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MONTESSORI
13.
Uno dei due filoni della ricerca pedagogica teorizzati da Suchodolsk è
pedagogia: Dell'essenza
Per la pedagogia dell'esistenza volontà e finalità sono costruzioni: Storico-
sociali
La pedagogia dell'essenza privilegia una didattica: Antropomorfa
La pedagogia dell'esistenza privilegia una didattica: Tecnomorfa
Il movimento dell'Educazione Nuova e l'Attivismo Pedagogico riescono ad
imprimere alla prassi scolastica una rinnovata visione: Del fanciullo
Uno degli elementi posti al centro dell'azione educativa dalla pedagogia
tradizionale è: Il maestro
Maria Montessori è la prima donna laureata in: Medicina
Maria Montessori fonda la Casa dei: Bambini
Per Maria Montessori la scuola deve promuovere lo spontaneo sviluppo del
bam,boino in modo che si possa realizzare la sua: Autoeducazione
Per Maria Montessori il bambino è padre: Dell'uomo
I CATTOLICI E L'ATTIVISMO PEDAGOGICO
14.
Maritain da vita al passaggio della pedagogia: Dell'esistenza a quella
dell'essenza
Una delle opere più famose scritte da Maritain è: L'educazione al bivio
E. Devaud aveva mosso pesanti accuse alla scuola attiva di ispirazione: Laica
Devaud trasforma i principi pedagogici dell'attivismo secondo la prospettiva:
Cristiana
Devaud, sul piano strettamente pedagogico, fa da battistradaa: J. Marirain
A fianco della pedagogia dell'esistenza si afferma la pedagogia;: Dell'essenza
Jacques Maritain è il grande pensatore del: Cattolicesimo
Secondo Maritain per realizzarsi compiutamente l'educazione ha bisogno
dell'agente: Ministeriale
L'agente ministeriale è: Il maestro
l terzo errore teorizzato da Maritain è: Pragmatismo
JEAN PIAGET
15.
La psicopedagogia ha condizionato buona parte del secolo scorso, grazie
soprattutto a: J. Piaget
H. Gardnerfu il fautore delle.: Intelligenze multiple
Il continuatore dell'intuizione originaria di H. Gardner fu.: D. Goleman
D. Goleman teorizza l'intelligenza: Emotiva
J. Piaget considera l'intelligenza come un: Mono-processore
Nel 1968 vienearticolato il concetto di strutturalismo come struttura: Interna-
esterna
Secondo J. Piaget il giudizio morale del bambino non si forma prima del:
Undicesimo/dodicesimo anno di età
Il periodo senso-motori, teorizzato da Piaget, va da: 0 a 2 anni
Il periodo pre-operatorio, teorizzato da Piaget, va da.: 2 ai 7 anni
L'opera realizzata da Piaget per l'Unesco è: Dove va l'educazione
JEROMES S. BRUNER
16.
Bruner, dopo essersi occupato per quindici anni dell'attività sulla mano destra, si
dedica agli studi:
Sulla mano sinistra
Bruner è un: Psicologo
Nell'opera "Dopo Dewey" viene affrontato il processo di apprendimento nelle
due culture:
Umanistica-scientifica
Secondo Bruner bisogna insegnare in maniera: Strutturale
In Italia, a dare grande risalto alla psicopedagogia di Bruner sarà: Roberto
Mazzetti
Tra le rappresentazioni mentali teorizzate da Bruner compare la
reppresentazione: Iconica
La rappresentazione endoattiva o esecutiva, coincide con quella che Piaget
definì stadio: Senso- motorio
Uno dei vantaggi della conoscenza per scoperta di strutture è una maggiore
ricompensa:
Psicologica
Per Bruner la mano destra è la mano: Della ragione
Per Bruner la mano sinistra è la mano: Dell'arte
PARTE 2
1. LA CULTURA DELL'INTEGRAZIONE IN ITALIA
Per cultura dell'integrazione s'intende: L'interesse della scienza, della
società civile e dello Stato per i bambini delle persone disabili
In Italia l'attenzione concreta e fattiva per l'integrazione scolastica inizia: A
metà degli anni Settanta del secolo XX
Per integrazione sistemica o olistica si intende: Il raccorrdo degli interventi
dello Stato, degli Enti, dell afamiglia, della Chiesa, del mondo
produttivo a favore dei diversabili
Il primo pedagigista del XX secolo ad ineressarsi dei disabili mentali è stato:
Montessori
La prospettiva personalistica dell'integrazione scolastica insiste di più su:
L'attenzione al soggetto- persona portatore di disabilità
Uno dei seguenti autori appartiene alla scuola personalistica: G. Vico
Uno dei seguenti studiosi appartiene allas cuola funzionalisto-ecologica: P.
Meazzini
Uno dei seguenti studiosi fa parte della prospettiva psicologica: R. Vianello
Uno dei seguenti settori pedagogici si interessa per di più dell'educazione del
soggetto diversabile:
La pedagogia speciale
2. I PARADIGMI DELL'INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Per paradigma si intende: Modello regolativo risultante dalla sintesi di
criteri scientifici e dei risultati della pratica dell'integrazione
La centralità della persona indica: L'attenzione pe ril soggetto disabile per
il suo elevato valore intrinseco di persona, senza mai trascurare
l'integrazione totale
Un corretto intervallo di integrazione scolastica si configura come inserimento
in: Un gruppo-classe numericamente ridotto e con progettazione a
breve termine
Il paradigma delle opportunità diseguali si realizza allorché al diversabilesono
concesse opportunità: Consone alle sue capacità e abilità
Il rispetto del paradigma del ripotenziamento delle capacità residue non
compromesse da patologie o disfunzioni è compito specifico: Del docente
Il monitoraggio permanente dell'integrazione scolastica e del PEI spetta: Al
Collegio dei docenti
Il monitoraggio del DPF spetta: All'unità multidisciplianre operante presso
la scuola
Secondo il paradigma del ''disabile soggetto d'istruzione'' le unità di
insegnamento/apprendimento sono preparate e gestite: Dagli insegnati
Il paradigma delle ''educabilità del diversabile'' impone: Il dovere/obbligo di
educare il diversamente abile anche in situazione di gravità
3. GLI STRUMENTI GIURIDICO-METODOLOGICI DELL'INTEGRAZIONE
SCOLASTICA
Indicare cosa s'intende per strumenti giurico-metodologici: Indicazioni
operative di natura giurica orientate a fini operativi
La DF (Diagnosi Funzionale) è elaborata e redatta da: Unità multidisciplinare
operante presso le AA.SS.LL.
L'Unità multidisciplinare operente pressole AA.SS.LL. è composto da: Medici di
base, medici specialisti, operatore sociale, operatori sanitari
La DF (Diagnosi Funzionale) indica: Le funzioni fisico-pscichiche, abilità
compromesse e capacità ancora integre
Il PDF (Profile Dinamico Funzionale) è redatto da: Unità multidisciplonare
operante presso la scuola
Il PDF (Profile Dinamico Funzionale) indica: Funzioni, abilità e competenze
rilevante nelle attività scolatiche da parte dell'alunno diversabile
Dell'Unità Multidisciplinare operante presso la scuola, fanno parte, oltre ai
medici, all'operatore sociale ed agli insegnanti, anche: I genitori dell'alunno
diversabile
Il pEI (Piano Educativi Individualizzato) è elaborato da: Compnente docente
Indicare quali figure sono impegnate per la realizzazione del PEI: Tutti i
docenti della scuola a cui è assegnato l'alunno diversabile
La stesura del PEI (Piano Educativo Individualizzato) è strettamente correlato
con: Il DPF (Profilo Dinamico Funzionale)
4. IL DISABILE E LA SUA FAMIGLIA
Indicare, secondo le indagini sociologiche, quale è la prima reazione dei
genitori in presenza del figlio disabile: Rifiuto-rigetto
Indicare,secondo le indagini sociologiche, qual è la ricorrente reazione del
padre in presenza del figlio disabile: Isolamento, fuga dalla famiglia,
separazione, alcolismo
La seconda fase comportamentale dei genitori in presenza del figlio disabile è
costituita da: Ricerca miracolostica, viaggi della speranza, accanimento
di mediazione
Le terza fase comportamentale dei genitori in presenza del figlio disabile
coincide con:
Accettazione piena del figlio disabile
La durata dll'accettazione è: Variabile in tempi lunghi
La ''paideia familiare'' può essere considerata ''formale'' se realizza un progetto
educativo:
Finalizzato, sistematico e professionalizzato
Le presenza di altre figure parentali (nonni, zii, parenti vari) nella famiglia del
diversabile è ritenuta:
Non sempre del tutto positiva
Indicare quando può iniziare un corretto ed efficace inserimento dl figlio
diversabile alla scuola pubblica allorchè: I genitori accettano pienamente il
figlio, senza conflitti tra loro
Con quale disposizione normativa è riconosciuto ai genitori di partecipare al
Gruppo di Lavoro presso la scuola (oggi Unità Multidisciplinare): Circolare
258 del 22 settembre 1983
Il ruolo della famglia rispetto all'intervento della scuola è: Conoscenza del
lavoro svolto e di completamento dell'integrazione scolastica
5. L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA NELLA NORMA (Prima Parte)
Le classi differenziali sono state istituite nel: 1962
Gli articoli della Costituzione Italiana che garntiscono il diritto allo studio anche
per i disabili sono:
3, 34, 38
Indicare in quale decennio il Gruppo guidato dall'On. Franca Falcucci
produsse il famoso Documento per l'integrazione scolastica degli alunni
portatori di handicap: 1970
La famosa Circolare Ministeriale n. 258/1983 stabilisce le intese tra: Comune,
Scuola e Unità Sanitarie Locali
La Legge che abolisce le classi differenziali è la: Legge 517/1977
6. L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA NELLA NORMA (Seconda Parte)
La norma che stabilisce l'Atto di indirizzo per la disciplina dei compiti delle
Unità sanitarie Locali ai fini dell'elaborazione della Diagnosi Funzionale e del
Profilo Dinamico Funzionale è: Il Decret del Presidente della Repubblica
24 febbraio 1994
La sentenza della Corte Costituzionale n. 215 del 3 Giugno 1987 stabilisce:
L'obbligo di inserire i soggetti portatori di handicap anche nelle scuola
secondaria di 2° grado
L'integrazione scolastica in Italia ha inziocon: Serie di Circolari ministeriali
La Circolare Ministeriale n. 258/1983 riordina: Il Gruppo di lavoro operante
presso il Provveditorato agli Studi
Alla redazione del Piano educativo Individualizzato (PEI) di cui al DPR 24/2/1994
concorrono, oltre agli operatori sanitari, agli insegnanti curriculari e di sostegno,
anche: I genitori e gli esercenti la patria potestà dei minori
handicappati
7. L'OSSERVAZIONE PEDAGOGICA
L'Osservazione Pedagogica è compito percipuo: Dell'insegnante specializzato
L'Osservazione pedagogica partecipata richiede la presenza interat