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In molte aziende che erogano i servizi i clienti sono gli input dei processi

produttivi.

2. le operations tipicamente si differenziano per volumi e per varietà di output,

variazione nella domanda o per grado di visibilità che danno all’utente finale. Si

chiede di indicare quale è tra le dimensioni sottostanti quella che si ritiene essere

strettamente abbinata all’elemento low unit costs:

volume della produzione.

3. Quale delle seguenti è un’implicazione della bassa varietà dell’output:

bassi costi unitari.

4. In un’azienda di servizi che si trova difronte ad una domanda variabile

l’operations manager può cercare di smorzare le oscillazioni della domanda.

Avvalendosi di prenotazioni e appuntamenti

5. Durante lo sviluppo della strategia corporativa una delle considerazioni più

importanti è che essa:

supporti la strategia competitiva globale dell’azienda.

6. Una caratteristica order qualifyng può essere descritta come:

un fattore che deve ottenere un livello particolare per essere considerato.

7. L’espansione attraverso l’acquisizione di fornitori e clienti indica quali delle

seguenti strategie:

strategia di integrazione verticale.

8. La progettazione e/o riprogettazione dei processi aziendali è importante quando:

le priorità competitive sono cambiate.

9. Il grosso vantaggio del layout per processo è:

la sua flessibilità.

10. Quando i sistemi produttivi si muovono dalla realizzazione di un progetto alla

produzione a lotti e quindi dalla produzione di massa alla produzione a flusso

continuo:

i prodotti diventano maggiormente standardizzati.

11. Quale delle seguenti alternative di tipo reattivo è preferibile per un’azienda che

decida di adottare una strategia di tipo chase:

utilizzo dello straordinario per soddisfare i picchi di domanda.

12. I buffer (polmoni) di materiali sono richiesti quando:

è necessario compensare le differenze tra le tempistiche di produzione e quelle

di domanda.

13. Quale delle seguenti grandezze non rappresenta una misura della capacità di un

ristorante:

numero di portate sul menù.

14. Quando la domanda è incerta un obiettivo in fase di approvvigionamento è:

consegne veloci.

15. Quali tra le seguenti politiche è necessaria per l’implementazione di un sistema

produttivo JIT:

riduzione del numero di attrezzaggi, riduzione del numero dei fornitori,

riduzione dello spazio destinato alle scorte.

16. Quale delle seguenti affermazioni si adatta all’evoluzione dei sistemi produttivi

negli anni ‘90:

l’automazione flessibile viene utilizzata per garantire il livello di conformità del

prodotto.

17. Quale intervento si lega necessariamente alla richiesta di maggiore

personalizzazione:

aumento della modularità del prodotto e della standardizzazione dei moduli.

18. Cos’è il prodotto totale?

Il prodotto che implementa il prodotto generico con dei servizi supplementari

che ne aumentano la fruibilità e il valore per il cliente.

19. Cos’è il time to market?

Il tempo necessario a progettare, ingegnerizzare e prototipare un prodotto.

20. Quale di queste dimensioni strategiche richiede un’impresa agile/flessibile cioè

in grado di variare il suo livello di flessibilità:

enter early- exit early

21. Quale di queste strategie richiede un’impresa in grado di sfruttare le economie

di scala:

enter late- exit late.

22. Quale grado di coerenza ha un’impresa che produca bassi volumi con flusso

continuo rigido automatizzato?

Basso caratterizzato da maggiori costi.

23. Quali vantaggi da l’integrazione verticale?

Maggiore penetrazione di mercato.

24. Il make or buy consiste in:

L’alternativa nel realizzare interamente una fase della produzione o di ricorrere

a terzisti.

25. Quali sono gli strumenti per la formulazione di un piano della domanda:

modelli di previsione regressiva a serie storiche.

26. Quali sono i fattori che determinano il punto di riordino:

previsione del fabbisogno, tempo di approvvigionamento.

27. Quali delle seguenti tecniche non appartiene al modello produttivo JIT:

autorità di interruzione della linea, ricerche di mercato.

28. Il modello di produzione JIT implica:

avanzamento del prodotto lungo il sistema per soddisfare la domanda del cliente.

29. Quale dei seguenti concetti è più appropriato quando si parla di scheduling di

servizi:

nello scheduling delle attività occorre tenere conto di aspetti di natura

comportamentali e sociali.

30. Quali interventi si collegano necessariamente a una riduzione dei costi:

Elevata standardizzazione del prodotto/processo.

31. Cosa sono i Lead Times?

I tempi necessari a realizzare i vari prodotti.

32. Quale dei seguenti fattori è ritenuto il più importante per la competizione di

un’impresa:

dipende dal posizionamento.

33. quale grado di coerenza ha un’impresa che produca volumi altissimi frammentati

(con flusso frammentario)?

Basso caratterizzato da costi opportunità.

34. In cosa consiste l’integrazione verticale forward?

Nella gestione dei canali di distribuzione.

35. Quando è vantaggiosa la scelta di soluzioni ad alta intensità di capitale?

Per la produzione di grandi serie.

36. Qual è l’obiettivo del piano della domanda?

La determinazione della capacità produttiva necessaria.

37. Su quali elementi si basa il metodo MRP?

Programma di produzione, composizione dei prodotti, situazione delle scorte,

lotto di riordino. (programma di produzione??)

38. Quali dei seguenti concetti non appartiene alla logica JIT:

produzione con elevati livelli di inventario.

39. Il livellamento della produzione ha lo scopo di:

Mantenere equilibrati il mix e il volume di produzione.

40. Il termine collo di bottiglia indica:

Un centro di lavoro che presenta una capacità inferiore rispetto ai centri che lo

precedono e che lo seguono.

41. Quali delle seguenti affermazioni si adatta al contesto di mercato in cui i sotto

prodotti non sono classificabili come commodites?

Elevato grado di personalizzazione.

42. Quale delle seguenti è un’implicazione della bassa varietà dell’output?

Bassi costi unitari.

43. La distinta base non contiene:

il costo della parte/componente.

44. Le aziende che adottano una metodologia JIT in genere hanno:

Fornitori collegati a brevi distanze per ridurre i tempi di trasporto.

45. Tre elementi in input per un sistema MRP:

Giacenze, MPS e distinta base.

46. Quale delle seguenti affermazioni è vera per quanto riguarda l’inventario nel

caso di un sistema JIT?

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
5 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sarina24 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione della produzione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Rinaldi Rinaldo.