEE s'intende:

3. Per il 60-70% dal BEE; per

In ambito di ricerca, il metabolismo energetico totale di un individuo dipende:

dal TID ed altre componenti “minori” per l'2-8%

il 15-30% dal PAL; per l'8-12%

4. Al costo energetico del lavoro muscolare

Il dispendio energetico associato ad attività corrisponde:

necessario a sostenere tutte le attività della vita quotidiana, incluso l'esercizio fisico

5. 3.5 ml di O2 al minuto per Kg di peso corporeo

1 MET è fissato per convenzione in:

6. Relativo

Il MET è un sistema di valutazione:

7. 5 METs

Camminare a circa 6 Km/h corrisponde a:

8. LAF

Il dispendio energetico associato ad attività fisica è definito con l'acronimo italiano:

9. Moderatamente attivo

Un LAF di categoria 1,45 corrisponde ad un soggetto:

10. Del metabolismo basale

Gli autori Harris & Benedict hanno elaborato equazioni predittive per la stima:

25 Test di valutazione grosso-motorie

1. POPHAM (1978)

La scelta degli item del TGM ha tenuto conto delle caratteristiche suggerite da:

2. Riferirsi a comportamenti osservabili come criteri di prestazione

Un item ben costruito dovrebbe:

corretta

3. Affinché gli obiettivi di prestazione siano realmente funzionali per la valutazione devono prevedere nella

Le condizioni in cui l'alunno sarà valutato; I comportamenti osservabili oggetto della

loro definizione:

valutazione; Il criterio di raggiungimento dell'obiettivo

4. N. 909 soggetti

I dati normativi del TGM si basano sulle prestazioni di:

5. Per la raccolta dei dati fu usata la procedura di campionamento a quote stratificate di soggetti:

Rappresentative a livello nazionale

6. Di avvicinare il più possibile la

Lo scopo principale del piano di campionamento era quello di:

composizione del campione normativo alla distribuzione della popolazione negli Stati Uniti

lOMoARcPSD|28048726

7. 3

Nella scelta dei soggetti da includere nel gruppo di standardizzazione è stata adottata una procedura a:

stadi

8. 1208 soggetti

Il campione normativo del TGMD-2 consiste di:

9. 10 differenti Capitali degli Stati Uniti d'America

I soggetti per il progetto TGMD-2 furono reclutati in:

10. Nel TGMD-2 al fine di dimostrare la rappresentatività del campione, le informazioni demografiche

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
17 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher TheRealProf di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della valutazione motoria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Vivona Angelina.