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SVILUPPO LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE
La comunicazione fondante comporta:
- un'interazione partecipativa e costruttiva di nuove rappresentazioni.
- una predisposizione innata a interagire, per mezzo di segnali naturali, con i membri della propria specie.
- la definizione dei bisogni individuali.
Il gesto richiestivo a cosa è finalizzato?
- Ad avanzare richieste educative.
- A ottenere l'attenzione dell'adulto su qualcosa di interessante.
- A ottenere qualcosa verso cui si protende il braccio.
Secondo l'assunto tassonomico:
- una parola appresa viene generalizzata all'esemplare più simile.
- una parola appresa non viene sostituita da una nuova parola.
- una parola udita per la prima volta viene attribuita a un oggetto nella sua globalità.
L'ipotesi epigenetica cerca di definire:
- con maggior precisione processi, meccanismi e tempi dei fattori innati/genetici del comportamento grazie allo sviluppo delle attività del singolo bambino.
- con precisione processi, meccanismi e tempi dei fattori innati/genetici del comportamento grazie allo sviluppo delle attività del singolo bambino.
funzione tutoriale:
- tende a diminuire nel tempo.
- tende ad aumentare nel tempo.
- si mantiene stabile e costante nel tempo.
Le prime parole fanno riferimento a:
- verbi e aggettivi, articoli, preposizioni, pronomi, congiunzioni
- emozioni e valutazioni morali.
- nomi concreti di persone, oggetti, animali e cibi familiari.
Cosa si intende per atteggiamento metarappresentativo?
- La capacità di riflettere sul linguaggio.
- La capacità di mettersi dal punto di vista delle esigenze informative dell'altro.
- La capacità di identificare lo scopo della comunicazione.
Per Piaget, il linguaggio è:
- interpersonale, s'integra progressivamente con il sistema cognitivo diventando un mezzo selettivo.
- socializzato, espressione dapprima di un sottostante pensiero egocentrico, poi di una costruzione endogena di strutture di pensiero reversibili e generalizzanti.
- sociale o comunicativo, interpsichico primariamente e successivamente intrapsichico (interiore e privato).
- la semplificazione, la ridondanza, i toni acuti, il ritmo più lento, l'intonazione enfatica e la prosodia ascendente.
- la scomposizione, la ridondanza, i toni tenui, il ritmo sostenuto, l'intonazione enfatica e la prosodia ascendente, emerge il gioco simbolico.
- di segnalare gli uni agli altri la propria presenza, richiamando l'attenzione su di sé.
- di gestire la prossimità fisica, consentendo il reciproco rinforzo, anche fisico, durante la comunicazione.
- di mantenere delle relazioni stabili di contatto anche a distanza.
- capire e prevedere il comportamento sulla base della comprensione degli stati mentali propri e altrui. b. mettersi nei panni dell'altro per capire i suoi stati mentali. c. mettersi nei panni dell'altro per capire il suo comportamento. Per valutare il livello di sviluppo della Teoria della Mente, si utilizza il compito di falsa credenza, nel quale al bambino si chiede: a. di prevedere come si comporterà il protagonista di una storia, tenendo conto della falsa credenza di questo e non del dato di realtà, noto soltanto al bambino testato e all'esperimentatore. b. di mettersi nei panni del protagonista di una storia e di descriverne le emozioni. c. di prevedere come si comporterà il protagonista di una storia, che conosce ogni aspetto del dato di realtà rispetto a quanto succede nella storia. L'approccio della simulazione: a. vede nella maturazione di moduli gerarchicamente organizzati lo sviluppo della capacità di lettura della mente. b. propone un'analogia tra il processo di simulazione mentale e il processo di lettura della mente.bambino alle prese con la costruzione della comprensione e dellaspiegazione della mente, e lo scienziato impegnato a elaborare un sistema teorico.
- a. il gioco comunicativo e il gesto deitticob.
- b. il gioco di nzione e il gesto deitticoc.
- c. il gioco di nzione e il gesto richiestivoè fi fi è à èè fifi è fiàà
- a. la parte posteriore del solco temporale superiore (pSTS) riferita all'assunzione della prospettivaaltrui attraverso il riconoscimento delle espressioni facciali.
- b. la corteccia cingolata anteriore (aCC) riferita all' attribuzione di un atteggiamentointenzionale all'altro.
- c. la corteccia cingolata posteriore (pCC) riferita all'anticipazione, previsione e monitoraggio dieventi futuri. In questo caso il ruolo è
c. pone l'accento sul ruolo della conoscenza in prima persona nell'attribuzione di statimentali, per cui il bambino arriverebbe a comprendere gli stati mentali attraverso il "lavorodell'immaginazione".
L'approccio Theory-Theory:a. vede nella maturazione di moduli gerarchicamente organizzati lo sviluppo della capacit dilettura della mente.
b. propone un'analogia tra il bambino alle prese con la costruzione della comprensione edella spiegazione della mente e lo scienziato impegnato a elaborare un sistema teorico.
c. pone l'accento sul ruolo della conoscenza in prima persona nell'attribuzione di stati mentali, percui il bambino arriverebbe a comprendere gli stati mentali attraverso il "lavorodell'immaginazione".
Che cosa è la Mind-Mindedeness?a. La propensione materna a
de nito "errore realistico". c. 7 anni, prima il bambino commette quello che, nei compiti di falsa credenza, de nito "errore di prospettiva".de nito «errorerealistico».c. 4 anni, prima il bambino commette quello che, nei compiti di falsa credenza, de nito«errore realistico».Tra i precursori della Toria della Mente troviamo:
Numerosi studi presenti in letteratura mettono in evidenza che un preciso set di regioni cerebralicostituirebbe la base neurale della Teoria della Mente, tra queste troviamo: