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PERMANENTI NON STRUTTURALI G
2
= 2.5 kN/m
Pavimentazione: G 2
CARICHI VARIABILI Q
k 2
= 14 kN/m * interasse= 2 m = 28 kN/m
Carico Variabile: Q k
3.1 - Combinazioni di carico
Le combinazioni di carico da considerare ai fini delle verifiche sono state stabilite in modo da
garantire la sicurezza in conformità a quanto prescritto al cap 2.5.3 delle NTC2018.
Combinazione p (kN/m)
S.L.U. Fondamentale 74.89
S.L.E. Rara 53.3
3.2 - Calcolo delle sollecitazioni massime
Con riferimento allo schema statico adottato sono state calcolate le sollecitazioni massime per il
taglio in corrispondenza dell’appoggio e per il momento nella sezione di mezzeria.
Combinazione T(kN) M (kNm)
max
S.L.U. Fondamentale 898.68 5392.08
S.L.E. Rara 639.6 3837.6
4
3.3 - Calcolo dello Sforzo Normale N di precompressione nei trefoli
DI seguito si riporta la tabella riassuntiva della procedura utilizzata e la tabella di sintesi della
geometria della sezione e dei trefoli adottati:
d 0.118 m
p
d 1.482 m D-d p
z 1.17 m 0.79*d
L 24 m Lunghezza campata
G 30 kN/m Carico permanente nella trave
q 28 kN/m Carico variabile
M 2160.9 kNm in mezzeria della trave
G
M 2016 kNm in mezzeria della trave
q
N 3570 kN N=(M +M )/z
G q
2
σ 1336 N/mm Tens. Max. nell'acciaio in esercizio=0.8*f
sp p(1)k
2
A 26.72 cm A =N/σ
p p sp
2
A trefolo 1.5 cm Area del singolo trefolo
n. trefoli 18 Adottato
2
A 27 cm Area totale dei trefoli
tot
4 - OMOGENEIZZAZIONE DELLA SEZIONE
4.1 - Trave
Lo studio del problema è stato condotto considerando la sezione della trave tutta omogeneizzata al
calcestruzzo della trave C40/50. Il coefficiente di omogeneizzazione che consente di passare dalla
sezione di acciaio dei trefoli a quella omogeneizzata di calcestruzzo è:
5.707
40/50
Quindi sono state calcolate le caratteristiche geometriche della sezione omogeneizzata, avendo
sottratto dall’area di calcestruzzo l’area reale dei cavi e avendo sommato l’area omegeneizzata dei
cavi (Aeq = A*n) collocata nel loro baricentro.
Così procedendo sono state ottenute le caratteristiche della sezione ideale: J ,
xi
elemento A y S Y -y J , trasporto baricentrico J , totale
i Gi xi g gi xi xi
2 3 4 4 4
cm cm cm cm cm cm cm
1 431.8 153.65 66346.1 -87.9 3334812.8 5803.8 3340616.537
2 107.1 145.2 15550.9 -79.4 675722.3 236.2 675958.4488
3 1988 89 176932 -23.2 1072871.7 3340502.667 4413374.392
Trave 4 378 22.7 8568 43.1 702256.4 4116 706372.436
5 1224 9 11016 56.8 3944624.8 33048 3977672.813
-A -27 11.8 -318.6 54.0 -78642.0 78641.97209
p
A 154.1 11.8 1818.25 54.0 448809.7 448809.7347
Trefoli p 5
Caratteristiche geometriche della sezione della trave omogeneizzata
2
4256.0 cm Area totale
A tot 3
279912.6 cm Momento Statico
S ,
x tot 65.8 cm Ordinata del baricentro
Y g 4
13484162 cm Momento d'inerzia rispetto a G
J ,
x tot 3
205022.7 cm Modulo di resistenza a flessione della fibra inferiore
W
inf 3
143097.1 cm Modulo di resistenza a flessione della fibra superiore
W
sup
4.2 - Trave + Soletta
Per studiare la sezione composta, che si ha quando la soletta è reagente, è necessario
omogeneizzare al calcestruzzo della trave C40/50, non solo i trefoli, ma anche il calcestruzzo della
soletta C32/40. Ciò è stato fatto sfruttando i due coefficienti di omogeneizzaazione riportati di
seguito: !"#$ ' /&
5.707 0.947
%& / %& /
Quindi sono state calcolate le caratteristiche geometriche della sezione della trave + la soletta in
maniera analoga a quanto appena fatto per la sola trave. J , J ,
xi xi
elemento A y S Y -y trasporto baricentrico J , totale
i Gi xi g gi xi
2 3 4 4 4
cm cm cm cm cm cm cm
1 431.8 153.7 66346.1 -31.7 433153.6 5803.8 438957.3
2 107.1 145.2 15550.9 -23.2 57756.4 236.2 57992.5
3 1988 89 176932 33.0 2162006.8 3340502.7 5502509.4
Trave 4 378 22.7 8568 99.3 3728093.4 4116 3732209.4
5 1224 9 11016 113.0 15623087.3 33048 15656135.3
6 4735 172.5 816787.5 -50.5 12086101.7 260416.7 12346518.4
Soletta A -27 11.8 -318.6 110.2 -327756.4 -327756.4
p
Trefoli A 154.1 11.8 1818.25 110.2 1870505.7 1870505.7
p
Caratteristiche geometriche della sezione della trave + soletta omogeneizzata
2
8991.0 cm Area totale
A tot 3
1096700.1 cm Momento Statico
S ,
x tot 122.0 cm Ordinata del baricentro
Y g 4
39277071.7 cm Momento d'inerzia rispetto a G
J ,
x tot 3
322002.1 cm Modulo di resistenza a flessione della fibra inferiore
W
inf 3
623225.0 cm Modulo di resistenza a flessione della fibra superiore
W
sup 6
5 - ANALISI DELLE FASI COSTRUTTIVE
Di seguito si illustra l’analisi delle diverse fasi costruttive, valutando le perdite di tensione delle quali
si è tenuto conto nelle verifiche. Sono stati considerati cavi pretesi. Le verifiche agli stati limite di
esercizio ed ultimi sono state eseguite sfruttando la combinazione caratteristica indicata al punto
2.5.3 delle NTC 2018.
5.1 - Fase 0 : Tesatura Iniziale
Le NTC 2018 al punto 4.1.8.1.5 prescrivono che le tensioni iniziali, all’atto della tesatura dei cavi, in
presenza di pretensione devono rispettare la più restrittiva delle seguenti limitazioni:
2
σ ≤ min(0.75∙f ; 0.85∙f )= 1395 N/mm
spi ptk p(0.1)k
5.2 - Fase 1 : Rilassamento dei Trefoli
Nonostante le perdite di tensione per il rilassamento dei trefoli siano differite nel tempo, ai fini di
semplificare le analisi, queste sono state considerate istantanee e concluse prima del getto di
calcestruzzo.
Per il calcolo della caduta di tensione per rilassamento si è fatto riferimento al punto 11.3.3.3 delle
NTC2018. Questo prevede che, in assenza di dati sperimentali, la caduta di tensione Δσ al tempo t
pr
ad una temperatura di 20 °C per cavi di Classe 2 (trefolo stabilizzato) è pari a:
9.1 0.75(1− ) −5
/) =0.66 ( 10
Δσ , ,
+ /1000)
pr 1000
* 2
1395 N/mm Tensione iniziale nel cavo
σ
pi 2.5 % Perdita per rilassamento a 1000 ore a 20°C
ρ 1000 0.8 σ /f
μ pi ptk
500000 Ore Tempo in cui si considera esaurita la caduta
t 2
72.54 N/mm Caduta finale per rilassamento
Δσ
pr 5.2 % Caduta in % rispetto alla tensione iniziale
Δσ /σ
pr pi
5.3 - Fase 2 : Precompressione
Una volta gettato il calcestruzzo e atteso che abbia sviluppato una resistenza adeguata, nel caso di
pretensione, si rilasciano i trefoli che accorciandosi sono interessati da una riduzione dello sforzo di
trazione. Dato che sussiste la perfetta aderenza con il calcestruzzo, l’accorciamento che interessa i
trefoli coinvolge in ugual misura anche il calcestruzzo che, per lo stato di coazione così indotto, sarà
soggetto ad una azione di compressione. Poiché i cavi sono eccentrici, si genera anche un momento
flettente che, tendendo le fibre superiori e comprimendo quelle inferiori, si oppone all’effetto della
forza peso. 7
Dunque la tensione normale nel calcestruzzo può essere calcolata con la formula binomia:
J
)=-.+-∗ ∗0/
Dove lo sforzo normale è dato dal tiro iniziale scontato della perdita per rilassamento:
N (σ )∙Atr
σ
spi+Δ ril tr
ed il momento flettente generato dall’eccentricità dei cavi sarà pari a:
M− N∙e N∙(yG−ytr)
Tensione normale nel cls J
z σ )=-.+-∗ ∗0/
2
cm N/mm
0 -17.8 Fibra inferiore
11.8 -16.1 z dei trefoli
160 5.1 Fibra superiore
σ(N/mm2) -91.9 Tensione nei trefoli (omogeneizzata)
5.4 - Fase 3 : Peso Proprio della Trave
Il peso proprio genera un momento che tende le fibre inferiori. L’entità del momento è stata calcolata
facendo riferimento allo schema statico di trave appoggiata e considerando la sezione di mezzeria. Si è
fatto riferimento alla campata con luce L=24m. 1trave
+ 2
M = (G *L )/8
In condizioni di carico con solo peso proprio, trattandosi di una trave, lo sforzo normale è nullo e la
sezione è solamente inflessa. La formula binomia si riduce tenendo conto del solo contributo di M:
/H
)=(-∗ )*y/E= F
G1
Tensione normale nel cls
G 10.32 kN/m
1 z σ
743.04 kN/m
M
G1 cm N/mm2
0 3.6 Fibra inferiore
11.8 3.0 z dei trefoli
160 -5.2 Fibra superiore
2
σ(N/mm ) 17.0 Tensione nei trefoli
8
5.5 - Fase 4 : Ritiro della Trave
Il fenomeno del ritiro è la tendenza del calcestruzzo ad accorciarsi in maniera uniforme.
Accorciandosi, data la perfetta aderenza, il calcestruzzo induce una tensione di compressione nei
trefoli che anch’essi sono interessati dal medesimo accorciamento. Per coazione, i trefoli si
oppongono a questa tendenza inducendo nel calcestruzzo delle tensioni di trazione eccentriche.
Data l’eccentricità dello sforzo di trazione nel calcestruzzo, nascerà anche un momento flettente
positivo, che tende cioè le fibre inferiori, riducendo l’effetto della pretensione.
Questo fenomeno è differito nel tempo ma, per semplicità di analisi, lo si considera concentrato
tutto in questa prima fase prima del getto della soletta. La deformazione assiale per ritiro è stata
calcolata facendo riferimento al punto 11.2.10.6 delle NTC 2018.
La deformazione totale per ritiro si può esprimere come somma del ritiro per essiccamento più
I JK
la deformazione per ritiro autogeno .
I JL =I +I
I JM JK JL
Il valore medio a tempo infinito della deformazione per ritiro da essiccamento è pari a :
, =N
I ∗I
JK ℎ J0
dove i valori di k e sono tabellati in funzione dell’umidità relativa e del parametro h .
I
h 0
J0
Dove: h = 2A /u, u è il perimetro della sezione di calcestruzzo esposto all’aria.
0 c 9
u 492.48 cm
2
A 4129 cm
c
h0 167.7 mm
kh 1 -
umid. Rel. 75 %
ε - 0.024 %
c0
ε , 0.024 %
cd inf
Una volta determinato il valore della deformazione da ritiro da essiccamento a tempo infinito, è
possibile ricavare il valore medio a tempo infinito della deformazione per ritiro autogeno tramite
la seguente espressione: −6
, = −2.5∗( = 0.0075%
I JN−10)∗10
JL
Ne segue che la deformazione totale per ritiro è pari a:
=I +I =0,024%+0,0075%= 0.0315%
I JM JK JL
La tensione di compressione indotta nei trefoli dal ritiro è pari a:
2
Δσ =I = 63.31
∗ -/
rit M M
È stato quindi possibile valuta