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CAPITOLO 36 LA SICUREZZA NELLO SPORT: CASO MOROSINI

La “Uips”

1. uisp rappresenta: la Lega Nazionale Sport e Giochi tradizionali

L’insieme dei comportamenti che cercano d’evitare o ridurre l’insorgenza di una

2. malattia si realizza tramite: la prevenzione primaria l’obbligo di

3. Il decreto Balduzzi a tutela degli sportivi non agonistici introduce:

certificazione medica con misurazione della pressione arteriosa ed

elettrocardiogramma lOMoARcPSD|28048726

4. Il defibrillatore semiautomatico esterno (DSA) indica: un dispositivo medico

programmato per svolgere automaticamente la rianimazione sulla vittima lasciando

al soccorritore solo compito di applicare gli elettrodi

un disturbo dell’attività elettrica del cuore

La sindrome di Brugada indica:

5. e l’attività elettrica cardiaca mediante l’applicazione di elettrodi:

6. Misura il ritmo

l’elettrocardiogramma all’interno di una

7. Risulta illegale il rilascio del certificato di attività agonistica:

palestra, piscina o altra struttura sportiva

Con “prevenzione terziaria” si intende: la riduzione dell’impatto negativo di una

8. patologia avviata per evitare complicazioni

Secondo il protocollo “Basic Life Support” la rianimazione per attacchi cardiaci è

9. costituita: dal ripristino della respirazione, massaggio cardiaco, utilizzo del

defibrillatore

10. Il defibrillatore semiautomatico esterno (DSA) può essere utilizzato: anche da

personale non sanitario purché debitamente addestrato tramite un corso che li abilita

all’uso –

CAPITOLO 37 DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NEL MONDO DELLO

SPORT

La sigla DCA indica: disturbi del comportamento alimentare

1. L’anoressia atletica è stata descritta per la prima volta:

2. nel 1980 da Smidt

La “bigoressia” rappresenta un desiderio:

3. di avere il corpo sempre più scolpito e

muscoloso

L’ossessione per i cibi sani è definita:

4. ortoressia nervosa

L’espressione “La triade femminile dell’atleta” indica: un’associazione tra

5. amenorrea, osteoporosi, e alimentazione disturbata

6. Gli ortoressici escludono dalla loro dieta alimenti: ritenuti impuri in quanto

contenenti pesticidi, erbicidi, coloranti inferiore dell’85% rispetto al

7. I soggetti anoressici presentano un peso corporeo:

peso ideale

L’amenorrea indica:

8. assenza di tre cicli mestruali consecutivi

9. La pseudoanoressia da sport: tende a scomparire con la fine della carriera sportiva

10. La bigoressia è conosciuta anche come: complesso di Adone

CAPITOLO 38 LA RIABILITAZIONE DELLO SPORTIVO

1. La fisioterapia indica: una branca della medicina che si occupa della prevenzione,

diagnosi e cura dei pazienti che presentano patologie congenite o acquisite

La sigla ROM nell’ambito della riabilitazione indica:

2. i gradi di libertà di movimento

un’articolazione

di

3. Le proteine svolgono in modo particolare: una funzione strutturale, fornendo

all’organismo i mattoni per mantenere ossa, muscoli e tessuti sani

4. Atleti colpiti da gravi incidenti con conseguenti menomazioni e limitazioni

atletiche, potrebbero presentare: disturbo post traumatico da stress

5. La riabilitazione si riferisce: ad un insieme di tecniche realizzate allo scopo di

recuperare le caratteristiche ed abilità dello sportivo che lo caratterizzavano prima

dell’infortunio lOMoARcPSD|28048726

6. Gli esercizi ROM si applicano: a pazienti momentaneamente incapaci di movimenti

attivi

Durante la fase di recupero e guarigione, l’alimentazione

7. corretta: svolge un ruolo

per ridurre l’infiammazione e velocizzare la guarigione

importante

8. Le mobilitazioni articolari hanno lo scopo di: ripristinare una corretta ampiezza dei

LE

9. Un movimento passivo, rapido e di ampiezza limitata in posizione di fine corsa

articolare caratterizzato da un rumore, è rappresentato: da una manipolazione

articolare

La riabilitazione che pone attenzione alle richieste biomeccaniche, neuromuscolari

10. e fisiologiche è definita: funzionale

CAPITOLO 39 TRAUMATOLOGIA

1. Le lussazioni rappresentano: spostamenti delle articolazioni

2. I fattori intrinseci indicano: caratteristiche dipendenti dal soggetto e dalla sua

genetica

Il complesso muscolo-tendineo della spalla che forma un importante mezzo di

3. stabilizzazione dell’articolazione scapolo-omerale:

fissità e di cuffia dei rotatori

4. La fase di riscaldamento consiste: in una serie di esercizi muscolari ad un ritmo

all’esercizio fisico

rilassato per preparare il corpo

5. La tendinite si verifica: quando la struttura tendinea sofferente è accompagnata da

infiammazione

6. Gli ischio-crurali sono: i muscoli posteriori della coscia

7. La fascite plantare indica: un processo infiammatorio a carico del legamento

arcuato

8. La sigla LCA indica: il legamento crociato anteriore

Il “warm-up” rappresenta:

9. la fase di riscaldamento

Il legamento crociato anteriore è localizzato: a livello del ginocchio

10. –

CAPITOLO 40 IL MALE OSCURO DELLO SPORT

1. Le anfetamine sono: sostanze dopanti

L’agenzia mondiale della lotta al doping:

2. WADA-AMA

3. La comparsa ufficiale delle anfetamine nello sport avviene: durante le olimpiadi di

Berlino del 1936

L’assunzione di farmaci antistaminici in assenza di reale e certificata malattia,

4. è

considerata doping in quanto: aumenta la potenza respiratoria

5. Il DCO rappresenta: il funzionario responsabile dei controlli antidoping

Lo sportivo che necessita di cure farmacologiche, deve ottenere un “EFT”, quindi:

6. un certificato di esenzione per fini terapeutici

L’insulina viene utilizzata allo scopo di:

7. migliorare le prestazioni sportive e la

capacità di resistenza

Il “doping ematico” indica:

8. una tecnica di autoemotrasfusione

9. Originariamente il termine doping deriva da un antico dialetto africano col

significato di: miscuglio l’analisi di campioni biologici urina e sangue

10. I test antidoping si realizzano tramite:

prelevati da personale autorizzato nel rispetto delle procedure

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– EPATOSSICITA’ E DIAGNOSTICA DA LABORATORIO

CAPITOLO 41

1. Nella patologia del lavoro dovuta ad epatossici il medico: si trova spesso davanti a

lavoratori asintomatici

L’abbondanza e la diversità degli enzimi epatici e la particolare struttura

2. funzionale ed anatomica di questo organo: rendono il fegato e le malattie che lo

colpiscono particolarmente adatti a una diagnosi enzimatica

Nell’ambiente della pratica clinica i test di funzionalità epatica:

3. sono utilizzati per

confermare la malattia e per verificare le decisioni terapeutiche

sono localizzati nei globuli epatici all’interno della

4. Gli enzimi della cellula epatica:

cellula

5. Gli enzimi associati alla membrana: danno informazione sul buon funzionamento

della biligenetica del fegato

L’entità dell’aumento di attività enzimatica

6. cellulare: è indicativa della estensione

e del tipo (acuto,subacuto) della lesione cellulare

Il rapporto fra attività degli enzimi con localizzazione prevalentemente periportale

7. e di quelli con localizzatore centro globulare: informa sulla sede principale della

lesione

L’ornitina carbamoiltrasferasi-OCT:

8. nelle epatiti acute aumenta molto

precocemente tornando tuttavia più precocemente di queste ai valori normali

Secondo l’ipotesi di Tamburro e Liss per i lavoratori ad alto rischio di esposizione

9. ad epatossici e per quelli con sintomi e segni di epatopatie: sono da preferirsi i test

con elevata specificità

L’aumento del livello di acidi biliari a livello serico:

10. è indicativo di epatopatia acuta

o cronica – MECCANISMI DI TOSSICITA’ DELL’ESPOSIZIONE

CAPITOLO 42 CRONICA DI PIOMBO SUL

SISTEMA CHE REGOLA LA PRESSIONE ARTERIOSA

L’esposizione lavorativa al piombo:

1. può provocare una forma di ipertensione

arteriosa specifica

L’ipertensione arteriosa può essere causa di:

2. decesso per nefropatia ed

arteriosclerosi associata a complicazioni cerebrali e cardiache

3. Studi eseguiti sulla corteccia renale di animali cronicamente esposti a Pb hanno

stimolazione dell’attività della renina

evidenziato:

Il piombo presente nell’ambiente di vita può concorrere a determinare:

4. l’indeterminata condizione clinica di ipertensione essenziale

5. Fattori convergenti nella determinazione di ipertensione arteriosa in seguito ad

esposizione prolungata a piombo sono: alterazioni neurogene, umorali, autacoidali

6. Studi su pazienti con marcata intossicazione da piombo hanno evidenziato:

attenzioni nella secrezione interna di ormoni dal surrene, dalla tiroide e dal testicolo

7. Aumento delle catecolamine urinarie è stato evidenziato in: in bambini intossicati

da piombo di callicreina urinaria negli studi sull’uomo è:

8. La concentrazione risultata invariata

in lavoratori sani di giovane età professionalmente esposti al piombo

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La concentrazione di callicreina urinaria negli studi sull’uomo è:

9. risultata diminuita

in lavoratori asintomatici più anziani con esposizione al piombo di uguale intensità e

durata di quelli più giovani

10. Studi da esposizione cronica a Pb: possono essere causa di ipertensione arteriosa

CAPITOLO 43 INQUINAMENTO INDOOR

Per ambiente indoor si intende: gli ambienti confinati di vita e di lavoro, non

1. industriali

2. Gli inquinanti indoor possono essere di tipo: biologico, chimico, fisico

3. La concentrazione di tali inquinanti dipende: dalla natura della sorgente, dalla

ventilazione, dalle abitudini e dalle attività svolte dagli occupanti

all’esposizione di lunga durata

Il rischio derivante dagli inquinanti indoor è legato:

4. A volte si registrano valori di concentrazione per certe sostanze dell’ambiente:

5. che si registrano all’esterno

maggiori a quelle

6. La direttiva 89/106/CEE del Consiglio Europeo sui materiali da costruzione: prende

in considerazione gli aspetti sanitari e ambientali e dà mandato al CEN di elaborare

armonizzate e metodi di prova riguardanti la qualità dell’aria all’interno degli

norme

edifici

agenti fisici responsabili di una cattiva qualità dell’ambiente indoor:

7. Gli sono i

campi elettromagnetici, rumori e radon

è la sindrome dell’edificio malato, si manifesta con sintomi aspecifici ma

8. La SBS:

ripetitivi e non correlati ad un agent

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
37 pagine
SSD Scienze mediche MED/09 Medicina interna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher TheRealProf di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Basta Roberto.