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R R
\ {0} !
f : 2
x
. (1)
f (x) = .
x
1 e
3
(i) Mostrare che si estende per continuità in e che la funzione estesa è derivabile in
f 0, 0.
R
. x
(ii) Studiare la funzione Per quanto riguarda i limiti a limitarsi a dire
±1,
F (x) = f (t) dt.
0
se esistono finiti oppure no. Lo studio della convessità è un po’ laborioso, ma comunque
fattibile; non è necessario calcolare il valore esplicito dei punti di flesso.
Esercizio 10
Date le seguenti serie di potenze, determinarne l’intervallo di convergenza. Calcolare poi esplici-
tamente il valore della somma nei casi indicati.
✓ ◆
1
X 2n+3
x 1 1
.
(a) . Calcolare e non esiste
f (x) = f f (2). ;
1 1 1
4 2 24
n=0 ✓ ◆
1
X 1 16
. n 4n 1
(b) . Calcolare e non esiste
f (x) = 2 x f f (0). ;
2 2 2
2 7
n=0 ⇣ ⌘ ⇣ ⌘
1
X e e
. n 3n 2
(c) . Calcolare e .
f (x) = e x f (0), f f
3 3 3 3
3 5
n=3 10
e
non esiste;
0; 4 3 4
5 (5 e )
!
r
✓ ◆ p
1
X 2n 1 3n
3 x 1 2 e 1
3
.
(d) . Calcolare e .
3
f (x) = f f log 2 ;
4 4 4
4n! 3 9 12 3
n=0 4
0.6 3.0
0.4 2.5
0.2 2.0
-4 -2 1.5
2 4
-0.2 1.0
0.5
-0.4
-0.6 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0
(a) (b)
6
4
2 1 2 3 4 5 6
-2
-4 (c)
Figura 1: Grafici per l’esercizio 8
5
4
3
2
1
-4 -2 2
Figura 2: Grafico per l’esercizio 9
5
Università di Trento
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica - 2019/2020
Analisi Matematica 1 - docenti Marco Bonacini, Gian Paolo Leonardi
Foglio di esercizi n. 1 del 16/09/2019
Logica, estremo superiore ed inferiore, funzioni
Esercizio 1
Sia y) il predicato definito da y) “la rivista scientifica y si trova nella biblioteca del diparti-
=
P(x, P(x,
mento x dell’Università di Trento”. Interpretate (usando l’italiano corrente) i seguenti enunciati:
1. : y);
9y 8x, P(x,
2. : y);
8x, 9y P(x,
3. : y).
9y P(Matematica,
Dire se i primi due enunciati sono equivalenti.
Soluzione
Leggiamo prima gli enunciati così come sono scritti, e in un secondo passaggio ne interpretiamo il
significato riscrivendoli in italiano corrente:
1. “Esiste una rivista scientifica y tale che, per ogni dipartimento x dell’Università di Trento, la rivista
y si trova nella biblioteca del dipartimento x”; cioè, equivalentemente: “Esiste una rivista scientifica
che si trova nella biblioteca di ogni dipartimento dell’Università di Trento”.
2. “Per ogni dipartimento x dell’Università di Trento, esiste una rivista scientifica y tale che y si trova
nella biblioteca del dipartimento x”; cioè, equivalentemente: “Nella biblioteca di ogni dipartimento
dell’Università di Trento si trova almeno una rivista scientifica”.
3. “Esiste una rivista scientifica y tale che y si trova nella biblioteca del dipartimento di Matematica
dell’Università di Trento”; cioè, equivalentemente: “Nella biblioteca del dipartimento di Matema-
tica dell”Università di Trento si trova almeno una rivista scientifica”.
Dall’interpretazione è evidente che i primi due enunciati non dicono la stessa cosa: nel primo caso la
stessa rivista si trova nella biblioteca di ogni dipartimento; nel secondo caso, la biblioteca di ogni diparti-
mento contiene almeno una rivista (che può essere diversa da dipartimento a dipartimento). La differenza
sta nell’ordine con cui si scrivono i quantificatori 8, 9:
1. “9y : significa che “esiste un elemento y, lo stesso per tutti gli x”
8x . . .”
2. “8x, : significa che “per ogni x esiste y (che dipende da x)”
9y . . .”
Esercizio 2
Scrivere (in forma affermativa) la negazione delle seguenti proposizioni:
1. “ogni numero reale è positivo”;
=
P
2. “esiste almeno uno studente che non ha superato Analisi Matematica 1”;
=
Q 1
3. (difficile) “ogni squadra di calcio di serie A possiede un giocatore che ha segnato almeno un
=
R
gol in ciascuna delle prime 3 partite di campionato”.
Soluzione
Per costruire la negazione, possiamo prima scrivere la proposizione in linguaggio matematico usando i
quantificatori, e poi applicare le regole generali viste a lezione. Nei casi più semplici non è necessario e
l’applicazione della regola dovrebbe essere quasi “automatica”.
1. Anche se la proposizione è molto semplice, vediamo come applicare il procedimento generale nei
diversi passi (che ci saranno utili per proposizioni più complesse):
usando i quantificatori, la proposizione diventa: “8x x è positivo”
R,
• 2
=
P
applico la regola generale vista a lezione (vedi le slides del corso):
• non non x è positivo) : x non è positivo
R, R
() 2 () 9x 2
(8x
P
ritorno alla formulazione in italiano:
• non “esiste un numero reale che non è positivo”
=
P
non
2. “ogni studente ha superato Analisi Matematica 1”;
=
Q
3. Questa proposizione presenta l’utilizzo di diversi quantificatori “innestati”; se non si è sicuri,
conviene procedere passo-passo applicando la regola generale (facendo “avanzare” la negazione
sempre più all’interno): definendo gli insiemi
S := di calcio di serie A}, G := P := tre partite di campionato},
{squadre {gol}, {prime
si può scrivere la proposizione come
“8s S s : P G : giocatore ha segnato g”
2 9giocatore 2 8p 2 9g 2
=
R
A questo punto, per scrivere la negazione basta applicare ripetutamente la regola generale:
non non
“9s S : s : P G : giocatore ha segnato g ”
2 9giocatore 2 8p 2 9g 2
=
R non
“9s S : s P G : giocatore ha segnato g ”
2 8giocatore 2 8p 2 9g 2
= non
“9s S : s P : G : giocatore ha segnato g ”
2 8giocatore 2 9p 2 9g 2
= non
“9s S : s P : G giocatore ha segnato g ”
2 8giocatore 2 9p 2 8g 2
= “9s S : s P : G giocatore non ha segnato g”.
2 8giocatore 2 9p 2 8g 2
=
Recuperiamo il significato riscrivendo quanto ottenuto in italiano corrente:
non “esiste una squadra di calcio di serie A tale che ogni suo giocatore non ha segnato alcun
=
R
gol in almeno una delle prime 3 partite di campionato”.
Esercizio 3
Sia A R.
⇢
1. Dire se le seguenti proposizioni sono sempre vere (cioè qualunque sia l’insieme A):
(a) : A, x y;
R
9y 2 8x 2
(b) A, A : x y;
8x 2 9y 2 < 2
(c) z : A, y x z.
R
9y, 2 8x 2 < <
2. Scrivere la negazione delle proposizioni precedenti.
Soluzione
1. La proposizione in (a) afferma l’esistenza di un numero reale y più grande di qualsiasi numero
maggiorante
x A. In altri termini, y è un per A. D’altra parte non tutti i sottoinsiemi A di R
2
ammettono maggioranti, come ad esempio A Quindi la proposizione non può essere valida
R.
=
per ogni A infatti A è uno dei possibili controesempi alla proposizione stessa.
R, R
⇢ =
La proposizione in (b) afferma che preso un generico x A esiste y A (dipendente da x) tale che
2 2
x y. Di conseguenza, non può esistere max A. Ma allora un controesempio alla proposizione è, ad
<
esempio, A (l’insieme che ha 7 come unico elemento). Quindi la proposizione è in generale
{7}
=
falsa.
La proposizione in (c) significa che A è un insieme limitato (sia superiormente che inferiormente).
Di nuovo, A è un controesempio, quindi la proposizione è in generale falsa.
R
=
2. La negazione di (a) equivale a: y x A : x y, ovvero in simboli sup A
R
8 2 9 2 > = +•.
La negazione di (b) equivale a: x A : y A, x y, ovvero esiste max A.
9 2 8 2 o
La negazione di (c) equivale a: y, z x A : x z x y.
R
8 2 9 2
Esercizio 4 •,
Siano dati gli insiemi A 2, 5), B 1) C 1, 2}.
[ {
= [ = ( (2, +•), =
1. Rappresentare graficamente gli insiemi A, B, C sulla retta reale.
2. Dire quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali sono false (scritture scorrette sono da
considerarsi affermazioni false):
1 B; 1} C; A C; 4 A; 2, 5) A; C B; C A
R ?.
2 { ⇢ \C ⇢ ⇢ ⇢ \ \ 6
= ( =
Soluzione A
2 R
5
B
1 2 R
C
1 2 R
1 B è falsa;
2
1} C è vera;
{ ⇢ 3
A C è vera;
\C =
4 A è falsa in quanto scorretta, sono invece corrette sia 4 A che A;
⇢ 2 {4} ⇢
2, 5) A è vera;
⇢
(
C B è vera;
R
⇢ \
C A è falsa.
?
\ 6 =
Esercizio 5
Dire se i seguenti insiemi sono limitati o illimitati (superiormente e/o inferiormente). Determinarne
estremo superiore ed estremo inferiore; in ogni caso stabilire se l’estremo superiore è un massimo e se
l’estremo inferiore è un minimo.
2
1. A := : 2 x 4};
R
{x 2 < 1
2. B := : 0 x 2} : x 3 per n
R R N
{x 2 [ {x 2 2 \ {0}};
< = n
2
4x+x
3. C := : x};
R
{x 2 x 1
2
x 5x+6
4. D := : 0};
R
{x 2 >
2
x
2
x +5x 1 x}.
5. E := :
R
{x 2 x 1
Soluzione p p
1. A 2, 2] 2, 2), limitato (sia superiormente che inferiormente), inf A 2 (non è un
[
= ( [ =
minimo), sup A 2 (non è un massimo).
=
2. B è limitato (sia superiormente che inferiormente); inf B 0, sup B 3; l’estremo inferiore non è
= =
un minimo perché 0 B, l’estremo superiore non è un massimo perché 3 B.
2 2
/ /
3. Per capire come è fatto l’insieme, dobbiamo risolvere la disequazione:
2
4x x 5x
+ x 0 x 0 oppure x 1.
, , >
x 1 x 1
•,
Quindi C 0] L’insieme non è limitato (né superiormente, né inferiormente), e
[
= ( (1, +•).
•,
dunque infC supC
= = +•. •,
4. Procedendo come per C si trova D 0) 2) L’insieme non è limitato (né
[ [
= ( (0, (3, +•).
•,
superiormente, né inferiormente), e dunque inf D sup D
= = +•.
12
•,
5. Risolvendo la disequazione si trova E 1][[ 1). L’insieme