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Vincolo di sottosuolo
Tombino Figura 15 - Vincolo di sottosuolo
Vincolo impiantistico
Luce e citofono Figura 16 - Vincolo impiantistico 20
Vincolo di superficie
Tettoia Figura 17 - Vincolo di superficie Vincolo impiantistico
Attacco elettrico
Figura 18 - Vincolo impiantistico 21
Vincolo impiantistico
Tubature gas e pluviale
Figura 19 - Vincolo impiantistico 22
Vincolo impiantistico
Grondaia
Vincolo impiantistico
Tubature gas e pluviale
Figura 20 - Vincolo impiantistico 23
Vincolo impiantistico
Comignolo Figura 21 - Vincolo impiantistico Vincolo di superficie
Piante
Figura 22 - Vincolo di superficie 24
Vincolo di sottosuolo
Caditoia
Figura 23 - Vincolo di sottosuolo Vincolo di sottosuolo
Tombino
Figura 24 - Vincolo di sottosuolo 25
Vincolo di superficie
Specchio di sicurezza Figura 25 - Vincolo di superficie
Vincolo impiantistico
Lampeggiante per
garage Figura 26 - Vincolo impiantistico 26
Vincolo di superficie
Tende
Vincolo impiantistico
Tubature gas e pluviale Figura 27 - Vincolo impiantistico e di superficie 27
Vincolo di superficie
Vegetazione sui balconi Figura 28 - Vincolo di superficie
Vincolo di superficie
Recinzione tra lotti
confinanti Figura 29 - Vincolo di superficie 28
Vincolo impiantistico
Locale tecnico
Figura 30 - Vincolo impiantistico 29
Vincolo impiantistico
Plafoniera
Vincolo impiantistico
Tubi di scarico acqua
Figura 31 - Vincolo impiantistico Vincolo impiantistico
Passerelle per cavi
elettrici
Figura 32 - Vincolo impiantistico 30
Vincolo impiantistico
Impianto elettrico
Figura 33 - Vincolo impiantistico Vincolo di superficie
Scale retrattili
Figura 34 - Vincolo di superficie 31
Vincolo impiantistico
Tubi di scarico
Figura 35 - Vincolo impiantistico
Vincolo aereo
Antenna satellitare Figura 36 - Vincolo aereo 32
Vincolo impiantistico
Comignolo
Vincolo impiantistico
Lucernario Figura 37 - Vincolo impiantistico 33
3. FASI DI DEMOLIZIONE
3.1 Strip out
Nella fase di strip out del nostro cantiere di demolizione, l'obiettivo principale è liberare l'edificio da
tutte le componenti non strutturali, preparandolo così per la demolizione. Questo processo è
essenziale per garantire un ambiente sicuro ed efficiente durante le fasi successive del cantiere.
Prima di avviare le attività di disassemblaggio, sono state necessarie due fasi preliminari
fondamentali. La prima operazione ha coinvolto la rimozione degli alberi presenti nel giardino
condominiale mediante l'utilizzo di una pinza abbattitrice modello ST 250 R della marca CGTE. La
seconda fase ha comportato la livellatura del terreno al fine di raggiungere una perfetta
orizzontalità, preparando così il terreno per l'installazione delle strutture provvisorie del cantiere.
Figura 38 - Layout di cantiere stato di fatto
Durante la fase di strip out si esegue una valutazione dettagliata per determinare quali elementi
non strutturali possono essere rimossi senza compromettere la stabilità dell'edificio.
Una volta completata la valutazione, il processo di strip out può iniziare. La prima attività coinvolge
lo svuotamento completo dell'edificio da tutti gli arredi, compresi mobili, elettrodomestici e
impianti di illuminazione. Le superfici non strutturali, come pavimenti, rivestimenti murali e soffitti,
vengono attentamente smontate e rimossi. Questo processo richiede precisione e attenzione per
evitare danni alle strutture portanti dell'edificio. Al fine di facilitare la rimozione di tutti i materiali
residui, sono stati installati ponteggi intorno all'edificio, consentendo così di portarli al piano di
carico direttamente da questa struttura. 34
Figura 39 – Ponteggi
Figura 40 - Ponteggi vista in pianta
Durante lo strip out, vengono individuati e disattivati tutti gli impianti elettrici, idraulici e meccanici
non essenziali. Questa operazione è eseguita seguendo procedure di sicurezza rigorose per
prevenire rischi di incendi o perdite di gas. 35
Tutti i materiali rimossi durante questa fase vengono gestiti in modo ecocompatibile e smaltiti
secondo le normative ambientali vigenti. Il riciclo dei materiali, quando possibile, viene incoraggiato
per ridurre l'impatto ambientale del progetto.
Durante l'intero processo, viene mantenuta un'attenzione costante alla sicurezza del personale e
all'integrità strutturale dell'edificio. Il coordinamento tra i diversi gruppi di esperti è essenziale per
garantire che lo strip out sia eseguito in modo efficiente, sicuro e rispettoso dell'ambiente.
Per facilitare lo smaltimento di tutti i materiali rimossi durante lo strip out, è stato pianificato
l'utilizzo di argani lungo i ponteggi del primo e del secondo piano, al fine di agevolare il trasporto
verso il piano terra. Questi sono stati posizionati in modo uniforme lungo il perimetro dell'edificio e
sono numerosi, considerando la presenza di numerosi appartamenti all'interno della struttura.
Questa disposizione strategica degli argani mira a semplificare il processo di rimozione e
smaltimento dei materiali, garantendo un flusso efficiente e sicuro durante tutta la fase.
Figura 41 - Argano per la discesa dei materiali di risulta
3.2 Smontaggio copertura
Prima di iniziare il lavoro di smontaggio, è necessario condurre un'attenta valutazione dello stato
della copertura. Devono essere esaminati lo stato delle tegole, l'integrità dello strato portante in
laterocemento e le condizioni generali della struttura. Questa analisi approfondita fornisce le
informazioni necessarie per pianificare il processo di smontaggio in modo adeguato e sicuro.
Prima dell'inizio del lavoro effettivo, il cantiere è stato preparato adeguatamente. Sono state
installate protezioni per evitare danni accidentali alle strutture circostanti e per garantire la
sicurezza degli operatori durante l'operazione. Sono state predisposte anche le attrezzature
36
necessarie, tra cui scale, ponteggi e dispositivi di sollevamento, per facilitare lo smontaggio delle
tegole e dello strato portante in laterocemento.
Il primo passo del processo è stato lo smontaggio delle tegole. Gli operatori devono lavorare con
attenzione per rimuovere ogni singola tegola senza danneggiarla, in modo da consentirne il riutilizzo
o il riciclo, riducendo così l'impatto ambientale del progetto. L'operazione deve essere eseguita con
cura per evitare lesioni personali e danni alle tegole stesse.
Dopo la rimozione delle tegole, è stata avviata la fase di smontaggio dello strato portante in
laterocemento. Per garantire un'operazione sicura ed efficiente, è stato utilizzato un ponteggio
inferiore posizionato strategicamente. Questo ponteggio è stato progettato in modo tale che le
macerie risultanti dalla demolizione potessero cadere su di esso in modo controllato. Una volta che
le macerie si accumulavano sul ponteggio, venivano raccolte e sollevate attraverso l'utilizzo di
cassoni opportunamente posizionati. Questi cassoni venivano sollevati con l'ausilio di una gru,
permettendo così il trasporto sicuro e efficiente dei detriti lontano dal sito di lavoro. Questo
approccio ha garantito non solo la sicurezza degli operatori sul cantiere, ma anche la gestione
accurata dei materiali di scarto durante il processo di smontaggio dello strato portante in
laterocemento.
Il processo di smontaggio del laterocemento avviene contemporaneamente su entrambi i lati
dell'edificio, procedendo in modo parallelo prima di confluire al centro della struttura.
Figura 42 - Smontaggio in parallelo della copertura
Tutti i materiali smontati, inclusi le tegole e lo strato portante in laterocemento, sono stati gestiti in
conformità con le normative ambientali vigenti. Le tegole ancora utilizzabili sono state separate per
il riutilizzo o la donazione, mentre gli altri materiali sono stati riciclati in modo appropriato per
ridurre al minimo l'impatto ambientale. 37
Dopo aver completato lo smantellamento della copertura, abbiamo rimosso i ponteggi per dar inizio
alla demolizione del fabbricato.
Figura 43 - Smontaggio completo della copertura
3.3 Fase 1: Demolizione del piano secondo scala destra
Abbiamo iniziato il processo di demolizione del secondo piano dell'ala destra utilizzando una pinza
demolitrice primaria modello HC 05ND della marca CGTE, compatibile con la scelta del nostro
escavatore modello 313 sempre della medesima marca. Questa pinza ha esercitato pressione sui
muri per provocarne il ribaltamento e ha rimosso i pilastri dall'alto nel caso in cui non fossero crollati
durante il ribaltamento, ciò è dovuto al fatto che la pinza menzionata è specificamente progettata
per affrontare anche manufatti in calcestruzzo armato. Al fine di prevenire la diffusione di polveri,
abbiamo adottato un telo di protezione fissato alla gru che seguiva le operazioni. In aggiunta al telo,
abbiamo utilizzato un Cannon Fog, della marca ItalFog, per spruzzare acqua e abbattere le polveri
durante il processo. I detriti risultanti dalla demolizione dei pilastri del secondo piano vengono
depositati sul solaio del secondo piano. Questo approccio consente di accumulare i materiali
demoliti in modo controllato mentre si prosegue con la demolizione dei piani sottostanti.
Successivamente, tali detriti, una volta a terra, verranno rimossi con l’ausilio di un autocarro. 38
Figura 44 - Fase 1: Demolizione piano secondo scala destra
3.4 Fase 2: Demolizione piano primo scala destra
La successiva fase prevede la demolizione del piano primo, utilizzando la stessa metodologia
adottata nella Fase 1, con l’aggiunta del solaio interpiano fra il piano primo e il secondo.
Figura 45 - Fase 2: Demolizione piano primo scala destra 39
3.5 Fase 3: Demolizione piano terra e ottimizzazione del layout del cantiere
In questa fase, si è attuato lo smantellamento dell’intero piano terra della scala destra, oltre al
disassemblaggio del solaio a livello del suolo. Successivamente, si è proceduto con l'eliminazione dei
detriti derivanti dalla demolizione dei tre piani superiori, raccogliendoli mediante l'ausilio di una
pala escavatrice e depositandoli all'interno di uno dei cassoni presenti in cantiere. Tali materiali sono
stati successivamente trasportati via con l'impiego di un autocarro.
Parallelamente, è stata effettuata un'ottimizzazione del layout del cantiere, con il trasferimento
delle strutture temporanee e dei servizi igienici chimici nella parte destra dell'area di lavoro. Questa
modifica mira ad agevolare le operazioni dell'escavatore durante la demolizione della scala sinistra.
Figura 46 - Fase 3: Demolizione del piano terra e ottimizzazione del layout di cantiere 40
3.6 Fase 4: Demolizione del 1/3 scala sinistra e smaltimento macerie scala destra
Dopo aver completato la riorganizzazi