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10ARTE E TECNICA NON POSSONO ELUDERE LA TEORIA
1LA PAIDEIA ESERCITA UNA AZIONE:EDUCATIVA
2LA PAIDEIA FORMALE E L’INSIEME DELLE ISTITUZIONI E DELLE AGENZIE FORMATIVE
CHE SVOLGOMO L’AZIONE EDUCATIVA IN MANIERA:INTENZIONALE
3TRA LE CARATTERISTICHE QUALIFICANTI LA FUNZIONE FORMATIVA DELLA PAIDEIA VI
E: LA SISTEMATICITA
4L’INTENZIONALITA SI EVIDENZIA MEDIANTE L’ESPLICITA PIANIFICAZIONE DEI
FINI:FORMATIVI EDUCATIVI MATURATIVI
5LA SISTEMATICITAB ASSICURA:IL MONITORAGGIO DEI PERCORSI E LA VALUTAZIONE
DEGLI ESITI FINALI.
6TRA LE CARATTERISTICHE DELLA PROFESSIONALITA VI E L’USO CONVENIENTE ED
EFFICACE: DELLE RISORSE UMANE
7LE 3 CARATTERISTICHE DELLA PAIDEIA :L’INTENZIONALITA LA SISTEMATICITA E LA
PROFESSIONALITA VENGONO DALLA PAIDEIA NOB FORMALE:NON OSSERVATE
8LE PAIDEIE LEGITTIME MIRANO A FORMARE:LA PERSONALITA INTEGRALE DEI GIOVANI
9VANCE PACKARD NEL 1958 TEORIZZA UN TIPO DI STRATEGIA SUBLIMINALE:LA
PERSONALITA OCCULTA
10DELLA PAIDEIA INFORMALE FA PARTE LA:PAIDEIA MEDIATICA
1 gentile considera lo spirito come:atto puro
2per gentile lo spirito diventa:autocoscienza
3 il farsi dello spirito rappresenta una forma di: educazione
4 la attualismo gentiliano risulta essere una sorta di superamento del: positivismo
5 lo spiritualismo gentiliano rivendica:il pensiero sull'adozione
6 per gentile la realtà esiste solo quando è: pensata
7 gentile ritiene che la dialettica di Hegel sia una dialettica del pensato e non del: del
pensante
8gentile attribuisce al concetto di scienza il significato di: conoscenza profonda
9 la didattica si costituisce di tre momenti quali:parte religione e filosofia
10 l'espressione compenetrazione d'anime e di:radice g
1 la pedagogia dell'essenzafocalizza l'intera riflessione intorno: al soggetto
2 il capostipite del filone della pedagogia dell'essenza e: gentile
3 la pedagogia dell'esistenza rappresenta una ricerca di: tipo esistenzialista
4 la didattica dell'essenza e di tipo: antropomorfica
5la didattica dell'esistenza è di tipo: tecno amorfa
6il capostipite del filone dell'esistenza e : dewey
7 the way prendendo atto dello sviluppo tecnologico che investe anche la scuola
muove una critica all'impostazione herbertiana la quale pone in secondo piano: il
discente
8 la quarta fase del pensiero teorizzata da dewey è rappresentata dalla validazione
dell'ipotesi attraverso: l'esperienza
9 dewey rappresenta il vero iniziatore :della pedagogia dei laboratori
10 una delle opere scritte da dewey e:scuola e societa
1uno dei due filoni della ricerca pedagogica teorizzati da suchodolsk e
pedagogia:dell'essenza
2 per la pedagogia dell'esistenza volontà e finalità sono costruzioni:storico sociale
3 la pedagogia dell'essenza privilegia una didattica : antropomorfa
4 la pedagogia dell'esistenza privilegia una didattica : tecnomorfa
5 il movimento dell'educazione nuova e l'attivismo pedagogico riescono ad imprimere
alla prassi scolastica una rinnovata visione - del fanciullo
6 uno degli elementi posti al centro dell'azione educativa della pedagogia tradizionale
e- il maestro
7 Maria Montessori è la prima donna laureata in- medicina
8 Maria Montessori fonda la casa dei- bambini
9 per Maria Montessori la scuola deve promuovere lo spontaneo sviluppo del bambino
in modo che si possa realizzare la sua-autoeducazione
10 per Maria Montessori il bambino e il padre- dell'uomo
1 maritain dà vita al passaggio della pedagogia-dall'esistenza a quella dell'essenza
2 una delle opere più famose scritte da maritain e-l'educazione al bivio
3 E.Davaud aveva mosso pesanti accuse alla scuola attiva di ispirazione- laica
4 davaud trasforma i principi pedagogici dell'attivismo secondo la prospettiva-cristiana
5 davaud sul piano strettamente pedagogico fa da battistrada-J maritain
6 a fianco della pedagogia dell'esistenza si afferma la pedagogia-dell'essenza
7 Jacques maritain Ehi il grande pensatore del-cattolicesimo
8 secondo maritain per realizzarsi compiutamente l'educazione ha bisogno
dell'agente- ministeriale
9 l'agente ministeriale e-il maestro
10 il terzo errore teorizzato da maritain e-pragmatismo
1la psicopedagogia ha condizionato buona parte del secolo scorso grazie soprattutto
a-piaget
2 Gardeneu fu il fautore delle-intelligenze multiple
3 il continuatore dell'intuizione originaria di Gardner fu- goleman
4 goleman teorizza l'intelligenza-emotiva
5 piaget considera l'intelligenza come un-monoprocessore
6 nel 1968 viene articolato il concetto di strutturalismo con struttura-. Interna esterna
7 secondo piaget il giudizio morale del bambino non si forma prima del-11/12 anni
8 il periodo senso motorio teorizzato da piaget vada-zero- due anni
9 il periodo pre operatorio teorizzato da piaget va da-due ai 7 anni
10 l'opera realizzata da piaget per l'unesco e-dove va l'educazione
1 bruner dopo essersi occupato per 15 anni dell'attività sulla mano destra si dedica
agli studi-della mano sinistra
2 bruner è un-psicologo
3 nell'opera dopo dewey viene affrontato il processo di apprendimento nelle due
culture-umanistica scientifica
4 secondo bruner bisogna insegnare in maniera-strutturale
5 In Italia a dare grande risalto alla psicopedagogia di bruner sara-Roberto Mazzetti
6 tra le rappresentazioni mentali teorizzate da browner compare la rappresentazione-
iconica
7 la rappresentazione endoattiva o esecutiva coincide con quella che piaget definisce
stadio-senso motorio
8 uno dei vantaggi della conoscenza per scoperta di strutture e una maggiore
ricompensa-psicologica
9 per bruner la mano destra e la mano-della ragione
10 per bruner la mano sinistra e la mano-dell'arte
1 per cultura dell'integrazione si intende-l'interesse della scienza della società civile e
dello Stato per i bambini delle persone disabili
2 In Italia l'attenzione concreta e fattiva dell'integrazione scolastica inizia-a metà degli
anni 70 del XX secolo
3 per integrazione sistemica olistica si intende-il raccordo degli interventi dello Stato
degli enti della famiglia e della Chiesa del mondo produttivo a favore dei diversabili
4 il primo pedagogista del ventesimo secolo ad interessarsi ai disabili mentali e stato-
Montessori
5 la prospettiva personalistica dell'integrazione scolastica insiste di più-all'attenzione
al soggetto portatore di disabilità
6 la prospettiva funzionalistico ecologica predilige-il rapporto del soggetto con
l'ambiente prossimale
7 uno dei seguenti attori appartiene alla scuola personalistica-G Vico
8 uno dei seguenti studiosi appartiene alla scuola a funzionalistica ecologica-
P.Meazzini
9 uno dei seguenti studiosi fa parte della prospettiva psicologica-R Vianello
10 uno dei seguenti settori pedagogici si interessa per di più per l'educazione del
soggetto diversabile-la pedagogia speciale
1 per paradigma si intende-modello regolativo risultante della sintesi di criteri
scientifici e dei risultati della pratica dell'integrazione
2 la centralità della persona indica-l'attenzione per il soggetto disabile per il suo
elevato valore intrinseco di persona senza mai trascurare l'integrazione totale
3 un corretto intervallo di integrazione scolastica si configura come inserimento in-un
gruppo classe numericamente ridotto e con progettazione a breve termine
4 il paradigma delle opportunità diseguali si realizza allorché al diversabile sono
concesse opportunità-consone alle sue capacità e abilità
5 il rispetto del paradigma del ripotenziamento delle capacità residue non
compromesse da patologie o disfunzioni è compito specifico-del docente
6 il monitoraggio permanente dell'integrazione scolastica e del pei spetta-al collegio
dei docenti
7 il paradigma della socializzazione del diversabile impone-l'integrazione nel gruppo
classe
8 il monitoraggio del DPF spetta-all'unità multidisciplinare operante presso la scuola
9 secondo il paradigma del disabile soggetto di istruzione le unità di
insegnamento/apprendimento sono preparate e gestite-dagli insegnanti
10 il paradigma delle educabilità del diversabile impone-il dovere obbligo di educare il
diversabile anche in situazione di gravità
1 indicare cosa si intende per strumenti giuridico metodologici-indicazioni operative di
natura giuridica orientate a fini operativi
2 la Df elaborata e redatta da-unità multidisciplinare operante presso le Asl
3 l'unità multidisciplinare operante presso le Asl è composto da-medici di base medici
specialisti operatore sociale operatori sanitari
4 la Df indica-le funzioni psichiche abilità compromesse e capacità ancora integre
5 il pdf è redatto da-unità multidisciplinare operante presso la scuola
6 il pdf indica-funzioni abilità e competenze rilevate nelle attività scolastiche da parte
della loro diversabile
7 dell'unità multidisciplinare operate presso la scuola fanno oltre ai medici
all'operatore sociale e agli insegnanti anche-i genitori dell'alunno diversabile
8 il pei elaborato da-componente docente
9 indicare quali figure sono impegnate per la realizzazione del pei-tutti i docenti della
scuola a cui è assegnato l'alunno diversabile
10 la stesura del pei è strettamente correlato con-il DPF
1 indicare secondo le indagini sociologiche qual è la prima reazione dei genitori in
presenza del figlio diversabile-rifiuto/rigetto
2 indicare secondo le indagini sociologiche qual è la ricorrente reazione del padre in
presenza del figlio disabile-isolamento fuga dalla famiglia separazione alcolismo
3 la seconda fase e comportamentale dei genitori in presenza del figlio disabile è
costituita da-la ricerca miracolistica viaggi della speranza accanimento di mediazione
4 la terza fase comportamentale dei genitori in presenza del figlio disabile coincide
con-accettazione piena del figlio disabile
5 la durata dell'accettazione e-variabile in tempi lunghi
6 la paideia familiare può essere considerata formale se realizza un progetto
educativo-finalizzato sistematico e professionalizzato
7 la presenza di altre figure parentali(nonni zii) nella famiglia del diversabile è ritenuta-
non sempre del tutto positivo
8 indicare quando può iniziare un corretto ed efficace inserimento al filo diversabile
alla scuola pubblica perché-i genitori accettano pienamente il figlio senza conflitti tra
loro
9 con quale disposizione normativa è riconosciuto ai genitori di partecipare al gruppo
di lavoro presso la scuola-circolare numero 258 del 22/09/1983
10 il ruolo della famiglia rispetto all'intervento della scuola e-conoscenza