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LA SUCCESSIONE IN DIRITTO ROMANO: INQUADRAMENTO. LA SUCCESSO CONTRA TESTAMENTUM

inter vivos o mortis causa

La successione può essere: testamentarie in singular res

Le nomine dei tutori sono disposizioni: anche se non menzionati nel testamento e non propriamente sin

I sacra erano ricompresi nell’eredità:

dall’epoca arcaica concessa dal pretore contro tabulas

La bonorum possessio era sempre: necessaria

La vocatio contra testamentum era detta: la diseredazione degli heredes sui, cioè i

Per lo ius civile, accanto all’istituzione di erede occorreva anche:

discendenti in potestà la diseredazione di tutti i sui, liberi

Per lo ius honorarium, accanto all’istituzione di erede occorreva anche:

in potestate e emancipati tre casi

Si ricorreva alla vocatio contra testamentium in: violazione dell’ufficium pietatis

Si ricorreva alla vocatio contra testamentium nel caso della: il collegio dei centumviri

In materia di successioni conosceva della querela inofficiosi testamentum:

LA SUCCESSIONE IN DIRITTO ROMANO: INQUADRAMENTO. LA SUCCESSIO AB INTESTATO

inter vivos o mortis causa

La successione può essere: testamentarie in singular res

Le nomine dei tutori sono disposizioni: anche se non menzionati nel testamento e non propriamente sin

I sacra erano ricompresi nell’eredità:

dall’epoca arcaica concessa dal pretore contro tabulas

La bonorum possessio era sempre:

ereditaria legittima

la vocatio ab intestato era detta: SI, in casi specifici

alla vocatio ab intestato si ricorreva anche in presenza di testamento:

lOMoARcPSD|28048726

se il testamento era stato confezionato, ma poi il testatore lo avesse revocato o avesse rottoi sigilli, si

ereditaria legittima

parlava di testamentum ruptum la successione era:

nella successione legittima, in base allo ius civile, a chi morisse senza testamento o senza un valido

discendenti in potestate di primo grado

testamento succedevano i: gli adgnati proximi

le XII tavole stabilivano che se mancavano gli heredes sui succedevano:

secondo lo ius honorarium abbiano 4 ordines di successioni: SI

LA SUCCESSIONE IN DIRITTO ROMANO: INQUADRAMENTO. EFFETTUAZIONE

inter vivos o mortis causa

La successione può essere: testamentarie in singular res

Le nomine dei tutori sono disposizioni: anche se non menzionati nel testamento e non propriamente sin

I sacra erano ricompresi nell’eredità:

dall’epoca arcaica concessa dal pretore contro tabulas

La bonorum possessio era sempre: acquisizione del patrimonio del de cuius da parte del successore

l’effettuazione della successione era: la morte del de cuius

l’apertura della successione coincideva con:

variavano denominazione in base ai casi

gli eredi erano: 4 (quattro)

i modi di accettazione dell’eredità erano:

comportamento da erede

la pro herede gestio era: nuda voluntas

in diritto postclassico-giustinianeo modo di accettazione dell’eredità è:

I LEGATA IN DIRITTO ROMANO 3 (tre)

quante successioni mortis causa abbiamo a Roma:

può essere mortis causa o inter vivos

la successio a titolo particolare è quella: actio in rem contro l’erede

a tutela del legatario di un legato per vincationem è accordata: actio in personam contro l’erede

a tutela del legatario di un legato per damnationem è accordata:

legato per damnationem

il legatum sinendi modo èuna species del:

se viene legato all’erede del de cuius la quota disponibile della proprietà dell’unico immobile abbiamo un:

legatum per praeceptionem legatum

se viene legato al legatario di non pagare un debito pervenuto iure hereditatis all’erede abbiamo:

sinendi modo il dies cedens

il legato si acquistava: era dell’erede

il nudum nomen se il patrimonio erditario era tutto stato attribuito in legati:

lOMoARcPSD|28048726

se viene legato al legatario di non pagare un debito pervenuto iure hereditatis all’erede a partire dalle rate

in scadenza l’anno seguente alla morte del de cuius, abbiamo un tipo di legato sottoposto a termine iniziale:

legatum sinendi modo

LA LEX IN EPOCA REPUBBLICANA legas, responsa prudentium, senatoconsulta, edicta, eorum

Secondo gaio costituiscono iura populi romani:

qui ius edicendi habent, plebiscita, costitutiones pricipium

ciò che la plebe ordina e statuisce

La lex è: 339 a.c.

La lex di pubilio filone è del: aulo gellio

Una definizione di legge è riportata da:

vieta un atto e ne dispone la nullità

La lex perfecta è quella che: vieta un atto, irroga sanzioni al trasgressore, non caduca l’atto

La lex minus quam perfecta è quella che: ulpiano

I tituli ex corpore ulpiani sono un’opera di:

prescriptio rogatio sanctio

La partes della lex publica sono:

il testo della legge

La rogatio contiene: la sancio legis col caput tralaticium de impunitate

La lex de imperio vespasiani contiene:

LA LEX IN EPOCA REPUBBLICANA: VOTAZIONE legas, responsa prudentium, senatoconsulta, edicta, eorum

Secondo gaio costituiscono iura populi romani:

qui ius edicendi habent, plebiscita, costitutiones pricipium

339 a.c.

La lex di pubilio filone è del: legge cincia del 204 a.c.

Un esempio di lex minus quam perfecta è:

vieta un atto e ne dispone la nullità

La lex perfecta è quella che: vieta un atto, irroga sanzioni al trasgressore, non caduca l’atto

La lex minus quam perfecta è quella che:

contemporaneamente tre curie

I comitia curiata votavano: uno alla volta viritim allo scrutatore

I comitia centuriata votavano: potevano convocare i comitia centuriata per il censimento

Con riferimento ai censori essi: lex gabinia

Introdusse la votazione segreta nei comizi elettorali: lex cassia e lex caelia e lex papiria

Introdusse la votazione segreta nei comizi giudiziari e in quelli elettivi:

LA LEX REPUBBLICANA E L’AUCTORITAS PATRUM

legas, responsa prudentium, senatoconsulta, edicta, eorum

Secondo gaio costituiscono iura populi romani:

qui ius edicendi habent, plebiscita, costitutiones pricipium 287 a.c.

La lex hortensia che equiparò leggi e plebisciti in modo definitivo fu del:

il nome della prima unità votante, tribù o centuria

Tra l’altro è contenuto nella praescriptio legis:

Il magistrato proponente la rogatio pubblicato l’editto che fissava il dies comitialis, il luogo e l’oggetto

la notte prima prendeva gli auspici

dell’assemblea: il conto dei votanti

La diribitio era: 339 a.c. per le delibere normative dei comitia centuriata

L’auctoritas patrum diviene preventiva nel:

Ricca di irregolarità formali e sostanziali è l’approvazione della lex manlia de vicesima manumissionum del:

357 a.c. di convocare solo una parte del popolo

Il plebiscitum de populo non sevocando vietò: lex maenia

L’auctoritas patrum diviene preventiva per le delibere elettive dei comitia centuriata con una:

287 a.c.

L’auctoritas patrum diviene preventiva per le delibere della plebe nel:

lOMoARcPSD|28048726

DIRITTO CLASSICO: ORDINAMENTO E GIURISPRUDENZA

dal conferimento della carica di augusto a ottaviano e

Il periodo cd. Classico del diritto romano va:

diocleziano allo svuotamento di potere delle assemblee

Nel principato si assiste: sull’imperium maius et infinitum e la intercessio tribunicia

Il principe fonda il suo potere: lus publice respondendi

L’attrazione dei giuristi al potere da parte del princeps si ottenne con:

diminuisce l’attività creatrice della giurisprudenza

A fronte dell’attività normativa di princeps: sì, quella augustea e adrianea

Nel principato vi sono due fasi della giurisprudenza: questioni

Le opere casistiche della giurisprudenza classica sono:

monografia

Non è un’opera elementare: libri di digesta

Non è un’opera di commento:

LA GIURISPRUDENZA NEL DOMINATO l’imperatore trae da sé il proprio potere e la propria

Nel cd. Periodo dell’assolutismo imperiale:

legittimazione si assiste alla decadenza della giurisprudenza

In epoca postclassica: si contraddistingue per lo studio delle opere

Nell’epoca dell’assolutismo assoluto, la giurisprudenza:

giurisprudenziali e delle leggi delle epoche precedenti e per la produzione di raccolte di iura, di leges o di

iura e leges limitatamente all’aggiornamento

E’ irrintracciabile un apporto creativo della giurisprudenza postclassica:

delle opere precedenti

La legge delle citazioni di valentiniano III consentì di ammettere nella prassi dei tribunali le opinioni di:

ulpiano, paolo, modestino, gaio, papiniano se non vi fosse l’opinione di uno dei

La legge delle citazioni consentiva al giudice di decidere liberamente:

giuristi indicati nella legge

Era possibile, in base alla legge delle citazioni, citare altri giuristi, diversi da: ulpiano, gaio, paolo, papiniano

sì, se citati da uno di questo

e modestino: lo studio della cultura giuridica

In oriente, la giurisprudenza, in epoca postclassica, curò soprattutto:

classica delle scuole di diritto private

Le prime raccolte di costituzioni imperiali sono:

439

Il codice teodosiano fu del:

DIRITTO POSTCLASSICO: ORDINAMENTO E GIURISPRUDENZA

diocleziano a giustiniano

il periodo cd. Postclassico della giurisprudenza va da:

alla concentrazione di potere nelle mani dell’imperatore

nel dominato si assiste: ministro delle finanze

il comes sacrarum lergitionum è: NO

l’attrazione dei giuristi al potere da parte dell’imperatore princeps si ha: scompare l’attività creatrice

a fronte dell’attività normativa dell’imperatore, la cui volontà diviene legge:

della giurisprudenza occidentale e orientale

nel dominato vi sono due giurisprudenze: epitomi

le opere della giurisprudenza postclassica sono: monografia

non è un’opera della giurisprudenza postclassica:

papiniano, paolo, ulpiano, modestino, gaio

la legge delle citazioni consentiva di citare:

Sì, il gregoriano e l’ermogeniano

appaiono codici privati: lOMoARcPSD|28048726

CORPUS IURIS CIVILIS: COMPILAZIONE istituzioni, codice, digesta, novellae

Di cosa si compone il corpus iuris civilis di giustiniano:

del 534

Il codex repetitae praelectionis è:

la costituzione che notifica il programma di compilare una raccolta di leggi

Haec quae necessario è: aggiornare il codice vetus

La codex del 534 triboniano ebbe incarico di: il questor sacrii palatii

Nella commissione incaricata di compilare i digesta vi era:

traduzioni in greco

Dei digesta furono ammesse:

all’uso di studenti e operatori del diritto

I digesta erano destinati: un manuale di diritto civile

Le istituzioni di giustiniano sono: 4 libri, res, personae, obbligationes, actiones

Le istituzioni di gius

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
37 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher TheRealProf di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Bramante Maria Vittoria.